ICE Dancing

By Natory28

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[Clexa AU] Clarke Griffin è una atleta olimpionica, pluripremiata, di ICE Dancing (Danza sul ghiaccio). È sem... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Epilogo

Capitolo 24

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By Natory28

La mattina seguente, quando mi sveglio, mi trovo nel mio letto, nonostante abbia dormito poco o niente la scorsa notte, mi sveglio pimpante e con il sorriso. Corro in bagno per una doccia veloce. Mi asciugo velocemente e, quando vedo la mia immagine riflessa nello specchio, mi sorprendo ad accarezzarmi le labbra che non vogliono smettere di sorridere. I ricordi della serata appena trascorsa ritornano nella mia mente, le emozioni intense, i sentimenti provati, mi fanno ancora battere forte il cuore. Ed è più forte di me, il mio sorriso si allarga, sono felice, ed il merito è solo tuo... Lexa.

Sento mia madre chiamarmi per la colazione. Do una rapida controllata all'orologio.

"Oddio, ma è tardissimo!", impreco con me stessa cercando di darmi una mossa.

Visto la fretta non cerco neanche di nascondere il mio stato d'animo a mia madre. Non chiedetemi come, ma lei riesce a fiutare tutte le novità che mi riguardano ad un miglio di distanza, in confronto l'ispettore Callaghan è un dilettante. Ed infatti riesco a schivare l'interrogatorio e ad uscire di casa.

Mi dirigo al Britannia per il solito allenamento, con un strana allegria in corpo. La consapevolezza che, tra poco più di 20 minuti ti rivedrò, Lexa, mi fa schiacciare di più il pedale dell'acceleratore.

Beh, sì, ieri mi hai detto che saresti venuta ad assistere ai miei progressi e che avresti provato a trascinare con te Anya. Tra una coccola e un'altra, abbiamo parlato tanto della loro situazione e pensiamo sia il caso di forzare un po' le cose. Quelle due devono chiarire e hanno bisogno di una piccola spinta.

Arrivo al pala ghiaccio e vado subito nello spogliatoio a cambiarmi. Quando mi avvicino alla pista incontro Raven, il suo volto è ancora triste e sconsolato, cerco di tirarla un po' su, ma con scarsi risultati. Spero solo che tu riesca a portare qui la dottoressa, a questo punto o la va o la spacca.

Il tempo di scendere in pista e vi vedo entrare, Rae è di spalle e non si accorge di niente.

"Clarke, avanti comincia il riscaldamento", mi dice controllando sulla sua cartellina, il tipo di allenamento che voleva farmi fare.

Io faccio un paio di giri della pista sciogliendo un po' i muscoli. Senza farmi notare troppo faccio un cenno di saluto a te ed Anya e con lo sguardo vi seguo fino a che non vi accomodate sugli spalti.

Raven continua a dirmi cosa fare senza degnarmi di uno sguardo, andiamo avanti così per più di un'ora... decisamente stanca di questo atteggiamento decido di fare qualcosa. Ti faccio l'occhiolino come segnale d'intesa e comincio a tessere la mia tela.

"Rae, lo so che sei triste per via di Anya, ma ti dispiacerebbe darmi un po' di attenzione quando faccio gli esercizi? Sai, sei la mia allenatrice e mi piace un mondo quando mi riprendi per qualcosa che faccio alla rovescia", le dico cercando di farla ridere.

Per un attimo il piano funziona, ma subito dopo torna seria. Lei è ancora di spalle e non si è ancora accorta della presenza della sua dottoressa.

"Immagino che tu non abbia ancora parlato con Anya, vero?", provo a farla cadere in buca.

"E per dirle cosa Clarke?".

"Beh, non so... potresti cominciare con quello che hai detto a me... ieri", continuo a provocarla.

"Clarke, non servirebbe a niente, lei ha già deciso, e io non ho nessun diritto, non sono nessuno per oppormi a questa sua scelta...", la sua voce è sempre più sconsolata.

Noto Anya agitarsi sentendo le parole di Raven, segno che il piano sta funzionando.

"Rae, come puoi dire che non hai voce in capitolo? La ami o no?", le domandò mettendola alle strette.

"Bionda, sei sorda o cosa? Mi sembra di avertelo detto ieri. Certo che la amo, la amo da morire, non ho mai amato nessuno come amo lei... è solo che ho paura, ho paura di dirglielo, ho paura di perderla, ho paura di non poterla più rivedere, sono letteralmente terrorizzata dal fatto che le possa capitare qualcosa in quel posto dimenticato da Dio. Poi Clarke, sei mesi, forse un anno sono tantissimo tempo, come farei a sopravvivere senza di lei, mi mancherebbe ogni giorno, ogni ora, ogni secondo... e se poi si dimenticasse di me? Credo che non lo potrei sopportare. No, non ha senso nemmeno parlarne...", ribatte alzando leggermente la voce, facendosi sfuggire qualche lacrima.

Vedo Anya alzarsi e scendere in pista. Si avvicina a noi lentamente quasi non volesse fare rumore. Raven continua a piangere e non si accorge di nulla. Quando è proprio dietro la mia allenatrice mi imbatto nei suoi occhi lucidi. Le sorrido timidamente allontanandomi un po'.

Raven sussulta quando sente le braccia di Anya stringerla in un abbraccio.

"Invece ha senso parlarne Reyes... niente ha più senso di questo!", esclama la dottoressa, obbligando Rae a girarsi per poterla guardare negli occhi.

"Io ti amo Reyes, ti amo da impazzire, mi hai cambiato la vita, sai? Mi sei entrata nel cuore, e non voglio per nessun motivo farti uscire. Non ho detto niente perché avevo paura tu mi respingessi, ormai dovresti conoscermi, sono terribilmente orgogliosa. Per la cronaca, tu hai tutti i diritti del mondo su di me... e no... non ho già scelto. È vero i medici senza frontiere sono importanti per me, ma tu lo sei di più... la proposta di partire mi è arrivata all'improvviso tra capo e collo e mi ha spiazzato, non sono riuscita a parlartene come di deve e così abbiamo discusso. Quello che sto cercando di dirti è che io non vado da nessuna parte se tu non vieni con me... io non ti lascio l'hai capito questo Reyes? Io voglio stare con te. Io ti amo Raven", sento le parole della dottoressa e ormai mi metto a piangere io.

Rimangono a guardarsi l'un l'altra, versando quelle lacrime che sanno di gioia e dolore allo stesso tempo, probabilmente cercando di capire se il momento che stanno vivendo ora è reale oppure è solo la loro immaginazione che gioca brutti scherzi.

Raven accarezza il viso di Anya asciugandole le lacrime e l'istante dopo la bacia. Incrocio il tuo sguardo e il mio sorriso si allarga. Ti raggiungo sugli spalti e decido di imitare la mia allenatrice salutandoti come si deve.

"Ehi... ciao tesoro...", ti dico sfiorandole le labbra.

"Ciao amore...", replichi baciandomi a tua volta.

Ti abbraccio appoggiando la mia testa sulla sua spalla.

"Hai visto? Il mio piano ha funzionato a meraviglia!", esclamo facendole notare le ragazze ancora impegnate a baciarsi.

"Sì devo ammetterlo, sei stata grande... ora però stai zitta e baciami... mi è venuta un gran voglia di imitarle...", mi provochi tappandomi la bocca con la tua.

E così, quel giorno l'allenamento è andato a farsi benedire, lasciando spazio ad un altro tipo di pratica, decisamente molto più piacevole ed intrigante: baci e effusioni.

///

Sono passati circa tre mesi da quel giorno pieno di emozioni. Il recupero del mio ginocchio è finalmente completo. Da allora mi alleno con costanza tutti i giorni, e sto ritornando in forma.

Dopo tutto questo tempo sono riuscita a trascinare Lexa sulla pista di ghiaccio, dandogli finalmente i pattini che le avevo comprato. Inizialmente era un vero disastro, Raven e Octavia le prime volte che l'hanno vista erano piegate dal ridere. Devo ammettere che è stato un vero spasso. Lei ha sempre pattinato con i pattini da hockey che non sanno neanche cosa siano i freni... così quando ha indossato, per la prima volta, quelli per il pattinaggio artistico, era sempre con il culo sul ghiaccio... ma si sa, quando hai il talento nel sangue e sei una campionessa, non ci vuole molto per imparare. Ora dovreste vederla, è diventata più brava di me.

Visto che non ho un partner con cui fare coppia, lei si è proposta di aiutarmi fino a che non ne avrei trovato uno. All'inizio l'idea non mi andava a genio, non volevo che Lexa sacrificasse il suo lavoro alla clinica, ma la sua insistenza e la sua bravura mi hanno fatto cedere. Adoro pattinare con lei, adoro ballare con lei, adoro fare qualsiasi cosa con lei. La nostra complicità emerge in qualsiasi cosa che facciamo insieme. Ci completiamo l'una con l'altra. Ho pattinato tanti anni con Finn, ma non sono mai stata così in simbiosi con lui.

Ultimamente faccio strani pensieri, oltremodo impossibili da realizzare, che in realtà si condensano in uno unico. Se solo potessi essere tu il mio partner Lexa? Sia in pista che nella vita, sarei la persona più felice di questo mondo.

Purtroppo non credo che l'Associazione di pattinaggio mondiale permetterà mai a due donne di pattinare in coppia. Ogni tanto è bello sognare però. Se solo ce ne dessero la possibilità io e te faremmo faville in pista, di questo ne ho la certezza. Tu completi me ed io completo te. E anche se questa consapevolezza a volte mi spaventa, non potrei più vivere senza.

Stiamo facendo allenamento come tutti i giorni, ma continuo a vagare tra questi pensieri, non riuscendo a concentrarmi su quello che faccio. E ovviamente sia tu che Raven ve ne accorgete.

"Clarke.. ma che fai?", sento la voce di Raven riprendermi.

"Ehi tesoro... tutto bene? Se non ti tenevo saresti caduta, poco fa...", mi sussurri dolcemente nell'orecchio.

"Eh? Sì, sto bene Lexa... Rae, possiamo fare una pausa. Oggi faccio fatica a concentrarmi!".

"Bionda, non c'era bisogno di specificare la cosa... l'abbiamo notato che non ci stai con la testa... ok, vada per la pausa", ribatte la mia allenatrice con il suo solito tono.

Usciamo dalla pista mettiamo entrambe i copri lama, ci asciughiamo un po' il sudore e beviamo un po' d'acqua. Quando ci sediamo sento la tua voce preoccupata.

"Clarke, sei sicura che sia tutto a posto? È forse il ginocchio che ti dà ancora fastidio?",

"Il ginocchio sta bene, è guarito Lexa. Ho solo idee strane che mi frullano per il cervello...".

"E dov'è la novità?", mi chiede Raven con ironia.

"Rae, ho capito che oggi sono un disastro, ma non c'è bisogno che metti il dito nella piaga. Comunque non è niente... sono solo pensieri folli...", dico con un tono avvilito.

"Ehi... Clarke... guardami!", mi accarezzi il mento dolcemente in modo da far scontrare i nostri occhi.

"Invece vogliamo sapere quello che ti turba...".

"Parla per te Woods!", ti interrompe quella che dovrebbe essere una delle mie migliori amiche.

La guardo storta e nel giro di un secondo mi sorride.

"Dai bionda lo sai che ti voglio bene... Woods, tranquilla, non ho mire su di lei... io sono già felicemente sistemata...", precisi le cose, alleggerendo un po' la tensione che si è creata.

"Beh... io... pensavo alle gare, ecco! A quanto mi sarebbe piaciuto tornare a gareggiare...".

"E perché questo ti turba così tanto?", mi domandi cercando di capire.

A questo punto non posso più esimermi dal dirlo, dovevo starmene zitta. Ora non riuscirei neanche più a trovare una balla decente. Sputa il rospo Clarke, tanto cosa ti cambia! Sì effettivamente cosa può cambiare? Niente.

"Perché... pensavo... a quanto sarebbe bello se tu, Lexa, potessi essere la mia partner ufficiale... nella vita come nello sport, gareggiare in coppia con te sarebbe la realizzazione di un sogno per me... ok, ok, sto vaneggiando la commissione internazionale non lo consentirà mai, è per questo che stavo annegando nei pensieri, mi stavo solo immaginando come potesse essere la cosa, e mi piaceva, mi piaceva moltissimo...". dico tutto d'un fiato per paura di essere interrotta e non riuscire a finire il discorso.

Quando alzo lo sguardo le vedo attonite, non si aspettavano certo una cosa del genere, sei tu, Lexa, la prima a riprendersi dallo stordimento.

"Clarke... tesoro, sarebbe bellissimo anche per me gareggiare insieme... ma anche se questo fosse possibile, io non mi sentirei mai all'altezza. Non sono una professionista in questa disciplina, voglio dire... siamo onesti, in fondo sono solo un paio di mesi che ho imparato a frenare, non puoi prendermi in considerazione veramente come tua partner... sarei come una palla al piede, e questo non lo potrei sopportare. So quanto ci tieni alle gare, e a vincere... sono la tua piccola stalker, ricordi?".

Sento le tue parole e stento a crederci, come puoi anche solo pensare che tu non sia all'altezza? O che io preferisca qualcun altro di più qualificato a te? Lexa, tu sei il mio tutto e sei la più indicata per farmi da partner, io e te ci completiamo, la nostra complicità è disarmante, questo non è mai stato il problema, io scelgo e sceglierò sempre e solo te. Sto per dar fiato ai miei pensieri e rimproverarti, ma Raven è più veloce.

"Allora lasciatemelo dire: Dio lì fa e poi li accoppia! Ragazze ne ho per tutte e due. Andiamo con ordine: Woods... quello che hai detto sono delle gran belle parole, ma se vuoi il mio parere? Che tanto ti darò lo stesso, sono tutte un mucchio di cavolate. È vero hai avuto qualche difficoltà all'inizio, ma ora non hai nulla da invidiare a chi fa ICE Dancing da anni, quindi la tua patetica scusa non attacca. E ora veniamo a te bionda: la tua stessa idea mi è balenata in mente qualche settimana fa... non te l'ho proposta perché pensavo che tu non fossi ancora pronta. Tu sai benissimo cosa comportano le gare: vuol dire mettersi in gioco ogni giorno, gestire la pressione, lo stress e lo sforzo fisico, allenarsi tutti i giorni ad ogni ora, e, anche se lo metto per ultimo lo considero il più ostico, avere a che fare con i media. In poco parole farsi un culo quadro. La commissione non avrà nessun problema ad accettare la vostra coppia, è innovativa, ma soprattutto sarà una scelta vincente e di questo ne ho la certezza assoluta... e volete sapere perché sono così sicura?".

Raven e le sue parole mi hanno sempre indirizzato sulla strada giusta, e anche questa volta non è diverso. Il suo modo di incoraggiare le persone, potrà essere severo, ma con me ha sempre funzionato. Mi giro incontrando i tuoi bellissimi occhi verdi increduli ed insieme annuiamo alla domanda di Rae.

"Perché voi siete l'amore, quello con la A maiuscola, siete guidate in ogni cosa che fate dal sentimento che vi lega. A mio avviso, quello che colpirà la commissione tecnica, non sarà la vostra bravura... ok, non fraintendetemi, quella è importante, ma non è essenziale. Quello che li lascerà senza parole è il vostro affiatamento, la vostra complicità, il vostro completarvi a vicenda. Perché, come ho detto prima, il vostro amore si riflette in tutto quello che fate", le parole della mia allenatrice mi lasciano letteralmente senza fiato, e a colpo d'occhio non sono l'unica.

"Caspita, alla fine ce l'ho fatta a farvi smettere di dire fesserie! Bastava solo tirar fuori, la mia arte innata di fare discorsi. Comunque scherzi a parte, ora potete dirmi anche come la pensate giuro che non mordo...", continua la mia allenatrice cercando di spronarci a spiccicare qualche cosa.

"Reyes, sono sinceramente senza parole. Non ho mai pensato a come ci potessero vedere gli altri, io vivo ogni istante con intensità quando sono con Clarke, mi viene naturale, non riuscirei a farne a meno, la amo troppo", replichi con una semplicità tale che le mie gambe diventano di gelatina.

Scuoto la testa cercando di elaborare qualcosa di sensato da dire. Sospiro, una, due, tre volte.

"Rae, veramente pensi che la commissione accetterebbe Lexa come mia partner?", dò fiato ai miei dubbi sentendomi ancora incerta.

"Clarke, non ho dubbi... comunque posso chiedere, ho degli agganci all'interno, vecchie conoscenze del passato!", mi risponde Raven sogghignando.

"Giuro, che se non stessi con Lexa e tu con Anya, ti bacerei seduta stante Rae!", esclamo facendo sgranare gli occhi sia a te che a lei.

"Meglio di no bionda, primo non sei il mio tipo e secondo non vorrei scatenare un incidente internazionale, non so Lexa, ma Anya è gelosissima...", ribatte strappandomi una risata.

"Per la cronaca, anche io sono molto gelosa Clarke, e non gradirei tanto che tu baciassi delle labbra che non sono le mie", puntualizzi avvicinandoti al mio viso per darmi un bacio veloce.

"Ok ragazze, facciamo così, per oggi l'allenamento ufficiale è finito. Mentre io vado a fare delle telefonate, potreste pensare a delle nuove coreografie, giusto per sbalordire ulteriormente la commissione... e mi raccomando, mani e bocche a posto, nel limite del possibile...", ci avverte Raven puntandoci un dito contro.

"Grazie Rae, dico veramente", replico distogliendo lo sguardo.

Ci fa un cenno di saluto mentre ci lascia sole a rimuginare sulla chiacchierata.

Forse il mio sogno è ad un passo dal realizzarsi.




________________



NOTE AUTRICE.


Eh buongiorno e buon inizio settimana.
Stiamo arrivando agli sgoccioli della storia, questa settimana dovrete accontentarvi un po'... ci sarà solo un altro aggiornamento.
Purtroppo ho degli impegni di lavoro e non riesco a fare di più.
Tornando alla storia, che ne dite? Vi è piaciuto il capitolo?
Finalmente le Ranya hanno chiarito cadendo nel piano ben congeniato di Clarke. Devo ammettere che a me piacciono da matti.
E poi che ne dite di Clarke e Lexa che gareggiano insieme? Devo ammettere che i filmini mentali nella mia fantasia sono molto molto travolgenti ☺☺!
Come al solito ringrazio tutti voi che continuate a leggere e soprattutto a perdere tempo per lasciarmi il vostro commento.
Un abbraccio e a presto
Lory

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