Pierre's pov
Non appena arriviamo all'hotel, parcheggio la macchina e prendo la valigia di Alessandra intanto che lei si è riempita le braccia dei pacchetti regalo sia miei che suoi.
Saliamo nella mia stanza a ritmo di 'sorry' di justin bieber, canticchiata da lei.
"Dammi cinque minuti che ti faccio posto nell'armadio." Dico e lei si volta a guardarmi, con gli occhi socchiusi.
"Ancora non stiamo insieme e già conviviamo, settimana prossima ci sarà il matrimonio?" Domanda inclinando la testa di lato intanto che assume un aria pensierosa che mi fa solo che scoppiare a ridere.
"Magari quello lo facciamo in estate." Le rispondo e lei annuisce.
"Hai perfettamente ragione, in estate che fa caldo e gli invitati verranno in costume.. credi che Charles e Max accetteranno l'invito?" Prende tra i denti il labbro inferiore ed inizia a mordicchiarlo leggermente.
So che lo sta facendo di proposito, ma lo sento lo stomaco contorcersi dalla gelosia, ancora non mi è andato giù il fatto che in passato ha avuto una cotta per Charles ed adesso sono amici.
"Immagino di si, io dovrei vedere se delle mie amiche francesi lo accetteranno." Dico girandole le spalle, aprendo l'armadio.
Non ha risposto alla mia provocazione ma ha iniziato a borbottare, le uniche cose che sono riuscito a capire sono 'francesi eh? Pff"
Quando finisco di sistemare l'armadio, mi volto nella sua direzione e la vedo con un pacchetto in mano, e sta in silenzio con poca lingua fuori dalla bocca; lo fa spesso, sopratutto quando è concentrata su qualcosa.
"Che guardi?" Domando avvicinandomi a lei.
"Il tuo regalo di natale." Dice senza rendersene conto e poi si morde la lingua, lancia la scatolina dentro quella di MediaWorld e si alza in piedi.
"Mi hai fatto un regalo?" Domando avvolgendo le braccia intorno al suo bacino, dandole un piccolo bacio sulla punta del naso.
"Sì, ma non lo avrai prima del venticinque." Risponde sorridendo.
"Mmh, va bene, posso aspettare." Le do un altro bacio, ma questa volta sulla fronte e poi mi stacco da lei.
"Infila i tuoi vestiti nell'armadio nel fra tempo io gioco un po'." Le dico e lei annuisce e va all'armadio con la propria valigia al seguito.
Il giorno dopo, entrambi ci siamo svegliato tardissimo.
"Pierre?" Alessandra porta entrambe le mani alla testa, e fa una smorfia.
"Si bimba?" Borbotto tirando un sospiro, il mal di testa mi sta facendo impazzire.
"Che diavolo abbiamo fatto ieri sera?" Dice alzandosi. Va al suo zaino e lo prende, apre un taschino e prende da dentro di esso una pochette color verde acqua, la apre e prende da dentro di esso una fila di pasticche.
"Abbiamo ordinato molto vino, molto." Dico prendendo la bottiglia di acqua sul comodino.
"Che post sbronza orribile." Sussurra prendendo due pasticche mettendole in bocca, poi beve dall'acqua che le ho passato.
"Non dirlo a me." Sospiro prendendo una pasticca da dentro il comodino e dopo che lei finisce con l'acqua, ingoio la pillola con un gran sorso di acqua.
"E siamo anche andati a letto insieme." Dice tornando sotto le coperte, con il corpo nudo ricoperto di brividi.
Sposto la testa verso il cestino e ci guardo dentro.
"Almeno ci siamo ricordati il preservativo." Dico facendola scoppiare a ridere, risata che si interrompe con un piccolo gemito di dolore.
"Immagino che oggi resteremo a letto." Dico e lei annuisce.
Si avvicina, poggia la testa contro il mio petto — sul quale ci lascia un bacio — e mi abbraccia.
"Film?" Domanda e questa volta ad annuire sono io.
"Ricordami perché vediamo solo film che ci fanno piangere." Dico passando la mano sulla guancia per asciugarla.
"Nemmeno di tre giorni fa abbiamo detto che non avremmo guardato colpa delle stelle ed oggi ci siamo cascati alla grande." Dice asciugandosi le lacrime con il lenzuolo.
"Ma poi, lei è quella che sembrava stare peggio e chi muore all'improvviso? Lui! Non è affatto giusto! Tutte e due col cancro, almeno un lieto fine glie lo potevano dare." Dico guardando i titoli di coda che passano con in sottofondo la canzone di Ed Sheeran.
"Il lieto fine ormai è sopravvalutato."
"Cosa ci vediamo adesso?"
"La bella e la bestia!" Dice alzando lo sguardo verso il mio viso.
"Quello con Emma Watson però." Rispondo e lei annuisce sorridendo.
Lo cerca sul computer e quando lo trova, chiude tutti i pop-up delle pubblicità porno e fa partire il film.
"Io sono innamorata della tazzina, guarda che bellina." Dice sorridendo ampiamente.
"Pensavo che avresti detto di Gaston." Ridacchio facendole fare una smorfia.
"Mi sta sulle palle, proprio non lo digerisco." Sospira sbuffando.
Quando parte la canzone, del ballo con la Bestia, lei si mette a sedere e sorride ampiamente.
"Stai per cantare non è così?" Tolgo lo sguardo dal computer e lo punto su di lei.
"Lo farei, ma non sono per nulla intonata." Risponde sbuffando.
"E con questo? Canta lo stesso." Mi metto sedere anche io e prendo la sua mano, stringendogliela.
"Poi così mi prenderai in giro." Sporge il labbro inferiore guardandomi. Avvicino il viso al suo, poggio le labbra sulle sue e sorrido leggermente per poi mormorare:
"Non lo farei mai." Porta una mano sulla mia guancia che accarezza, baciando a stampo le mie labbra.
"Promettimelo." Sussurra facendo scontrare i nostri nasi delicatamente.
"Te lo prometto." Mormoro osservando i suoi occhi castani brillare.
"È una storia sai, — sussurra, senza mia smettere di accarezzarmi la guancia. — vera più che mai.. Solo amici e poi, uno dice un noi.. Tutto cambia già.. — sorrido passandomi la lingua tra le labbra per inumidirle. — È una realtà
Che spaventa un po
Una poesia piena di perché e di verità." Smette di cantare il pezzo iniziale della canzone per prendere fiato.
"Sai, credo proprio che questa canzone ci rispecchi un po'." Mormoro e lei annuisce.
"Adesso abbiamo anche la nostra canzone." Ridacchia passando la sua mano tra i miei capelli.
"Visto che abbiamo ancora cosa da avere e da sapere prima di sposarci?" Scoppio a ridere alle mie parole facendo ridere anche lei.
"Okay okay, voglio sapere di più su di te, quindi inizia a parlare di te." Dice chiudendo lo schermo del computer, mettendosi a gambe incrociate. Si sporge poi a raccoglie la mia maglia che indossa velocemente e che le arriva fino alle ginocchia.
"Il mio colore preferito è il blu, non seguo nessun tipo di sport, tranne la formula uno e la moto gp, ho avuto solo due ragazze in tutta la mia vita, tu sei la terza. Nonostante la formula uno, continuerò a studiare ingegneria meccanica con dei tutor che verranno con me in giro per il mondo. Ho un ottimo rapporto con la mia famiglia e sono ossessionato dagli anime. La mia serie tv preferita è The Vampire Diaries, so che molte cose non hanno senso nella serie, ma mi piace davvero troppo, sto aspettando che escano i nuovi episodi dell'ultima stagione intanto che riguardo all'infinito gli episodi che sono già usciti. Non né un film preferito né tanto meno un genere musicale, ascolto e guardo quello che più mi piace al momento. Ho paura di volare, anche se passo la maggior parte del tempo sugli aerei e non so cos'altro aggiungere."
Per tutto il tempo del mio lungo monologo, Alessandra è stata attenta e mi ha ascoltato per filo e per segno, intanto che giocherellava con le mie dita.
"Hai evitato di dirmi le cose che potrebbe dirmi google." Dice inclinando la testa di lato.
"Devi avermi googlato per saperlo." Rispondo sorridendo divertito.
"Merda." Borbotta arrossendo.
"Quindi mi hai davvero googlato." Dico ridacchiando.
"Si beh, avevo del tempo da perdere e il tuo lavoro lo sapevo già.." Scrolla le spalle tornando a guardarmi.
"E tu? Cosa mi dici di te?"
Passa la lingua tra le labbra e poi prende un respiro profondo.
"Detto sinceramente, non mi piace parlare di me, ma è per te, quindi lo farò volentieri.
Ho un fratello gemello, come già sai e si chiama Daniele. I miei genitori sono due avvocati e per quanto sono bravi nel loro lavoro vengono ricercati anche all'estero e questo ha portato allo scioglimento della nostra famiglia a causa dei ripetuti tradimenti da parte di mio padre.
Sono molto legata alla mamma ed ho preso le distanze da mio padre.
Sono di Roma, nata e cresciuta lì.
Il mio colore preferito è il verde, non seguo nessuno sport o meglio, adesso inizierò a seguire la formula uno.
Il mio film preferito anzi, i miei film preferiti sono tutti gli Harry Potter, ma nello specifico il terzo, il sesto e l'ultimo anche se muore Fred che è il mio personaggio preferito in assoluto.
Seguo molti anime e qualsiasi serie tv medical drama; adoro the vampire diaries e sono pro Stelena — sussulto al termine di quella frase facendola ridacchiare. — devo essere onesta quest'ultima stagione mi ha fatto piangere tipo sempre, ad ogni singolo episodio e so già che all'ultimo singhiozzerò alla stra grande.
Amo leggere, leggo di tutto anche se preferisco le cose sul fantasy e i gialli se poi trovo una combinazione tra i due, divento ossessionata dal libro e lo rileggo all'infinito. Con Alice, che è la mia migliore amica abbiamo viaggiato molto, ma ancora non ho trovato il mio luogo preferito. Ho studiato psicologia ma adesso sto studiando per diventare un estetista, anche se ho letto molto sulla giurisprudenza, ho un po' le idee confuse su questo punto. Conosco l'inglese, lo spagnolo e qualcosa di tedesco e francese e nulla.. anzi no, un'altra cosa, mi piacciono le tinte, in passato ho cambiato diverse volte colore dei capelli e probabilmente lo farò nuovamente." Finisce di parlare ed arriccia il naso con le guance completamente rosse.
"Sei anche molto timida ed arrossisci per tutto." Lei annuisce alle mie parole.
"Sì, è vero. Ma sono anche una grandissima bastarda psicopatica." Risponde velocemente alle mie parole facendomi scoppiare a ridere.
"Sei scorpione, non è cosi?"
"Puoi ben dirlo, acquario." Sorride avvicinandosi di poco a me.
"Sai vero che i nostri segni non sono per nulla compatibili?" Le dico facendole fare una piccola smorfia.
"Lo so, ma a quanto pare noi due siamo l'eccezione, almeno per il momento." Sorrido ampiamente alle sue parole.
"Mi piace essere l'eccezione." Mormoro guardandole gli occhi.
"Piace anche a me." Mormora di rimando poggiando le labbra contro le mie, sorridendo contro di esse.