capitolo 5

2.5K 197 2
                                    

Aiciel: siete pronti?

Dario: si ci siamo tutti.

Aiciel: Bene. Geremia è andato a prendere un auto. Gli ho detto di non prenderla troppo grande, per non dare nell'occhio. A voi va bene e preferite che viaggiassimo separati.

Io: no Aiciel va benissimo.

Notai quasi subito delle piccole fossette sotto gli occhi di Aiciel, e potevo scommettere che questa mattina non c'erano.

Io: Aiciel hai fame.

Aiciel: un Po. Ma posso resistere fino a che saremo arrivati.

L'uomo mi strizzò l occhio e sorrise. Geremia frenò piano ponendosi, con la grande auto verniciata di bianco lucido e i cerchioni neri, di fronte a noi. Era grande quasi come una Volvo e aveva in tutto 5 posti, levano il posto guida di mezzo. Era perfetta per noi, anche se era impossibile non notarla. Geremia abbassò il finestrino automatico e presentò uno dei suoi sorrisi più divertiti.

Geremia: l ho pagata quasi niente dato che mi conoscono.

Aiciel: o perché lo hai ipnotizzato!?

Geremia: mi stai accusando di qualche cosa?

Aiciel: è menomale che ti avevo detto che dovevamo passare inosservati. Stupido.

Geremia: le auto che avevano quelli erano tutte da 3 o 4 posti, e se conti bene noi ne siamo 6. Certe volte mi chiedo come abbia fatto Lucifero a scegliere te come suo suddito più fidato. Sei così imbecille certe volte.

Aiciel chiuse gli occhi a fessura e guardò Geremia con aria arrabbiata.

Aiciel: non provarci mai più a spostare con quella tua boccaccia. Sono chiaro?

Geremia: altrimenti Aiciel. Mi fai la bua?

Sapevo che se non li avessi fatti smettere prima di iniziare non avrebbero smesso mai più.

Io: ragazzi smettetela. Sono stanca e ho fame, quindi voglio andare via. Salite su quella dannata macchina e andiamo via.

Aiciel: credo sia meglio.

Aiciel e Geremia si lanciarono un ultima occhiata e poi si sorrisero.

Decisi di far sedere Aiciel e Stefan lontani tra loro mettendo Lara tra loro. Io e Dario ci mettemmo avanti con Geremia alla guida.

Aiciel: allora Stefan ti sei ripreso qua questa mattina!?

Il tono di Aiciel era chiaro anche per Stefan. Lo stava prendendo liberamente in giro, mentre i miei mal di gola aumentavano. Come poteva, un vampiro, avere mal di gola!?

Stefan: sarei capace di staccarti la testa adesso Aiciel.

Aiciel: non penso che Lucifero ne sia felice dopo sai. E comunque non riusciresti ad avvicinarti a me.

Stefan: sono il creatore, non che fidanzato di sua figlia, Lucifero sarebbe l ultimo dei miei pensieri.

Aiciel: e quale sarebbe il primo?

Stefan: dove portare il tuo corpo per bruciarlo. Sai i vampiri vecchi puzzano quando li bruci.

"Cosa? Ma che schifo.' E poi non poteva chiamarlo vecchio, anche lui era vecchio. Iniziai a staccarmi presto della loro discussione.

Aiciel: sei sicuro di quello che dici Stefan? Come hai appena detto io sono in giro da molto più tempo di te e non ti conviene sfidarmi.

Stefan: Proviamo?

Non avevo bisogno gira guardarlo per vedere il suo sorriso divertito e nervoso che aveva appena fatto.

Aiciel: Anche adesso se...

La Prescelta. L'inizio di una battaglia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora