8.

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"Perchè non ci trasferiamo di sopra?"

Chloe cercò di sussurrarlo all'orecchio di Ashton, ma era abbastanza ubriaca quindi non ci riuscì. Tutti attorno a noi li fissarono quando Ashton si alzò e le prese la mano, praticamente correndo in casa e al piano superiore.

Non ne fui sorpresa. Rimasero praticamente spiaccicati per tutta la sera. Chloe era brava a flirtare e sedurre i ragazzi, ma io ero l'esatto opposto. Avrei voluto essere sicura di me stessa come lei, ma eccomi lì, seduta vicino a Luke in un divano situato difronte al fuoco con il quale Michael aveva quasi incendiato la casa e stava cercando di non farlo spegnere.

Avevo le mani sulle gambe e mi mangiai le unghie con lo smalto viola scuro che avevo messo mentre mi preparavo. L'unica persona che sarei riuscita a prendere da parte e chiederle un consiglio se n'era andata.

Ero anche un po' ubriaca e mi stavo sforzando di non esagerare.

La festa si spostò fuori dato che era una bella giornata. Luke ed io stavamo parlando quando Calum corse e praticamente inciampò e cadde. Tutti lo seguirono. C'erano sedie e divani attorno al fuoco e un paio di persone erano in piscina indossando solo con l'intimo.

Una ragazza bellissima con i capelli rossi uscì dalla piscina e potei vedere tutti i ragazzi che iniziarono a sudare. Il suo corpo era perfetto e stava indossando pochissimo trucco, ma era bella lo stesso.

Guardai Luke e lo vidi fissare intensamente la ragazza. Anche io ammisi che era figa.

Fanculo al non esagerare.

Strappai la bottiglia dalla mano di Luke e buttai tutto giù. Un brivido mi passò sulla schiena e mi alzai e gli porsi la bottiglia vuota.

"Perché non c'è la musica?" Chiesi, pentendomi di aver bevuto la birra.

"Possiamo metterla." Scrollò le spalle e si alzò. Mi sentii meno sicura di me con lui che mi guardava dall'alto, ma l'alcol stava iniziando a fare effetto. Iniziò a camminare verso la porta sul retro quando mi chiamò. "Vieni?"

"S-sì." Velocemente lo raggiunsi.

Dopo essere ritornati dentro la casa vuota (dato che tutti erano fuori), ci fu molto silenzio. Non era per niente come il club dove avevo incontrato Luke.

Un ragazzo non familiare ci passò vicino e afferrò il braccio di Luke.

"Yo, lei te la sei già scopata?" Sputò con una risata, indicandomi con un gesto. Sapeva da erba e da alcol, da farmi arricciare il naso.

"Sean, smettila," Luke disse, scrollandoselo di dosso.

"Vai al diavolo!" Dissi al ragazzo dai capelli lunghi chiamato Sean.

"Lo prendo come un no. Luke, amico, devi rilassarti un po'." Gli diede una gomitata. Luke lo guardò dall'alto e serrò i pugni. E io feci lo stesso. Ero furiosa.

Ero sempre pronta per litigare con un coglione sessista, ma dato che ero leggermente ubriaca, il mio istinto mi disse di spingerlo. Il che non funzionò, dato che ero una delle persone più deboli che io abbia mai conosciuto. Si mosse appena e iniziò a ridere.

"Luke, sei-" iniziò.

"Chiudi quella cazzo di bocca e dimmelo in faccia!" Urlai, cercando di spostarlo, ma le mie minuscole mani non conclusero niente.

"Okay, devi calmarti, put-"

"Sean, vattene e basta." Luke disse, afferrandogli i bicipiti e portandolo verso la porta principale. "Fuori!"

Una volta uscito, Luke ritornò da me. Mi passai le mani sulla faccia e lasciai uscire un lamento.

"Mi dispiace. Oh mio dio, sono così in imbarazzo. Sono un idiota, non ho idea di cosa mi sia preso." Barbottai, e lui rise simpaticamente.

How to have sex with a rock star (traduzione italiana) // Luke Hemmings [COMPLETED].Место, где живут истории. Откройте их для себя