VI - Anne

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Era passato un mese e The Professional era ufficialmente uscito nelle sale americane e questo aveva portato un sacco di novità nella vita di Natalie.

In primo luogo i suoi amici la guardavano con sospetto per i suoi atteggiamenti così riservati e questo aveva portato la piccola Hershlag a passare molto tempo chiusa in camera sua a piangere.

Unico confidente, a parte sua madre, era il suo diario, che ormai aveva superato la metà e presto avrebbe messo alla mano quello che aveva comprato in Italia.

La sua vita stava subendo un cambio drastico e non pensava che sarebbe potuto succedere, anzi, da una parte sperava di uscire indenne da quello che le stava capitando, ma non era così, non poteva essere così, sarebbe stato troppo semplice.

Le piaceva molto recitare, era bello, ma non pensava di ricevere tante critiche soprattutto sul suo corpo, ancora acerbo e in formazione, una cosa normale vista la sua giovane età.

Quelle critiche le facevano veramente male, perché aveva fatto del suo meglio per essere convincente.

La sua vita si era riempita di impegni, aveva partecipato a tantissimi programmi televisivi nell'ultimo periodo e questo non la aiutava con i rapporti con i suoi compagni di scuola.

-Hai l'aria stanca, Nat, tutto bene? - domandò Anne avvicinandosi.

Erano sedute nell'aula di storia in uno dei banchi in fondo alla classe e le loro chiacchiere erano coperte del cicaleccio dei compagni, che tuttavia non parevano notare molto Natalie e la cosa faceva piacere alla giovane Hershlag.

-Dormo molto poco, ultimamente non riesco a riposare bene, penso che sia lo stress, non credevo che fosse così difficile - dichiarò Natalie reprimendo uno sbadiglio.

-Ho visto che sei stata in numerosi programmi TV, e tutti molto ravvicinati, mi domandavo come facevi a sopportare quel ritmo - affermò Anne con aria visibilmente preoccupata.

-Non è facile e devo ammettere che stavo per crollare ad un certo punto, ma, sai che non sono una persona che si arrende o che lascia le cose a metà, così ho cercato di prendere il meglio da questo tour the force, ma non vedevo l'ora che finisse. Non ho mai girato così tanto per il paese come in questo periodo - ridacchiò Natalie, ma era evidente quanto le fosse costato quel periodo.

Anne era molto preoccupata per la sua amica, ma sapeva che Natalie non avrebbe mai ammesso che fosse stanca.

Era una perfezionista anche a scuola e non aveva mai chiesto deroghe o rinvii di nessun tipo.

-Forse dovresti prenderti una pausa - dichiarò Anne.

Natalie scosse le spalle, senza dire una parola.

Era sempre stata una persona che non si tirava mai indietro davanti alle responsabilità, quindi avrebbe fatto tutto quello che era necessario, senza sacrificare la scuola, perché l'istruzione era importante e non andava trascurata per fare spazio alla carriera, anche perché la fama andava e veniva, quindi bisognava essere preparati a tutto.

Sia che la carriera di Natalie decollasse, sia che non decollasse affatto.

Anne aveva l'impressione che a Natalie sarebbe piaciuto continuare a fare l'attrice, aveva sempre avuto quel pallino, anche quando entrambe facevano parte di una compagnia teatrale, ed era in quel periodo che Anne aveva notato il talento di Natalie nella recitazione.

Infatti aveva ottenuto il ruolo di Dream Laurey nello spettacolo Oklahoma, come Hermia in "Sogno di una Notte di mezza estate " di Shakespeare.

Ad Anne erano piaciute entrambe le sue performance.

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