EL'S POV
Quella sera, mia madre e George uscirono per stare un po' insieme.
Io ero sola a casa con la mia cagnetta, e, non sapendo cosa fare, decisi di scusarmi in anticipo con Harry riguardo al fatto che sarei andata via proprio il giorno del suo compleanno.
Mi procurai un enorme foglio bianco e dei pennarelli.
Mi misi a lavoro e, sulla mia scrivania, riposi con cura tutto il materiale per iniziare a disegnare.
Mi ricordai che nel telefono avevo un paio di foto che raffiguravano me e il meraviglioso ragazzo per cui avevo perso la testa.
Con un cavo collegai il tutto alla stampante e stampai quelle meravigliose fotografie (anche se io ero davvero venuta malissimo, quelle stampe erano meravigliose perché ero con lui).
Con la colla incollai il materiale al cartellone e scrissi una dedica.
Ero una persona molto timida, ma quando si trattava di scrivere, con una penna riuscivo ad esprimere tutti i miei sentimenti, senza lasciare da parte nulla.
Anche se il mio lavoro non era un granché mi sarei potuta giustificare dicendo che avevo fatto tutto col cuore, d'altronde era questo che contava.
Avrei potuto capire se Harry ci sarebbe rimasto male comunque: la situazione, nonostante quel cartellone, non sarebbe mica cambiata, sarei dovuta lo stesso partire per l'Italia.
Udii la suoneria del mio telefono.
"Pronto?"
"El, sono Ariana, dovrei parlarti."
Sotto la sua voce riuscivo a sentire un chiacchiericcio, le voci prevalenti erano maschili. Mi incuriosii e le porsi una domanda.
"Ari, con chi sei al momento?"
"Oh, sono a casa con degli ospiti davvero simpatici!"
Per un attimo mi venne l'idea di andare a trovare Ariana per la milionesima volta, ma poi pensai che sarei stata troppo invadente.
"Allora, che devi dirmi?"
"Ascolta: domani sera, Niall mi ha proposto, dovremmo andare in un ristorante io, tu, mio fratello e il mio ragazzo. Insomma, un'uscita a quattro."
"Oh, fantastico. Tutto qui?"
"No.. Pensavo che potremmo parlare a entrambi del fatto che partiremo a breve.."
"Ah..allora porterò con me una scorta di coraggio!"
Ariana rise..di solito io e lei riuscivamo a trovare divertenti anche le cose serie.
"Dai su El, ce la faremo."
"Speriamo..ora devo andare."
"Come mai tutta sta fretta?"
"Ehm..io..devo portare fuori il cane."
"El..so che stai mentendo."
"Ari, sto facendo una cosa importante."
"Ok, allora non ti disturbo."
"Ciao."
Chiusi la chiamata e misi il cartellone ad asciugare, avevo usato la pittura ancora fresca.
Sentii suonare alla porta.
Andai ad aprire e mi ritrovai davanti Ariana, Harry e due ragazzi, molto probabilmente della nostra età.
In quel momento non ero proprio in condizioni di ricevere gente in casa.
Ero in pigiama.
"Buonasera..ehm..scusate dovrei cambiarmi.."
"Fa pure El, noi ti aspettiamo in salotto."
Sfrecciai in camera mia, senza notare la presenza di Harry che mi seguiva.
Entrai e aprii l'armadio, indecisa su cosa indossare.
"Quello ti starebbe bene."
La voce calda di Harry risuonò.
Mi girai di scatto.
"Harry mi hai fatto prendere un colpo!"
Rise.
Si avvicinó a me e avvolse le sue braccia intorno ai miei fianchi.
"Tutti ti starebbero bene." Sussurrò nel mio orecchio.
Gli rubai un tenero bacio sulla guancia.
"E se rimanessimo qui, solo io e te?"
Aveva un tono così seducente.
"Non possiamo lasciarli soli."
Presi il vestito che mi interessava.
"Vado in bagno."
"Puoi cambiarti qui..se ti va.."
"Sei così adorabile..ma no."
Mi guardò facendo il broncio. Voleva giocare con me.
Io gli feci una linguaccia e andai a cambiarmi.
Quando uscii dal bagno, vestita e truccata, Harry mi fissò per dei minuti mentre sceglievo le scarpe.
"Che hai da guardare?"
"Quel vestito..te lo strapperei di dosso se solo tu permettessi."
Sorrisi, guardando in basso.
"Sei sempre il solito!"
Scendemmo le scale, mano nella mano.
"Eccoli qui, i due piccioncini!" Esclamò Ariana.
Avviammo le presentazioni.
"Piacere, io sono Elizabeth, ma potete chiamarmi El."
"Piacere, io sono Liam e lui è mio cugino Louis. Viene dallo Yorkshire."
Notai subito che tra Liam e Harry c'era qualcosa che non andava, ma non ci feci caso.
"Allora Liam, come mai qui?" Gli chiesi.
"Beh, mia madre è una collega di lavoro della madre di Ariana, e stasera eravamo tutti invitati a cena da lei."
"Ah, capisco."
Durante la nostra conversazione, notai che Ariana stava cercando qualcosa.
"Ari, che stai cercando?"
"Il mio cellulare, non lo trovo, ma sono sicura di averlo lasciato sul tavolino qui davanti."
Harry rise, molto piano.
Capii che il cellulare di Ariana era nelle mani del mio ragazzo.
Sbirciai per capire cosa Harry stesse combinando con in mano un telefono che non era il suo. Stava messaggiando con Niall, il fidanzato di Ariana.
Lessi la conversazione.
Harry scriveva al posto della sorella, facendo finta di essere lei.
Notai anche che digitava cose davvero davvero sporche, il che suscitò una mia risata.
"Che avete da complottare voi due?" Chiese Ariana, molto arrabbiata.
"Niente.."le dissi io.
Lei si avvicinò.
"Harry dammi immediatamente il telefono!"
"Stai calma!" Le rispose lui.
Ariana lesse tutta la conversazione che si era apparentemente scambiata lei con il suo ammiratore.
"Harry, sei un porco!"
Harry rise rumorosamente.
Quanto mi piaceva la sua risata..
Mi girai verso di lui e, prendendo i suoi ricci, lo baciai.
"Siete davvero focosi voi due!" Disse Louis.
Notai che Harry dischiuse le labbra, stava provando piacere.
Subito capii che la mia mano stava pressando accidentalmente appena sotto la sua cintura.
"El..non qui." Disse lui.
"Oh mio dio, non volevo!"
Mi misi a ridere, diventando tutta rossa in viso.
Tutti mi guardarono, tranne Ariana, la quale era troppo impegnata con altro.
Una risata di gruppo risuonò nelle mie orecchie.
Ero molto imbarazzata.
"Ragazzi, El è fatta così. Sa essere violenta a volte." Disse Harry scherzando.
"Hey, vogliamo parlare di te?"
Iniziammo a prenderci a gomitate, ovviamente senza cattive intenzioni.
In quel momento capii che non avrei potuto lasciare Harry. Lui era tutto per me.