Speciale-Two heros(1)

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<Well, questo è lo speciale perchè sì, del primo film ovvero Two heroes, ho deciso di ambientarlo circa al punto a cui siamo arrivati anche se ho capito essere realmente ambientato prima del trasferimento nei dormitori, All Might manterra la muscle form in qualche modo, non fate domande, io tutto può, Caminari supremancy! Comunque questa prima parte sarà ambientata appunto il giorno dell'arrivo ad i-island di T/N, un giorno prima di All Might in pratica. Spero di riuscire a cavarne fuori qualcosa di decente. Ho deciso di fare più parti per alcuni motivi:
1) Aggiorno più spesso.
2) Non vi dovete leggere un papiro da avevo pensato tipo 6000 parole ma saranno molte di più probabilmente.
3) se devo andare a cercarmi qualcosa è più facile.
Detto questo, Buona lettura o, 読書をお楽しみください. (Stessa cosa però in giapponese)>

Avevo preso quella mattina l'aereo per I-Island, lasciando i dormitori per raggiungere la mia migliore amica Melissa su quell'isola artificiale, per passare tempo assieme e visitare l'expo.

Avevo detto a Todoroki che non sarei stata In città e lui mi aveva detto che nemmeno lui ci sarebbe stato perchè suo padre gli aveva delegato un impegno all'estero.

"Si prega di allacciare le cinture, tra poco saremo giunti a destinazione" dice una voce robotica proveniente dagli autoparlanti dell'aereo.

In quel momento indossavo un paio di short in jeans, un top bianco, corto e aderente, ed una larga camicia con maniche arrotolate di color rosso acceso, sicuramente approvata da Kirishima.

A ogni modo non avevo portato chissa quanti vestiti, con il fatto che avrei dovuto indossare il costume la maggior parte del tempo.

Dopo l'atterraggio scendo dall'aereo e mi dirigo verso il ritiro bagagli, dove afferro la mia valigia e comincio a trascinarmela dietro fino al luogo dell'aereoporto dove le persone attendevano l'arrivo di amici, parenti eccetera.

"T/N!" urla una voce squillate di una ragazza bionda saltellante, con un cartello con sopra il mio nome.

"MELISSA!" le urlo correndole incontro e saltandole addosso.

"A quanto tempo! Sei cresciuta tantissimo!" dice.

"Anche tu sei cambiata, Mi prendi il costume?" dico porgendole la valigetta metallica numerata in verde.

"IO lo voglio vedere!" esclama guardando la valigetta curiosa.

"Si si però dopo. Andiamo a casa prima e poi te lo mostro." le rispondo divertita.

*****

"Bene ora voglio vedere questo capolavoro creato in tante notti insonni!" dice spingendomi nel bagno di camera sua insieme alla valigetta.

Me lo infilo ed esco.

(è ora di parlare meglio del costume direi, a ogni modo, Melissa e T/N hanno disegnato il costume insieme ideando anche gli strumenti di supporto, tra cui il bracciale dorato controlla temperatura. La foto la dovreste aver vista, altrimenti dovrebbe trovarsi circa nel capitolo 5, o nel 4)

"Che figo! Ora spiegamelo!" dice con gli occhi che le brillavano.

"Allora, una modifica di cui non sai è che è impregnato di Goldenlight, in modo tale che possa crearci oggetti sopra, la cintura è lella lega tre*"le comincio a dire.

(*Il quirk ha tre leghe di resistenza, ovvero la 1 e la meno forte, la 2 una via di mezzo e la tre è quasi indistruttibile. Ovviamene più il livello della lega è alto più tempo è necessario a farla fuoriuscire)

"Il bracciale, ne conosci la funzione, stivali con suola in lega tre e mini ammortizzatori in modo da semplificare salti ed atterraggi, guanti sono un supporto per le braccia per diminuire il danno dei colpi. La tuta è completamente ignifuga e mantiene un po' la temperatura corporea facendomi raramente avere o caldo o freddo." finisco.

"è bellissima" dice lei contenta.

"Già mi piace un sacco! oltretutto è comoda." dico io tornando a cambiarmi.

"T/N..." dice Melissa con tono malizioso.

"Si?" chiedo io.

"Tu... mi avevi parlto di un ragazzo... Voglio una foto! Ora! E poi hai fatt passi avanti?" mi comincia a chiedere.

"Oddei è partita con il terzo grado" dico ironicamente facendo una finta preghiera.

"é in classe con te? Quanto è alto? è carino? Ti tratta bene? è gentile? grupo sanguigno?" comincia a chiedere insistente.

"Il codice fiscale non lo so" la prendo in giro.

"Allora racconta dai!" mi incita lei.

"Ok... Allora si chiama Shoto Todoroki, si si è il figlio di endevor non mi interrompere, è in classe con me, è bello, anzi figo, ha un cuore d'oro nostante abbia spesso un tono piatto, freddo e apatico." le dico.

"Hai fatto passi avanti??" mi chiede lei puntellandosi sul letto curiosa.

"Volevi la foto giusto?" dico accendendo il telefono e scorrendo la galleria, fino a trovare la tanto agoniata foto.

Giro il tefono e lo passo alla mia migliore amica che comincia a dire Aww e che carini!

La foto ritraeva me e Shoto sotto un albero mentre sorridevo e lui mi dava un bacio in testa, nel cortile del dormitorio.

Una bellissima foto sotto un'albero di ciliegio fiorito.

"Che bello che dev'essere un'amicizia così! peccato sia il ragazzo che ti piaccia" dice lei restituendomi il telefono.

"Nono hai frainteso, siamo fidanzati" ridacchio io vedendo la sua faccia sorpresa.

"Come? Quando è successo??" insiste lei.

"Tutti gli anni la UA organizza un ballo, a cui tutti partecipano, una mattina senza preavviso mi ha invitato ed io ho accettato. Al ballo dopo un paio d'ore siamo andati a fare una passeggiata fuori-" dico io.

"Aw che cosa romantica!" dice lei sognante.

"Zitta e fammi finire, siamo andati a fare una passeggiata e ci siamo seduti su una panchina, poi gli ho detto di esprimere un desiderio dopo aver visto una stella cadente, io ho desiderto qualcosa di più di un'amicizia e poi lui mi ha baciato, un semplice tocco di labbra, poi dopo il mio consenso mi ha baciato di nuovo, però in modo più intenso" dico io ricordando quella serata.

"Che cute!" dice prendendomi le guancie arrossate e stritolandole, per poi iniziare a farmi il solletico.

Dopo un po' riesco a scappare dalle sue grinfie.

"è belo vedersi dopo tanto tempo, anche se vorrei vossi qui con me a volte..." sospira.

"Anche a me piacerebbe averti più vicino." le rispondo.

"Allora domani dormi fino alle 10:00 per il jet lag?" mi chiede prendendomi in giro.

"Assolutamente non svegliarmi, se non sei in casa andrò all'expo da sola e ci vediamo lì" le dico.

"Daccordo, andiamo a mangiare." dice lei trascinandomi verso la cucina dove suo padre stava cucinando degli ortega.

"Ciao T/N come stai? Tutto bene lì in giappone?" mi chiede lo scienziato padre della ragazza.

*****

Dopo di che andammo a letto per dormire, e visitare l'expo il giorno seguente.

<Hello friends, stellina? Vi piace così il capitolo? avete consigli da darmi?>

È così sbagliato amarti? (Todoroki×reader)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant