Malec || You are mine

By cdcbook

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TRATTO DALLLA STORIA: Alec lanciò un'occhiata al cartellino sulla porta e allora capì. Magnus Bane era sempre... More

Parte 1
Parte 2
Parte 3
Parte 4
Parte 5
Parte 6
Parte 7
Parte 9
Parte 10
Parte 11
Parte 12
Parte 13
Parte 14
Parte 15
Parte 16
Parte 17
Parte 18
Parte 19
SIZZY
Parte 21
Parte 22
Parte 23
Parte 24
AVVISO

Parte 8

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By cdcbook

Sono un'idiota... Pensò Alexander salendo le scale mentre portava sacchetti pieni di cibo e alcool.
Alec arrivò davanti alla porta di casa sua e, tenendo in equilibrio i sacchetti per miracolo, afferrò, da dentro la tasca, le chiavi di casa sua.
Le infilò nella serratura e la fece scattare.
Entrando in casa si diresse subito alla piccola cucina, senza fare caso alla esile figura a cui dava le spalle

-adesso tu mi dici cosa ti è preso.- disse una voce familiare alle spalle del ragazzo.
-per l'angelo Izzy!- Alec si girò di scatto e fissò la ragazza seduta sul suo divano.

Indossava una magliettina scollata, del colore della luna pensò Alec a un primo sguardo, e dei pantaloni molto aderenti che a lui non andavano a genio.
I capelli erano raccolti in uno chignon disordinato e al collo portava un piccolo ciondolo a forma di stella.
Quando era bambino aveva regalato quel ciondolo a sua sorella, a Jece aveva dato un braccialetto con una pietra a forma di sole e, a sua mamma, il ciondolo a forma di luna.
Non sapeva perché, ma vedere che li portavano sempre, gli faceva crescere una gioia immensa dentro al cuore.

-allora?- chiese la sorella guardandolo dritto negli occhi blu.
-allora cosa?-
-cosa sta succedendo?-
-niente, mi andava di dare una festa.-
-Alec tu odi le feste... C'entra con Magnus vero?-
-cosa? No! Perché sei così fissata?-
-mi sembra che lui ti piaccia...-
-si, ma come amico...-
-beh, dovrai averla tirata su per qualcuno questa baraonda...-
-non per Magnus...-
-fratellone...- disse Izzy alzandosi e andandogli davanti -ti si legge in faccia e va bene così!-

Izzy afferrò uno dei sacchetti e iniziò a posizionare, le bibite al suo interno, in un'ordinata fila sul bancone.

-cosa fai?- chiese Alec sorpreso.
-bisogna sistemare le cose... Gli ospiti arriveranno tra due ore...-
-quali ospiti?-
-quelli della tua festa.-
-ah... Già la festa!-

Alec si diresse verso il divano e lo spinse contro il muro, sotto la finestra, e così fece anche con il tavolino mettendolo a qualche centimetro di distanza.

-ecco... Io non ho molta musica..-

Izzy allungò una mano sul bancone e estrasse qualche CD dalla borsa, porgendoli poi al fratello.

-lo so..- disse sorridendo per poi svuotare completamente la borsa in pelle nera.
-ma quanta roba hai portato?-
-mmmmh qualcosina per rendere la tua festa un po' più... Figa- disse sollevando anche un sacchetto contenente una palla da discoteca.

Nella borsa c'erano luci colorate, glitter, lucine porpora glitterate e.... Preservativi?

-Izzy cosa ci fanno qui questi?- chiese afferrando la scatolina e leggendo ad alta voce -PRESERVATIVI AL GUSTO DI MANGO-
-ah...- fece Izzy sorridendo -sono uno scherzo per Jace, però se vuoi prendine uno...-
-non me ne farei nulla... Comunque non darglieli quando c'è in giro Clary o penserà che si sta già facendo qualcun'altra..-
-e a Clary cosa interessa?-
-come? Non sai niente?- chiese Alec afferrando le lucine colorate e iniziando a cercare un punto dove appenderle.
-no...-

Alec si lanciò nel racconto di quello che aveva scoperto nel magazzino della rossa, di come Jace avesse fatto l'idiota affermando che erano solo amici e di come lei li avesse sbattuti fuori dalla porta.

-ora non mi sembra che si parlino più molto...-
-mah che fregatura- disse Izzy aiutando il fratello ad appendere al muro l'ultima fila di lucine porpora.
-dovremmo creare un operazione anche per loro...-
-che intendi?- chiese Alec sorpreso.
-ma si...- disse la sorella abbassandosi per attaccare la spina delle lucine che si accesero lasciando ombre scure sul muro. -come l'operazione malec....-
-come?- chiese Alec incredulo.
In quel momento Izzy si rese conto della stronzata che aveva detto.
-.... Volevo vedere la tua faccia....- disse Izzy cercando di sembrare credibile.
-mmmh.-

Isabelle afferrò uno dei faretti colorati e, usando l'enorme molletta che c'era sul retro, lo attaccò alla sbarra delle tende, facendo poi lo stesso con gli altri e puntandoli tutti nello stesso posto.

Sul soffitto, al centro della stanza, c'era un piccolo gancio a cui Alec aveva attaccato una lampada quando si era trasferito.
La ragazza, dopo aver posizionato una scala presa al piano di sotto, salì e la staccò posizionando, al suo posto, la palla da discoteca.

-spegni tutte le luci e chiudi e chiudi le tende.- disse lei al fratello.
Lui eseguì.
La stanza era bombardata di luci che si riflettevano sui vetrini della palla appesa al soffitto.
C'erano luci azzurre, blu, rosse e viola.
Il tutto creava un'atmosfera troppo da festa per i gusti di Alec.
Penso sia la prima volta che qualcuno non ha voglia di andare alla propria festa si disse.
Izzy accese lo stereo infilandoci poi uno dei suoi numerosi CD e, in quel momento, entrarono Jace, Simon e Sebastian portandosi dietro numerose cassette di birra.

-ma cos'è quella roba? Ho già comprato degli alcolici.-
-beh... Avevamo paura che non lo avessi fatto, così ci siamo attrezzati- disse Jace appoggiando la birra sul bancone.
-attento che ho già sistemato tutto- disse la ragazza.
-questa atmosfera mi fa venire in mente Magnus...- commentò Simon.
-perché è un'atmosfera da festa...- disse Sebastian.

Era vero... Ricordava abbastanza l'attore.
Luci blu e viola... Glitter...
Si, è decisamente da Magnus... Mi chiedo se Izzy abbia fatto apposta...  Pensò.

Magnus scese dall'auto e, dopo aver aspettato che i suoi amici lo imitassero, fece scattare la serratura.
Si girò verso l'edificio è si prese un attimo per pensare.

Aveva impiegato tantissimo tempo per scegliere i vestiti e, alla fine, aveva optato per un  paio di pantaloni rossi di Ferragamo, scarpe abbinate è un gilet di seta nera senza sotto nulla.
-sei infatuato- gli aveva detto Raphael senza smettere di fissare Ragnor dallo stipite della porta.
-senti chi parla- gli aveva semplicemente risposto prima di afferrare le chiavi della macchina e mormorare -andiamo-

Adesso stava fissando l'edificio consapevole di chi ci fosse al suo interno e, anche, di quello che gli avrebbe detto quella sera.
Non era più stato con nessuno dopo Camille, ma, dopo il bacio che si erano dati il giorno della festa al Pandemonium, aveva desiderato a lungo quelle labbra.
Si.
Quella sera gli avrebbe detto quello che provava.

-andiamo?- disse Catarina
-si...-

Si avvicinarono all'ingresso e Magnus, illuminando con il cellulare, cercò il cartellino del citofono giusto.
Lo guardò per un attimo poi pigiò su: Alexander Gideon Lightwood.
La porta si aprì con un forte rumore metallico e loro salirono le scale senza dire una parola.
La porta dell'appartamento di Alec era aperta e, da dentro, usciva un forte odore di alcool e la musica riempiva l'aria talmente forte da rompere i timpani.
L'attore entrò nell'appartamento e vide l'atmosfera che, probabilmente, Izzy aveva creato all'interno.
I faretti colorati puntavano direttamente sulla palla da discoteca che li rifletteva in tutta la stanza facendola sembrare più luminosa.
I fili di lampadine porpora decoravano il muro sopra la finestra e, grazie ai glitter applicati sul vetro della lampadina, sembrava che la stanza fosse stata riempita di brillantini.
Gli piaceva come avevano sistemato le cose.
Gli piaceva molto.

Magnus si guardò intorno e, per miracolo, vide Alec seduto sul divano a fissarsi i piedi.

Ho organizzato tutto per niente pensò Alec Magnus neanche si è fatto vivo, perciò è stata tutta una perdita di tempo...
Alec lanciò uno sguardo a Jace che, a sua volta stava fissando Clary.
Poteva essere considerata una bella festa, ma lui odiava le feste.
Delle persone che c'erano lì non conosceva nessuno.
Erano tutti amici di Izzy, e amici degli amici di Izzy, invitati al volo quella stessa mattina.
Lanciò uno sguardo furtivo alla sorella, che stava baciando Simon vicino al bancone, e lo riabbassò subito sui suoi piedi.

-sei la prima persona che incontro che non si diverte a una sua festa- disse una voce familiare.
Alec alzò di scatto la testa e un sorriso fece capolino sulle sue labbra.
-ciao- disse facendo spazio sul divano al ragazzo.
-tutto bene?- gli chiese Magnus.
-si... È che.. Non sono un tipo da feste-
-allora perché ne hai organizzata una?-
Alec arrossì e cercò di farfugliare una scusa. -è stata un'idea di Izzy-

Magnus lo fissò per un attimo e poi sorrise.
-vuoi ballare?- chiese l'attore porgendo la mano ad Alec
-c..cosa?-
-ballare... L'ultima volta non sei stato così male...-
-ehm... Okay.-
Prese la mano e si alzò.

Izzy avvistò il fratello alzarsi dal divano mano nella mano con Magnus, lo osservò dirigersi sulla pista da ballo e fece un sorriso malizioso.
Si diresse verso Simon e Sebastian che, seduti vicino allo stereo, sceglievano la musica.

-stanno andando a ballare! Presto mettete il lento.- disse sventolando le braccia euforica.

Simon cambiò disco e ne inserì uno che conteneva per lo più musiche classiche.

Magnus trascinò Alec verso la pista da ballo, che alla fine era uno spazio libero creato da Alec, e si fece largo tra i corpi di ragazzi che ballavano o si baciavano.
Alec vide, con la coda dell'occhio, Jace abbracciare Clary e poi baciarla, poi, dall'altra parte, vide Izzy avvicinarsi di corsa a Simon e Sebastian.
Ma cosa...?
La musica animata che risuonava nella stanza cessò lasciando il posto a una più calma.
Non ci credo... Pensò capendo il gioco della sorella.
Si girò verso Magnus e lo vide sorridere mentre tutti gli altri si cercavano un compagno con cui ballare.
L'attore si avvicinò ad Alec e, intrecciando le loro dita, lo tirò a se per poi spostare le mani sui suoi fianchi.
In un primo momento, Alec, rimase pietrificato, ma poi alzò le braccia d le avvolse attorno al collo di Magnus.
L'attore era più alto dell'altro di qualche centimetro, abbastanza da permettere ad Alec di appoggiare la testa nell'incavo del suo collo.
Alec strinse leggermente le dita sul collo di Magnus lasciandoci dei piccoli graffi, ma all'attore non importava.
In quel momento, l'unica cosa che desiderava era avere le mani del più giovane addosso.
Magnus gli posò una mano sulla testa per tenerselo vicino e iniziò a muoversi a tempo con la musica.

-Alec...- disse allontanandosi leggermente con la testa, ma tenendo il corpo completamente premuto contro quello del ragazzo.
L'altro ebbe una scossa di coraggio improvviso e, allungando il collo, lasciò un bacio sull'angelo della bocca a Magnus.
Lui rimase senza fiato prima di cercare nuovamente le labbra del moro che si era appena allontanato.
Ma, in quel momento, proprio mentre i loro nasi si stavano sfiorando e le bocche quasi toccando, qualcuno andò a sbattere contro Alec facendolo cadere a terra e facendogli prendere una brutta botta alla testa.

-tutto bene?- chiese Magnus allungando una mano verso Alec per per aiutarlo ad alzarsi.
-si... Mi gira un po' al testa...-
-aspetta- Magnus gli passò un braccio sotto le gambe e uno sotto le spalle e lo sollevò.
Sentì Alec appoggiarsi contro al suo petto e una fitta gli attraversò il cuore.

-vado a prenderti del ghiaccio.- disse Magnus sistemandolo sul divano.

-Izzy!- disse Magnus da dietro il bancone. -c'è del ghiaccio?-
La ragazza lo guardò sorpresa, come se lui non dovesse essere lì in quel momento.
-cosa fai qui?-
-mi ha invitato Alec.-
-no. Intendo qui... Ora. Prima vi ho visti... Stavate per baciarvi, dovresti essere lì a limonare con mio fratello in questo momento.-
Magnus lo guardò metà sorpreso e metà divertito. - un' idiota è andato a sbattere contro Alec e lo ha fatto cadere appena prima che...-
-bastardo!- disse Izzy -io lo troverò e lo castrerò!-
-non sono sicuro che fosse un ragazzo...-
-oh fidati, io so benissimo di chi si tratta!- disse con occhi di fuoco prima di passare del ghiaccio a Magnus. -tieni... Torna dal mio fratellino.-

Magnus si avviò verso il divano spintonando le persone per farsi strada.
Quando finalmente vide Alec rimase di sasso.
Seduto a cavalcioni sulle gambe del ragazzo, c'era Andrew.
Teneva Alec per le spalle e, le sue labbra, erano premute contro quelle dell'altro.
Alec teneva la schiena di Andrew e se lo premeva contro baciandolo con foga.
Magnus sentì il mondo cadergli sotto i piedi.
Non aveva chiuso con quel tizio? Pensò
Restò lì a fissarlo, incapace di muovere un passo.
Quello doveva essere lui.
Doveva esserci lui su quel divano.
Doveva essere lui a baciare Alec.

-Magnus hai trovato Ale...c- Izzy si era avvicinata e sembrava spiazzata quanto lui.

Sentì gli occhi bruciare.
Si girò e corse via.
Non gli interessava la voce di Izzy che gli diceva di aspettare e neanche quella di Catarina e Ragnor.
Scese le scale di corsa e si lanciò in mezzo alla strada.
Cosa mi sta succedendo! Avanti Magnus è solo un ragazzino!
Aprì la portiera della macchina e si gettò dentro guidando fino a casa senza neanche guardarsi indietro.

Innanzi tutto scusatemi se non mi sono fatta sentire per un po'!
Poi perdonatemi anche se questo capitolo fa abbastanza schifo, è che non ho molta ispirazione e quindi non mi vengono benissimo....
Comunque.... Spero che comunque non abbia fatto così schifo!

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