Capitolo 30

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Prime settimane

Era ormai da settimane che stavo con Mattia, e oggi aveva deciso di farmi conoscere i suoi amici, ero agitata si, ma non troppo, erano le 21:00 e tra mezz'ora sarebbe stato lì, mi ripassai il rimmel, un filo di gloss e uscii prima di aprire la porta di casa mamma mi chiamò
''Jessica, vieni un attimo qui''
Mi girai e andai
''Dimmi'' feci un finto sorriso
''Dove stai andando ?''
''Da Mattia te l'ho detto, oggi dobbiamo uscire con i suoi amici'' dissi in fretta

''Sono d'accordo e ti approvo ma hai un orario, e da quando stai con Mattia non lo hai mai rispettato''

''Mamma'' sbuffai

''Jessica, lo so lui è più grande ma tu no, mi fido di lui e anche di te, ma mi preoccupo, vedi oggi di rispettare l'orario tutto qui''

''Mamma veramente oggi.. Dormo da Mattia ti avevo detto anche questo''

Chinò la testa in avanti '' si vede che mi era sfuggito qualche piccolo particolare''

''Il che è molto probabile ciao'' e scappai

Mi chiusi il cancello ed entrai in macchina da Mattia, mi diede un bacio e mi disse ''ti ho portato una mia felpa, sapevo che ti saresti messa i legghins e sai che non voglio che li metti'' disse arrabbiato

''Spero scherzi''

''Oh no, te la metti invece'' ribatté lui

''Mattia, sappi che non ho nessuna intenzione di metterti una tua felpa, ho passato 20 minuti davanti lo specchio solo per abbinare una maglietta , fosse per te dovrei andare in giro con il burka''

''Bhe ci avevo pensato''

Non parlammo per tutto il tragitto in macchina finché non si fermò davanti a una casa ''siamo arrivati'' disse
Ancora ero arrabbiata, scesi dalla macchina, mi prese la mano ma la tolsi subito, si aprì quella porta e davanti a me un uomo con i capelli brizzolati neri e la barba si formò sul suo viso un sorriso ''piacere Fabrizio''
''Ciao'' sorrisi a mia volta.
''Vieni puoi entrare''

''Grazie'' entrai in quella casa grande con un lungo corridoio, mi fece accomodare in una stanza con un tavolo rotondo e tante persone intorno, 4 ragazze e 6 ragazzi ,
''Benvenuta nel gruppo'' mi disse una ragazza con i capelli lunghissimi biondi e poco dopo mi abbracciò

''Approposito, io mi chiamo Simona ''

''Jessica'' sorrisi
Tutte le ragazze mi vennero in contro tranne una, una ragazza se ne stava lì sul tavolo a scherzare con gli altri ragazzi la guardai
''Ah lasciala perde, lei è Elena '' disse Simona
'' ah, non importa ''

''Si, quell'Elena se te lo stai chiedendo''
Elena era l'ex di Mattia, mi aveva parlato in alcune occasioni di lei , sapevo che erano stati insieme due anni, però a vederla così mi saliva la rabbia..
Simona mi prese e mi portò in una camera, era una camera antica con le pareti ricoperte di scritte ''perché siamo qui?'' Dissi
''Certe volte, sono così noiosi''
La guardai mentre si rifaceva il trucco, era una ragazza così solare, e simpatica, l'unica che mi aveva fatto una buona impressione..
''Allora nuova arrivata'' disse
''Cosa ti porta da queste parti?''
Dal l'imbarazzo mi salvò Mattia che entrò mi prese e disse a Simona '' neanche 5 minuti che siamo arrivati che già me la porti via?''
Rise
Mi portò da tutti i suoi amici, dove mi sentivo abbastanza in imbarazzo, mi attaccai ancora di più a lui perché mi sentivo protetta, Elena era ancora lì che rideva e scherzava con tutti i ragazzi, Fabrizio raccontava storie di lui e delle sue scappatelle, tutti ridevano ma io non ci trovavo niente da ridere..
''Jessica ti posso fare una domanda?'' Mi disse Elena
Piombarono tutti in un silenzio tombale e avevamo tutti gli occhi puntati su noi ''dimmi'' dissi
Cominciavo ad agitarmi, e anche Mattia lo capii , mi prese da un fianco e mi strinse di più a lui...

Volevo essere salvata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora