Louis aveva ragione, solamente un minuto dopo qualcuno bussò alla porta della camera per comunicargli che fosse l'ora di andare.
Prese il cellulare ed il portafoglio e raggiunse il suo bodyguard.
Furono scortati al ristorante da un autista in un'elegante Bentley nera con finestrini oscurati in modo che nessuno potesse vedere all'interno dell'auto di lusso. Dire che Louis era nervoso era un eufemismo.
In pochi minuti si sarebbe fatto strada nel ristorante di Gordon Ramsay e si sarebbe trovato faccia a faccia con il suo ex ragazzo con cui non parlava da anni.
Come sarebbe stato? I suoi capelli erano ancora lunghi? Era cresciuto? (sperava di no, era già una giraffa in confronto al suo piccolo corpo)
C'erano così tante domande senza risposta che attraversavano la mente di Louis che non si accorse nemmeno che la macchina si fosse fermata.
"Siamo arrivati, preparati ai flash, c'è una tonnellata di paparazzi là fuori" disse la sua guardia del corpo prima di scendere dall'auto e farsi strada per aprire la porta di Louis.
Non appena la porta si spalancò, i bagliori lo accecarono di nuovo come se fosse de-ja-vu. Era come all'aeroporto, solo meno fan e più telecamere.
"Stai per incontrarti con gli altri della band?"
"Abbiamo visto Liam Payne e Zayn Malik entrare solo pochi minuti fa!"
"Dov'è Styles?"
'Quindi non è ancora qui', pensò Louis. Forse non verrà? Non sapeva se essere felice al pensiero o deluso.
Alla fine ce la fece e venne immediatamente accolto dai membri del personale che gli presero la giacca e gli mostrarono la strada verso il suo tavolo.
Mentre si avvicinava, vide un grande tavolo circolare posto vicino alla finestra con Liam, Zayn, Niall, James e Simon tutti seduti intorno ad esso. Notarono Louis solo quando si trovò proprio di fronte a loro.
"Finalmente Louis, ti aspettavamo amico" Niall parlò per primo.
"Non posso essere così bello se non ho il tempo per prepararmi Nialler, dovresti prendere esempio da me" disse con un ghigno mentre si sedeva e si metteva comodo.
Niall ridacchiò "Ti piacerebbe Tommo."
"Ad essere onesti non siamo rimasti sorpresi del tuo ritardo, ma dal fatto che tu sia arrivato qui prima di Harold, non è da lui essere tardivo" James interruppe, in realtà Louis stava pensando la stessa cosa , tutti gli altri annuirono in accordo.
"Dove, um, dov'è, oppure, non viene?" Chiese timidamente Louis, ottenendo sguardi comprensivi da Liam e Zayn.
"Dovrebbe già essere qu-"
Simon fu interrotto dal suono delle grida che provenivano da fuori e da dove erano seduti poterono vedere i flash e un'auto simile a quella di Louis si fermò lungo il marciapiede.
"Eccolo" affermò Simon, forse pensando che tutti gli altri fossero ciechi e sordi.
Nessuno di loro aveva visto Harry a parte Niall nei 4 anni successivi alla pausa, quindi ognuno di loro era impaziente di vedere l'uomo uscire dall'auto. Ma nessuno era così ansioso come Louis.
E finalmente lo vide.
L'autista si girò verso la portiera della macchina di Harry e lentamente la aprì, rivelando l'uomo in questione un po 'alla volta.
La prima cosa che Louis riuscì a vedere furono i suoi capelli. Apparentemente, Harry aveva deciso di non farli più crescere da Dunkirk e ora aveva la stessa pettinatura che aveva fatto nel 2013. 'Quando stavamo insieme' gli ricordò una vocina fastidiosa nella sua testa.
Harry aveva la faccia voltata verso il finestrino della macchina, quindi la seconda cosa che Louis notò fu come era vestito, le sue lunghe gambe erano strette all'interno di un paio di jeans skinny strappati che gli avvolgevano la pelle come se fossero dipinti su di essa, le sue spalle riempivano una camicia di seta nera sbottonata quasi fino a metà del suo busto, esponendo la sua morbida pelle abbronzata coperta di inchiostro nero. Oltre a questo, indossava un cappotto lungo in vita che, indovina un po ', era anche questo nero. L'unica cosa non nera del suo outfit erano gli stivali di pelle scamosciata color avana, simili a quelli che indossava quando era negli One direction.
Louis non vedeva l'ora di vedere il suo viso ed in pochi secondi il suo desiderio fu esaudito.
Harry si voltò verso i paparazzi e mentre lo faceva, Louis riuscì a vederlo.
Era bellissimo, cazzo.
Non era cambiato molto, ma sembrava più maturo, più virile, la sua mascella era più acuta che mai, Louis pensò che lo avrebbe tagliato se avesse potuto toccarla. I suoi occhi verde smeraldo brillavano e scintillavano nella luce. Le sue labbra erano color rosa pallido e altrettanto carnose come lo erano anni fa.
Tuttavia, rimase scioccato dall'espressione sulla sua faccia. Rigido e freddo, non come l'Harry sempre sorridente che conosceva... Dio voleva vedere le sue fossette.
Ma non poteva, Harry sembrava essere senza emozioni. Sembrava infastidito della situazione, era chiaro che non volesse stare lì.
Probabilmente i paparazzi stavano avendo una giornata impegnativa. Harry faceva raramente apparizioni in pubblico con l'eccezione del periodo in cui era in tour. Sicuramente ogni singola foto di Harry, anche se sfuocata, sarebbe valuta un sacco di soldi.
Dopo quella che sembrò un'ora , Louis rivolse la sua attenzione alle persone con cui era seduto, solo per vedere la stessa espressione sui loro volti.
"Da quando è diventato così popolare?" Chiese Simon, chiaramente scioccato dalla quantità di attenzione che Harry aveva ottenuto rispetto agli altri ragazzi.
"E' diventato piuttosto famoso con la sua carriera da solista, voglio dire, è sempre stato il favorito della band" spiegò Zayn.
"Quello e il fatto che praticamente non appare più in pubblico" affermò James con un'alzata di spalle.
Louis se ne stava seduto in silenzio, sapendo benissimo quale fosse la causa del suo cambiamento di atteggiamento, se avesse potuto tornare indietro non lo avrebbe fatto, ma, purtroppo, non era possibile.
Proprio mentre Liam stava per iniziare a parlare, l'intero ristorante tacque. L'unica cosa che si sentì era il rumore dei suoi stivali contro il pavimento piastrellato.
Tutti girarono la testa in direzione del rumore e videro Harry entrare nella stanza con gli occhi incollati al telefono.
Louis pensò che l'intera situazione fosse troppo drammatica solo per un uomo che entrava nella stanza, ma immaginò che tutti in quella stanza fossero innamorati di lui e delle sue canzoni, e, voglio dire, dai, se tu fossi una persona normale e mentre ceni tranquillamente in un ristorante ti trovi Harry Styles che cammina di fianco a te , naturalmente avresti alzato lo sguardo e lo avresti fissato.
Quando Harry li raggiunse, gettò il telefono sul tavolo. Poi si sedette sull'ultimo posto disponibile accanto a Zayn e Simon, esattamente di fronte a Louis, fantastico.
Harry si appoggiò allo schienale della sedia e gettò il pacchetto di sigarette sul tavolo proprio come aveva fatto con il suo telefono, poi incrociò le braccia e si guardò intorno nella stanza.
"Facciamola finita con questa merda" disse infine senza emozione sul suo bel viso.
Non aveva ancora guardato nessuno di loro, il suo sguardo era fisso fuori dalla finestra. Nessuno ebbe il coraggio di iniziare a parlare, ed Harry finalmente girò la testa in avanti e guardò ognuno di loro, fermandosi leggermente più tempo a fissare Louis prima di passare a Simon.
"Beh, allora? Avete intenzione di iniziare questa conversazione o semplicemente volete sedervi qui a fissarmi e basta, onestamente se volete farmi una foto potete farlo" disse con un tono duro, perdendo chiaramente la sua pazienza.
Simon tossì e alla fine disse qualcosa, salvando il resto del gruppo dall'imbarazzo.
"Uh- ordiniamo qualcosa da bere allora?" disse goffamente.
A quel punto Harry alzò la mano in alto per fare in modo che la cameriera venisse a prendere i loro ordini, non un secondo più tardi una ragazza di circa vent'anni si avvicinò alla sedia di Harry.
"Buonasera, mi chiamo Charlotte, sarò la vostra cameriera per la serata, cosa posso portarvi?" chiese con tono educato.
Per la prima volta, Harry le rivolse un largo sorriso sfacciato, anche se tutti avrebbero capito che quella fosse solo una maschera e non la sua espressione reale.
"Bel nome per una bellissima ragazza Charlotte, come stai tesoro?" Replicò Harry con una voce dolcemente falsa.
Louis guardò maldestramente lontano dalla situazione di fronte a lui, mentre girava la testa per guardare i ragazzi vide i loro sguardi pietosi verso di lui, capivano come si stesse sentendo in questo momento. Il suo ex era seduto di fronte a lui e stava flirtando spudoratamente con la cameriera. Era chiaro che non gliene fregasse più nulla di Louis.
Louis sentì il suo cuore frantumarsi nel petto, tuttavia sapeva di non avere il diritto di sentirsi così, in primo luogo, era stato lui a spezzare il cuore di Harry. Questo era praticamente il karma che si scagliava contro di lui per le sue decisioni sbagliate.
"Potremmo prendere un paio di drink per cominciare piccola" disse Harry con tono civettuolo, sorridendole. Poi mise la mano sulla sua schiena accarezzandola dolcemente.
Questo fece venire mal di stomaco a Louis.
Guardò mentre la mano di Harry si muoveva lungo la schiena della ragazza, la quale stava lì in piedi ad abbracciarlo e gli faceva gli occhietti a cuore.
Louis strinse così forte i pugni che le sue nocche diventarono bianche, e questo non passò inosservato a Simon, che sorrise chiaramente divertito dal comportamento di Harry.
Simon amava quando Louis era a disagio , quindi per lui quello era stato il momento clou della sua giornata.
"Sì, nessun problema, che drink posso prenderti?", rispose lei.
Quella frase avrebbe dovuto essere rivolta a tutti al tavolo, tuttavia i suoi occhi erano concentrati su quelli di Harry, senza mai distogliere l'attenzione dall'uomo.
"Un jack e coca, grazie amore"
Mentre la chiamava con quel soprannome, girò la testa in avanti e fissò Louis con un ghigno sul volto. Louis immaginò che fosse il suo modo di fargli capire che lo stesse facendo apposta.
"Perché non dici a questa bellissima ragazza quello che vuoi Louis" disse Harry, senza mai rompere il contatto visivo.
La tensione nell'atmosfera poteva essere tagliata con un coltello, tutti erano nervosi a causa del comportamento di Harry. Avevano sentito che fosse cambiato, ma non pensavano così tanto e in modo così drastico.
Louis si schiarì la gola e fece una faccia seria,era determinato a mostrare ad Harry che non era influenzato dai suoi piccoli giochi, anche se dentro di lui stava lentamente crollando.
"Vodka coke" Louis finalmente riuscì a dire in modo scortese, non sarebbe stato gentile con questa ragazza, anche se non aveva fatto nulla di particolarmente sbagliato.
Lei mise una faccia infastidita al suo comportamento rude ma scrisse comunque il suo ordine. Poi passò a prendere l'ordine di ogni altro ragazzo prima di andarsene.
Per qualche secondo ci fu un silenzio estremamente imbarazzante, ma poi Liam iniziò a parlare.
"Scusami amico, ma cosa cazzo stai facendo?"
Liam parlò in tono aspro nei confronti di Harry, chiaramente convinto che lui avesse rovinato l'umore di ogni persona in quella stanza in neanche mezz'ora. Ovviamente sapeva che Harry avesse tutto il diritto di essere arrabbiato con Louis, ma questo era semplicemente troppo. Non stava solo rovinando l'umore di Louis, ma tutti a tavola tranne che di Simon perché, beh, era Simon.
"Solo una conversazione amichevole, Liam, cosa c'è di male nel parlare con una bella ragazza" disse innocentemente.
"Finiscila con le cazzate, ho capito cosa stai facendo" rispose Liam, sul punto di perdere la pazienza.
Harry sospirò drammaticamente e si sporse in avanti per appoggiare la testa sulle mani contro il tavolo.
"E cos'è che sto facendo esattamente Liam?" Chiese cautamente, inclinando la testa di lato mentre lo fissava dritto negli occhi.
"Il tuo comportamento fa cagare e sei irrispettoso nei confronti di Lou e di tutti noi seduti intorno a questo tavolo".
Louis voleva baciare Liam in quello stesso momento (non letteralmente, Zayn lo avrebbe ucciso), poteva sempre contare su di lui per prendere le sue parti ed era sempre al suo fianco quando si sentiva giù. Liam era il tipo di amico che poteva leggere immediatamente le sue esatte emozioni solo con uno sguardo, ed era contento di avere un amico così al suo fianco.
Harry si voltò per affrontare Louis alla menzione del suo nome, ma sembrava ancora bloccato dal piccolo discorso di Liam. Per un attimo, Louis pensò di aver visto una scintilla di colpa nei suoi occhi, ma tutto svanì rapidamente non appena Louis si mise in contatto visivo con lui.
"Louis non ha il diritto di essere infastidito per il mio comportamento. Tutto quello che è successo è stato per colpa sua e se vuole andare a piangere per questo a me va bene " disse freddamente, facendo sussultare i ragazzi e James, scioccati sentendo Harry parlare così del ragazzo che un tempo amava.
Louis rimase seduto lì, zitto ed impassibile.
NOTE AUTRICE:
Così, Harry ha fatto la sua prima apparizione! Certo per ora è un cazzone, ma questo è solo l'inizio dello sviluppo del suo personaggio.
Spero vi sia piaciuto il capitolo, ricordando .
Questa è solo la prima parte della cena, cercherò di far uscire la parte 2 il prima possibile.
Non dimenticate di commentare, Lots of love <3