(Taehyung in questa storia è come nel video☝️)
-Match-
(Università Big Hit)
(Com'è il dormitorio privato da lontano)
(Come sono le stanze)
(Il salotto condiviso)
Taehyung tornò nella sua stanza come faceva sempre. Afferrò la chiave e aprì la sua porta. Finalmente era solo dopo un'estenuante giornata a scuola. Si tolse il cappotto e lo gettò sul suo divano. Si slacciò i primi bottoni dalla camicia e si tolse le scarpe per mettersi le pantofole. Gli piaceva sentirsi rilassato ogni volta che era da solo.
Dei colpi sulla porta lo colsero di sorpresa. Sapeva chi era e senza esitazione aprì la porta per rivelare Hoseok. "Hyung"
"Taehyungie, tra poco ci incontreremo tutti in salotto perché abbiamo un nuovo amico che verrà a vivere qui con noi", lo informò Hoseok.
Taehyung annuì con un sorriso. "dammi un secondo e arrivo"
"Va bene, ora vado perché voglio aiutare il resto dei nostri hyung a portare le cose del nuovo ragazzo", sorrise Hoseok mentre si allontanava.
Taehyung ridacchiò divertito mentre guardava Hoseok andarsene al piano di sotto del loro dormitorio condiviso che poteva anche passare per un lussuoso condominio. Taehyung non si aspettava un nuovo arrivato, ma non gli importava. Andò verso il suo armadio tirando fuori una maglietta verde a maniche lunghe, dei comodi pantaloni neri e dei sandali. Decise di indossare i suoi occhiali eleganti e uscì dalla sua stanza chiudendo la porta a chiave. Si diresse in soggiorno senza preoccuparsi del nuovo arrivato.
"Oh Taehyungie, sei arrivato giusto in tempo!", disse Jin eccitato.
Taehyung sorrise al suo hyung e presto arrivò in soggiorno. Namjoon fu il primo ad alzarsi dal divano mentre dava una pacca sulla schiena a Jungkook. Il minore alzò lo sguardo e il cuore di Taehyung cadde. Anche l'altro rimase scioccato di aver incontrato di nuovo il ragazzo freddo che si rifiutava di avere una conversazione con lui. Taehyung non riusciva a credere che il minore fosse il nuovo arrivato che avrebbe vissuto con loro. Sperò che le sue teorie fossero sbagliate e che quello fosse tutto un malinteso.
"Jungkook-ah, questo è Kim Taehyung", li presentò Namjoon.
Taehyung si bloccò, incapace di parlare o muoversi.
Jungkook sorrise mentre si faceva avanti.
"In realtà ci conosciamo già, ma, nel caso si fosse dimenticato di me, mi presenterò di nuovo senza problemi"
Taehyung lo guardò mentre Jungkook estendeva la mano per fargliela stringere. "Piacere di conoscerti, mi chiamo Jeon Jungkook"
Taehyung guardò la sua mano e poi lui. "Mi dispiace, hyung, ma non ho intenzione di parlare con questo ragazzo"
"Cosa c'è che non va in Jungkook-ssi?", chiese Jin confuso.
"Il nostro primo incontro non è stato così bello perché non rispetta i miei spazi, mi conosce a malapena e si comporta come se fossimo amici", spiegò freddamente Taehyung, "Non ho intenzione di tollerare qualcuno come lui nella nostra cerchia"
"Taehyungie, penso che dovresti dargli una possibilità, lui è un mio caro amico", disse Namjoon dando una pacca sulla spalla a Jungkook.
"A volte Jungkook-ah può sembrare offensivo, ma è bello averlo in giro", concordò Jin.
"Hyung, non mi piace la sua personalità", rispose Taehyung.
Jungkook sorrise divertito. "Mi conosci a malapena. Che ne dici di conoscermi meglio? Così forse cambierai la tua prospettiva su di me"
"Preferisco di no", disse freddamente Taehyung, "Non mi sembri affidabile"
"Taehyung—", iniziò Namjoon.
"È ok", Jungkook lo interruppe con gli occhi fissi su Taehyung, "Non posso piacere a tutti già dall'inizio"
Taehyung continuò a fissarlo.
Jungkook si fece avanti con un sorriso malizioso. "Ma alla fine romperò il tuo guscio"
Taehyung si fece avanti senza alcuna emozione sul suo viso. "Mi irriti"
Detto questo Taehyung se ne andò.
"Taehyung!", Jimin lo chiamò.
"So che sa essere freddo, ma non c'era il bisogno di comportarsi così", sottolineò Hoseok.
Jungkook fissò Taehyung andarsene. "Normalmente è così?"
"Beh sì, ma ha i suoi momenti dolci", lo rassicurò Jin.
"Sa che abbiamo le camere da letto vicine?", chiese Jungkook incuriosito.
"No", disse Hoseok.
Jungkook annuì. "Non preoccupatevi, hyung, so che sotto quella fredda personalità c'è un ragazzo adorabile. Devo solo rompere il suo guscio"
"Beh, sei fortunato perché questo edificio non è esattamente il dormitorio che gli studenti normali hanno", lo informò Jin, "Condividiamo questo edificio tra di noi. Veniamo da famiglie ricche, quindi riceviamo un trattamento più speciale"
"capisco.. grazie per aver convinto l'università a farmi restare qui anche se non sono un ragazzo ricco", Jungkook sorrise gentilmente.
"non ci interessa se sei ricco o povero", lo rassicurò Namjoon, "Mi piaci perché hai del potenziale. Sei un ragazzo intelligente e hai un futuro brillante davanti, quindi mi assicurerò di guidarti. Qualunque cosa tu stia studiando, mi assicurerò di farti eccellere in essa"
"Grazie hyung", disse infine Jungkook.
"A quale incontro si riferiva Taehyung?", chiese Yoongi incuriosito.
Jungkook ripensò al loro primo incontro e decise di essere onesto. "Beh, l'ho incontrato al tavolo della mensa. Mi sono avvicinato a lui perché ha attirato la mia attenzione e ho cercato di parlargli. Si è comportato in modo freddo e mi ha ignorato, il che è qualcosa che non tollero, quindi ho insistito e, di conseguenza, non gli piaccio. L'ho incontrato di nuovo durante la lezione di algebra avanzata ed è diventato competitivo e pensa io sia una potenziale minaccia"
"Ah sì, Taehyung è molto competitivo", concordò Jin.
"Lascialo calmare," suggerì Jimin, "Normalmente Taehyung è calmo ed estroverso. Ti accetterà presto."
"Non lo è con i suoi studi", lo corresse Namjoon con gli occhi fissi su Jungkook, "Cerca di non essere più competitivo di lui. Taehyung è come un leone: una volta che si sente sfidato, non esiterà a buttare giù il suo nemico per vincere. È molto complicato ma in fondo ha buone intenzioni. Solo che ama stare da solo a volte"
"Non ti conosce ma penso che presto ti mostrerà il suo lato buono", concordò Hoseok.
"Penso che la sua fredda personalità sia solo una maschera per proteggersi", sottolineò Jin, "Normalmente è adorabile"
Jungkook annuì mentre afferrava le sue cose. "Grazie di tutto, ma ho intenzione di andare nella mia stanza ora"
"Hai bisogno di aiuto?", si offrì Jimin.
"Ce la posso fare da solo", lo rassicurò Jungkook andando nella sua stanza dopo che Namjoon gli diede una chiave di riserva.
Jungkook aprì la porta della sua stanza e portò dentro il suo ultimo bagaglio. I suoi occhi si spalancarono guardando quanto fosse grande la sua nuova stanza. Era più grande dell'appartamento in cui viveva prima. Jungkook non riusciva a credere di aver ottenuto l'opportunità di studiare in una scuola così prestigiosa. Gli era stata offerta una borsa di studio che copriva la maggior parte delle sue spese scolastiche. Quella in cui si trovava era una stanza moderna, quindi era maggiormente tecnologica. Aveva un codice specifico per l'armadio, le finestre e la porte del bagno.
Per curiosità, Jungkook mise il codice per andare in bagno e la sua mascella cadde quando lo vide.
Si chiese perché ci fossero due lavandini ma spazzò via la domanda. Tuttavia, notò che ci fossero oggetti che non gli appartenevano. C'era uno spazzolino da denti che non era suo e fu allora che si rese conto che c'era un'altra porta nel bagno. Sollevò le sopracciglia, confuso, mentre continuava a camminare in avanti notando lo spazio extra con una poltrona lì. Probabilmente era una specie di sala relax secondo Jungkook.
Jungkook era rimasto per lo più stupito dalla vasca da bagno riempita fino a metà. Si chiese se uno dei suoi hyung fosse entrato in bagno e avesse lasciato l'acqua lì. Questo fino a quando non sentì la digitazione di un codice. Si girò verso la porta dall'altra parte del bagno e osservò la porta aprirsi rivelando Taehyung con addosso solo un accappatoio Gucci bianco e tenendo in mano il suo asciugamano verde. Non indossava gli occhiali e teneva un libro nell'altra mano.
Taehyung si fermò di scatto vedendo Jungkook che lo fissava sorpreso.
"Cosa ci fai qui?!", scattò Taehyung.
"Questo è il mio bagno", lo informò Jungkook.
Taehyung strinse forte la mascella tenendosi l'accappatoio assicurandosi di non mostrare gran parte della sua pelle abbronzata. Non ne era affatto contento e Jungkook notò il suo disagio, anche se a quest'ultimo non sarebbe dispiaciuta la vista dell'altro senza l'accappatoio.
"Esci!", ordinò Taehyung.
"Come scusa? Questo è anche il mio bagno", sottolineò Jungkook.
"Puoi chiedere di cambiare stanza con i nostri hyung", disse Taehyung, "Non condividerò il mio bagno con te"
Jungkook sorrise divertito. "Mi dispiace deluderti, ma non cambierò stanza"
"Vedremo, perché non posso assolutamente sopportare di usare lo stesso bagno con te", dichiarò Taehyung.
"Se ti disturba così tanto perché non cambi tu stanza?", suggerì Jungkook.
Taehyung lo fulminò con lo sguardo. "Sono qui da più a lungo, cosa ti fa pensare che rinuncerò al mio posto per qualcuno di irrilevante come te?"
Jungkook, quindi, fece un passo avanti. "Allora siamo in due, perché non rinuncerò alla mia stanza solo perché tu lo vuoi"
"Non mettermi alla prova, perché non sai cosa sono in grado di fare", lo avvertì freddamente Taehyung.
"È un peccato", rispose Jungkook fissandolo negli occhi, "è un peccato che siamo entrambi così uguali. Mostrami pure il peggio di te, ma sappi che risponderò allo stesso modo"
Fu in quel momento che Taehyung capì che il nuovo arrivato gli avrebbe causato un sacco di problemi.
©KVOOK123