The Her Saga #1 - The Daughter

Par claudiascrittrice

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STORIA NON DI DOMINIO PUBBLICO, COME INVECE WATTPAD HA SCRITTO! RIPETO, LA STORIA È SOLO MIA, NON DI DOMINIO... Plus

Copyright
Media!
Cast
Revisione
Prologo: Animals [R]
Capitolo 1: Claire de Lune [R]
Capitolo 2: Riflesso [R]
Capitolo 3: You've got a friend in me [R]
Capitolo 4: Beautiful monster [R]
Capitolo 5: Apologizes
Genuine Goals
Capitolo 6: Non me lo so spiegare
Capitolo 7: One in a million
Capitolo 8: Io canto
Capitolo 9: Che vita è?
Capitolo 10: Che sarà?
Capitolo 11: What do you mean?
Capitolo 12: Voulez vous
Capitolo 13: Listen
Capitolo 14: ¿Que tengo que hacer?
Capitolo 15: E la musica va
Capitolo 16: Tango... (della gelosia)
Capitolo 17: Jason_La solitudine
Capitolo 18: Ninna nanna del chicco di caffè
Capitolo 19: Jason_Complicated
Capitolo 20: Hurry up & Save me
Capitolo 21: Cant't hold us
Capitolo 22: E ti vengo a cercare
Capitolo 23: Banana Pancakes
Capitolo 24: Buon viaggio (Share the love)
WWYP
Capitolo 25: Dove resto solo io
Capitolo 26: Battle symphony
Capitolo 27: How to save a life
Capitolo 28: Mi servirebbe sapere
Capitolo 29: This is war
Capitolo 30: La battaglia di Magenta
Capitolo 31: Dove cadono i fulmini
Capitolo 32: Il patto
Capitolo 33: Research
Capitolo 34: #Fuori c'è il sole
Capitolo 35: Sei già sveglia oppure dormi?
Epilogo: Kiss me under the light of a thousand stars
Canzoni utilizzate nei titoli
Ringraziamenti
Sequel!

Capitolo 36: Wide awake

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Par claudiascrittrice

Pov Jason

L'abbiamo portata a casa sua, ora è sdraiata sul suo letto, i battiti non aumentano, anzi, sembrano diminuire, i respiri si fanno sempre di meno, nonostante siamo riusciti a farle delle trasfusioni. Non chiedetemi come, non so dove hanno trovato così velocemente del sangue e i macchinari per le trasfusioni. Non so chi abbia spiegato la situazione a sua madre, io non mi sono staccato un attimo da LEI, sono seduto su una sedia affianco al suo letto, con una sua mano tra le mie. A un certo punto mi alzo, pongo il mio viso sopra il suo e inizio a parlarle:

-Devi svegliarti Ali, non puoi lasciarmi, non lasciarmi solo. Io ho bisogno di te! Ti prego, apri gli occhi!-

Un paio di lacrime sfuggono al mio controllo e trovano una via di fuga dalla diga dei miei occhi, poi mi abbasso, vorrei tanto darle un bacio, ma due occhi, uno blu zaffiro e l'altro verde smeraldo bloccano la mia corsa verso le sue labbra.

Stiamo dei secondi che paiono eterni a fissarci negli occhi, avevo così paura di non poterli vedere mai più.

-Ti sei svegliata.- sussurro.

-Mi hai svegliato- risponde lei con lo stesso tono di voce.

La guardo confuso, ma non voglio sapere altro, voglio solo sapere che lei sta bene e che si sia svegliata. Mi basta questo.

-Io vado a chiamare gli altri, stai qui, non muoverti e non riaddormentarti- le dico serio, ma con un sorriso a incresparmi le labbra.

Esco dalla stanza e tiro un pugno all'aria come vittoria, LEI è viva!

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Pov Alisia

Mi tiro su a sedere, così ho meno voglia di addormentarmi nuovamente. Non so cosa intendevo dire con "Mi hai svegliato" come ho detto poco fa a Jj, ma sentivo di doverglielo dire, ma, dal suo sguardo, capisco che non sa cosa volevo dire nemmeno lui.

Poco dopo, la porta si apre e una chioma un po' più scura della mia fa capolino, un nanosecondo dopo mi trovo le braccia di mia madre che mi circondano il busto e mi tengono stretta, oltre alle sue lacrime che mi bagnano la maglietta che indosso. Ricambio l'abbraccio di mia madre.

-Non farlo mai più, non farmi mai più prendere un colpo del genere! Mi hai fatto preoccupare da morire! Ma cosa diavolo ti è saltato in mente, si può sapere? Come hai potuto farmi questo? Farci questo?- mi vomita addosso tutte queste parole staccandosi dall'abbraccio e guardandomi severamente negli occhi. Tutte queste parole, però, ora come ora, riescono solo a farmi confondere ancora più di quanto io sia già.

-Maria, lasciale un po' di tempo per riprendersi prima di rimproverarla, poverina. Si è appena svegliata!- una voce maschile mi fa staccare lo sguardo da mia madre per puntarlo sul proprietario della voce.

-Papà- soffio.

Lui si avvicina e avvolge me e la mamma in un abbraccio pieno di calore, questo è quello di cui avevo bisogno.

-Ci hai fatto preoccupare tutti, bambina mia.-

-Mi siete mancati tanto- sussurro per farmi sentire solo da loro sue, non perchè io mi vergogni di far sapere ai miei amici che mi erano mancati i miei genitori, ma per tenere, ancora per un po', questo momento solo per noi.

L'abbraccio, per i miei gusti, dura troppo poco, infatti, poco dopo, mio padre scioglie l'abbraccio e mia mamma sospira prima di scioglierlo anche lei e dire:

-Ti stiamo monopolizzando troppo, ci sono altre persone che vogliono vederti- e si alza per lasciare posto a una chioma di capelli, anzi, di spaghetti integrali al nero di seppia che mi stritola, in senso letterale proprio.

-Non farmi mai più scherzi del genere!- dice la proprietaria di quei capelli così lisci, che sono unici al mondo, scuotendo il suo indice davanti alla mia faccia, il suo solito modo per rimproverarmi quando faccio qualcosa che lei non approva, poi aggiunge, sottovoce per far sentire solo a me -Certo che tuo padre è proprio figo!-

Scoppio a ridere, non posso farci nulla, potrebbe avvenire l'Apocalisse, ma Chiara rimarrà sempre uguale: fino all'ultimo continuerà a commentare qualsiasi persona di sesso maschile cercando quelli fighi.

Mi abbraccia nuovamente e mi soffia in un orecchio:

-Quando siamo sole dobbiamo parlare io e te.-

Quando si stacca noto che ha un sorriso sulle labbra, quindi sono cose belle, meno male, avevo paura che avesse preso male ciò che successe ie... Aspetta, ma quanto tempo è passato? Ho paura di scoprirlo.

Dopo di lei, si accalcano tutti i miei nuovi amici a farmi delle piccole prediche anche loro, l'unico che non parla è Jason, l'unico di cui, realmente, m'interessa il parere in questo momento. A malapena mi guarda in faccia.

Dopo che tutti mi hanno fatto la ramanzina, passiamo la serata a ridere e scherzare, fin quando, partendo da mio padre, tutti non tornano alle loro case, lasciando questa casa con solo tre persone all'interno: io, mia mamma e Chiara.

-Ragazze io vado a letto che sono stanca morta a causa della preoccupazione per qualcuno.- dice lanciandomi un'occhiata eloquente -Buonanotte- dice uscendo dalla stanza.

Un attimo di silenzio, questo è il periodo di silenzio che pervade questa stanza prima che Chiara cominci a parlare.

-Prima di tutto: Che diavolo ti è saltato in testa di lasciarti fare quello che Giulio avrebbe voluto? Avrebbe potuto ucciderti!- mi sgrida seriamente, stavolta.

Sospiro, tanto so che, almeno a lei, dovrò dare delle spiegazioni serie, prendo fiato e le rispondo:

-Non mi avrebbe mai ucciso- lei mi guarda male.

-Non guardarmi male, ti sto dicendo la verità, non vuole uccidermi, mi vuole ancora- ammetto.

La sua espressione cambia in stupita, non se lo aspettava.

-Allora perchè...?- lascia in sospeso la frase.

-Perchè ha fatto tutto quello che ha fatto? Semplice, perchè ha scoperto come potermi prendere i poteri, avrebbe dovuto dissanguarmi e poi far entrare in circolo il mio sangue nel suo corpo, più ne avrebbe fatto entrare in circolo, più forza e potere avrebbe preso. Aveva deciso di lasciarmi con un minimo vitale di sangue in corpo per non lasciarmi morire, avrei conservato i poteri con la stessa intensità perché sono parte di me, ma li avrebbe avuti anche lui. Dopo tutto questo, avrebbe voluto che io e lui ci rimettessimo insieme, anche se, per la precisione, le sue parole sono state "Poi diventerai mia moglie."-

-Ma è pazzo!- dice sconvolta.

-Lo so- annuisco alla sua affermazione.

-Steven ci ha detto che non ti sei opposta a questa cosa, perchè?- mi chiede.

-Avevo fatto un patto con lui, sapevo che li aveva imprigionati e che avrebbe fatto loro del male se io mi fossi ribellata o altro: se io mi consegnavo e avrebbe potuto fare di me ciò che voleva, li avrebbe lasciati liberi senza far loro del male.- spiego per la prima volta.

-Perchè lo hai fatto? Sai che sono forti e che se la sarebbero cavati- continua a non capire.

-L'ho fatto, più che altro, per salvare LUI, Jason, era la mia unica possibilità. Ero bloccata, incatenata senza possibilità di fare alcunché oltre a quel patto.- ammetto per la prima volta a qualcun'altro che non sia io.

Rimane a bocca aperta senza riuscire a proferire parola. Come se avesse appena visto qualcosa che riteneva impossibile.

Dopo un paio di minuti, che lei ha trascorso facendo la statuina sorpresa, si apre un largo sorriso sul suo volto e mi dice:

-A proposito di bei maschioni, devo comunicarti una bella notizia.-

Aspetto la notizia, non so a cosa possa riguardare la notizia, anche se ho una vaga idea, mi ha accennato alla sua cotta per un certo figlio di Ares.

-E che aspetti a darmela?- le chiedo con trepidante attesa.

-Io e Hunter ci siamo messi insieme!- praticamente sta gridando dalla gioia.

Non posso credere a ciò che ho appena sentito! Davvero Hunter Hale si è innamorato della mia migliore amica? Colui che la disprezzava maggiormente perchè semplice umana?

-Sono così felice per te!- riesco a dirle dopo averci ragionato su.

-E io posso assicurarti che lo sarai anche per te- mi fa l'occhiolino.

Che avrà voluto dirmi?

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