Ora ho un po' di tempo, scusate se è corto. (Questa è solo la prima piccola parte).
Povs's Justin.
"Cucino io o prendiamo una pizza?" ci chiese Daniel.
"Ehm, meglio se prendiamo una pizza." sarcasticai.
"Justin." rise poi Daniel.
Ordinammo una pizza, dopo poco suonò il campanello.
"Vado io." disse Mike.
"Di sicuro sarà il nostro pranzo." aprì la porta.
Era lei,in tutta la sua bellezza.
"Jasmine." la salutai. "Entra"
Le diedi un bacio sulla guancia e lei arrossì.
"Piccioncini, la camera é di sopra." ci prese in giro ridendo Jason.
"Jason, questa me la paghi."
Ci spostammo davvero in camera, ma solo per chiarire la storia di Dean Power: mio acerrimo nemico seppure suo fratello.
Ci sedemmo sul mio letto.
"Justin, parla per favore. Non ne posso più di questi silenzi." disse prendendomi la mano.
"Vedi..Jasmine tuo fratello mi odia, ci odiamo da quando sono entrato a far parte di questa gang." dissi stringendole la mano.
"Lui che cosa c'entra con la tua gang?" mi guardò negli occhi.
Toglimi quegli occhi ghiaccio da dosso altrimenti, credimi, ti bacio.
"Beh,è difficile dirtelo. Non dovrei essere proprio io a dirtelo." spiegai.
"Fa parte di un'altra gang, vero?" disse con le lacrime agli occhi.
Annui e aggiunsi "È il capo dell'altra gang."
Mi abbracciò, pur sapendo che ero un criminale o qualsiasi cosa.
"Jasmine,anche io faccio parte di una gangster." le ricordai.
"Ma tu mia piaci." disse.
"Anche tu." mi staccai dall'abbraccio.
Mi avvicinai per baciarla ma qualcuno bussò alla porta.
"Spero voi non siate nudi, comunque è arrivata la pizza." disse John da dietro la porta.
Ridemmo con le lacrime agli occhi poi si congedò e andò via.
"Che stavate facendo?" chiese Daniel ingoiando un pezzo di pizza.
"Le ho solo confessato che Dean è il capo di una gang e che siamo nemici." dissi.
"Sappi che se Power lo verrà a sapere beh tu.. sarai morto." sorseggiò la birra Jason
"Credo di saperlo." abbassai lo sguardo.
"Ma noi siamo qui." sorrise Mike.
"Grazie ragazzi." li ringraziai in anticipo e