Mi hanno scoperto .

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"Non è carino origliare " disse Samuele scendendo le scale .
"Non ho idea di cosa ti abbia fatto ma ti conviene non farti più vedere " lo minaccio protettivo Erik.
Accesi al piano di sotta una vola pulito il sangue dalle mie mani .
Erik mi vide scendere e si accorse delle mani , non so perché non lo rivelò a tutti magli sono grata per questo , non avevo voglia di spiegare  .
"Mi vuoi spiegare , cos'è appena successo ?" Chiese kaje ancora rintontito  .
"Niente assolutamente niente , il massaggio cardiaco ha funzionato perfettamente " dissi per poi dileguarmi .
Il silenzio regnava nell'abitazione e per l'imbarazzo andai al Rousseau's .
Mi sedetti e la simpatica ed innocua barista mi servì un drink .
L'avevo invitta volontariamente nella tana del lupo , eppure lei mi parlava ancora ,era cosi ingenua .
"Tu devi essere Samantha , ho sentito molto parlare di te " iniziò lei per attaccare bottone.
"In quale ambito se posso chiedere ?" risposi io .
"Bhe l'altro giorno Made parlava di te hai suoi uomini ma non ho ben capito perché , poi il tuo arrivò il primo giorno lo ha messo parecchio in allarme ed infine sei andata alla sua festa con Erik  .
Gli piaci lo sai !" Affermo lei .
"Chi ? Erik ... credo che tu ti stia sbagliando al contrario non ti staccava gli occhi di dosso alla festa " confessai alla barista che accennò  un sorriso .
" mi sto laureando in psicologia e anche se non sono ancora troppo pratica posso intendere alla perfezione questo genere di segnali.
Succede spesso che gli uomini più complicati fingano un mancato interesse per insicurezza ma  quando te ne sei andata si è molto agitato  " ribatte lei.
Era simpatica , pura , una brava ragazza, dopo quel giorno la vidi con occhi diversi.
Non riuscivo a sperare molti dei miei comportamenti dì egli ultimi giorni .
E mi ricordai di una frase che mi disse mio padre e che all'inizio non riuscivo a capire  : certi errori vengono fatti , non fa niente , va bene .
Puoi pensare di essere innamorato ma stai solo soffrendo .
"Ok d'accordo " dissi sorridendo per cambiare argomento .
"Sai che rapporto avevano Made e Erik  " dissi guardandola dritta negli occhi e soggiogando la sua fragile mente .
"Ho sentito che Made era il miglior amico di Erik ... l'ho conobbe quando era piccolo crescendo insieme come una famiglia " confesso involontariamente .
"Grazie mi sei stata molto d'aiuto " dissi dopo aver bevuto anche l'ultimo goccio di alcol .
Fu mentre uscivo che mi resi conto di quanto mi fosse stata utile ,forse l'unica .
Uscì dal locale e mentre camminavo per il vivace centro senti presenze dietro di me seguirmi.
Mi fermai ad ammirare un pittore ed ebbi la conferma mi stessero seguendo  .
Girai in un vicolo senza uscita e vidi due uomini di Made .
"Dobbiamo smettere di incontraci così " sbottai riconoscendo la faccia di uno dei fratelli che avevano cercato di uccide la piccola lupa .
Lui mi sorrise .
"So che hai conosciuto Selena  " disse la sua voce dietro di me...
Mi infastidiva molto quel suo , era cosi irritante e inappropriato  .
"Si mi ha rotto il collo senza motivo " dissi io  voltandomi scocciata , prendendo le mie difese .
"Selena sta molto sulla difensiva ma non attacca se non ha dei buoni motivi " la difese lui rompendomi nuovamente il collo con uno scatto veloce .
Mi ritrovai nella stessa camera della scorsa volta ma questa volta era molto più arredata.
Evidentemente si erano ormai stabiliti  .
Vidi una serie di tele disegnate a mano .
Su ognuna di loro c'era disegnato il viso di alcune streghe tra cui Jane-Anne e capì che era questo il modo che usava per identificare le streghe che praticavano la magia .
Probabilmente disegnava i loro volti tramite visioni .
La vidi entrare , ed era una ragazza che non aveva più di sedici anni ma che emanava potere da ogni poro.
Con una carnagione bianca , occhi neri come la pece e capelli lisci , neri , legati in una coda .
Non riusciva a controllare il suo potere ne era controllata .
Mise una mano sul mio braccio legato pensando di potermi ferire ma al contrario si ferì lei .
"Tu sei Samantha Devil " affermò lei quasi come se mi conoscesse.
La sua espressione cambiò improvvisamente  .
Mi sorpresi che una ragazza tanto giovane fosse a conoscenza della mia esistenza ma dalla sua voce sapeva perfettamente chi ero .
Non avevo mai sentito pronunciare il mio cognome da qualcuno che non fosse mio padre .
Nessuno sapeva chi fossi e adesso la copertura era saltata dovevo farla passare dalla mia parte .
"Selena ascolta , Made ti tiene rinchiusa qui , senza farti uscire .
La tua magia ti consumerà se non impari a controllarla .
Io posso aiutarti ." Le proporsi .
"Made mi ha salvato gli sono debitrice a vita , lui è la mia famiglia ." Affermo lei sicura delle sue parole.
Era legata a lui da un sentimento di dovere che non avrebbe mai spezzato   .
"No Selena , Made ti usa per mantenere il controllo nel quartiere " le raccontai io .
"Tu sei la figlia del diavolo , se hai ereditato anche solo un briciolo del carattere dei tuoi genitori , sei la persona meno affidabile del mondo " accuso lei testarda.
Fu sentendo quelle parole dette ad alta voce che capì quanto mettessi in pericolo le persone che mi stavano vicine .
Quanto tutta la famiglia Morgensterns mettessi in pericolo .
Non l'avrei mai ammesso ma quella famiglia disastrata , nella quale sono entrata per motivi assurdi mi stava entrando nel cuore , non potevo permetterlo .
I muri mi difendevano da quello che sono .
Non potevo permettermi di innamorarmi di nessuno.
Si ... avrei fatto di tutto per loro, ma in diverse occasioni avevo capito che questo mio attaccamento portava solo dolore .
Dovevo prendere le distanze.
Perché loro non crebbero richinato la vita per me , e io non l'avrei rischiata per loro .
La verità è che non saprei dire cosa siamo io e kaje ,non saprei neanche da dove cominciare .
Inoltre lo conosciuto solo due giorni fa .
Non mi capacito di come quell'uomo sia riuscito a far crollare ogni mia convinzione e muro che avevo messo negli anni.
Posso far finta di essere amici ,ma vedo che mi guarda dall'altra parte della stanza e non riesco a non guardarlo .
E non credo di avere tanta forza per resisterlo .
Perché gli amici non si guardano come noi.
Tornai alla relatà , hai miei obbiettivi e a quello che occorreva fare per raggiungerli.
Selena voleva farsi vedere coraggiosa , vedevo del potenziale , se si fosse unità avrebbe fatto scintille .
" Selena  tu puoi leggere nella mia mente e puoi vedere che le mie intenzioni sono pure " dissi proponendole di fare un incantesimo.
"Non so come si fa !" Disse lei un po' delusa .
Le spiegai ogni passaggio , mise le mani sulla mia testa chiuse gli occhi e lo feci anche io dopo di lei , pronunciò la formula .
"Mens aperta est mandatum meum " ripetè diverse volte , scandendo ogni parola è credendoci sempre di più .
La frase latina significava "mente apriti al mio comando " ed era una formula che si impara fin da piccoli .
Le feci vedere il modo in cui Made uccideva umani venuti in visita , come ricattasse le persone e come uccidesse nella pubblica piazza persone come lei , ragazze della sua età magari sue conoscenti .
Ovviamente la mia mente essendo più forte le fece vedere ciò che credevo dovesse vedere per credere nella causa ed unirsi al nostro gruppetto che sembrava allargarsi spaventosamente .
"Ancora non mi fido , Made non lo farebbe mai " mi smentì lei .
"Sai chi sono e sai che non conviene essere nella squadra  avversaria , anche Made si può unire se cede il potere a me e alla famiglia Morgensterns  .
"Gli antichi sono malvagi perché dovremmo ridargli il potere ?" Chiese giustamente .
In lei vidi spuntare un bagliore di fiducia , stava seriamente pensando di aiutarci .
Anche se non lo avrebbe mai ammesso sapeva che quello che aveva visto era Made ma si fidava meno dei Morgensterns.
"Dammi fino a domani mattina , se Made mi mentirà verrò con te altrimenti ti sarai messa contro di noi.
Ti terrò qui come polizza assicurativa , se provi a scappare non ti aiuterò mai " disse lei per poi andarsene .
Avevo fatto braccia , avevo crepato la corazza che credeva ad ogni parole di Made , l'avevo messa in dubbio e sapevo che sarebbe venuta da noi .

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C'è un po' di Angelo in questo diavoloWhere stories live. Discover now