❤️Twenty-three❤️

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Alessandra's pov

Riaccendo il telefono dopo averlo tenuto spento per quasi dieci giorni.

Dopo aver lasciato la casa di Daniel con il cuore a tremila, sono andata fino a Nizza ed ho preso il primo aereo per Los Angeles dove ho raggiunto Boo e Cameron.
Sono stata dieci giorni a piangermi addosso, soffiarmi il naso e a lanciare maledizioni a tutti i piloti che conosco.
Alla fine Cameron mi ha convinta a tornare a Monaco ed è per questo motivo che la scorsa notte ho preso il primo aereo disponibile per Nizza.

Flashback

"Alessandra alza il culo da quel dannato divano e vatti a fare una doccia, stai iniziando a sbuffare." Cameron mi lancia contro i cuscini del divano intanto che Boo se la ride, sdraiato sulla poltrona massaggiante.
"Andiamo forza." Boo si alza con uno slancio, si avvicina a me, toglie le coperte dal mio corpo, e mi solleva come se nulla fosse.
Cameron corre davanti a noi, urlando 'finalmente'. Quando entriamo in bagno, la vasca è già piena, l'acqua è colorata di verde e tutta la superficie è ricoperta di schiuma e nell'aria c'è odore di mela.
"Abbiamo letto il messaggio e vi siamo venuti a dare una mano!" Dove entra in bagno spalancando la porta che va a sbattere contro il muro, seguita dal suo ragazzo.
"Dolcezza stai davvero una merda." Thomas mi guarda e ridacchia.
Dove gli da un colpo al petto che lo fa ridere più forte.
"Tutti fuori, qui ci penso io." La bionda fa uscire tutti i ragazzi, intanto che Boo mi ha spostato con il culo sopra la lavatrice andando via insieme a Cameron e Thomas.
"Ragazza ami davvero tanto quel dannato pilota per trovarti in questo stato." Sospira venendomi incontro.
Piagnucolo abbassando lo sguardo sulle mie cosce.
Dove si spoglia velocemente fino a quando resta completamente nuda, spoglia me e dopo avermi quasi ucciso, mi trascina all'interno della vasca.
Si siede davanti a me ed inizia a giocare con la schiuma da bagno, raccontandomi come lei e Thomas hanno deciso di mettersi insieme.

Due ore dopo, completamente profumate, asciugate e vestite e con tanto di capelli perfettamente sistemati ed il make up a farmi sembrare viva, usciamo dal bagno e raggiungiamo i ragazzi in salone.
"Possiamo uscire?" Urla Boo lanciando il joystick su Cameron che si era appisolato sulle gambe di Thomas.
Cameron si sveglia all'improvviso e si alza immediatamente, asciugando la bava all'angolo della bocca.
"Possiamo uscire." Annuisce Dove.
Dieci minuti più tardi ci siamo ritrovati in auto, i finestrini abbassati e la musica a palla.

Parcheggio la macchina fuori casa di Daniel, tengo il telefono in mano che continua a vibrare, aggiornandomi su tutti i messaggi, le notifiche delle app e delle chiamate perse in questi giorni.
Raggiungo la porta di ingresso e suono il campanello.
Daniel mi viene ad aprire con un enorme sorriso sulle labbra.

"Chi non muore si rivede." Dice spostandosi di lato per farmi entrare.
"Che avete combinato in mia assenza?" Domando seguendolo in sala e ci andiamo a sedere sul divano.
"Consolato Gasly che ha avuto crisi isteriche ogni singolo giorno." Dice Daniel facendomi sussultare.
"È qui?" Domando e lui scuote la testa.
"Sono partiti tutti, domani esce il tuo film in Italia e lo vanno a vedere a casa del francese a Bologna." Annuisco alle sue parole, passando una mano tra i capelli.
"Tu invece, cosa fai qui? Non dovresti essere in Australia dalla tua famiglia?" Daniel ridacchia e mi guarda.
"Dovrei, ho detto loro che non vado ma solo perché voglio fargli una sorpresa. Prendo l'aereo questa sera ed atterro domani pomeriggio alle diciotto, arrivo a casa giusto in tempo per l'inizio del cenone della vigilia."

Se è destino, tutto può accadere. ✅Where stories live. Discover now