-Capitolo 9-

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T/N pov
Io feci per andarmene ma Rivaille mi afferró per un braccio.

<<che cazzo ti è preso?! Qua non siamo nel tuo palazzo, quindi non puoi trattare tutti come ti pare, e sembri solo una bambina così >> mi disse spingendomi facendomi cadere a terra.

Arrivó la ragazza che mise una mano sulla spalla di Rivaille.

<<Hey Rivaille non c'è bisogno di litigare >> disse lei a disagio.

Io me ne andai mandandoli entrambi a quel paese.

La cosa peggiore è che non sapevo dove andare visto che non avevo la minima idea di come era strutturato il castello.

Trovai una stanza, perció decisi di bussare per controllare se ci fosse qualcuno, e mi rispose una voce femminile dicendomi di entrare.

Trovai una ragazza dai capelli corti, che era quasi uguale a Rivaille.

<<devi essere T/N>> mi disse alzandosi dal letto su cui era seduta.

<<E tu sei? >> le chiesi curiosa.

<<Mikasa, Mikasa Ackerman. Sono la cugina di Rivaille >> rispose lei ponendomi la mano.

Io la afferrai e mi invitó a sedermi.

<<Perché non sei con Rivaille? >> mi chiese.

<<Cerco di starci il meno tempo possibile >> risposi io scocciata.

<<Oh capisco, deve essere una seccatura sposarlo >> mi disse sorridendo.

<<È così noioso, pensa che ci conosciamo da due giorni incluso oggi e già lo odio a morte>> risposi sincera io.

<<Sei molto più simpatica di tutte le principesse che hanno chiesto la mano di Rivaille, almeno tu non sei una figlia di papà che si comporta come una snob >> mi disse ridacchiando.

<<Sono felice di dare questa impressione, anche se tuo cugino dice il contrario >> ammisi io scocciata.

<<Riuscirai ad andarci d'accordo, a Rivaille piacciono le ragazze con un carattere forte, e tu sei l'unica ragazza che io abbia conosciuto che lo ha >> disse lei per tranquillizzarmi.

<<Parlami un pó delle ragazze che hanno chiesto la mano di Rivaille >> dissi io, già con lo scopo di ricattarlo.

<<Beh ce ne sono state molte, ma in particolare me ne ricordo una, si chiamava Petra, era anche abbastanza carina, il problema è che Rivaille l'ha classificata come troppo emotiva>> disse lei probabilmente pensando a lei.

<<Se avesse accettato di sposarla non sarei stata costretta a sposarlo >> dissi io pensando a quanta sfiga ho avuto.

<<Rivaille mi aveva detto di non dirtelo, ma in realtà lui ha rifiutato le altre ragazze solo per incontrarti>> disse sorridendomi.

Rimasi sorpresa alle sue parole, visto che Rivaille non mi ha mai trattata decentemente.

<<Ma se fino a cinque minuti fa mi ha spinto per terra >> dissi io non capendo.

<<Io ripeto, andrete d'accordo, però non aspettarti che faccia tutto lui, prova magari a essere più gentile >> mi disse.

Rivaille entró in stanza.

<<Mikasa! T/N->> disse lui nell'intento a chiedere qualcosa sul mio conto finché non notó la mia presenza.

<<Tch, sei qua quindi >> disse.

Io lo fulminai con lo sguardo, mi alzai e gli diedi un calcio meglio non dire dove.

Lui si abbassó dolorante e io mi uscì dalla stanza.

Sorrisi divertita alla scena mentre lui mi guardava con odio.

Continuai a fare un giro per le stanze, finché non vidi quella di Rivaille, perciò decisi di entrarci.

Era perfettamente in ordine, e l'oggetto che prevaleva erano dei libri,  che erano per lo più in latino.

Iniziai a leggerne uno che mi interessava particolarmente, sedendomi sulla sedia.

<<Mocciosa sai leggere il latino? >> chiese Rivaille sulla soglia della porta.

<<Già passato il dolore? >> chiesi senza distogliere gli occhi dal libro.

<<Tch, ti ho fatto una domanda >>

<<Certo che lo so leggere e anche parlare, mi credi forse stupida? >> chiesi finalmente guardandolo.

<<I tuoi libri erano in volgare tedesco, quindi pensavo che->>

<<Pensavi male >> affermai chiudendo il libro rimettendolo in ordine nella libreria.

Lui mi afferró per un polso.

<<Che vuoi? >>

<<Qualunque cosa ti abbia detto Mikasa, non è vera, quindi non crederle>> mi disse imbarazzato.

<<Non mi ha detto niente quindi il tuo commento era inutile, ora vattene >> risposi liberandomi dalla presa.

<<Potresti anche essere più gentile >> disse lui in tono deluso.

<<Ha parlato quello che mi ha spinto a terra per proteggere la sua fidanzatina >> risposi mordendomi il labbro inferiore.

<<Sei gelosa... Di Hanji? >> chiese lui con sguardo divertito.

<<Tsk! No->> iniziai io.

Rivaille mi spinse contro Il muro, tenendomi saldamente per i fianchi.

<<Ma che... >> dissi io.

Lui si avvicinó al mio orecchio sussurrandomi.

<<Forse non ti amo, ma non sono così bastardo da innamorarmi di altre donne mentre sono impegnato in una relazione platonica >> mi disse facendomi lievemente arrossire, non capendone veramente il motivo.

Mi lasció andare e se ne andó non so dove, ma sinceramente non mi importava.

Ero troppo sconvolta da ció che era appena successo, e anche imbarazzata.

<<Ti odio... >> sussurrai io riprendendo il libro che stavo leggendo.

Arrivata a metà si era fatta l'ora di pranzo, perciò Rivaille mi portó nella sala da pranzo.

A tavola c'eravamo io, Rivaille, Mikasa e due ragazzi, uno biondo e uno castano.

<<Hey tu devi essere T/N! >> esclamó il ragazzo castano contento.

<<Sì, e tu chi sei? >> chiesi scocciata.

<<Sono Eren, mentre lui è Armin, siamo i migliori amici di Mikasa! >> rispose lui scompigliando i capelli dell'amico.

<<Che mocciosi >> disse Rivaille roteando gli occhi al cielo.

Non avevo nemmeno il coraggio di guardarlo in faccia dopo quello che era successo prima, ero ancora scombussolata.

Non era il fatto che avesse fatto quel gesto e che mi avesse sussurrato quelle parole.

Il fatto era che...

Che avrei voluto di più.

Angolo autrice.

OH CACCHIO SI FA GIÀ UN PASSO IN AVANTI AMICI!

La vita da un'altra prospettiva ❤︎Levi x Reader ❤︎Where stories live. Discover now