10.

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LA GIF. muoio.

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Stavo cercando di studiare, ma continuai a distrarmi con il telefono.

Non era una cosa nuova per me, ma faceva arrabbiare Chloe dato che eravamo sedute nel tavolo del suo salotto con quello che lei definì 'tutto quello di cui abbiamo bisogno.'. Quello significava un sacco di libri, quaderni, popcorn, e lattine di soda. Stavamo guardando ai nostri vecchi appunto cercando di capirci qualcosa. (Beh, come dissi, stavo guardando il mio telefono, non gli appunti.)

"Kristen! Forza. Ho già fatto i SAT tre volte e sto studiando più di te." Chloe gemette. "Stai scrivendo a Luke, vero?"

"Forse.." nascosi le mie gote rosse, ma non le fece né caldo né freddo.

Riuscii a capire che non era una grande fan della mia relazione con Luke, ma forse perchè gli stavo sempre scrivendo. Ad essere sincera, se fossi amica di me stessa, probabilmente sarei infastidita anch'io.

Perchè quando dissi che gli stavo sempre scrivendo, intendevo proprio sempre.

Il fuso orario non era un problema perché lui dormiva a malapena. Cercai sempre di farlo dormire, ma rispose sempre con 'eh, preferisco parlare con teee'. Cercai anche di non scrivergli per fargli prendere il sonno una volta, ma mi riempì con delle faccine sorridenti (con il naso) e si preoccupò della mia scomparsa quindi non riuscii a dormire.

Lo vidi una volta sola dopo la festa, e ci baciammo un po', ma quello fu tutto dato che dovette prendere l'aereo.

"Ugh, è la sua maglietta quella, vero?" Tirò fuori la lingua per il disgusto. Guardai la maglietta di una band che gli avevo 'rubato' alla festa di due mesi prima.

"Forse," risposi. Ancora una volta, non le fece né caldo né freddo. Mi guardò e basta. "Comunque, e se il college non fa per me? Non so neanche cosa voglio studiare o dove voglio andare!"

"E cosa fa per te? Uscire con i membri delle bands?" Inarcò un sopracciglio, non guardandomi mentre girava le pagine del suo quadernone.

Lo faceva spesso. Ogni volta che era arrabbiata con me, faceva finta che non le importava.

"Chloe, è facile per te pensare al college. La tua vita è già pianificata.." sospirai. Dopo che non rispose, le chiesi qualcos'altro. "Ti ha risposto Ashton?"

"No, ma anche se l'avesse fatto, continuerei a studiare!" Sputò e sembrava molto infastidita di averle detto qualcosa che non riguardi dei teoremi fondamentali.

"Sono passati solo due mesi. Sono molto impegnati.. sono in Europa ora come ora. Credo che ti risponderà." Amavo chiedere a Luke cosa stavano facendo e dov'erano. Ogni volta che mi chiedeva la stessa cosa, stavo sempre facendo i compiti in camera mia. Il che era esageramene noioso dato che lui faceva concerti ogni sera per migliaia di persone in paesi che parlavano lingue diverse.

"Sì, sono passati due mesi. Tu e Luke avete già iniziato a dirvi 'ti amo' nei vostri messaggi della buonanotte," disse, e la ignorai. "E se fossero occupati, non avrebbe tempo per mandarti messaggi."

"Sono su un aereo, quindi non ha molto da fare se non scrivermi."

"Dove stanno andando adesso?"

"Non me lo vuole dire. Penso che arriveranno in Italia fra poco, però."

"Dio, idiota, stanno venendo qui." Si girò la penna tra le mani.

"Stai zitta, non è vero. Sono nel bel mezzo del tour." Scossi la testa. "Sono sicura che Ashton ti scriverò quando hanno finito il tour e ritorneranno qua, però."

"Questo è il problema! Non voglio essere chiamata solo per fare sesso a LA!" Scattò di nuovo.

"Cosa di aspetti che pensa dopo che ci sei andata a letto dopo un paio d'ore che l'abbiamo incontrato?" Mormorai, ma in quel momento, lessi un messaggio di Luke.

l: *indirizzo dell'hotel*

l: ultimo piano, camera #16

"Oh mio dio, hai ragione. E' qui!" Squittii, spostando la sedia e alzandomi. "Sto bene? Devo andare tipo, adesso."

Ne fui sorpresa ma avrei dovuto immaginarlo. Mi disse che avrebbe avuto dei giorni liberi.

"Quindi mi hai chiamata puttana e adesso te ne vai?" Chloe si alzò e incrociò le braccia. Mi accigliai, sorpresa dalla sua frase.

"Chloe, non ti ho dato della puttana."

"'Cosa di aspetti che pensa'. Sul serio? Questo è praticamente essere chiamata puttana."

"Ti voglio bene, okay? Non volevo dire che sei una puttana. Non è così." Corsi verso lo specchio che era in salotto per controllare l'aspetto. Per fortuna, eravamo andate al centro commerciale quel pomeriggio dato che era sabato, quindi ero presa abbastanza bene. Mi sistemai un attimo prima di prendere la borsa, il telefono e il cardigan che avevo lanciato sul divano prima. "Mi dispiace tanto, possiamo studiare domani!" Dissi, afferrando la maniglia della porta.

"Almeno io non sto sprecando la mia vita per un ragazzo." Sputò, facendomi girare.

"Non sto sprecando la mia vita..." mi difesi. "Non ho mai avuto un piano per il college come te, stare con Luke non ha cambiato niente. E mi piace veramente tanto, non riesci a vederlo?"

"Lo posso vedere perfettamente. Ti piace anche troppo mentre lui probabilmente si scopa ogni ragazza europea. Ogni. Notte." Disse e la mia faccia divenne rossa dalla rabbia.

"Sei solo sconvolta dal fatto che tu avrai un lavoro dietro a una scrivania ad annoiarti per il resto della tua vita mentre io mi divertirò con il mio ragazzo famoso." Dissi. Dopo che le parole mi uscirono dalla bocca, mi presi conto di quanto infantile sembrai, ma non ebbi tempo per ripensarci. Volevo solo vedere Luke.

"E' divertente sentirlo dire da te che sei la ragazza più suora che io conosca."

Sbuffai prima di aprire la porta e uscire. Almeno non era l'unica che si comportava da bambina. Mi ha detto parole per essere una vergine..

Prima che riuscissi a sbattere la porta, Chloe parlò di nuovo.

"Oh, è così carino che tu pensi che sarà ancora il tuo ragazzo fra quattro anni."

Entrai in macchina, la quale era nel vialetto e fui contenta di essere arrivata a casa sua con la mia macchina.

k: sto guidando adesso.. non posso credere che tu mi abbia mentito (;

l: mi dispiaceeee. forse puoi punirmi per questo.

Arrossii per il suo messaggio e ripensai a quando aveva detto che non era bravo a flirtare. Cazzate, era uno dei ragazzi più diretti con cui abbia mai parlato.

l: oh, e guida bene, faresti meglio a non scrivere mentre guidi!

How to have sex with a rock star (traduzione italiana) // Luke Hemmings [COMPLETED].Where stories live. Discover now