Capitolo 36 "Felice e basta"

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Il grande giorno era arrivato. Il giorno della verità.

La partita stava per iniziare.
La squadra del nord America era già pronta per iniziare.

La squadra di Hogwarts si era già infilata negli spogliatoi dove era intenta a prepararsi.

Erano tutti tesissimi per quell'evento. Soprattutto James.

Lui era già pronto da un paio di minuti e stava seduto su una panchina cercando di trovare le parole, in quanto capitano, per rassicurare la sua squadra ma soprattutto sé stesso.

"James stai tranquillo, sei pronto" lo rassicurò Arianna mettendogli una mano sulla spalla

Lui annuì distrattamente, perso tra i suoi pensieri.

Deglutì quando vide che tutti erano pronti e che, adesso, guardavano tutti lui.

Si alzò in piedi, nervoso.

"Ok ragazzi, è arrivato il nostro momento... Ci siamo allenati tanto, ci siamo impegnati e oggi dimostreremo a tutti quello che sappiamo fare" incitò la squadra

"O non sappiamo fare" pensò poi nella sua testa

"Quindi andiamo in quel campo e battiamoli tutti!" disse infine e tutti lo seguirono urlando

Si diressero verso il campo, ormai pronti.

Arianna, al suo fianco, gli prese la mano per rassicurarlo.

Lui la guardò ansioso ma quando salì sulla sua scopa si sentì subito meglio.

Era sicuro di farcela.

Poi spiccarono il volo ed entrambe le squadre entrarono in campo.

I giocatori si disposero, James e l'altro cercatore  di Ilvermorny si guardarono, poi la partita iniziò.

****

Il fischio dell'arbitro segnò la fine della partita dopo due ore esatte dall'inizio.

Il sorriso di James si allargò mentre guardava il boccino stretto fra le sue mani.

Poi lo alzò, mostrandolo a tutti, e  il pubblico si alzò in piedi gridando.

Era stata una partita difficile, non mollava mai la squadra avversaria.

Prima che James prendesse il boccino erano sotto di 10 punti, ma alla fine avevano avuto la meglio.

James atterrò sul campo e fu travolto innanzitutto dalla sua squadra, poi una folla proveniente dal pubblico scese per congratularsi con tutti.

Passò un po' di tempo prima che James riuscì a scappare dalla folla ma non gli dispiaceva poi così tanto.

Era felice. Felice di avercela fatta. Felice di aver superato la sua paura.

Felice e basta.

Ma appena entrò nella sala comune dei Grifondoro, c'erano tutti i suoi compagni di casata che si volevano congratulare con lui e con gli altri.

I Grifondoro festeggiarono un po', alcuni ragazzi avevano preso delle bevande e altro dalle cucine.

James si divertì con i suoi amici, mentre di tanto in tanto vedeva Arianna ridere con le sue amiche.

Non aveva ancora avuto occasione per ringraziarla di tutto quello che aveva fatto per lui.

Il ragazzo si stufò presto di tutta quella confusione, sali in camera sua, certo che Arianna lo avrebbe seguito dopo poco.

Infatti, dopo appena due minuti sentì la porta riaprirsi.

I capelli rossi della ragazza sbucarono oltre l'uscio e subito un sorriso spuntò sul suo volto.

"Sei stato fantastico!" Esclamò lei

"È tutto merito tuo" James la abbracciò, felice

"Che fai qui? Dovresti essere giù a festeggiare" chiese lei

"Non mi andava molto di rimanere là sotto" scrollò le spalle

Arianna sorrise.

"Scendiamo?" gli chiese lei

"Mmm va bene... Ma prima" il ragazzo sorrise malizioso avvicinandola a sé per poi premere le labbra sulle sue

"Muoviti scemo" sorrise lei per poi tirarlo per la mano

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