Un Nuovo Inizio

By ginnypotter456

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Sequel della storia Mai dire mai (hinny) La storia parlerà dei figli di Ginny e Harry, di come si trovano a H... More

Capitolo 1 "Un Nuovo Inizio"
Capitolo 2 "La vigilia del Ritorno"
Capitolo 3 "La stazione"
Capitolo 4 "L'arrivo"
Capitolo 5 "Nuove Conoscenze"
Capitolo 6 "Rose"
Capitolo 7 "Hugo"
Capitolo 8 "Cos'è questa?"
Capitolo 9 "Diario"
Capitolo 10 "Litigio"
Capitolo 11 "Gelosia"
Capitolo 12 "Dovremmo smetterla di incontrarci in questo modo"
Capitolo 13 "Halloween"
Capitolo 14 "È questo quello che vuoi?"
Capitolo 15 "Vuoi venire al ballo con me?"
Capitolo 16 "Tu hai messo me nei casini un sacco di volte"
Capitolo 17 "Allora spacci droga!"
Capitolo 19 "Il ballo parte 2"
Capitolo 20 "Il ballo parte 3"
Capitolo 21 "Non puoi continuare a scappare"
Capitolo 22 "Sembrava ferita"
Capitolo 23 "Capodanno"
Capitolo 24 "Alice me la pagherà"
Capitolo 25 "Sei emozionata?"
Capitolo 26 "Scuole del Mondo"
Capitolo 27 "Qualcosa di inaspettato"
Capitolo 28 "Prima prova 1"
Capitolo 29 "Prima prova 2"
Capitolo 30 "Sono un po' insicura di questa squadra"
Capitolo 31 "È da un po' che mi gira intorno"
Capitolo 32 "Hai perso la mia fiducia"
Capitolo 33 "Parla con me..."
Capitolo 34 "Non succederà, stai tranquillo"
Capitolo 35 "Tutti hanno paura di qualcosa..."
Capitolo 36 "Felice e basta"
Capitolo 37 "Non ci vedranno, te lo prometto"
Capitolo 38 "Mai sottovalutare James come capitano"
Capitolo 39 "Non abbiamo rimpianti"
Capitolo 40 "Per sempre"
Capitolo 41 "Domenica 21 Giugno"
Capitolo 42 "Ti ricordi questo parco?"
Capitolo 43 "Carpe Diem"
Ringraziamenti

Capitolo 18 "Il ballo parte 1"

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By ginnypotter456

Finalmente il Natale incombe nel castello, quella mattina, tutti erano più felici del solito, era Natale, erano in vacanza, e quella sera si sarebbe svolto il ballo e James non vedeva l'ora.

La sala Grande era addobbata con numerosi alberi di Natale enormi, tutti rivestiti con festoni e decorazioni varie.

Mentre facevano colazione, decine e decine di gufi irruppero nella sala consegnando a tutti pacchi e regali.

A James, Albus e Lily arrivarono dei pacchi contenenti ciascuno un maglione di lana fatto dalla nonna Molly con ognuno ricamato sopra la prima lettera del proprio nome.

"Vorrei proprio vederti con quel maglione" disse la voce divertita di Arianna

James fece un faccia schifata, voleva bene a sua nonna ma quel maglione non era esattamente il suo stile però decise di metterselo lo stesso.

Poi arrivarono i regali dei loro genitori, ad Albus regalarono dei libri, come al solito, ma che lo rese molto felice, a James diedero un nuovo set per lucidare la sua scopa e un libro sul quidditch che lui gradì molto.

Lily invece non fece vedere a nessuno i suoi regali, però aveva un grosso sorriso stampato in faccia, quindi i ragazzi capirono che i regali le erano piaciuti e questo a loro bastava.

Ricevettero, inoltre, delle lettere dai loro familiari dove gli augurano buon Natale e cose varie raccomandogli sempre di stare attenti e di fare i bravi ma ormai con James avevano rinunciato.

Tutti gli studenti mangiarono con serenità e allegria quella mattina ammirando il soffitto da cui scendevano dei piccoli fiocchi di neve che scomparivano poco prima di cadere sul tavolo.

"Quindi...con chi vai tu al ballo stasera?" Stava dicendo James a Scott

"Con una Corvonero, si chiama Anna e fa il sesto anno" disse

James gli diede una pacca sulla spalla ma si chiese come avesse fatto il suo migliore amico a convincerla ad accettare il suo invito dato che quella ragazza non si staccava quasi mai dai libri.

I ragazzini del primo o del secondo anno non potevano venire a meno che non fossero invitati dai più grandi.

James non sapeva se Lily ci andava ma avrebbe preferito di no, non sopportava vedere sua sorella con dei ragazzi più grandi.

Albus non voleva dirgli con chi andasse al ballo, forse perché non ci andava con nessuno o forse perché temeva che il fratello lo prendesse in giro, cosa piuttosto vera.

"Ehi Rose, tu con chi vai al ballo?" Chiese Albus riferendosi alla cugina

Lei arrossì un po'

"Con un ragazzo" disse lei vaga

"No ma dai! Guarda non l'avrei mai detto" disse lui sarcastico

"Sì più precisa" insistette Albus

"È un Grifondoro" specificò Rose

"Ok va bene, lo vedrò da solo al ballo" rinunciò il cugino

"Amico, la tua rossa ti sta guardando" disse Scott all'orecchio di James

Lui rimase con lo sguardo sul piatto, Arianna era seduta davanti a lui, due posti più in là.

Poi si costrinse ad alzare lo sguardo e la colse in fragrande, la vide arrossire e lui ridacchiò facendole l'occhiolino.
Erano migliore amici eppure c'era un certo romanticismo tra loro.

Sembrava così spavaldo eppure era nervoso.

Dopo quella scenata fatta da suo fratello, si vergognava a stare da solo con lei, forse temendo che avrebbe riportato a galla quel discorso.

James fu il primo a finire, si alzò e si avviò fuori.

Quella mattina voleva stare sulla sua scopa, allenarsi, per smaltire il nervosismo.

Andò nei dormitori e afferrò la sua nuova scopa, comprata da suo padre l'anno precedente e sfrecciò nel campo da quidditch dove rimase un bel po' dimenticandosi di tutto e di tutti.

------------
"James!!" Strillo Albus per farsi sentire dal fratello

James lo notò e atterrò accanto a lui.

"Che c'è?" Chiese

I rapporti con il fratello erano migliorati da quando Albus lo aveva preso in giro davanti a tutti, aveva capito cosa si provava però c'erano ancora quelle piccole prese in giro.

"Come che c'è? È tardi, ti cerchiamo da un pezzo, il ballo inizia tra mezz'ora"

"Come mezz'ora?" Chiese James allarmato

Guardò il cielo e solo allora si accorse che il sole era calato tingendo tutto di arancione.

"Si esattamente, quindi corri a prepararti" continuò Albus

Lui era già vestito, indossava un completo nero, con una camicia bianca.

James volò letteralmente nel dormitorio e appena entrò vide che tutti i maschi erano vestiti allo stesso modo.

Ma l'abito era quello e lui non ci poteva fare niente.

Si impossessò del bagno per fare una doccia, dopo di ché si infilò l'abito che consisteva nel solito completo nero, camicia bianca abbottonata tranne i primi due e la cravatta nera allentata.

Prese la giacca nera e corse giù dalle scale accorgendosi di essere in ritardo, tipico.

Appena scese vide ancora numerose persone.

Solo dopo aver ispezionato la sala, trovò la persona che cercava.

Una ragazza dai capelli rossi era seduta accanto alla finestra che guardava persa la neve che cadeva.

James la raggiunse e appena lei lo notò sorrise alzandosi.

"Sempre il solito" commentò lei

"Scusa, non mi ero accorto dell'orario" disse James imbarazzato grattandosi nervosamente la nuca

"Sei tutto disordinato" disse Arianna guardandolo dall'alto in basso

"Ehi ti ho già detto che non avevo visto l'orario" disse lui incrociando le braccia al petto imbronciato

La ragazza rise e si avvicinò a lui per poi iniziare a sistemargli il colletto.

James fece ricadere le braccia lungo i fianchi.

"La McGrannit ti ucciderà se ti vede così" sussurrò lei data la vicinaza

James credette di arrossire, ma poi si riprese pensando che il James Potter che conosceva non si comportava così, non arrossiva così facilmente e non si prendeva una sbandata per una ragazza qualsiasi.
Ma lui non era più il James Potter che conosceva da molto tempo e Arianna non era una ragazza qualsiasi.

La ragazza gli aggiustò la cravatta e poi si allontanò.
Arianna indossava un vestito color corallo lungo fino alle ginocchia, molto semplice ma bellissimo allo stesso tempo.
Apparte questo, aveva una giacchetta blu scuro che le si abbinava perfettamente e le scarpe del medesimo colore.
Aveva applicato sul viso un trucco leggero ma James ne rimase esterrefatto, non l'aveva mai vista così.

"Arianna sei...sei stupenda" ammise lui

Le sue guance si colorarono leggermente di rosso.

"Grazie, diciamo che Sara mi ha un po' aiutata" disse ridendo

James ridacchiò e le porse la mano.

"Allora andiamo?" Chiese lui

Arianna annuì e così uscirono dalla sala comune.

----------------

Il ballo era iniziato da dieci minuti circa e Albus era fuori dalla sala comune dei Corvonero non potendo entrare ovviamente, rimase fuori, anche se sarebbe riuscito a risolvere l'indovinello per entrare ma gli parve scortese da parte sua.

Era poggiato con le spalle al muro e guardava il pavimento temendo che la sua ragazza gli avesse dato buca.

"Albus" quei pensieri vennero spezzati quando una voce pronunciò il suo nome

Il ragazzo si girò e guardò meravigliato la ragazza che uscì e che venne verso di lui.

Indossava un vestito lungo, blu acceso e i capelli castani lasciati sciolti sulle spalle.

"Scusa per il ritardo, ho avuto dei problemi con le mie conpagne di stanza" si scusò lei

Albus le sorrise.

"Non importa, sei bellissima"

La ragazza arrossì e abbassò lo sguardo.

"Andiamo?" Chiese lui porgendole la mano

Lei annuì e la prese.

~Spazio autrice☆~

Inizio col dirvi: Buon Natale a tutti!!!!

Già da prima che lo scrivessi, avevo intenzione di portarvi questo capitolo il giorno di Natale come nella storia e ce l'ho fatta.

Poi volevo dirvi, visto che a Natale si è tutti più buoni, il seguito lo avrete domani.
Ve lo avrei pubblicato di seguito a qesto, oggi stesso ma il mio tablet ha qualche problemino e quindi lo farò domani.

Ultima cosa ma non per importanza, la mia storia precedente ha raggiunto le 100 mila visualizzazioni e io non saprò mai come ringraziarvi.
E visto che ciò è successo oggi, questo è stato un po' il vostro regalo di Natale per me.

Ma adesso mi dileguo perché mi sto dilungando troppo.

Ci vediamo domani con un nuovo capitolo.

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