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Il giorno dopo ci accompagnò Laurie a scuola, per evitare che andassimo a piedi. Arrivati a destinazione la ringraziammo e scendemmo dalla macchina. -"Ciao ragazzi."- -"Ciao."- rispondemmo in coro. -"Vi voglio bene."- Le rispondemmo con un sorriso e ci allontanammo verso l'entrata. Jake cercò Derek con gli occhi, quando lo trovò gli fece un cenno per salutarlo ma il suo amico lo ignorò. Jacob sembrava sorpreso da questa reazione e ci rimase male, così gli presi la mano e dissi -"è un coglione, lascialo stare."- Lui annuì, ricambiò la stretta e entrammo in classe.
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Quel giorno venne il padre di Jacob con una sua collega per interrogarci e continuare le indagini sul caso di Ben. -"Sono il tenente Duffy e credo che tu conosca già il signor Barber."- -"Certo che lo conosco, ciao Andy."- L'uomo mi rispose con un sorriso e mi fece un cenno in segno di saluto, poi mi disse -"Abbiamo già parlato di questa faccenda a casa ma volevo sapere se ci fosse altro, quindi ora noi ti faremo alcune domande su Ben e tu dovrai rispondere in tutta sincerità, capito?."- -"Si, si ho capito."- -"D'accordo cominciamo. Allora...Ti viene in mente qualcuno che avrebbe potuto fargli del male?"- cominciò a chiedere Andy. -"No, non credo."- Risposi. -"Qualcuno che non piaceva a lui?"- Continuò. -"Non so, non parlavamo molto di queste cose, a dire il vero non parlavamo molto e basta."- -"Ben ha mai detto qualcosa che ti ha fatto pensare che fosse nei guai?"- Chiese il tenente Duffy. -" No."- -"Ben si è comportato diversamente in quei giorni?"- Domandò Andy. -"No, era sempre il solito."- -"Non ha parlato di qualcuno che lo seguiva o gli dava fastidio?"- Chiese stavolta la donna. -"No."- -"C'è qualcos'altro che pensi che dovremmo sapere?"- Mi domandò infine Andy. -"No, questo è tutto, io e lui ,come ho già detto parlavamo poco e non mi è mai sembrato diverso negli ultimi giorni."- -"D'accordo, grazie di aver collaborato con noi e se ti viene in mente qualcosa non esitare a dirmelo, ok? Ci vediamo dopo."- -"Va bene allora a dopo. Arrivederci tenente Duffy, mi spiace di non essere stata molto utile."- Dissi. La donna accennò un sorriso e rispose -"Non preoccuparti, hai solo detto ciò che sapevi."- Sorrisi in risposta e uscì dalla stanza.
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Dopo la scuola andammo a casa dei genitori di Ben. C'erano molte persone e mi sentivo particolarmente a disagio. Stavo iniziando ad innervosirmi e presi d'istinto la mano di Jake, che era seduto accanto a me, per calmarmi. Jacob non obbiettò, anzi, mi strinse la mano con un po' più di forza per farmi capire che lui era con me e che non dovevo preoccuparmi di niente. Sorrisi leggermente per il gesto. Iniziai a guardarmi intorno e notai una ragazza, Sarah, fissare me e Jacob...e le nostre mani intrecciate. Le lanciai un'occhiataccia e lei distolse lo sguardo. Mi chiesi che problema avesse. Poi una voce mi riscosse dai miei pensieri. Era Andy. -"Hey. Andiamo?"- Alzammo lo sguardo e annuimmo. -"I vostri cappotti?"- -"La mamma li ha portati di sopra insieme al suo."- Disse Jacob. -"Ok. Li prendo io, ci vediamo all'ingresso"- Detto questo si allontanò. Poi mi guardai di nuovo intorno e notai che Sarah aveva ricominciato a fissarci. La guardai di nuovo male e lei distolse ancora lo sguardo, imbarazzata. -"Andiamo, non voglio stare qui."- Sussurrai al ragazzo di fianco a me. Jake annuì e ci alzammo per andare all'ingresso, dove avremmo incontrato Andy. Salutammo Laurie e salimmo in macchina per tornare a casa. Jacob e Andy iniziarono a parlare del più e del meno mentre io ero concentrata a osservare il paesaggio che scorreva veloce fuori dal finestrino. -"E tu, Riley?"- Tornai alla realtà e non capendo cosa mi avesse chiesto Andy, domandai -"Mh? Scusa non ho sentito."- -"Hai mangiato qualcosa lì?"- Chiese l'uomo. -"Poco e niente."- Risposi. Così decidemmo di andare a mangiare fuori.
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Eravamo seduti al ristorante, io e Jacob da un lato e Andy dall'altro. Jake stava raccontando una delle sue solite battute da idioti. -"Quindi il dottore gli dà uno di quei...Ehm...Uno di quei bicchierini di plastica col coperchio."- -"Come i contenitori per le analisi?"- Chiese Andy. -"Si, esatto. Allora, il dottore gli dà il contenitore e dice: "Torni domani con un campione di sperma.""- -"Ma dai."- Disse Andy. -"Jake, andiamo, che schifo!"- Esclamai io disgustata, dandogli un debole pugno sul braccio. Jacob poi continuò dicendo -"Allora il vecchio va a casa e torna il giorno dopo con il contenitore vuoto. Il vecchio dice: "Ascolti, dottore, ho provato con la mano destra e non ci sono riuscito..."- -"JAKE!"- lo interruppi e lui per zittirmi mi mise un braccio intorno alle spalle, tappandomi la bocca con la mano, poi continuò -"...Ho provato con la sinistra e non ci sono riuscito. Poi mia moglie ha provato con la mano destra e non ci è riuscita..."- -"Ancora?"- Lo interruppe Andy stavolta.-"Poi con la sinistra e non ci è riuscita. Ha chiamato la vicina, che ha provato con la mano destra e non c'è riuscita. Poi ha provato con la sinistra, ma comunque provassimo non siamo riusciti a togliere il coperchio."- Ridemmo tutti e Jake tolse finalmente la mano dalla mia faccia lasciando però il braccio intorno alle mie spalle. -"Ma che razza di battuta è?"- Chiesi ridendo. Arrivò la cameriera con il nostro cibo e la ringraziammo, poi Andy disse -"Era carina, era carina, mi hai fregato, non credevo finisse così."- Detto questo iniziammo a mangiare.
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Tornati a casa mettemmo il pigiama e ci mettemmo a letto. Jake mi abbracciò come la sera prima, mettendo la testa nell'incavo del mio collo e stringendomi dalla vita. Prima di addormentarsi, lasciò un leggero bacio sulla mia pelle, facendomi arrossire e procurandomi brividi in tutto il corpo. Sorrisi e gli accarezzai dolcemente i capelli, prima di farmi cullare dalle braccia di Morfeo.
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L'indomani mi svegliai prima di Jacob. -"Hey Jake, alzati è suonata la sveglia."- Sussurrai. Lui mi strinse più forte dicendo -"Ancora cinque minuti."- -"No, arriveremo in ritardo. Muoviti."- Alla fine fece come gli avevo detto. Finito di lavarci e vestirci andammo in cucina, dove trovammo Andy e Laurie che però sembravano...arrabbiati. -"Che c'è?"-chiese Jake. -"Ci spieghi cos'è questo?"- Chiese Andy con voce severa, indicando un coltello poggiato sul tavolo della cucina. -"Avete frugato nella mia stanza?"- Domandò Jake. -"Sono stato io, non tua madre. Ma non è questo il punto."- Jake allora disse -" È solamente un coltello, qual è il problema?"- -"Qual è il problema?"- ripetè Laurie. -"E allora perché non ce l'hai detto?"- continuò. -"L'ho nascosto perché sapevo avreste fatto così."- -"E avevi proprio ragione."- disse Andy di rimando. -"L'hai comprato on-line?"- chiese Laurie. -"No, in quel negozio della Marina giù in centro. E, tra parentesi, l'ho pagato con i miei soldi. Così per dire."- rispose Jake. -"Quando lo hai comprato?"- domandò Andy. -"Non lo so. Un paio di mesi fa"- -"L'hai mai portato a scuola?"- -"Una volta, l'ho fatto vedere a degli amici."- -"A chi?"- -"Derek, Dylan. Gli ho solo detto:" Hey guardate qua""- -"E Riley, tu ne sapevi qualcosa?"- -"No, è la prima volta che lo vedo"- risposi. -"D'accordo. Lo hai mai usato?"- -"Per fare cosa?"- chiese Jacob. -" Qualsiasi cosa si faccia con un coltello."- -"Avete letto il post di Derek"- constatò Jake. Si, perché quel coglione di Derek aveva scritto un post in cui lo aveva praticamente accusato di omicidio:

Dalla tua parte (Jacob Barber)Where stories live. Discover now