39. Sorpresa nella sorpresa

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Alla fine Osman accettò la proposta lavorativa di Sanem. Avrebbe recitato come Ercole nel suo spot. E con grande sorpresa, accettò di buon grado la volontà di Ayhan. Certo era dispiaciuto. Ma Adile fu un grande intermediario tra i due. A fine riunione, con entrambi i manager di Osman e sua moglie, Sanem era al settimo cielo. La sua migliore amica di infanzia avrebbe lavorato con lei!

Anche Can era contento. Era tanto che non vedeva Sanem così felice e spensierata. Completa. Sapeva molto bene quanto fosse importante per lei Ayhan.

"Uh, sembra che anche qualcun altro qui sia felice!" disse Sanem toccandosi la pancia. Istintivamente prese la mano di Can e la mano di Ayhan e la posò sopra al pancione. "Ah! L'ho sentito!" esclamò Ayhan.

"Era bello forte questo!" esclamò Can.

"Già! Hai sentito?!" disse Sanem quasi commossa.

"Dai Ayhan vieni a scegliere la tua postazione." la invitò Sanem.

"Adesso?" chiese lei sorpresa.

"Adesso! Si! Perchè no?" rispose Sanem a sua volta.

"Andiamo allora." la prese a braccetto.

"Ah, proprio come ai vecchi tempi. E' una gioia vederle di nuovo insieme! Ed era tanto che non vedevo mia sorella così felice." esclamò Osman avvicinandosi a Can.

"Sanem mi ha detto che le manca un po' Istanbul." rispose lui.

"Si, lo ha ammesso anche lei. La verità è che io sono stato cieco ed egoista. Avrei dovuto prendermi più cura di mia sorella. In realtà, è stata lei a prendersi cura prima di me, e poi di noi." disse Osman guardando sua moglie.

"Penso che sia più che giusto che Ayhan, adesso, prenda le sue decisioni. Che pensi un po' più a se stessa. Se questo è ciò che vuole, noi siamo con lei." rispose Adile fiduciosa.

"E' bello che vi sosteniate così a vicenda." rispose Can.

"E' così che funziona in famiglia!" rispose Adile.

"Osman, so che non sono affari miei, ma... lo sai vero che qui c'è Cey Cey. Adesso che Ayhan torna ad Istanbul, lo vedrà più spesso, e..." lasciò cadere la frase Can lasciando sottintendere il resto.

"Lo so, lo so. Ci ho riflettuto tutta la notte. Ma non posso chiudere a chiave mia sorella per sempre. Sono suo fratello maggiore e la proteggerò sempre, ma se rispetto le sue decisioni, devo tenere conto anche questo genere di situazioni. E così ho fatto. Vedremo." disse alzando le spalle.

"Can, so che posso fidarmi di te. Ti parlo come ad un fratello. Per favore, quando puoi, tienila d'occhio." gli chiese Osman appoggiando una mano sulla sua spalla.

"Non ti preoccupare. Con me e Sanem non le succederà niente." lo rassicurò subito.

"Ah, devo iniziare a cercare un posto dove stare qui in città." si ricordò Ayhan di ritorno con Sanem.

"Ah! Can in questo tu sei molto bravo! E hai conoscenze. Potresti aiutarla?" le chiese Sanem.

"Certo, non c'è problema. Farò qualche telefonata." rispose tranquillamente.

"Comunque non devi sentirti in obbligo ad andartene in fretta solo perché sei ospite da noi, eh!" rispose Sanem.

"Sanem ha ragione. C'è spazio per tutti alla tenuta." disse Can.

"Puoi rimanere nel loft per tutto il tempo che voi." le ricordò Sanem.

"Grazie Can, grazie Sanem. Siete molto gentili. Rimarrò solo il tempo necessario a trovare un appartamentino. Non voglio disturbare oltre." rispose Ayhan.

1. QUESTO E' SOLO L'INIZIO. STORIA DI UN FINALE MAI RACCONTATO (ITA VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora