Golden || Ziam Mayne

By ilaryxs

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Dal testo: "Non farlo mai più okay? Te lo giuro, ti dirò tutta la verità, non ti nasconderò nulla, ti porter... More

1. Una nuova fottuta scuola.
2. Feste.
3. Lezioni.
4. Ripetizioni.
5. Discoteca.
6. Dimenticati di me!
7. Solitudine.
8. Vecchi tempi.
9. Lacrime.
10. Coraggio.
11. Louis.
12. Piscina.
13. "Cose mie".
14. Fidanzati.
15. "Sei innamorato di lui"
16. Riavvicinamenti.
17. Harry.
19. Amici intimi.
20. Ritorno a casa.
21. Matrimoni.
22. Litigi.
23. Capodanno.
24. Discussioni.
25. Niall.
26. Ritorni.
27. Tentazioni.
28. Compleanni.
29. Consulente d'amore.
30. "Cose proibite"
31. Compleanni "alla Harry"
32. San Valentino.
33. Tradimenti.
34. Oops?
35. "Puzzi di Ospedale"
36. Il ballo della scuola.
37. Famiglia.
38. "Merenda"
39. Scarlet.
40. Insonnia.
Avviso!
41. Non siamo bravi.
42. Una nuova vita.
43. La fine.
~Nuova storia~

18. Voglie.

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By ilaryxs

Non dormii molto quella notte: avrei avuto bisogno di otto ore di sonno ma purtroppo non dormii così tanto.

Mi trovai alle due del mattino ancora sveglio, stavo per addormentarmi quando Harry nel sonno mi si avvicinò da dietro e mi abbracciò. All'inizio pensai a tutti i modi per allontanarlo senza svegliarlo ma poi ci rinunciai e lo lasciai fare. Mi coprii fino alla guancia con le coperte e cercai di prendere sonno. Chiusi più volte gli occhi e li riaprii sperando di aver dormito un po', ma il risultato furono due minuti di sonno.

La mia testa era piena di pensieri fin troppo strani: io che mi eccitavo con Harry, che mi facevo una sega pensando a Liam.

Cos'ero diventato? In quella notte cercai di darmi una risposta che potesse accontentarmi ma nessuna era abbastanza. Avrei solo dovuto accettare il fatto che ero bisex, che mi piacevano uomini e donne.

Non fu troppo difficile, almeno non questo. Insomma, non c'era nulla di male guardare anche un uomo assieme ad una donna. Quello che mi turbava di più era il fatto che per l'intera notte pensai a Liam, a quel ragazzo che era così diverso da me che all'inizio non avrei nemmeno pensato di poter diventare suo amico. Pensai ai suoi baci rubati che io avevo rifiutato con poca dolcezza, in un attimo rimpiansi quelle labbra perché erano così soffici, così calde che mi mancavano in un certo senso.

Dopo qualche ora passata a pensare a lui, Harry mi strinse da dietro, probabilmente perché stava sognando un qualcosa di strano che io non avrei mai voluto sapere ma che il mattino dopo mi raccontò. La sua stretta mi fece tornare al mondo normale, mi fece pensare "Ma che cazzo pensi Zayn?! Sei uscito di testa!". In effetti quella parte del mio cervello aveva ragione. Come potevo pensare quelle cose su Liam? No! Era impossibile. Non mi sarei mai messo con uno come lui, un santarellino che non salta mai le lezioni, un secchione a scuola che non ha mai provocato un problema. Non potevo insomma, era il mio opposto.

"Gli opposti si attraggono"

Pensai e subito un sorriso comparse sulle mie labbra. Deglutii poi e scacciai a forza quei pensieri.

Mi addormentai alle tre del mattino e Harry mi svegliò alle nove. Beh dai, sei ore riuscii a dormire bene o male.

"Zayn.."

Mi scosse leggermente e io ovviamente, anche sentendolo, non diedi cenni di vita. Quando sentii le sue labbra carnose posarsi sul mio collo mi venne istintivo alzare le spalle.

"Mmh.."

Mugugnai con disapprovazione e mi girai dalla parte opposta, solo che dalla parte in cui mi girai c'era proprio lui. Sentii le sue labbra sulle mie e fu lì che aprii gli occhi a guardarlo da vicino. Quando realizzai lo spinsi e per farlo caddi dal materasso battendo la testa.

"Harry!"

Urlai e non mi resi conto che dalla mia bocca uscii una voce troppo femminile. Lui rise e mi aiutò ad alzarmi.

"Scemo.. Dai vai a lavarti che andiamo in un centro commerciale oggi, poi torniamo"

"M-Mh.."

Arrossii senza un apparente motivo e successivamente presi i vestiti andando a farmi una doccia. Sotto l'acqua pensai di nuovo a quel discorso, quel qualcosa che mi turbava dalla sera precedente.

Uscimmo con la famiglia di Harry: c'era anche Robin, il compagno della mamma. Notai che Harry aveva un buon rapporto con lui nonostante non fosse il suo vero padre.

Verso tardo pomeriggio io e Harry ripartimmo. Senza nemmeno rendermene conto, una volta salito sulla moto lo strinsi in un abbraccio e appoggiai la testa sulla sua spalla. Prima non l'avrei mai fatto.

"Vedo che ti sei sciolto un po'"

Mi disse con tono dolce e io sbuffai.

"Smettila.. Non è così semplice"

Lui mise in moto e partimmo.

"Lo so, ci sono passato anche io. Per me è stato più difficile. Tu sei grande, sei quasi adulto, io ero solo un ragazzino quando l'ho capito"

"Quanto ci hai messo ad accettarti?"

Gli dissi all'orecchio dato che ci ero vicino.

"Troppo.. Tre anni quasi"

"Così tanto?"

Spalancai gli occhi stringendogli la giacca inconsciamente.

"Sì, sai.. Non sembra ma sono uno che si giudica tanto"

"Perché?"

"Mio padre mi criticava sempre da bambino, qualunque cosa che facevo o che indossavo a lui non andava bene. E si sa.. I traumi infantili restano"

Sentii un tono un po' seccato, come se quell'argomento non gli piacesse.

"Se non ne vuoi parlare non fa niente.. Non ti costringo"

"Scusami, non ho avuto una bella infanzia"

Abbassai lo sguardo e strinsi il bordo della sua giacca in un pugno. Lui se ne accorse e lasciò il volante con una mano per prendere la mia.

"Io ho una specie di sesto senso per queste cose. Ho visto come guardi Liam, ma non solo lui, anche me. Mi guardi come se i tuoi occhi mi supplicassero di far uscire il vero Zayn, quello che oltre a pensare alle puttane pensa anche agli uomini, quel Zayn sensibile che piange davanti ad un insulto. Per questo ieri ci ho provato, non intendevo violentarti, solo farti capire che non sei quello che mostri alla gente, quello che sei con Gigi è un Zayn falso"

Deglutii alle sue parole. Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere.

"Mi stai dicendo che ho una doppia faccia?"

"No, non mi permetterei mai di dirlo a nessuno. Semplicemente il tuo orgoglio ti dice di essere un puttaniere ma sotto l'orgoglio c'è il vero Zayn. Non è una doppia faccia, devi solo riuscire a scacciare l'orgoglio dalla tua vita ed essere te stesso, non quello che vogliono gli altri"

Rimasi in silenzio e per un bel po' ma poi continuò lui.

"Io ero come te. Orgoglioso fino all'osso, non ammettevo mai i miei errori, ero uno stronzo da piccolo, poi in tre anni sono cambiato e ora sono l'Harry che nascondevo. Anche Louis è come te ora, il suo orgoglio lo acceca da quello che è veramente"

"Ti interessa Louis?"

Sussurrai. La domanda mi venne istintiva. Vidi dallo specchietto un lieve rossore sulle sue guance.

"Si"

Lo sentii sussurrare con un filo di voce. Io sorrisi e lo strinsi, rimanendo in quella posizione fino alla fine del viaggio.

Una volta arrivati al college, mi tolsi il casco e prima di salutare il ragazzo mi avvicinai ad abbracciarlo.

"Grazie Harry"

Sussurrai al suo orecchio. Lui mi strinse dandomi un bacio sul collo e facendomi venire i brividi. Poi scese a stringermi il sedere e ridacchiò.

"E di cosa.. Quando vuoi una sveltina sai dov'è la mia camera"

Mi fece l'occhiolino e io gli diedi un pugno sul petto.

"Stupido!"

Ridacchiai e lo salutai poi dirigendomi in camera mia. Durante il tragitto mi fermai a prendere qualcosa al bar dato che la cena era finita. In stanza mi aspettavo di trovare Liam ma con mia grande sorpresa non c'era. Di solito era lui quello che arrivava prima. Mi distesi sul letto a mangiare il trancio di pizza che mi ero comprato e accesi la TV. Poco dopo Gigi mi chiamò al cellulare. Risposi con poca voglia.

"Dimmi"

"Sei tornato?"

"Si.."

Sussurrai con la bocca piena.

"Vieni da me? È tanto che non ci coccoliamo"

Il suo tono malizioso mi fece pensare male. Ma in quel momento non ne avevo voglia.

"Sto mangiando"

"Eddai.. Sono già pronta, con il tuo vestitino preferito"

Deglutii il pezzo di pizza e sospirai.

"Arrivo"

Finii in fretta la mia cena e poi uscii così com'ero. Andai nella sua stanza e la trovai con un intimo rosso con alcune macchie nere. La guardai dalla testa ai piedi e poi lei si avvicinò a baciarmi. Mi tirò dalla maglietta e poi chiuse la porta dietro di me.

"Uuh vogliosa eh?"

Lei rise e mi spinse sul letto. Le misi le mani sui fianchi e per un attimo sentii una voce nella mia testa che mi disse che non era lei. Non dovevo farlo con lei. Non potei nemmeno ascoltarla che lei si fiondò a spogliarmi. Per una volta, rimasi immobile, la toccai a malapena. Fece tutto lei, mi spogliò, si sistemò e poi godette senza che io facessi niente.

Sono uno silenzioso a letto, non gemo, non urlo, ansimo e basta. Con lei strinsi le lenzuola, non la toccai per nulla durante l'atto in se.

Non sentivo nulla, ero eccitato, però non sentivo quello che avevo sempre sentito con le puttane. Godimento puro. Non lo sentivo più con lei.

Quando si distese accanto a me si accoccolò al mio petto ma io non la toccai. Non sentivo il bisogno di toccarla semplicemente.

"Zayn.. Che hai?"

Mi chiese, probabilmente si era accorta di tutto.

"Niente perché?"

"È da quando sei entrato che sembra tu non mi voglia più"

"Cosa te lo fa capire?"

"Beh.. Non mi baci, giri la testa e mi eviti.. Che ho fatto di sbagliato?"

Mi disse con gli occhi da cucciola. Io la guardai e accennai un sorriso.

"Sono solo molto stanco, scusami se non ti ho fatto stare bene come le altre volte"

"Mh.."

Rimanemmo poi in silenzio e quando guardai l'ora sul mio cellulare. Erano le dieci e mezza.

"Dai io vado.. Ci vediamo domani"

Le sorrisi mentre mi vestii in fretta. Lei ancora nuda si avvicinò con il viso per chiedermi un bacio. Io invece mi avvicinai ma la baciai sulla guancia.

Uscii in fretta e tornai in stanza pregando di non incontrare i bidelli o qualche professore. Mi avrebbero ammazzato. Per fortuna andai liscio, entrai nella stanza e la vidi completamente buia. Sul letto notai una sagoma distesa e intuii fosse Liam. Per non svegliarlo mi avvicinai al comodino, sapevo a memoria dov'era, e accesi la luce piccola. Lo guardai dormire per un po' ma poi decidi di cambiarmi. Mi tolsi la maglietta e mi infilai la mia solita tuta.

Mi misi sotto le coperte accanto a lui e gli diedi la schiena. Allungai un braccio a spegnere la luce e dopo pochi minuti il suo braccio mi circondò il fianco. Il suo corpo si attaccò al mio e sentii il suo respiro vicino all'orecchio. Mi vennero i brividi e deglutii.

"Eri da Gigi?"

Mi sussurrò e come a farlo apposta sentii il suo cavallo premuto sul mio sedere. Era eccitato, e si sentiva.

"S-si.."

Sussurrai con un filo di voce. Mi accarezzò il petto con la mano e mi strinse a lui, attaccandomi sempre di più alla sua erezione.

"Immagino abbiate fatto sesso"

Lo sentii sbuffare ma io non riuscivo a reagire. Con gli occhi spalancati guardai il buio cercando di rimanere calmo perché quel contatto con lui mi stava accelerando il respiro.

"Si.. Anche se io non ne avevo voglia"

Mi diede un bacio sul collo e quello fu la goccia che fece traboccare il vaso. Inarcai la schiena e istintivamente spinsi il fondoschiena verso di lui.

"Liam.. Ti prego no.."

Dissi con il respiro affannato. Mi ritrovai a supplicarlo di non starmi così vicino perché mi stava eccitando di nuovo. Lui tolse il braccio e si allontanò. Il suo tono cambiò e diventò più dolce, più Liam.

"Scusami Zay, è che sono.."

"Eccitato.. Me ne sono accorto"

Deglutii rimanendo immobile a stringere la coperta con una mano.

"Scusa.. Non volevo-"

"Tranquillo, ora dormiamo mh?"

Dissi e chiusi gli occhi. Avevo il cuore a mille, ma dopo mezz'ora mi addormentai.

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