Taehyung entra nell'appartamento di Seokjin e Yoongi con un po' di paura. Non tornava lì dal giorno in cui aveva incontrato per la prima volta il biondo, e l'idea di ciò che vuole fare da lì a poco lo sta divorando vivo. La tensione nel suo stomaco sta diventando sempre di più e l'idea che lui, Kim Taehyung, senta l'ansia come un comune mortale, solo perchè deve avvicinarsi un po' più del solito a qualcuno, non fa altro che farlo incazzare.
Sorride a malapena a Seokjin che gli ha aperto la porta, ritrovandoselo davanti con uno strano pigiama a fantasia floreale.
"Che ci fai qui?"
"Devo vedermi con Yoongi."
Il biondo sembra abbastanza sorpreso dall'affermazione, e per quanto sa che non dovrebbe commentare oltre, si sente in dovere di capire la situazione.
"Perchè ti ha invitato lui o ti stai semplicemente introducendo in casa nostra?"
Taehyung alza gli occhi al cielo, ma decide di rispondere comunque perchè, in fin dei conti, il ragazzo ha le sue buone ragioni per dubitare di lui.
"Mi ha invitato lui stronzo."
Il più alto annuisce, rivolgendogli un leggero sorriso che fa preoccupare il grigio.
"Sono contento che stiate andando d'accordo, Yoonie di solito odia tutti."
Ora, non è che i due stiano andando esattamente d'accordo, è più tipo che Taehyung fa tutto ed il minore lo sopporta in silenzio; ma questo tipo di rapporto può bastare ed avanzare per una futura scopata, quindi il più alto non si fa troppo problemi.
"Sì anche io."
"Bene, vai pure."
Taehyung annuisce, muovendosi verso la porta in legno della stanza di Yoongi e sorridendo leggermente alla vista del cartello sempre appeso lì. Bussa alla porta, sentendo uno sbuffo dall'altro lato della parete che lo fa sorridere allegramente (inizia davvero ad essere strano il fatto che trovi divertente il disdegno di Yoongi.)
Quando la porta viene aperta, Taehyung non ha nemmeno il tempo per guardare all'interno della stanza, che la porta gli viene sbattuta in faccia. Di nuovo, dovrebbe sentirsi offeso, invece, dalle sue labbra esce solo una leggera risata.
"Eddai Yoonie ci eravamo messi d'accordo questa volta."
La voce di Yoongi è leggermente ovattata dalla porta che li divide, ma Taehyung lo sente comunque, continuando a sorridere come un idiota.
"Se con messi d'accordo intendi che ti sei auto-invitato in un messaggio, allora sì: ci siamo messi d'accordo."
Taehyung sorride, sentendo nuovamente la voce di Yoongi provenire dall'altra stanza.
"E poi non è questo il p-problema."
"Cosa?"
"Pensavo fossi Seokjin e sono nudo."
Taehyung ridacchia, capendo immediatamente cos'è tutto il casino che sente provenire dall'interno della stanza: Yoongi che cerca con disperazione i suoi vestiti.
...
Quando il nero esce finalmente dalla sua camera da letto, Taehyung si sarebbe aspettato un'espressione quantomeno leggermente imbarazzata, invece, il suo viso è la solita maschera di indifferenza; il grigio sorride a quello, è troppo carino come il più basso assomigli ad un robot stronzo.
"Non chiamarmi in quel modo."
"Cosa?"
Il più piccolo alza gli occhi al cielo, buttandosi sul divano al fianco del maggiore.
"Non chiamarmi più Yoonie, solo Seokjin può."
"Quando avrò anche io tutti questi privilegi?"
"Quando ti prenderai cura di me per tredici anni."
Taehyung sgrana gli occhi a quella cifra, osservando il viso neutro del più basso.
"Vi conoscete da così tanto?"
"Sì."
Al grigio viene quasi da ridere quando sente quella semplice risposta che non dà spazio ad una replica, lui, però, non si farà di certo scoraggiare da questo.
"Come mai eri nudo nella tua stanza?"
Yoongi rimane in silenzio; Taehyung, però, può vedere per qualche secondo un leggero rossore sul suo viso. Se c'è una cosa che il grigio ha capito da quando lo conosce, è che Yoongi non mente mai, anche a costo di mettersi in imbarazzo da solo. Quella è probabilmente la sua caratteristica che Taehyung più adora, oltre al suo culo ovviamente.
"Stavo per fami una canna, e quando fumo mi piace stare nudo."
Taehyung rimane in silenzio, si aspettava più che altro che il minore si stesse masturbando, ma quella risposta lo soddisfa allo stesso modo.
"Fumi?"
"C'è qualcuno che non fuma in questo posto?"
"Touchè."
Sui due cala il silenzio, e per quanto Taehyung voglia iniziare a mettere in pratica il consiglio di Namjoon, decide di prendersi qualche altro secondo per calmarsi.
"Prendi l'erba da Namjoon?"
"Intendi Kim?"
Il grigio annuisce, provando intanto a calmarsi ulteriormente.
"Comunque no, la prendo da Jung."
Oh Taehyung ha sentito parlare di lui: Jung Hoseok. È un ragazzo dell'ultimo anno come tutti loro, è sempre stato l'acerrimo nemico di Namjoon.
"Com'è?"
"Ovviamente migliore di quella di Kim se l'ho scelta io."
Taehyung ridacchia, prendendo poi un profondo respiro e decidendo finalmente di agire, nulla di troppo strano, ma quando si tratta della figura stoica di Yoongi il grigio si sente sempre in difficoltà.
Poggia una mano sulla coscia del ragazzo, osservando poi la scena di fronte a lui con occhi sgranati. Yoongi si allontana da lui in uno scatto, un'espressione piena di panico dipinta sul volto, mentre il suo respiro si altera leggermente. Il maggiore non sa cos'ha fatto di così sbagliato, ma vedere il minore in quel modo lo fa sentire come un fottuto stronzo.
Osserva come il corpo del nero inizi a tremare, e rendendosi conto che il più basso sta avendo a tutti gli effetti un attacco di panico, corre fuori dalla stanza alla ricerca di Seokjin, è sicuro che il biondo saprà cosa fare.
"Tae, che succede?"
Il più alto nota immediatamente l'espressione preoccupata di Taehyung, ma cerca di trattenersi fino a quando non saprà che cosa stia davvero succedendo.
"Yoongi... Yoongi ha un attacco di panico credo."
Seokjin scatta immediatamente a quelle parole, uscendo dalla stanza in pochi secondi e lasciando dietro di sè un Taehyung che capisce immediatamente di dover rimanere lì.
Non sa cosa diamine abbia fatto di sbagliato, ma è sicuro che non vuole mai più rivedere quell'espressione sul volto di Yoongi.