Capitolo 2 "La vigilia del Ritorno"

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Quella sera, quando James tornò a casa e tutti furono a tavola per la cena, i genitori ma soprattutto Ginny, cercarono di persuadere James per farsi dire qualcosa in più ma lui si rifiutava di parlare e lanciava occhiate furenti alla piccola Lily che lo guardava dispiaciuta.

Alla fine della cena, James si rinchiuse in camera sua ma Lily lo sbloccò a metà strada.

"James, aspetta" disse lei

"Dovevi proprio dire quelle cose così private alla mamma?" Disse lui arrabbiato

"Io non volevo" si scusò lei

James sbuffò e si chiuse in camera.

Più tardi, quando oramai le stelle erano alte nel cielo, James era ancora sveglio ed era chino su un foglio di pergamena, intento a scrivere qualcosa.

Si sentì un leggero bussare alla porta e quando lui si voltò, vide l'inconfondibile figura di suo padre Harry davati alla porta.

"Non dovresti essere già a dormire? Domani si parte" disse Harry

James rispose con un alzata di spalle.

Il padre si avvicinò al figlio e quando provò a sbirciare sulla pergamena, quest'ultimo la chiuse in fretta.

"Tua madre mi ha detto quello che è successo" disse Harry

"Non è successo niente, è forse un reato provare emozioni?" Chiese James

Di solito, James, quando aveva un problema si riferiva al padre, che era sempre pronto ad ascoltarlo.

"Non ho mai detto questo" rispose Harry calmo

"E soprattutto perché voi non vi fate gli affari vostri?" Disse James alterandosi

"Comunque è inutile che fai la parte dell'incompreso, ci sono passato anche io, quindi ti capisco" riprese a parlare il padre

"Ma sappi che se vuoi parlarne, io sono pronto ad ascoltarti" concluse Harry per poi uscire dalla stanza

Mentre James cercava di addormentarsi e pensare al nuovo anno che lo aspettava ad Hogwarts, anche Albus era abbastanza inquieto.

Lui era sempre stato considerato da James, il fratello più piccolo e il più "sfigato" per così dire.

Durante questi anni aveva fatto molto per dimostrargli che si sbagliava ma con scarsi risultati.

Però l'anno precedente, strano a dirsi però era vero, tutti lo rispettano, apparte alcuni serpeverde, James era rimasto stupito vedendo che mostravano ad Albus lo stesso rispetto che davano a lui e per una volta Albus fu contento.

Lui si era fatto molti amici, e nemici, essendo il figlio di Harry Potter ma questo non lo scoraggiava.

Il suo migliore amio, Scorpius, c'era sempre per sostenerlo e aiutarlo anche se a Hogwarts era strano vedere un Serpeverde e un Grifondoro insieme che ridono e scherzano.

Il giorno dopo avrebbe cominciato il suo quarto anno, e per quanto ne sapeva lui, cosa che gli aveva riferito suo padre, quell'anno il professore Lumacorno avrebbe ripreso ad insegnare alla scuola di magia.

Visto che subito dopo la battaglia si era preso una bella e lunga pausa da tutto.

E quindi suo padre lo aveva informato che molto probabilmente lui, James e Lily sarebbero stati scelti per il cosiddetto "Lumaclab" essendo figli di Harry Potter.

A James la cosa non piaceva molto ma Albus si era arrangiato come meglio poteva.

Lily, al contrario dei suoi due fratelli maggiori, era super contenta di tornare ad Hogwarts.

Visto che là si era fatte tante amiche e che qui invece non aveva nessuna femmina con cui parlare eccetto sua madre ma lei non contava.

Era il suo secondo anno, lei non ne sapeva ancora molto di Hogwarts però le piaceva già da impazzire, con tutti quei racconti di James, Harry e Albus.

Lei era sempre stata rispettata ad Hogwarts anche perché se qualcuno si permetteva di far soffrire Lily, i suoi due fratelli maggiori avrebbero preso in considerazione l'idea di dare una lezione a questo.

Quella sera, tutti si addormentarono tardi, contenti ed eccitati di tornare ad Hogwarts.

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