Celebrando il Black History Month

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Da poco più di un secolo, nel corso del mese di febbraio, negli Stati Uniti, in Canada e in Inghilterra viene celebrato il Black History Month, ovvero il mese della Storia delle persone di colore.

Fu il brillante storico Carter G. Woodson, figlio di ex schiavi, a dare vita ad alcune giornate dedicate alla cultura afroamericana in concomitanza col cinquantesimo anniversario dell'abolizione della schiavitù in America. Venne scelto il mese di febbraio per ricordare anche la nascita di Abraham Lincoln e del politico abolizionista Frederick Douglass, nomi legati, nella tradizione statunitense, all'abolizione della schiavitù.

Durante il Black History Month vengono ricordate e onorate le abilità, la passione e la creatività delle persone di colore in tutti gli ambiti artistici, accompagnandoci per mano alla scoperta delle conquiste raggiunte nella musica, nella letteratura e nell'arte. Potrebbe sembrare insufficiente un solo mese per celebrare i traguardi di un popolo, ma lo scopo di questa ricorrenza era ed è tutt'oggi un altro: dimostrare a tutti che chiunque, indipendentemente dal colore della propria pelle, può contribuire alla storia della civiltà umana. Nonostante quattro secoli di schiavitù, razzismo e discriminazioni, non possiamo ignorare come questo popolo ci abbia lasciato opere magnifiche, donandoci in eredità un meraviglioso messaggio di eguaglianza e di inclusione.

Pensiamo per un attimo a quanta influenza hanno avuto le voci nere nel jazz, nel blues e nel soul. Si può persino affermare che siano state le persone di colore a fare la storia di alcuni generi musicali! Chi non ha mai sentito parlare di Louis Armstrong o Ella Fitzgerald? Ma anche senza allontanarsi troppo nel viale dei ricordi, si riescono a percepire il grande cambiamento e le innovazioni che questa comunità ha portato, citando il più recente rap. Non è forse un magnifico figlio della cultura afroamericana?

Ma è nelle parole scritte e nella letteratura che gli autori afroamericani arrivano dritti al nostro cuore, attraverso storie ricche di passione, amore e bellezza, ma anche di indimenticabili sofferenze.

Tra i tanti autori di colore che tutti dovrebbero leggere almeno una volta, ne ricordiamo alcuni:

Toni Morrison, afroamericana, che nel 1993 vinse il premio Nobel per la letteratura. Nelle sue storie la Morrison dà voce alle donne, protagoniste di una duplice oppressione, sia di tipo razzista che maschilista. Ci racconta storie che parlano di sorellanza, di amicizia tra donne, e anche di crescita personale e autonomia.

Alex Haley, autore del famoso libro "Radici".

Alice Walker, attivista femminista per i diritti delle donne afroamericane e delle lesbiche. Grazie ai suoi saggi e opere di narrativa sul genere e sul razzismo, ha vinto numerosi premi nel corso della sua carriera. È lei ad aver scritto "Il colore viola" dal quale è stato tratto il famoso film omonimo.

Andando a spulciare autori più recenti, invece, è impossibile farsi sfuggire alcuni giovani scrittori contemporanei.

Ma chi sono gli afroamericani di oggi?

Sono persone giunte in America o in altri Paesi da bambini, quindi immigrati, oppure nate negli Stati Uniti. Sono uomini e donne che si sono adattati ad assorbire le usanze, i profumi e i colori del Paese dove vivono, dimenticando a volte quelli del Paese di origine. Eppure, proprio quelle radici, che sembravano perse, sono tornate prepotenti dal passato e oggi vengono raccontate dai giovani, aprendoci una finestra sul loro magnifico orgoglio nero.

Un esempio calzante ce lo mostra proprio la giovane Yaa Gyasi, nata in Ghana e cresciuta in Alabama. A soli ventisei anni ha scritto il libro "Ricordati chi sei" nel quale narra la storia, lunga settecento anni, di una famiglia di schiavi.

Con un approccio inusuale, invece, Yewande Omotoso ci mostra lo spaccato della vita quotidiana di due signore ottantenni, una bianca e una di colore, che nonostante i pregiudizi finiranno per diventare amiche sincere. Riguardo agli stereotipi che non muoiono mai, la giovane scrittrice africana dichiara: «Le mie sono microstorie di vita domestica che parlano dei nuovi razzismi. La vecchiaia, per esempio, è un fattore discriminante».

Lo scrittore francese, Alain Mabanckou, originario del Congo, durante un'intervista a seguito della pubblicazione del suo romanzo "African Psycho", ha dichiarato di aver disegnato la sua gente con un'ironia deliziosa, a suo dire tipica degli africani. Parlando proprio del suo personaggio principale, un improbabile serial killer, Alain ci spiega quanto sia stato influenzato dalla propria cultura di origine. Venendo da un Paese dove "si ride ai funerali e si festeggia nei divorzi", non poteva tirar fuori un assassino troppo credibile, serio e perfetto come si trova nella letteratura americana. Ne viene fuori un serial killer maldestro, goffo, che non ne azzecca una. Perché anche nelle situazioni più gravi bisogna ridere, ci racconta Alain. "Voi vi vestite di nero, dovete osservare il lutto, piangere. Nella mia etnia bisogna portare dei colori accesi, bisogna sorridere; se non sorridete a un funerale, il morto si rifiuterà di andare al cimitero."

Per concludere questo breve viaggio alla scoperta del Black History Month, vorremmo citare le parole di un grande uomo: «Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono

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Per concludere questo breve viaggio alla scoperta del Black History Month, vorremmo citare le parole di un grande uomo: «Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l'amore, per il cuore umano, è più naturale dell'odio.» (Nelson Mandela).

E, sull'eco di questo messaggio, vi invitiamo a leggere storie che parlano di altre culture, di altri popoli, per imparare a conoscerli e ad amarli.

Una piccola curiosità: anche in Italia, nella splendida città di Firenze, ogni anno a febbraio viene festeggiato il Black History Month. Il festival dedicato alla storia e alla cultura afroamericana coinvolge circa quaranta luoghi all'interno della città toscana. Dal cinema alla cucina, dal teatro all'arte, sono previste varie attività a tema per tutto il mese.

Nel nostro profilo, WattpadStoriedamoreIT, abbiamo inserito le migliori storie scritte da voi, in un elenco di lettura che sarà visibile per il mese di febbraio!

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