41. Scoperte inquietanti

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Dopo il grande evento, la nascita di Aysegul, che aveva colto di sorpresa tutta l'agenzia, l'azienda adesso era tornata alla sua normale routine.

Burak ottenne una promozione, terminati i suoi mesi di prova, decisero di inglobarlo all'interno del reparto creativo come stagista.

Il suo orario lavorativo venne ridotto per lasciare spazio all'università appena iniziata.

Con Deren in maternità, e Burak parzialmente assente, oltre alla mancanza di Muzo e Deniz ancora in giro per il mondo dopo la disavventura a Londra, in tutta la Fikri Harika risuonava un silenzio irreale.

"Guarda, guarda..." commentò Can a sua moglie, "Sembra quasi un serio posto di lavoro." disse osservando dalla vetrata del loro ufficio i loro dipendenti tutti presi a lavorare a capo basso.

"Non ho mai visto l'agenzia così da quando la conosco... ho quasi paura, Can." ammise Sanem.

"Non dirrei, guarda, abbiamo ancora la nostra dose quotidiana di caos." rispose lui avvicinandosi alla vetrata da sua moglie. Intendeva Cey Cey, che come ogni giorno, arrivava un ora in cui metteva a posto con il suo solito tono "delicato e soave" di voce i dipendenti del reparto creativo.

Sanem controllò l'orologio. "Preciso come un orologio svizzero." commentò.

Poi osservò sua sorella, nel suo ufficio lì accanto.

"Can, dobbiamo sistemare le cose tra mia sorella e tuo fratello. Non posso più vederli così." disse dispiaciuta.

"Eccola che torna all'attacco." commentò Can. "Ero quasi in pena che non me lo stessi chiedendo." ammise.

"Dai, non scherzare. Che posso farci? Mi dispiace!" esclamò lei.

"Anche a me." ammise Can.

"Nessuna novità all'orizzonte?" chiese Sanem ormai al corrente di tutta la storia.

"Nessuna." ammise. "Ma ho parlato con l'assistente sociale." la informò.

"Cosa? Perchè?" chiese Sanem.

"Perchè volevo capire se avesse qualche conoscenza in più sul padre." rispose.

"E la cosa ancora più strana è che i risultati non sono ancora arrivati, capisci? Di nuovo. Qualcosa non quadra." disse Can.

"Come Emre non ha ancora ottenuto i risultati del test del dna?" chiese sorpresa Sanem.

"Già..." commentò lui.

"Strano davvero." commentò lei sospettosa.

In quel momento squillò il telefono di Can.

"Volkan?" rispose lui. Sanem lo fissò.

"Ci sono novità?" chiese.

"Ci sono, ma prima di mettervi al corrente ho bisogno del contatto di una persona." disse.

"Ok. Chiudi pure." rispose Can.

"C'è bisogno di un hacker per riuscire ad accedere ad informazioni riservate. Volevo informarvi e ottenere da voi l'approvazione a proseguire."

"Certo che ce l'hai. Procedi pure." disse Can.

"Ma che tipo di informazioni?" chiese.

"Dall'archivio cartaceo della casa famiglia sono riuscito a scoprire delle cose, ma per avere conferma serve accedere ad un archivio digitale intestato ad una persona." spiegò Volkan.

"Non posso fare nomi al momento." aggiunse.

"Ho capito." rispose Can.

"Can? Dagli il contatto di Hilmi. Lui ha lavorato con Aylin. Potrebbe essere un ottimo aiuto, una volta capito che può vendicarsi contro chi lo ha messo in quella situazione in passato." ricordò Sanem.

2. QUESTO E' SOLO L'INIZIO. STORIE DI UN FUTURO DA RACCONTARE (ITA VERSION)Where stories live. Discover now