Capitolo 33

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Mi suonò la sveglia, 6:40..
Sentivo il sapore di acido in bocca e sapevo che c'era qualcosa che non andava
''Mamma'' gridai

Corse subito in camera ''Jessica, cosa è successo?''

''Non mi sento.. Tanto bene''

''Vieni qua''
Prese il termometro dal cassetto, delicatamente, come da piccola mi prese il braccio me lo alzò..
Quei 5 minuti erano interminabili, ma era anche inevitabile che stessi bene 38.5

''Amore, io vado a lavoro, ritorno alle 16.. Tu riposati''
Annui
Stare una giornata a casa da malata non era mai stato il mio forte..
Mi coprii ancora di più, erano scosse di freddo.
Chiamai Mattia

Jessica: Buongiorno

Mattia: Buongiorno

Jessica: sto male
Dissi piagnucolando

Mattia: Febbre, vomito, istinti omicida o depressione? Da te non so quale sia peggio

Jessica: Simpatico il ragazzo, peccato che ho voglia di fare tutto tranne di scherzare quindi vaffanculo e ciao
Riattaccai.
Diciamo che quando stavo male, ero un attimo imprevedibile..
Presi il telecomando e saltai da un canale ad un altro e alla fine decisi di spegnere la Tv..
Avevo un forte mal di testa, il cellulare mi vibrò ma non ci feci caso, fui sopraffatta dal mio armadio e qualcosa mi disse che lo dovevo aprire.
Mi alzai avendo un giramento forte di testa, mi avvicinai e lo aprii, posai l'occhio su degli album che mi aveva fatto Monica..
Ogni anno mi faceva un album con tutte le nostre foto..
Erano 3
Li presi, li appoggiai sul letto, aprendo quella scatola di ricordi..
Il primo giorno che andammo a mare, una foto con noi due, un cappellino e un secchiello in mano..
Il giorno della nostra comunione, la volta che siamo andate al mondo di gomma, il cinema..
Una foto ritraeva noi due mano nella mano alla festa di carnevale, ma una parte era scarabocchiata.
La prima volta che siamo andate in vacanza insieme, le prime estati al mare, le cene estive a casa sua, quando siamo partite per Roma..
E poi ancora una foto di noi due con Gianluca, noi due a mare che ci abbracciavamo..
Dov'erano finite quelle due ragazze?
Mi suonò il campanello, alzai gli occhi in direzione dell'armadio, rimisi subito gli album apposto, mi guardai allo specchio e mi feci una cosa, sperando che la febbre sarebbe passata presto, scesi le scale e alzai gli occhi per vedere chi poteva essere di lunedì mattina..
Mi suonò il cellulare

Mattia: Apri?

Jessica: Mattia per favore non mi sento bene, vattene voglio stare sola

Mattia: l'ultima persona che ha detto così non l'ho più rivista, dai apri

La verità era che non mi volevo far vedere in quelle condizioni
Sentii una voce da vicino che gli disse ''deficente passamela a me ''

Simona: Jessica se non apri il tuo cornetto con la Nutella c'è l'ho mangiamo noi..

Quella ragazza era GIOIA, era veramente gioia un'esplosione di felicità

Jessica: Vale se faccio entrare solo te?

Simona: certo che vale, così il cornetto di quell'idiota c'è l'ho mangiamo noi.
Dopo 5 minuti mi convinsi, gli aprii a tutte e due, Simona venne con i cornetti in mano e mi abbracciò Mattia si avvicinò per darmi un bacio ma mi scansai
''Non vorrei che ti prendessi l'influenza anche tu'' dissi
Alzò le mani ..

''Venite su'' dissi
Entrammo in camera e mi misi sotto le coperte insieme a Mattia che mi imboccava come la prima volta..
Mentre ero con il boccone di cornetto in bocca mi disse
''Lo sai che sei bellissima anche così''
Lo guardai con sguardo omicida e gli feci vedere il terzo dito
''Così come?'' Disse Simona

''Così con i capelli raccolti, la faccia bianca gonfia, senza trucco, e in pigiama''

''Cambiamo discorso, cosa facciamo oggi?''

''Ho portato 3 film, ovviamente l'ho scelti io, perché so che noi donne abbiamo gusti particolari'' e mi fece l'occhiolino

''Posso farti una domanda?'' Mi disse Mattia
Annui

''Da quanto tempo non vi parlate tu e Monica?''

'' 7 mesi perché?''

''E quand'è l'ultima volta che ci sei stata male?''

''Un mese fa, vidi delle foto sue e di Federico, però quella volta erano diverse dalle altre perché me lo chiedi? '' diventai subito triste

''Era una mia curiosità'' alzò le spalle facendo con gli occhi il giro panoramico della mia camera..
Simona ci guardò, forse c'era passata e sapeva cosa significava quindi cercò subito di spezzare l'imbarazzo
''Allora dicevo, ho portato 3 film, sta a te decidere''

''È uguale'' dissi

''Oh no, tu sei la malata, tu decidi''
Mentre ero a parlare con Simona sul film da decidere, Mattia mi prese dal viso e mi diede un lungo bacio
''Mattia dai sai che non voglio ''

''Ma ne avevo bisogno'' disse mostrandomi in labbro inferiore
Poi continuò ''non mi pare che ti sei scansata''
Mi girai..
Decidemmo di vedere abbandonata dal destino..
Finito il film sprofondai in un sonno profondo, e quando mi svegliai c'erano accanto a me Mattia nel letto con me e Simona di fronte che ridevano..
Mattia mi abbracciò mi diede un bacio sulla guancia ''bentornata dormigliona'' gli tirai un cuscino..
Sull'uscio della porta della mia camera vidi Alan, con il suo giacchetto grigio, il berretto verde e il bastone, i baffi e gli occhiali mi sorrise e mi fece l'occhiolino, gli sorrisi a mia volta, poi scompari.
Non capivo se era lui, o era solo l'effetto di stare sotto medicinali..
''Cara Jessica, io mi avvio'' disse Simona, si allungò per abbracciarmi

''Ma che ore sono?'' Sbadigliai

''Sono le 14:30'' disse Mattia con il mano in cellulare..
Lo guardai '' tu anche vai?''
Scosse la testa..

''Ci vediamo domani, mattinata solo fra donne''

''Non vedo l'ora'' sospirai
Uscii
Mi accoccolai a Mattia dove mi diede un bacio sulla fronte..
''Domani vieni anche tu?''

''Domani lavoro''
''E se moriró?''
''Mio dio Jessica, quanto sei pessimista''
''Forse''
Ci vedemmo dei programmi, totalmente inutili, per quanto stessi male, mi continuava a far ridere..
''Sono a casa'' gridò la mamma
''Vado a casa'' disse Mattia
Lo capivo era dalla mattina che stava con me in un letto fradicio..
Annui mordendomi le unghie, mi spostò la mano e mi diede un bacio
Nel momento in cui Mattia uscì dalla camera, la mamma entrò
''Amore, come ti senti?''

''Meglio'' dissi

''Hai un ragazzo d'oro'' alzò gli occhi al cielo

''Lo so'' sussurrai

''Jessica a proposito di questo..Hai 16 anni spero che non ti dovrò spiegare io come si usano i contraccettivi''

''Mamma mamma mamma mamma BASTA, ti prego non voglio sentire''

'' Amore, Mattia ha 19 anni è anche normale che ha bisogno di un pò di affetto..''

''Mamma per favore'' gridai

''Fammi parlare.. Ha 19 anni quindi penso che lui sappia più di te le conseguenze, e non parlo solo di gravidanze indesiderate ma anche di malattie''

''Mamma, no.. Non possiamo parlare di queste cose, sopratutto quando sono con 39 di febbre e poi mamma no, è presto''

''Come vuoi, sappi che ci sono sempre se.. Ti serve una mano.. Sarei disposta anche a comprarteli io i preservativi''

''Mamma'' gridai e mi misi un cuscino in faccia..
Chiuse dalla porta della mia camera, e piombò un silenzio, un silenzio che mi ricordava i pomeriggi a fissare il vuoto, presi il cellulare e cominciai a leggere un pò Tumblr, quando la mamma venne con un piatto di minestra a imboccarmi
''Scherzi vero?'' Gli dissi
''Oh no, devi mangiare, sai.. Ho molte abilità a farti mangiare..6 mesi fa mi hai fatto passare le pene di inferno per farti mangiare''

''Fa.. Faccio da sola''

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