Capitolo 5 "Nuove Conoscenze"

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Il giorno dopo tutti gli studenti si alzarono abbastanza presto per iniziare al meglio l'anno scolastico.

A colazione passò la McGrannit per dare il nuovo orario delle lezioni ai ragazzi.

"Che cosa hai ora?" Chiese Scott guardando James con in mano il suo orario

"Storia della magia, che bello" sbuffò il ragazzo mettendosi in tasca l'orario

"Ma non avevi detto di essere stato bocciato ai G.U.F.O in quella materia?" Domandò subito il suo migliore amico

"In teoria si però mia mamma ha dato di matto e allora abbiamo contrattato con il professore e quindi mi ha ripreso nella sua classe a patto che io superi un esame che mi farà fare tra poco, per me andava bene anche se non mi riprendeva" spiegò lui

Scott annuì.

"Tu cos'hai adesso?" Chiese poi

"Difesa contro le arti Oscure" lo informò lui vedendo il suo migliore amico ormai incantato dalla figura di Arianna

"Amico, chiedile di uscire" disse Scott

"Cosa? No no, non ci penso nemmeno" disse James scuotendo la testa

"Perché?" Chiese Scott confuso

"E se poi mi rifiuta? E se poi non mi parla più? E se poi dico qualcosa di sbagliato e finisce male? No no meglio non rischiare" disse James

Il suo migliore amico scosse la testa esasperato.

Finirono velocemente la colazione e poi si diressero nelle loro classi.

******

Albus stava passeggiando tranquillamente per i corridoi di Hogwarts annoiandosi a morte.

Era metà mattina e lui aveva un'ora buca che non sapeva come spendere.

Aveva visto Scorpius tra una lezione e l'altra e avevano scambiato due parole ma dopo lui si era precipitato in classe.

Aveva anche incontrato James che come a suo solito lo aveva prontamente ignorato, era un po' offeso per il suo comportamento ma Albus sapeva che non poteva cambiare suo fratello, era fatto così.

A casa quando non si calcolavano erano occupati a prendersi in giro o a bisticciare per qualcosa di stupido e alla fine doveva sempre intervenire loro padre per evitare che si prendessero a pugni e caso strano vinceva sempre James.

Quanto odiava essere trattato così, pensò Albus.

Continuò a camminare con questi pensieri che gli ronzavano in testa e non vide la ragazza davanti a sé così le andò a dosso.

Si portò una mano alla testa dolorante mentre era seduto sul pavimento.

"Scusami, non ti avevo visto" si scusò Albus alzando gli occhi sulla figura femminile che era seduta accanto a lui intenta a raccogliere i libri che si erano rovesciati sbattendogli contro

"Guarda cosa hai fatto!! I miei libri!!" disse la ragazza

"Non l'ho fatto a posta, lascia che ti aiuti" disse il ragazzo dagli occhi verdi

Albus si accucciò accanto a lei e iniziò a raccoglierle i libri, aiutandola.

"Lascia perdere! Non fa niente" replicò lei seccata agguantando tutti i libri e iniziando a contarli per verificare che ci fossero tutti ma rinunciandoci l'attimo dopo e riponendoli nella sua borsa a tracolla

"Scusami ancora" disse Albus mentre si alzava

"Stai tranquillo, sono in ritardo, devo andare" disse la ragazza alzandosi a sua volta svelta

Solo allora Albus poté guardarla meglio.

I capelli erano lisci e marroni che arrivavano appena alle spalle, gli occhi castani si intravedevano da sotto gli occhiali da vista blu.

Alcune lentiggini le contornavano il viso dandogli un'aria innocente.

Avevano indosso la divisa con lo stemma dei corvonero e la cravatta dai colori blu e argento.

"Dimmi almeno il tuo nome" disse Albus dopo averla ammirata per un secondo

"Alice, mi chiamo Alice Thompson" si presentò lei

"Io sono Albus Potter" disse di rimando lui

"Si, lo so chi sei, adesso devo andare!" disse in fretta Alice per poi incamminarsi dal lato opposto del corridoio e iniziare a correre fino alla classe per recuperare il tempo perso

"Ci vediamo" la salutò Albus rimanendo a guardarla fin quando la ragazza non scomparve dalla sua vista

Si risvegliò dai suoi pensieri quando vide ai suoi piedi un quadernetto blu scuro quasi nero.

Lo guardò incuriosito e lo raccolse.

Aprì la prima pagina e vide il nome di Alice scritto con l'inchiostro.

Lo chiuse e se lo mise nella cartella ripromettendosi di darglielo più tardi.

*******

All'ora di pranzo Lily sedeva al tavolo dei grifondoro mentre parlottava con le sue amiche.

Il banchetto sarebbe iniziato a breve.
Tra gli ultimi studenti ad arrivare, Lily intravide suo fratello Albus mentre parlava con Scorpius.

Lily aveva sempre trovato misterioso il migliore amico di suo fratello.

Così bello e così misterioso, pensò Lily per poi arrossire ai suoi stessi pensieri.

Non poteva negare che provava qualcosa per Scorpius però non poteva pensare queste cose del migliore amico di suo fratello.

Era più grande di lei di due anni e di certo non la noterà mai, pensò Lily rassegnata.

Distolse lo sguardo e continuò a parlare con le sue amiche mentre tutti i ragazzi prendevano posto ai loro rispettivi tavoli.

"Allora, com'è andato il vostro primo giorno?" Chiese Lily

Le sue amiche cominciarono a raccontare per filo e per segno tutto quanto e ben presto la ragazza smise di ascolare.

Poco dopo il pranzo iniziò e Lily si abbandonò completamente alle delizie che il banchetto forniva.

~Spazio autrice☆~

Okay, il quinto capitolo è appena stato pubblicato.

Vorrei sapere cosa ne pensate fino a d'ora della storia con un commentino.

Come risolverà Albus la sua situazione con James? E cosa ne farà del diario di Alice?

(Sapete, il rapporto tra Albus e James è lo stesso che ho io con mio fratello, forse è anche peggio )

Cosa succederà tra James e Arianna? E tra Lily e Scorpius?

C'è a chi piace la storia tra Rose e Scorpius e chi tra Lily e Scorpius, personalmente preferisco quest'ultima.

Fatemi sapere la vostra opinione e niente vi dico solo che è ancora l'inizio della storia.

Faccio gli auguri a J.k Rowling che oggi compie 51 anni e al nostro Harry Potter che quest'oggi compie 37 anni, credo.
Non ne sono sicurissima.

Comunque spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento e ci vediamo al prossimo capitolo.

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