Solo Tu #watts2020

Bởi MelissaSottile4

244K 8.4K 3.7K

PRIMA PARTE DELLA STORIA #92 teen fiction #83 teen fiction #75 in teen fiction MI SCUSO PER EVENTUALI ERRO... Xem Thêm

Booktrailer
Introduzione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Date e ringraziamenti❤
Solo noi
Pubblicato!

Capitolo 23

4.8K 181 143
Bởi MelissaSottile4

Victoria.

Sono in trappola cazzo. Porca trota! Sono chiusa in camera di Dylan e lui avanza verso di me in maniera molto minacciosa e la cosa mi mette a disagio.
Rido, sì, ma sono nervosissima e il mio cuore batte all'impazzata. Non so cosa mi prenda, le guance mi bruciano e sento il cuore pulsarmi fin dentro le orecchie. Uno, due , tre, quattro battiti... osservo il letto matrimoniale e la mente mi si riempie di volti di ragazze bellissime, sedute o buttate su di esso. Distolgo lo sguardo.
Sto ridendo da oltre dieci minuti e non riesco a fermarmi.
Vederlo in ginocchio con in mano una barbie, e a terra vicino a lui un unicorno pieno di arcobaleni e un principe mi ha fatto ridere un casino e ancora ,se ci penso, mi viene la ridarella. Per non parlare poi di come sono riuscita a scappargli in cucina. Eravamo talmente vicini, il suo respiro era caldo e puntava sulle mia labbra. E non so,sinceramente, come ho fatto a resistergli.

-Che fai non ti muovi?- chiede avvicinandosi sempre di più. È meraviglioso adesso. Indossa una maglietta bianca a scollo a V su dei jeans neri che mettono in risalto la sua schiena e il suo fisico spettacolare. La maglietta lascia intravedere la cicatrice che tanto mi affascina e il suo viso piegato in un sorriso malizioso rende tutto inquietante, ma mi diverte allo stesso tempo. Non so come ho fatto a scappare in maniera così stana da lui, così vicino alla sua bocca, così vicini che sentivo il suo respiro sul mio viso. Non capisco ancora come sia possibile che mi sia comportata così.
Di solito, ricordandomi quello che ho fatto mi vergognerei, ma in questo momento è l'ultima cosa che penso.
La sua figura si avvicina e il mio cuore accelera ad ogni suo passo. Devo fare qualcosa. Mi guardo intorno in cerca di una via di uscita e un lampo di genio mi colpisce: il balcone. La porta è dietro di me e cerco di arrivarci indietreggiando lentamente.

-Cerchi di scappare?- mi chiede divertito e sul suo viso compare il suo sorriso sghembo e malizioso.

Eccola! Afferro la maniglia ed esco. L'aria autunnale invade i miei capelli scompigliandoli e corro verso la ringhiera distante dalla porta. Ed ecco che anche lui esce. Il sole lo rende ancora più bello, illumina il suo viso e sento che sto per svenire, ma non devo. Non posso farmi vedere così vulnerabile ai suoi occhi. Devo riuscire a rientrare e uscire dalla stanza. Lui è quasi da me e..uno, due, tre.. corro verso la porta dalla quale sono uscita nel balcone ma lui mi afferra per la vita e mi carica sulla sua spalla come se fossi una piuma. Lancio un grido spezzato dalle risate. Pensavo di cadere, Dio mio.
Ha una forza innaturale questo ragazzo se riesce ad alzarmi con così tanta facilità e non è la prima volta che lo fa.

-presa!-esulta e ritorna nella sua camera.

-Dylan mettimi giù!- grido quasi fra le risate che sono ripartite.

-Non se ne parla neanche per sogno, mi hai sfidato- ride e dopo aver stretto la mia gamba fra le sue mani, mi butta sul letto. Cerco di strisciare via ma lui mi afferra per una caviglia e mi tira verso di lui per poi sdraiarsi su di me. Avvampo.

-Dylan sei pesante!- rido ma quando noto la distanza che c'è fra di noi non posso fare a meno che zittirmi e il mio respiro diventa irregolare. Brucio.

-Ti infastidisce tutta questa vicinanza?- sussurra abbassando il suo viso fino al mio orecchio.

-D-Dylan- balbetto. Non riesco a parlare, sono pietrificata. Si sposta di lato, mette una gamba fra le mie e circonda la mia vita con un braccio mentre con l'altro si regge sul gomito. È talmente vicino, le sue labbra sono talmente vicine che vorrei tanto baci....no. No, no e poi no. Non posso pensare sul serio una cosa del genere, non sono il tipo. Sposta una ciocca di capelli dietro il mio orecchio e mi osserva ancora.

Zitta e viviti il momento.

-Si?- Mi odora e la sua voce mi riporta lì con lui- hai sempre fatto un buonissimo odore- mi sussurra poi.

Non riesco a parlare, sono come pietrificata sotto il suo tocco. Il mio cuore, inutile dirlo, sta per fuoriuscire dal mio petto e sono più che sicura che le mie guance non abbiano un colore roseo naturale ma bensì un colore rosso peperone acceso come una lampada a led.

-Mi piaci quando diventi rossa- mi sussurra poi e io smetto di respirare. La sua mano si poggia sul mio fianco sinistro e lo stringe leggermente provocando in me brividi mai avuti in vita mia. Con l'altra mano sostiene il peso della sua testa in maniera molto, forse troppo, vicina alla mia.

-Strano, non parli?- stringe ancora un po' il mio fianco, altri brividi.

Vorrei potergli rispondere, mandarlo a fanculo, insultarlo oppure solamente potergli dare una risposta secca e spiccata ma non riesco a muovere nessun muscolo, è come se il mio corpo non mi ascoltasse più e non eseguisse più neanche i miei comandi. Brividi, solo brividi. La sua mano si muove dal mio fianco e accarezza il mio braccio fino ad arrivare alla mia guancia. Inizia a formare dei cerchi con il pollice sopra la mia pelle rossa e si avvicina a me. Un bacio, mi da un lungo e interminabile bacio sul collo che mi riempie di brividi dalla punta dei capelli ai piedi e mi fa emettere un sospiro velocissimo che, lo sento, lo fa ridere sulla mia pelle, talmente vicino a me. Chiudo gli occhi e inspiro il suo odore forte. Sento il suo respiro su di me. Ancora.

-Rilassati, è così strano non sentire la tua vocina fastidiosa- sussurra ancora ridendo lievemente. I suoi occhi sono fissi sui miei e sento che sto per svenire.

-S-sono r-rilassa-atissi-ima- riesco a balbettare ma me ne pento subito, non appena sento la sua risata dolce e quasi impercettibile.

Mi rilasso, o per lo meno, cerco di rilassarmi e mi cullo con il suo respiro sul mio collo. Le sue gambe si intrecciano alle mie e il mio respiro si mozza un'altra volta. Sto per esplodere ma mi sento così protetta...non mi ero mai sentita così.

-F-forse d-dovremmo iniziare a g-guardare il f-film- dico balbettando, ancora. Lui in tutta risposta mi stringe e la mia testa si poggia al suo petto, riesco a sentire il suo cuore, ha un ritmo leggermente accelerato e la cosa mi rende più tranquilla, ma allo stesso tempo il disagio del momento non passa.

-Non ti piace qui?- soffia al mio orecchio e poi mi da un altro bacio sul collo. Leggero. Umido.

-N-Non- inizio a dire -c'è l-la Tv- che cretina che sono.

"Non c'è la Tv" ? Ma cosa dici!? Sei irrecuperabile. Hai la benchè minima idea di quante ragazze vorrebbero trovarsi al tuo posto? Fra le braccia di questo pezzo di figo..

Lo sento ridere sulla mia pelle per poi alzare di nuovo lo sguardo su di me. I suoi occhi scuri mi incantano e mi paralizzo.

-Ti faccio un certo effetto allora- ride ancora lievemente e molto dolce.

-N-non mi fai nessun e-effetto- dico cercando di sembrare il più convinta possibile.

-certo- ride. Mi sposto a destra per poter uscire dalle sue braccia e lui mi stringe ancora a se per poi lasciarmi pochi secondi dopo. Mi siedo al bordo del letto e respiro profondamente, il mio cuore sta per esplodere e uno stupido sorriso mi cresce sulle lebbra ma cerco di non darlo a vedere.

Dylan.

Mi sono sentito benissimo. Averla fra le mie braccia, talmente vicina a me....mi ha riempito e mi ha fatto dimenticare, per un momento, mia sorella Bea e tutta la situazione che la circonda e che mi fa tanto soffrire da nove mesi che sembrano non voler finir mai. Il suo odore, il suo profumo, la sua pelle calda a contatto con le mie labbra hanno scatenato in me profondi brividi e ,se devo dire la verità, ho faticato molto a mantenere il controllo. Il mio cuore era leggermente accelerato e alle sue affermazioni da balbuziente non riuscivo a non ridere, o perlomeno, sorridere come uno scemo. La sua voce, talmente fastidiosa a volte, in quel momento era l'unica cosa che volevo sentire.
Siamo scesi in salotto dopo aver risposto al telefono e parlato con Dorota che mi ha detto che avremmo avuto la casa libera fino a pomeriggio inoltrato perché mia sorella Clarissa avrebbe mangiato a casa di una sua amichetta .Victoria è seduta sul divano e da oltre mezz'ora si fissa le mani come se stesse ricordando qualcosa per poi arrossire quando con i suoi occhi cerca i miei. Forse l'ho scossa un po', ma mi sono divertito e, come ho detto prima, mi sono sentito benissimo, era come se la potessi proteggere e oltre alla sua agitazione, ho visto in lei una lieve e chiarissima sfumatura di tranquillità. Lo so, può sembrare contraddittorio, ma a me personalmente, è sembrato così. Lo rifarei milioni di volte e in tutte le milioni di volte la stringerei sempre più forte per farle capire che ci sono.

-Che film vuoi guardare?- chiedo.

- n-non lo so, tu?- chiede.
Mi piace quando è così timidina.

E non solo quando è così.

-Dimmi tu- dico prendendo i pop corn dallo sportello superiore della cucina.

-Te l'ho già detto, non lo so- sta riprendendo sicurezza.

-mmh- le dico buttando i pop corn in una ciotola e mi siedo vicino a lei, ma si allontana leggermente.

-Fai partire qualcosa- mi dice seria.

-Okay, okay- mi alzo e metto il primo Cd che mi capita senza neanche guardare il titolo e mi vado a sedere di nuovo vicino a lei.

Il logo della Disney, una canzoncina e..ho preso un cartone delle principesse. Biancaneve e i sette nani. Si può essere più sfortunati di me? Victoria sta cercando di trattenersi le risate ma scoppia e io mi porto le mani ai capelli. Come è possibile che fra tutti i film io abbia preso proprio un cazzo di cartone animato?

-Sei proprio fissato- dice ridendo Victoria.

-Si, come no- rido anche io - Se continui a ridere faccio un replica di quello che è successo sul mio letto- dico e lei si zittisce facendomi ridere ancora di più.

-Vuller, non è successo niente di sopra- dice incrociando le braccia al petto - mi hai abbracciata, stop- continua guardando la Tv.

-Certo, e poi?- chiedo volendo infierire.

-Mi hai dato un bacio. Stop.- non mi guarda neppure.

-Sul collo- preciso.

-Okay. Mi hai dato un bacio sul collo- dice- ora vuoi un applauso?-

-E...Mason, tu non ti sei spostata- continuo.
Il rossore sulle sue guance sta incominciando a comparire.

-Mi stringevi troppo e non riuscivo a muovermi. Pesi troppo.- dice.

Decido di non risponderle e vado a prendere un altro film "Hunger Games".

-Ottima scelta- mi dice incominciando a mangiare e dopo aver preso posto accanto a lei incomincio a sgranocchiare qualche cosina. Sono felice per ora, sono riuscito per un po' a non pensare a Bea. Mi fa questo effetto Victoria Mason, mi fa sentire bene, molto bene e questo mi rende tranquillo. Quando sono con lei è come se il mondo si fermasse ed esistesse, su tutta la faccia della terra, solo lei. Con Dalila non ho più parlato, sembra che con il suo fidanzato vada tutto per il meglio e la cosa non mi dispiace affatto, anche se lui non è il ragazzo più sicuro con il quale poter stare. Sorrido ripensando a prima, alla scenata che ho fatto sul mio letto. Le ho baciato il collo, l'ho stretta a me e sono riuscito a sentire con più intensità il suo profumo che mi ha sempre fatto girare la testa. Lo adoro. Passerei volentieri il resto della mia vita con quel profumo nei dintorni e ne sarei parecchio felice, questo sì. Sembra di averlo ancora nelle mie narici,diamine.
Non posso dire, ora come ora, che Victoria mi sia indifferente, provo un certo affetto per lei.

Affetto?

Sì, affetto.

Non ammetti i tuoi sentimenti, sei così testardo e cocciuto e questo ti porterà solo danni.

Non è vero, non posso dire di amarla. Ma neanche che mi sia indifferente. Semplice affetto. E poi, per il tipo che sono, non so se io sia alla sua altezza e non so se mai lo sarò. Non sono molto serio, lo sanno tutti che mi piace giocare con le ragazze.

Con lei stai giocando? L'hai buttata sul letto così? Tanto per avere qualcosa da raccontare agli altri? Oppure ancora, quando l'hai vista all'ospedale non è vero che ti sei sentito bene e sollevato? Ti sei aperto a lei, le hai raccontato il tuo dolore e ora vorresti dire a me che per lei provi solo affetto? Mi dispiace, ma non ci credo per niente.

Mi fa stare bene, ecco tutto. Il fatto che io non mi comporti come mi comporterei con tutte le altre sta a significare quanto io le voglia bene e quanto io tenga a quella massa di ricci. Non le vorrei mai far del male e sarei sicuramente molto felice se lei trovasse una persona alla sua altezza. La osservo un po', così attenta al film. Così presa da quelle scene romantiche, così presa da qualcosa di importante per lei. I suoi occhi che seguono le immagini che ci scorrono davanti, gli stessi occhi che ho guardato con dolcezza e che vorrei poter osservare ancora. Ha degli occhi meravigliosi, verdi, gialli, grigi, un mix di colori talmente belli da potermi far perdere la testa. Victoria, te lo chiedo per l'ennesima volta, cosa mi stai facendo?

Anonimo.

Dylan, eccolo il nostro uomo. Sarà lui a rendermi le cose più divertenti. Victoria sembra molto legata a lui, è andata a casa sua, è stata per molto tempo ed inoltre li ho visti giocare sul balcone come se fossero due stupidi fidanzatini sdolcinati.

-signore, ho trovato altre informazioni sul conto di quel ragazzo, Dylan Vuller. Suo padre possiede un'azienda, è abbastanza famoso nel suo settore, ha due sorelle, una si chiama Clarissa Vuller, ha sei anni e l'altra si chiama Beatrice Vuller, ha sedici anni e da più di sei mesi è in coma a causa di un incidente.- dice il mio braccio destro.

-un incidente? Sai qualcosa in più?-

- Lo hanno avuto insieme, ho controllato le cartelle cliniche, lui si è rotto quasi tutte le ossa e sul braccio destro ha una lunga cicatrice mentre la sorella è ancora in ospedale. La sua salute non migliora, e forse staccheranno le macchine- mi informa.

-perfetto..interessante, molto interessante, adesso vai, portami qualche altra informazione su di lui e su questa sua sorella in coma. Voglio più informazioni- urlo. Ha una storia interessante questo Dylan, piena di dolore che potrei sfruttare a mio vantaggio.

-va bene signore- e scompare.

Victoria, ti farò pagare l'errore che tua madre ha compiuto molto tempo fa.
Adesso ho solo bisogno che loro si allontanino, per poi ritrovarsi quando voglio io e unirli nel dolore.
E soffrirai, come ho sofferto io.

Đọc tiếp

Bạn Cũng Sẽ Thích

36.7K 1.1K 31
Ginevra ha 18 anni,è il suo ultimo anno di liceo e insieme alla sua migliore amica India deve affrontare un anno tosto. Dall'altra parte c'è Kenan,la...
930K 44.8K 65
Sasha Porter ha sempre protetto la sua famiglia. Cresciuta in un ambiente estremamente povero e scrutata dagli altri con sguardi di disprezzo, la rag...
4.2K 182 13
Impegnata a godersi la vita universitaria e la convivenza con le sue coinquiline, Saint Pratt non ha intenzione di pensare ancora al tradimento del s...
3.8K 182 13
il più semplice dei legami proibiti. due ragazzi che si conoscono da tanto tempo. lei è sempre stata innamorata di lui, ma mai l'ha rivelato ad anima...