-Capitolo 18-

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T/N pov
Mentre Rivaille se n'era andato io continuavo a pensare a ciò che fosse successo.

Non penso di aver capito bene, ma non ha davvero importanza.

La porta si spalancó e rivelò Rivaille che si fiondó verso di me spingendomi al muro, bloccandomi i polsi con le mani mettendomeli sopra la testa.

<<Dimmi dove si trova, o se sei tu >> disse velocemente lui.

<<Non capisco di cosa tu stia parlando >> risposi dimenandomi inutilmente.

<<Lo sai benissimo di cosa sto parlando, dove si trova T/N? >> mi chiese.

Io rimasi in silenzio.

<<Perché dovrei dirtelo >> chiesi guardandolo dall'alto in basso.

<<Perché hanno dichiarato guerra >>

<<chi? Chi ha dichiarato guerra? >> chiesi io urlando.

<<Paradis, si è anche schierata con alcuni Stati, non possiamo vincere cazzo, dimmi, sei tu T/N? >> mi chiese stringendo la presa sui polsi.

<<Anche se fosse?! >> gli urlai.

Lui mi lasció andare.

<<Dimmelo, sei T/N? >> mi chiese con un tono decisamente più calmo.

Io non risposi.

<<DIMMELO! >> mi urló afferrandomi per un polso.

Strinsi i pugni e dirignai i denti.

<<SÌ SONO IO OK? >> gli urlai tutto d'un fiato.

Lui mi tiró uno schiaffo.

Questo suo gesto mi fece rimanere basita, non aspettandomi una reazione del genere.

<<Stupida, allora torna a Paradis, se avessi saputo un anno fa che coprirti le spalle avrebbe portato ad una guerra di avrei rispedita a Paradis >> mi disse serio.

<<Non intendo tornare, a costo di causare una guerra>>

<<sei così egoista... >> sussurró lui.

<<Sì è vero, hai ragione. Sono così egoista che farei morire tutta Marley pur di restare con te! >> gli urlai con la voce che mi si spezzava.

Lui rimase di stucco a quelle parole.

<<Quindi vuoi che faccia di nuovo finta di nulla, a costo di far morire il mio popolo? >> mi chiese con un pizzico di indecisione.

<<So che dovrei vergognarmi di me stessa a chiederti una cosa così egoista ma->> iniziai, ma venni tirata per il braccio.

Rivaille mi abbracció.

<<Allora saremo egoisti insieme >> rispose sussurrando.

Sorrisi a quelle parole, e ricambiai l'abbraccio.

<<Mi sei mancata da morire, pensavo fossi morta >> ammise mettendomi una mano sulla nuca.

<<Non finché ho un debito con una persona importante >> dissi ironica.

<<Io sarei una persona importante? >>

<<La più importante di tutte>> gli risposi staccandomi dall'abbaraccio.

<<Vedo che ti sei addolcita >>

<<Già ma posso lo stesso metterti KO quando voglio come hai visto >>

<<Certo, credici principessina >> disse andandosene.

Tirai un respiro di sollievo, contenta che l'abbia presa bene.

Insomma, poteva andare peggio quindi non sono nella posizione di lamentarmi.

Però c'è anche da dire che causeró una guerra, solo per una mia avida scelta.

Però il popolo di Marley è sempre restata indifferente davanti alla crudeltà che vedeva, come bambini che morivano di fame, o donne che venivano messe al rogo.

Perciò non mi sento davvero in colpa.

Uscì dalla stanza, e mi diressi in camera di Rivaille, trovando qualcosa di inaspettato.

Stavo pulendo un pó da tutte le parti, finché non trovai sopra un armadio che arrivava quasi fino al soffitto una lettera, che afferrai e aprì.

Ciao amore,

Se stai leggendo questa lettera io sarò probabilmente morta, anche se il mio ricordo vivrà per sempre.

Miraccomando, dovrai leggere questa lettera solo quando ti sarai sposato con T/N.

Dimmi, come stanno andando le cose tra voi due? Spero bene, perché anche se è una ragazza difficile sono sicura che riuscirà a vedere ciò che io ho visto in te fin dal momento della tua nascita.

Non sono riuscita a vedervi vivere felici, non sono riuscita a vivere abbastanza per continuare a rimproverarti, ma va bene così.

Conoscendoti, quando sono morta di sarai chiesto "Perché lei?" o qualcosa di simile.

Beh, ti faccio una domanda.

Quando vai in un giardino, che fiore scegli di cogliere? Ovviamente il più bello di tutti.

Col tempo scoprirai una verità molto oscura, ma per scoprirla dovrai aspettare.

Ho lasciato sette lettere sparse per il mondo, e tu dovrai individuarle tutte.

Per trovare la seconda dovrai andare in Austria, e cercare un cosiddetto "Hannes", lui saprà cosa fare.

Ricordati che ti voglio bene, e te ne vorró per sempre, anche se tutt il mondo dovrebbe odiarti tu sarai per sempre il mio bambino.

-Kuchel

Rimasi sconvolta a quelle parole, visto che non mi sarei mai aspettata una cosa simile.

Mi misi la lettera in tasca, visto che forse non era il momento adatto per dargliela.

Per il momento è meglio far finta di nulla, anche se sono lo stesso abbastanza shokkata.

<<Cosa ci fai in camera di mio marito? >> chiese in cagnesco una voce femminile.

<<Non parlarmi grazie, mi irriti >> risposi evitando di picchiarla.

<<Non credere di avere chance con Rivaille, di renderti ancora più ridicola di quanto tu non lo sia già. >> disse ridendo di me.

<<Non io mai detto di voler avere chance con lui >> risposi guardandola negli occhi.

<<Ti si legge in faccia che fremi dalla voglia di liberarti di me >>

<<Esattamente, vedo che certe volte la testa la usi per ragionare. Comunque ti odio e basta, non c'entra niente con chi mi piace >>

<<non ti crede nessuno, ti piace Rivaille >> continuó ad insistere.

<<Almeno io non sono stata la seconda scelta >> dissi sorridendole fiera.

<<Tu.. Tu! >> urló lei.

<<Io? Sentiamo cos'hai da dire? >> le chiesi per provocarla.

<<Beh! Uhm! Se mi avesse conosciuta prima mi avrebbe scelto senza ombra di dubbio! >>

<<Non mi pare ti ami tanto eh? >> le dissi.

Lei mi tiró uno schiaffo, ma forse sbaglió momento.

Angolo autrice
Ho letto In Another Life - Bokuaka e sono sad.



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