Fight The Dead Fear The Livin...

By Frathedreamer

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Skyler Hall è una ragazza vittima di un nuovo mondo dove c'è una sola legge "O uccidi o vieni ucciso" Tormen... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
~ 13 cose che non sai di me ~
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
~Vi Amo~
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 25
Capitolo 26

Capitolo 24

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By Frathedreamer

< è l'unico modo, non lo sa nessun altro> Rick questa mattina ha chiamato me, Hershel e Daryl, ha detto che era importante. Quando ci ha esposto la cosa sono subito stata contraria. Il Governatore ci ha offerto un accordo : noi gli diamo Michonne e lui ci lascerà in pace.
< glielo dirai?>chiede Daryl alludendo al gruppo
< solo a cose fatte, dobbiamo farlo oggi e con discrezione> l'arciere annuisce lentamente
< hai un piano?> chiedo ancora dubbiosa
< le diciamo che dobbiamo parlarle, lontano dagli altri> più Rick va avanti a parlare e meno sono convinta di questa cosa. Stiamo facendo esattamente quello che ha fatto Merle a Gleen e Maggie.
<no Rick, non ci sto> nego con la testa
< non è da noi amico > Daryl sembra sostenere la mia posizione, così come Hershel che subito dopo aggiunge:
< no, no non lo è > poi se ne va.
< se lo facciamo evitiamo lo scontro, non muore nessun altro> cerca di convincerci lo sceriffo.
< già nessuno, tranne Michonne> sottolineo
<chi ti garantisce che lo farà?> domanda l'uomo affianco a me
<dobbiamo almeno provare>
< d'accordo > risponde Daryl
< ci serve una persona in più > dice Rick alludendo al fratello di Daryl
< allora gli parlerò >
< lo farò io>
< verrò con te>
< no, preferisco di no> dopo queste parole ritorna nel blocco. Io e l arciere nello stesso momento ci guardiamo negli occhi. Sento ancora un senso di colpa divorarmi lo stomaco, ma non ho intenzione di chiedirgli scusa, è una cosa che non farò. Al contrario lui sembra sereno, come se non fosse successo nulla. I suoi occhi non esprimono emozioni, o meglio sono io che non riesco a leggerle.
Senza dire niente se ne va, lasciandomi sola a vagare nei miei pensieri.
Ritorno dentro alla prigione per sgranocchiare qualcosa, dato che appena sono uscita dalla mia cella e mi sono diretta verso la mensa mi sono ritrovata un Rick impaziente sulla porta che tamburellava le dita sullo stipite della porta.
Mentre sto finendo una baretta energetica sento una voce chiamarmi.
<Ehy> mi giro di scatto vedendo Michonne, le faccio un cenno con la testa come saluto. Finisco la barretta e accartoccio la carta infilandola in tasca. Ho avuto sempre il vizio di tenere qualunque cosa nelle tasche, sopratutto cartacce.
<ti va di darci una mano?> chiede mentre indica dietro di lei con il pollice.
<certo> qualunque cosa per tenere le mani occupate, non sopporto non fare nulla. Usciamo dall'edificio e vedo una Jeep, su questa ci sono delle assi di legno con del filo spinato su. Capisco che fanno parte del piano che mi ha detto Michonne l'altro giorno, volgo lo sguardo a lei che fa spallucce.
< hanno approvato> annuisco. Hershel va alla guida della jeep, Michonne si mette al posto del passeggero mentre io, Glenn e Daryl ci accomodiamo dietro. Maggie apre il cancello che da sul cortile e noi usciamo. Carl e Beth, dietro la recinzione che circonda il cortile, cercano di fare più rumore possibile con padelle e quant'altro per attirare gli zombie da loro. Quando la Jeep si ferma scendiamo tutti, tranne Herhsel, io e Michonne copriamo Daryl e Gleen che posizionano il filo spinato tra l'erba alta in modo tale che non si possa vedere. Ci mettiamo poco tempo senza, per fortuna, nessun inconveniente. Rientriamo, scendiamo dalla Jeep e notiamo lo sguardo confuso di Rick. Probabilmente non ne sapeva nulla
< non potrebbero avvicinarsi al cancello se gli bucassimo le gomme> gli spiego, lui annuisce
< è una buona idea>
< è di Michonne>interviene l'arciere mettendo in rilievo la cosa più di quanto si dovrebbe e fa bene. Michonne è importante per il gruppo e Rick lo deve capire.
<non dobbiamo vincere, ma almeno facciamo in modo che per loro sia difficile raggiungerci> spiega la donna in questione. Rick sembra combattuto, lancia occhiate a me e a Daryl come per cercare una risposta. Quando anche Carl e Maggie ritornano da noi ci incamminiamo per entrare nella prigione.
Io e Maggie stiamo rinforzando la recinzione quando arriva Carl a chiamarmi
< Skyler, Gleen ha detto che gli serve una mano per caricare le armi > guardo Maggie, non voglio che faccia il doppio della fatica per nulla.
< tu vai, continuo io qui con Maggie> dice non guardandomi, negli ultimi tempi si è chiuso in se stesso diventando freddo e distante. Questo mi fa male, mi manca il Carl di una volta, che sorrideva e mi chiedeva di leggerei fumetti con lui. Questo mondo sta cambiando anche lui, vorrei non accadesse, ma è inevitabile.
Quando arrivo da Gleen vedo Daryl uscire, avranno appena discusso data la faccia pensierosa di quest'ultimo. Mentre io cammino nella parte opposta a quella dell'arciere ci diamo una spallata, almeno, io gli do una spallata e al contrario di quanto mi aspettassi lui non fa una piega e continua per la sua strada.
< che cosa voleva?> chiedo a Gleen mentre mi avvicino a lui
< niente, lascia stare, piuttosto aiutami a pulire le armi e ricaricarle> non ribatto annuisco soltanto e inizio a fare ciò che mi ha chiesto.
<Voglio chiedere a Maggie di sposarmi> dice l'asiatico con voce fiebile, io alzo lo sguardo su di lui che continua a parlare < io ci tengo a lei, se l'avessi conosciuta nel vecchio mondo avrei voluto costruire qualcosa con lei, una famiglia. Ora tra una settimana potremmo anche essere morti e io non...> lo interrompo
< Gleen lo capisco, voi siete fatti l'uno per l'altra. E chissà, magari un giorno potrete costruire veramente qualcosa> lui mi sorride e ci rimettiamo al lavoro.
Dopo un ora circa abbiamo finito. Sto andando a cercare Merle per sapere se Rick l'ha informato del piano, anche se vedo lo sceriffo vacillare su questa decisione. Non lo trovo né in cortile né nelle celle, deve essere nei sotteranei. Appena scendo sento dei rumori sinistri, decido di seguirli chiamando Merle, quando arrivo nella sala delle caldaie è lì davanti a me con quel sorriso da ebete e la sua voce graffiante.
< Ehi, che ci fai qui?> mi chiede facendo penzolare il braccio e appoggiandosi a un tavolo con l'altro
< ti stavo cercando > rispondo guardandomi intorno
< beh, mi hai trovato> ma non mi dire...
<Rick ti ha detto delle piano?>
< si, certo> fa una pausa < sai non credo che lo farà, Rick non ha le palle per farlo>
<Rick fa solo quello che è giusto> lo giustifico mentre mi avvicino a lui
< beh tesoro, quello che è giusto è consegnare quella stronza con la spada al Governatore>
< certo come ti sembrava giusto prendere Gleen e Maggie> ringhio
< ascolta, siamo partiti con il piede sbagliato, quella volta nel bosco non volevo ucciderti era solo una prassi> dice mentre allarga le braccia.
Alzo gli occhi al cielo, mi giro già per andarmene, sento gli occhi del maggiore dei Dixon su di me.
<Beh, il mio fratellino aveva ragione> mi ritrovo a girarmi di nuovo con lo sguardo più infuocato che posso donargli
< come scusa?>
< oh tesoro non puoi essere così stupida > lo guardo ancora più male mentre mi avvicino inclinando la testa
< il mio fratellino ti mangia con gli occhi, fidati, prima o poi voi due... > lascia la frase in sospeso facendo un segno esplicito con la mano. Incrocio le braccia sotto il seno
< Ah certo, e dimmi per caso ti vorresti unire? >
< Grazie tesoro, ma il primo giro di giostra lo concedo a lui> sorride ghignando
< oh, ma che peccato> dico ironicamente, giro i tacchi e mi dirigo verso la porta sbuffando un "coglione".
< ci tieni a mio fratello?> mi ferma con tono stranamente serio
<ci teniamo tutti> gli rispondo. Lui annuisce lentamente pensieroso mentre io chiudo la porta andandomene. Penso a quella domanda "ci tieni a mio fratello?" Perché mai uno come Merle dovrebbe farmi una domanda del genere? È ovvio che ci tengo, ci teniamo tutti a lui. Poi riguardo ciò che ha detto prima penso solo che sia una cazzata. Insomma io e Daryl? Finiremmo solo con l ucciderci a vicenda ogni due minuti. Già ora non andiamo d'amore e d'accordo, insomma non potrà mai esserci un "noi". Ritorno da Gleen per sapere se ci sono altri lavori da fare e così tra una cosa e l'altra arriva il tramonto.
Mentre esco nel cortile vedo Rick guardare più e più volte il bosco nervoso.
< Ehy Rick, che è successo?> sospira
< Merle ha preso Michonne, Daryl è andato a prenderlo>
< cosa? Da solo?> annuisce. Sistemo la Katana sulla spalla e mi incammino verso il cancello. Rick mi prende per il polso facendomi girare contro di lui
< che stai facendo?>
< vado da lui> dico tentando di liberarmi dalla sua presa, ma lui non sembra intenzionato a lasciarmi.
< è la sua famiglia, la responsabilità è sua > alzo gli occhi al cielo
< Merle sarà la sua famiglia, ma Daryl fa parte anche della nostra> vedo che alza lo sguardo verso il bosco e allenta la presa sul mio polso, mi massaggio il polso e seguo il suo sguardo.
Vedo Daryl avvicinarsi alla prigione da solo. Ho paura che sia successo quello che penso.
Rick corre al cancello seguito da me.
< dov'è Merle?> chiede Rick, come se non sapesse
< morto, è stato il Governatore, prima ha ucciso i suoi uomini e poi il Governatore ha ucciso Lui > ora l'ultima domanda che mi ha fatto prima che me ne andassi è molto più chiara. Voleva assicurarsi che se gli fosse successo qualcosa suo fratello sarebbe stato in buone mani. Sistema la balestra sulla spalla e ci supera rientrando nella prigione sotto il nostro sguardo. Abbasso gli occhi sul terreno, l'ha detto come se non fosse successo nulla. Ma io so cosa si prova, so cosa si prova a prendere un fratello, ce l'ho scritto sulla mia pelle. Il mondo ti cade addosso in un istante, l'ultima persona che ti è rimasta della tua famiglia se n'è andata lì, davanti ai tuoi occhi senza che tu non possa fare niente per impedirlo.

***

Dopo che Daryl è tornato è arrivata anche Michonne a cui abbiamo spiegato l'intera faccenda. Rick  ha fatto uno dei suoi discorsi spiegando la faccenda di Michonne e dicendo che d'ora in poi non sarà solo lui che prenderà le decisioni. A sentire questo discorso c'eravamo tutti, tranne Daryl. Da quando è tornato non l'ho ancora visto. Infatti ora sto percorrendo vari corridoi per cercarlo, poi mi viene un'idea.
Lo trovo mentre fuma una sigaretta seduto su delle scale che danno fuori. Mi avvicino e mi siedo accanto a lui. Prendo il mio pacchetto e tiro fuori l'ultima sigaretta e l accendino. Stiamo lì per minuti in silenzio.
< mi dispiace > dico con voce flebile
< non importa, ormai se ne è andato, come le altre volte >
< se ne è andato cercando di proteggerti, voleva uccidere il Goverantore> cerco di consolarlo
< quando sono arrivato si era già trasformato, l'ho trovato mentre divorava qualcuno, aveva la bocca ricoperta di sangue e piena di budella, l'ho fatta finita > cala il silenzio. Non lo da a vedere, ma so che dentro di lui qualcuno sta urlando, ne sono certa. Mi stringo nelle spalle ricordando l'immagine di Kory riverso a terra, tutto quel sangue. Quanto sono stata vigliacca a pensare di tirarmi indietro, di farla finita... Solo ora mentre guardo l'uomo che ho affianco me ne rendo conto, lui ha dovuto affrontare prove su prove ed è ancora qui accanto a me a fumarsi una sigaretta.
Ho cercato di ignorarlo, ma non ci riesco, in un certo senso mi manca. Ho trattenuto troppo a lungo, troppo orgogliosa per chiedere scusa anche se avevo torto io fin dall'inizio. Butto la sigaretta altrove
< l'altra volta non controllavo quello che dicevo. Ho pensato solo a me e sono stata egoista, se ci fosse stato mio fratello sarei andata con lui senza pensarci due volte. E poi a quanto pare Merle è stato un ottimo fratello, ti ha dato una possibilità, ci ha dato una possibilità > mi torturo le mani
< dispiace anche me per averti detto quelle cose> non è teatrale come la mia, ma mi basta
< poi ci contavo, mi avevi promesso che saresti tornato> faccio spallucce cercando di sdrammatizzare
<non ti ci abituare > suona come un avvertimento
< però pensaci, prima sono ritornata io da te, poi tu da me. Come siamo carini vero?> dico ghignando
<sta zitta> dice mentre mi dà una gomitata e si alza facendomi cenno di seguirlo. Mi alzo spolverandomi i pantaloni. Prima di entrare nel nostro blocco lo fermo
< perché ieri ti sei fermato davanti alla mia cella?>
< non farti strane idee > dice mentre mi spinge dentro la prigione, non dandomi esattamente una risposta.

***

< appena avete il segnale iniziate a sparare> io e Gleen annuiamo mentre ci mettiamo il giubbotto antiproiettile. Rick ci sta spiegando il piano per attaccare il Governatore. Abbiamo progettato una specie di trappola, nel caso finisse male Beth, Herhsel, Judith e Carl sono nel bosco con la macchine pronti per fuggire.
Io e Gleen dovremmo sparare gli uomini del governatore quando ci sarà il segnale. Una volta pronti andiamo verso le nostre postazioni, prima di andare faccio un cenno con la testa a Rick
< buona fortuna > dice Daryl con un cenno del capo
< ne avremmo bisogno > dico caricando l'arma che tengo in mano. Gleen sta salutando Maggie, ci sta mettendo un po' perciò decido di attirare la sua attenzione.
<Forza Gleen, amoreggerai con tua moglie quando avremmo vinto> lui mi segue e ci mettiamo in posizione dietro le travi di legno che usiamo come barriera.
Sentiamo delle auto che si avvicinano. Sono agitata, e se il piano non dovesse funzionare? Saremmo tutti fottuti, guardo Gleen che mi fa vedere la mano con il pollice alzato come per dirmi : andrà tutto bene. Ma vedo dai suoi occhi che anche lui ha un po' di timore. Passano i minuti e più il tempo passa più mi si forma un nodo in gola, ho paura perfino di respirare, ho paura che ci scoprano... Sentiamo dei passi veloci e delle voci, quella Governatore in particolare sovrasta tutte le altre dicendo di uscire, questo è il segnale. Guardo Gleen che annuisce e insieme ci alziamo. Iniziamo a sparare, loro contrattaccano, ma noi non ci arrendiamo continuiamo a sparare, per ora abbiamo solo ferito qualcuno, non abbiamo ucciso nessuno dopo pochi minuti il Governatore annuncia la ritirata, salgono in fretta e furia sulle auto e li vedo andare via, li vedo fuggire. Un sorriso si fa largo sul mio viso mentre mi tolgo il casco, guardo Gleen anche lui sorridente. Poi un pensiero si insinua nella mia testa, il pensiero che oramai sappiamo chi è il Governatore, un uomo assetato di sangue e di sicuro la cosa non è finita qui.
< beh almeno li abbiamo respinti> Gleen sembra aver capito i miei pensieri, annuisco
< Andiamo dagli altri >
Appena li raggiungiamo Maggie accoglie il marito con un sorriso mentre Rick ci dice che abbiamo fatto un buon lavoro.
< ora che si fa?> chiede Carol
< sappiamo che lui non si fermerà > dice Gleen
< io direi di inseguirli e chiudere questa storia una volta per tutte> dice L'arciere ottenendo approvazione da me, Michonne e Gleen.
<ritorniamo a Woodbury? Siamo tornati a stento l'ultima volta>
< non mi importa > la voce di Daryl è carica di rabbia. Vuole il Governatore morto, vuole vendetta e non posso biasimarlo.
< Va bene, controlliamo gli altri, andiamo > corriamo dentro la prigione.
Carol ritorna con gli altri che per fortuna stanno bene, Rick abbraccia il figlio, non ricevendo però risposta dal figlio.
<papà verrò con voi a Woodbury > Carol deve avergli detto del piano, Rick si alza
< ho fatto il mio dovere là fuori, come tutti voi, ho ucciso un soldato del governatore > il mio cuore perde un battito.Carl ha ucciso un uomo, ha ucciso un uomo ed è solo un bambino
< un soldato? Quel ragazzo stava scappando e ci ha trovati per caso.>
< ci ha minacciati >
< mi dispiace che l'abbia dovuto fare>
< era il mio compito, verrò con te>
Detto questo il ragazzo se ne va, cerco di andare da lui per parlagli, ma Rick mi blocca per un braccio.
< preparati, andremo a Woodbury, parlerò io con lui> annuisco e aiuto gli altri a portare tutto il necessario in macchina.
Rick mi richiama porgendomi un arma, io mi giro mentre lui mi da l'arma e continua a camminare verso suo figlio. Metto il fucile al suo posto e mi metto a osservare i due che parlano con una mano appoggiata al tettuccio dell'auto.
<sei preoccupata?> mi giro verso Daryl negando con la testa
< no, tu invece?> fa spallucce
< voglio solo chiudere questa storia> annuisco. Rick ci richiama, Maggie e Gleen hanno deciso di rimanere alla prigione in caso di attacco, perciò andremo a Woodbury solo io, Rick, Michonne e Daryl. Prima di andare vedo da Carl appoggiato al muro che guarda a terra, appena la mia ombra lo copre solleva la testa.
<Carl non so cosa sia successo nel bosco e del perché tu abbia sparato a quel ragazzo, ma so che uccidere una persona ti cambia. Non ti farà diventare forte o coraggioso. Io l'ho fatto tante, troppe volte, certo ero costretta a farlo, ma non ne vado fiera. Tutte quelle morti non sono altro che un peso che dovrò affrontare per tutto il resto della mia vita.> mi inginocchio davanti a lui < io lo so che prima o poi dovrai rifarlo, ma fino ad allora cerca di rimandare quel momento più che puoi. Guardati, sei soltanto un bambino e forse a volte ce ne dimentichiamo e a volte forse te ne dimentichi anche tu> mi rialzo tendendo una mano sulla sua spalla < noi andiamo e ritorneremo, tu intanto pensa a quello che ti ho detto> così mi volto ed entro in macchina lanciando un ultimo sguardo al piccolo sceriffo.
Partiamo alla volta di Woodbury, Rick guida, io sono al posto del passeggero mentre Michonne è nei sedili posteriori, Daryl ha deciso di prendere la sua moto e viaggia davanti a noi, dopo pochi minuti di strada vediamo le auto dei soldati di Woodbury ferme sul ciglio della strada, molti uomini sono riversi a terra, altri stanno già mangiando i loro compagni. Scendiamo dall'auto e inziamo a uccidere i vaganti. Osservo i fianchi delle vetture e noto una serie di fori su di esse, allungo la mano per toccarli. Ma appena sfioro la superficie fredda,,una donna si affaccia al finestrino sbattendo le mani su di esso con un tonfo. Mi allontano di due passi velocemente, poi Daryl si avvicina aprendo lo sportello e facendo scendere la donna.
Abbiamo fatto una breve chiacchierata. La donna che ha detto di chiamarsi Karen ha detto che il Governatore ha sparato ai suoi uomini, cosa che spiegherebbe i numerosi fori sulle fiancate delle auto, e che lei si è salvata fingendosi morta.Abbiamo deciso di andare lo stesso a Woodbury portando con noi Karen.
Le auto e la moto le abbiamo lasciate un po' lontano e abbiamo proseguito a piedi, per non dare nell'occhio. Usciamo dal bosco con cautela impugnando le armi. Pochi secondi dopo dei proiettili inziano a piovere su di noi, così ci ripariamo dietro a un auto. Karen cerca di alzarsi, Rick la ferma, ma la donna insiste e si alza a braccia alzate
< Tyresse sono io!> Al suono di quel nome guardo immediatamente Rick, lui fa lo stesso
<Karen, stai bene?>
< si, si sto bene>
< perché sei con loro? Dov'é il Governatore?>
<ha sparato a tutti quanti, ha ucciso tutti e loro mi hanno salvata > c'è un minuto di silenzio, Rick guarda noi prima di urlare <stiamo uscendo! > si alza in piedi uscendo allo scoperto e sollevando le mani, lo stesso facciamo anche noi. Ci avviciniamo al cancello che viene aperto mostrandoci le figure dei due fratelli uscire
< cosa ci fate qui?> chiede lui
< volevamo chiudere la questione, finché non abbiamo visto quello che ha fatto>Rick fa una pausa, poi riprende < Karen ha detto che Andrea ha scavalcato il muro per arrivare alla prigione... Non ci è mai arrivata e potrebbe essere qui >

***

Scendiamo in una specie di sotterranei, Rick ha detto che qui il Governatore aveva tenuto Gleen e Maggie. Procediamo in fila indiana con le armi puntate davanti a noi, le abbassiamo quando giungiamo a un porta, la particolarità di questa porta è il fatto che si vede del sangue provenite dalla stanza. Michonne mi affianca, sento la sua agitazione, ha il respiro accelerato e fissa la porta terrorizzata. La capisco, lei e Andrea hanno passato molto tempo assieme, si vede che entrambe si vogliono bene come se si conoscessero da anni. Rick spalanca la porta, subito noto il corpo di un uomo morto a terra. Michonne avanza velocemente nella stanza, la seguiamo a ruota e vediamo Andrea appoggiata alla parete senza forze. La samurai si inginocchia immediatamente accanto a lei richiamando il suo nome, Rick fa lo stesso mentre io e Daryl rimaniamo in piedi dietro di loro
< ho cercato di fermarlo> sussurra con un filo di voce
< hai la febbre altissima> dice Michonne mentre le appoggia una mano sulla fronte. Andrea inclina il collo verso sinistra scoprendo un morso. Chiudo gli occhi e abbasso la testa.
< Judith, Carl... Il vostro gruppo...>
< il nostro , il nostro gruppo> la corregge Rick, lei sorride lievemente
<sono felice che tu stia con loro> dice rivolgendosi a Michonne oramai in lacrime < nessuno può farcela da solo> la donna annuisce mentre le lacrime continuano a percorrerle il viso.
<io non ce l'avrei fatta> dice Daryl accanto a me
<volevo solo che non morisse nessuno>la bionda guarda Rick < posso farlo da sola > Michonne dice subito "no" <devo farlo, finché ne ho la forza, per favore>
<io non vado da nessuna parte> dice la samurai sicura di se. Rick si alza ed esce dalla stanza, Daryl saluta Andrea con un cenno del capo. Io mi avvicino a lei e mi inginocchio.
< Grazie Andrea, per tutto ciò che hai fatto> sento due lacrime scendere sulle guance. Appoggio una mano sulla sua guancia <salutami Dale e Amy> le dico con un fiebile sorriso, lei ricambia. Non ho mai creduto a cose tipo il Paradiso, ma ultimamente ho bisogno come di una certezza che davvero Dale, Amy, Lory, Kory e tutti quelli che ho visto morire siano in un posto migliore di questo. Dove possono vivere in pace.
Esco dalla stanza lasciando Andrea e la samurai. Rick e Daryl hanno entrambi i volti rivolti verso il terreno. Silenzio per pochi secondi, silenzio che viene interrotto da uno sparo, poi ancora silenzio.
Abbiamo radunato tutta la gente di Woodbury e l'abbiamo fatta salire su un autobus e ci siamo diretti alla prigione. Scendo dall'auto e guardando la fila di persone scendere dal bus e dirigersi all'interno della prigione mi rendo conto che questo forse potrà essere un nuovo inizio per tutti noi.


Sono viva
Si , sono viva
Questo capitolo è venuto lunghetto, l'ho letto e riletto fatto modifiche su modifiche e ora ho deciso di piantarla e finalmente pubblicarlo. Quindi spero che vi piaccia.
Al prossimo capitolo

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