Deimos dormì tutto il pomeriggio e si svegliò di sera, quando Harry venne a chiamarlo per la cena.
Cupido non dormiva più, ma era seduto accanto al fratello, nel letto, giocando con il suo cavallino.
" Grazie per avermi fatto compagnia, piccoletto " sussurrò il ragazzo arruffandogli le piume delle ali.
Cupido ridacchiò divertito e borbottò:
" No ruffarmi pinne di ali"
Deimos lo prese in braccio e si diresse in cucina dove trovò, già accomodati per cenare, Louis ed Iris.
Mise seduto Cupido e fece altrettanto.
" Dov'è Fobos?" chiese cercando con lo sguardo il fratello.
" È andato a chiamare Clario, stasera cena con noi...lui ha chiesto se poteva parlarti e Fobos l'ha invitato a venire qui "
Deimos scosse la testa e stava per ribattere, quando vide entrare suo fratello e il dio delle farfalle e, allora, rimase zitto.
Non appena Cupido ed Iris si accorsero di Clario, tesero le mani verso l'alto e il ragazzo, sorridendo, scosse i riccioli biondi, facendo volare decine di farfalle colorate verso i bambini.
Clario si sedette vicino a Deimos e gli mise una mano sul braccio.
" Ho parlato tanto con mio fratello ieri e me la sono presa con lui per quello che ha fatto e per come si è comportato.
Lo so che ha sbagliato e che ti ha tradito, ma quello che posso dirti è che lui ti ama davvero "
Il dio del terrore cercò di intervenire, ma Clario lo bloccò con una mano.
" Aspetta, lascia che finisca...
Fobos mi ha detto che hai intenzione di andare un po' da Chirone per stare lontano da qui e per non rischiare di incontrare mio fratello...
Beh, puoi anche rimanere a casa tua, Flerio è partito per l'Oriente poco fa..."
Deimos rise in modo cattivo e sbottò:
" Certo, sarà andato dal suo amante! Per fortuna che mi aveva fatto credere che non gli importasse nulla di lui !"
Clario scosse la testa e accorse in aiuto del fratello dicendo:
" Non è vero, Deimos, è andato via, per cercare di dimenticarti e per permettere a te di stare più tranquillo.
Flerio ti ama, non ha mai smesso di farlo...davvero "
Il ragazzo fece cenno al dio delle farfalle di smetterla di difendere il gemello e, per non dover più parlare, cominciò a mangiare ciò che aveva nel piatto.
Anche gli altri iniziarono a cenare e il pasto procedette in un silenzio innaturale.