15. Caos in agenzia

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 "Cey Cey! Cey Cey!" urlò Deren.

"Eccola... è l'ora." Disse Cey Cey sottovoce. "Precisa come un orologio svizzero! E' entrata in modalità panico!" disse guardando l'orologio.

"Mi dica, signora Deren!"

"Cey Cey! Dov'è il dossier per l'incontro?"

"Sulla sua scrivania, signora Deren."

"E perché non l'ho visto?"

"Forse perché si sposta da un ufficio all'altro come una saetta, signora Deren?" Disse Cey Cey sarcastico, scaldandosi.

"Cey Cey! Caffèèèèèè!" urlò Deren.

"Gliel'ho appena portato... il caffèèèè! E' sulla sua scrivania!"

"Come? Ma non c'era!" ribattè lei.

"Signora Deren, vuole andare nel suo ufficio?!" esclamò Cey Cey alterandosi.

"Gliel'ho portato insieme al dossier che ha chiesto." aggiunse più calmo.

"Ah..." esclamò Deren.

"Signora Deren, l'avverto, se continua così lei all'orario dell'incontro non ci arriva, io glielo dico!" sbottò Cey Cey.

"E' troppo agitata. Si dia una calmata." aggiunse.

"Ma come posso Cey Cey! Come?!" esclamò Deren scuotendo per le spalle Cey Cey.

"La signora Mihriban ci ha chiamati tutti ieri sera, dicendo che stamattina avremmo avuto un incontro con due star internazionali di cui lei conosce gli agenti ed è riuscita a convincerli che noi siamo i migliori in campo pubblicitario. E vista l'agenda fitta delle due star, i loro agenti sono riusciti a far rientrare questo incontro solo per oggi."

"Lo so, signora Deren, me lo ha già spiegato un migliaio di volte da stamattina. Ma senta... chi sono? Lei sa qualcosa?"

"No, Cey Cey. L'unica che sa qualcosa è la signora Mihriban, che vanta conoscenze molto alte nella società cinematografica, a quanto sembra."

"Ah!" esclamò Cey Cey.

"Ma non so altro, Cey Cey. La signora Mihriban ha detto che gli agenti non volevano che sapessimo i nomi dei loro padroni prima dell'incontro, per evitare che si sparga la voce della loro presenza. Sai, i paparazzi, la stampa e tutto il resto... Solo Mihriban sa, ma non dice niente."

"Mh, sarà difficile che la signora Mihriban ceda e ci metta al corrente, signora Deren. Dovremo aspettare." rispose Cey Cey.

"Ma ti rendi conto, Cey Cey?! E se fosse Brad Pitt? O Leonardo di Caprio?"

"Ah, signora Deren non mi ci faccia pensare. Altrimenti entro nel panico."

Cey Cey, devi entrare nel panico!! Adessoooo! Sei troppo calmo e quando sei così non sei produttivo. Entra nel panico Cey Cey! Altrimenti.... Lo sai, no!" disse la signora Deren puntandogli il dito contro.

"Altrimenti... ah! Mi licenzia!" esclamò lui.

"Esatto! Corri Cey Cey, corri!"

"Corro!" Cey Cey partì, ma tornò subito indietro.

"Dove corro signora Deren, che cosa devo fare? Eh?" chiese lui ansioso.

"Adesso ci siamo Cey Cey, questo livello di panico va bene. Non esagerare. Mi servi attivo!"

"Ok."

"Vai al piano di sotto e assicurati che nella sala relax sia tutto predisposto per il catering dei signori Aydin."

"Va bene, signora Deren."

"Ah, Cey Cey? E dato che vai giù, prima passa da Emre. Ci sono un po' di documenti da portare in archivio. Dalli a Muzo."

1. QUESTO E' SOLO L'INIZIO. STORIA DI UN FINALE MAI RACCONTATO (ITA VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora