𝘊𝘢𝘱𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 11

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<<Quindi, signorina Elena: canti o no?>> chiede il prof di musica, sbattendo il piede a terra scocciato per aver aspettato che prendessi il testo della canzone.
<<Canto.. Canto>> ripeto, preparandomi per cantare.
Quando finisce la lezione, mentre cammino per il corridoio incontro Ginevra.
Storco la bocca e la ignoro, ma lei non mi lascia stare (perché dovrebbe?!) e si avvicina a me dicendo <<Va'a pulire, sguattera>>.
<<Ti devo mettere il secchio in testa, DINUOVO?>> sottolineo l'ultima parola, aspettando che la stronzetta reagisca in qualche modo.
Frustata, sbuffa e con MOLTA maturità mi dice <<Gné gné>> la squadro male, per poi commentare con amarezza <<Matura la ragazza eh?>> alzo i tacchi e me ne vado, prima che ci litighi per bene.
Voglio evitare di fare casini, come ho già detto prima, non voglio passare a pulire tutto il giorno.

Lisa pdv•

Sono già tornata nella mia stanza, avevo troppa fretta e non vedevo l'ora di starmene un po' da sola per riflettere.
Mi accuccio davanti al mio letto e mettendo una mano sotto esso, cerco la scatola e appena la sento, l'afferro e la tiro fuori.
Con entusiasmo, mi alzo e mi siedo sul letto, con la scatolina azzurro pastello tra le mani.
Prendo la chiave e sblocco il lucchetto per poi prendere qualche foto.
Ho trovato qualche foto davvero molto interessante!
Alcune risalgono al '900 e altre addirittura all'800 ma, la cosa intrigante ed estremamente curiosa è che in queste foto vi è ritratto Ladislav.
Sì, è proprio lui!
È identico, uguale!
Non è possibile che un suo sosia sia così uguale a lui, è troppo strana questa cosa e qui, c'è qualcosa che non va.
<<Lisa, dobbiamo parlare>> sbotta improvvisamente Ladislav, facendomi sobbalzare dalla paura.
Nascondo le foto e sorrido, chiedendogli <<Come mai sei qui?>>.
<<Ho detto che ti volevo parlare, perché sono qui secondo te? Per baciarti?!>> woah, rude il ragazzo!
<<Che hai da nascondermi, Lisa?>> chiede, sta sospettando qualcosa e devo dissuaderlo prima che rimanga in fissa con il fatto che gli sto nascondendo qualcosa.
<<Nulla Ladi, dimmi che vuoi ora>> dico, con tono vago.
<<Ti ricordi Jordan?>> mi chiede, cambiando argomento.
Annuisco col capo, mi ricordo di Jordan e non credo che mi dimenticherò mai di lui.
<<Mi ha detto che gli avevi promesso delle cose e ora, ti vuole incontrare.. Attualmente, sta in cortile e ti aspetta>> mi spiega e contenta, gli rispondo <<Allora che aspetti?! Andiamo>> mi alzo dal letto ed esco dal dormitorio insieme a Ladislav.
Andiamo nel cortile ed ecco Jordan, che ci aspetta.
Sorrido ammaliata dalla sua bellezza, osservando ogni dettaglio del duo corpo.
<<Beh, vi lascio da soli così potete parlare.. Ciao>> sbotta Ladislav, allontanandosi velocemente fino a scomparire totalmente.
<<Beh Jordan, che mi racconti di bello?>> sorrido, guardandolo negli occhi con dolcezza.
Lui, mi invita a fare una passeggiata nel bosco per farci una chiacchierata e accetto.
So tante cose su di lui e anche su Ladislav, ma loro non sanno che io sono al corrente dei loro segreti.
Sono anni che li seguo di nascosto, ho cercato informazioni dappertutto.
Ho fatto di tutto per scoprire chi siano e mi sono spinta al limite, ho chiesto aiuto ad un amico per hackerare il telefono di Ladislav in modo che potessi sentire cosa dice, dove va e cosa fa.
Ho sentito urla strazianti, conversazioni strane e inquietanti.

•Elena•

Sono passati 7 giorni dalla scomparsa di Lisa, l'abbiamo cercata ovunque eppure non abbiamo trovato nulla.
Nella scuola girano tante voci, decisamente troppe per stare ad elencarle tutte.
Le più gettonate sono: quella che dice che Lisa è scappata dalla scuola con qualche bel ragazzo, visto la sua impulsività.
Poi c'è quella che dice che sia nascosta da qualche parte, per fare uno scherzo.
Evelyn, un'amica stretta di Lisa, si è approcciata a me poco tempo fa dicendomi <<Se sai qualcosa, dillo per favore!>> ma io non so nulla, non stavi neanche con Lisa prima che scomparisse.

Cose che non ti ho dettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora