"Come diavolo vi è saltato in mente di chiudermi in quel magazzino? Con il freddo che faceva e le lezioni che avevo il giorno dopo" Strava sbraitando da mezz'ora Arianna
Era un pomeriggio d'autunno freddo e umido e Arianna stava ancora sgridando le amiche per l'accaduto della sera prima.
"Ma di che ti lamenti, sei stata tutta la notte appiccicata ad un figo assurdo che ti ostini ancora a chiamare "migliore amico" Se ci fossi io al tuo posto non mi lamenterei tanto ma ringrazierei le mie amiche per questo" rispose con tono Sara mimando le virgolette alle parole migliore amico
Sara era una delle compagne di stanza di Arianna.
La ragazza sbuffò infastidita ma si vedeva chiaramente un leggero rossore propagarsi sul suo viso fino a farla diventare rossa quasi quanto i suoi capelli.
"Ah-ha!! Allora è vero che ti piace!!" Esclamò Sara puntandole un dito contro e facendo partire un coro di ooooh dalle altre sue compagne di stanza in ascolto
"No, lui è solo il mio migliore amico, smettila con questa storia" disse Arianna
"Ma perché non vuoi confidarti con la tua migliore amica?"
"Perché ogni volta che ti dico qualcosa, il giorno dopo lo sa tutta Hogwarts" disse la ragazza indignata
"Ma non è vero!!" Protestò l'altra che venne ammonita da un'occhiataccia di Arianna
"Ok forse è vero, ma non lo faccio apposta" si difese lei
La ragazza dai capelli rossi sospirò e si avvicinò alla porta.
"E adesso dove vai?" Chiese Sara
"A trovare un'amica" disse lei
--------------
Nella sala comune dei Corvonero una ragazza del quarto anno era seduta su una sedia di pelle davanti al focolare acceso, un libro in mano e un quadernetto blu scuro.
Sfogliava le pagine del suo libro e ogni tanto scarabocchiava qualcosa nel quadernetto.
Poi all'improvviso, da sopra un'alta scala a chiocciola, la porta si aprì ed entrò una ragazzina del secondo anno.
"Alice, qua fuori c'è una ragazza che ti cerca" la informò
Alice chiuse il libro e il quadernetto e li poggiò su un tavolinetto lì vicino.
Percorse le scale in tutta fretta e dopo aver ringraziato la ragazza uscì fuori trovando Arianna là ad aspettarla.
"Ehi, Arianna, cosa ci fai qui?" Chiese lei
"Non ci vediamo da un po', sai con tutti gli impegni delle lezioni e pensavo di farti una visita, comunque ciao anche a te sto bene davvero" disse Arianna
Alice rise.
"Scusami, è che avevo la testa tra le nuvole" si scusò la ragazza
"Magari in un certo moretto?" Chiese Arianna con un sorrisetto da chi la sa lunga
"Smettetela con questa storia, prima le mie amiche, poi tu, perché dite tutti la stessa cosa?"
"Magari perché vi lanciate occhiate fugaci a tavola" sorrise Arianna
"Ok ora basta parlare di questo, ci facciamo un giro?" Chiese Alice
Lei annuì e le ragazze si avviarono fuori.
---------
"Guardalo!!!" Esclamò James a Scott
"Sta calmo, gli sta solo parlando" rispose Albus seduto accanto a lui
"Parlando? Ma se ci sta praticamente provando!!" Disse ancora James mentre fissava Arianna e Alice appoggiate al tronco di un albero e accanto a loro un ragazzo, poco più grande di lui, al settimo anno probabilmente.
"James non fare cose stupide" disse Scott
"Oh io non faccio cose stupide, ma se non se ne va io gli stacco la testa" rispose lui
"Ok, ora ci vado io" disse poi dopo qualche minuto
"James" lo richiamò suo fratello
"Farò il bravo" rispose subito lui
Si avviò verso di loro e si fermò esattamente davanti a essi.
"Si metterà nei guai" disse Albus a Scott e quello annuì.
"Ehi James" rispose raggiante lei probabilmente per liberarsi dell'altro ragazzo
"Piacere, Samuel" si presentò quest'ultimo porgendogli la mano
James lo ignorò e si rivolse alle ragazze.
"Cosa stavate facendo?"
E anche questa volta gli rispose il ragazzo.
"Stavamo parlando" disse mettendo una mano sulle spalle di Arianna
"Io penso che tu debba mettere a posto le mani" rispose James
"E tu chi sei per dirlo? Il suo ragazzo?"
"Il suo migliore amico" rispose lui
Il ragazzo ghignò.
"Non credo tu sia nella posizione di contestare" rispose
Arianna sembrava confusa, Alice altrettanto e James era sull'orlo di mollargli un pugno.
"Te lo dico con le buone o vuoi un pugno?"
"Vuoi sfidarmi?" Chiese il ragazzo avvicinandosi
"Non ho problemi a farlo" rispose James avvicinandosi a sua volta
I due ragazzi si stavano fulminando a vivenda.
Sia Scott che Albus si erano avvicinati per vedere cosa stava succedendo.
"James" lo richiamò Arianna
"Sei di Tassorosso vero? Certo, dovevo immaginarlo" disse ancora James ignorandola
"James smettila" ripeté ancora lei
I due ragazzi si scoccarono un'occhiataccia e poi James si voltò e ritornò al castello seguito da Arianna.
"Scusa, ci vediamo più tardi" saluto Arianna ad Alice
"Ehi ma perché hai reagito così?" Chiese lei
"Perché quello si stava prendendo un po' troppa libertà" rispose lui secco
"Avevo tutto sotto controllo" disse la ragazza
"Certo" disse lui sarcastico
"Non avresti dovuto reagire così, perché lo hai fatto?" Chiese ancora
"Sono il tuo migliore amico, è normale che io sia un po'...protettivo nei tuoi confronti"
James stava per dire "geloso" ma all'ultimo momento ha cambiato parole ma tanto fu lei a capirlo.
"Sei geloso" disse ghignando
"Io non sono geloso" rispose lui
"Oh si che lo sei" sorrise lei
"E se anche fosse? Ti conosco dal primo anno, siamo cresciuti insieme, mi sembra normale" ribatté lui
Ma Arianna continuò a sorridere.
-------------
"Fa sempre così, tuo fratello?" Chiese Alice ad Albus
"Di solito no, ma è molto suscettibile quando si tratta di Arianna" rispose lui
"Chissà perché" rispose sorridendo lei
"Già" concordò Albus
"Vuoi fare un giro?" Chiese subito dopo lui senza rendersene conto
Le parole gli erano uscite di bocca senza volerlo.
"Va bene" rispose solo lei
Iniziarono a parlare del più e del meno, conoscendosi meglio mentre camminavano intorno al lago nero.
Era uscita con un'amica e si ritrovava con un ragazzo, non era andata poi così male.
-----
~Spazio autrice☆~
Scusate per il ritardo, vi avevo detto che avrei pubblicato il capitolo ieri ma non ho avuto tempo, ho praticamente passato tutta la domenica a leggere.
Comunque spero vi sia piaciuto.
Ci vediamo in un prossimo capitolo, che non so quando uscirà ma spero presto.