Se amate i fantasy "classici" e ben fatti, vi consiglio assolutamente questa storia.
L'ambientazione è quella di un mondo lontano (Ashima) e di regni diversi. Ovviamente tra i regni non scorre esattamente buon sangue e una delle protagoniste (appartenente alla razza degli elfi) si ritroverà orfana e braccata.
Fin da subito ci possiamo immergere in questi regni con diversi punti di vista, capendo così come in realtà tra specie diverse non si conoscano molto e si basino su pregiudizi e paure infondate.
I personaggi sono molti, i principali un gruppetto interessante, ma ognuno di essi riesce a ritagliarsi uno spazio e uno scopo preciso. E c'è davvero un po' di tutto, una variegatura non indifferente di razze/popoli/caratteri e stili di vita. Vi sono ovviamente i nobili e i principi (re, regine, principi e principesse) di vari regni, ma anche vice de riguardanti il popolo e personaggi che spiccano tra essi (con dei ginger che mi risultano particolarmente simpatici).
Il giorno dell'invasione al palazzo degli elfi, la principessa riesce a fuggire grazie alla momentanea titubanza del principe invasore. Ma lo sterminio della razza elfica dev'essere completo e quindi la ragazza va trovata. Possiamo dire che questo sia uno degli avvenimenti principali da cui si snoda la vicenda e di cui non voglio svelare molto per non rovinare la sorpresa ai lettori.
Lo stile di scrittura è molto buono e dettagliato, l'uso della grammatica è quasi impeccabile e di certo rende piacevole la lettura. I capitoli sono lunghi ma scorrevoli. Tranquilli: nessuno "mattone" all'orizzonte!
La copertina la trovo molto bella (un Demone un teschio deve apprezzarlo. Giusto?) ed evocativa. C'è la morte fra i regni, guerre e morti inspiegabili con ritrovamenti misteriosi (una bara dove una bara non dovrebbe proprio esserci). Anche la grafica è curata, con la mappa iniziale e la presentazione dei personaggi (che però troviamo descritti all'interno della storia, non solo stile foto segnaletica). L'unica cosa che un po' mi perplime è l'inizio di molti capitoli con dei ticchettii o scalpiccii (passi, armature, spade...). Non so se sia una cosa voluta, creando un continuo tra i capitoli, o se si tratta di una ripetizione "di stile".
Riassumendo trovo sia una bella avventura fantasy, con un pizzico di mistero, che travolgerà il lettore e lo trascinerà in un mondo dove non vorrà uscire molto facilmente! Lo consiglio a chi ama il genere e vuole iniziare un nuovo viaggio.
