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Canzone del capitolo:
Treat You Better- Shawn Mendes

Risvegliarsi al mattino in quel modo era a dir poco benefico, avere il suo volto sul mio grembo e osservare come i scomposti ricci scuri ricadessero in modo disordinato sul suo volto rilassato e angelico spazzava via ogni mia insicurezza e preoccupazione, facendomi solo godere quel piccolo momento.

Mi mossi di poco cercando di spostare il braccio dolorante e lui muovendosi si sistemò meglio sulla mia pancia mugugnando qualcosa con tono più roco del normale.

Gli lasciai un piccolo bacio sulla testa facendolo sospirare, cominciò a disegnare dei cerchi immaginari sul mio grembo muovendo di poco la testa in modo da accarezzarmi col naso.

"Buongiorno"

"Buongiorno" era stupido dire che amavo la sua profonda e roca voce mattutina?

"Perché ti svegli sempre prima di me?"

"Non lo so, forse perché odio essere osservata mentre dormo"

"Un giorno metterò la sveglia per svegliarmi prima di te"

"Un giorno?" alzai entrambe le sopracciglia mentre lui boccheggiava, si portò all'indietro i capelli per poi chinare lo sguardo.

Voleva dormire ancora con me, sorrisi come un'idiota a quel pensiero guardandolo mentre si alzava a sedere.

"Stai diventando fin troppo coraggiosa, signorina" ghignò avvicinandosi, cercai di trattenermi dal ridere e quando alzò entrambe le mani e le sopracciglia capii.

"No" scossi la testa mentre lui muoveva le dita minacciosamente.

"No, il solletico no" inutile dire che non mi ascoltò ma si scaraventò su di me maltrattando i miei fianchi cioè il mio punto debole.

"NOO!" urlai il più possibile per farlo smettere ma ciò non fece cambiare nulla.

"Sei un bast..."

"Cosa?" mi bloccò mentre un piccolo risolino gli usciva a fior di labbra.

"Non si dicono le parolacce" e con questo mi zittì baciandomi.

Il bacio a differenza degli altri era deciso e passionale, mi era quasi difficile stare al passo con la mente completamente annebbiata.

Fece scorrere le mani lungo i miei lineamenti facendomi perdere un battito quando morse e tirò leggermente il mio labbro inferiore.

Un sospiro mi abbandonò quando aprì lentamente gli occhi facendomi sprofondare in quel verde chiaro vetrato, la pupilla dilatata creava un grande contrasto con esso ma era difficile coprirlo.

"Hey, tutto bene? Ho sentito..." Victoria si coprì la bocca con le mani allo stipite della porta guardandoci e balbettando divenne completamente rossa.

"Va via, Victoria!" si lamentò Cameron ridacchiando e tirandole un cuscino che la sfiorò.

"S- scusate" si precipitò fuori e con un sospiro mi divincolai dalla sua presa per poter andare via.

"Forse è meglio se andiamo anche noi" lui annuì e borbottando qualcosa, molto probabilmente imprecazioni, si alzò controvoglia e mi seguì in cucina.

__________

"Non ho tanta voglia..."

"Ma devi farlo"

"Esatto" guardai esasperata Victoria che non poteva fare altro che lo stesso.

"Hai chiesto a lui? Credo che stasera abbia un incontro"

Come To MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora