Golden || Ziam Mayne

By ilaryxs

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Dal testo: "Non farlo mai più okay? Te lo giuro, ti dirò tutta la verità, non ti nasconderò nulla, ti porter... More

1. Una nuova fottuta scuola.
2. Feste.
3. Lezioni.
4. Ripetizioni.
5. Discoteca.
6. Dimenticati di me!
7. Solitudine.
8. Vecchi tempi.
9. Lacrime.
10. Coraggio.
11. Louis.
12. Piscina.
14. Fidanzati.
15. "Sei innamorato di lui"
16. Riavvicinamenti.
17. Harry.
18. Voglie.
19. Amici intimi.
20. Ritorno a casa.
21. Matrimoni.
22. Litigi.
23. Capodanno.
24. Discussioni.
25. Niall.
26. Ritorni.
27. Tentazioni.
28. Compleanni.
29. Consulente d'amore.
30. "Cose proibite"
31. Compleanni "alla Harry"
32. San Valentino.
33. Tradimenti.
34. Oops?
35. "Puzzi di Ospedale"
36. Il ballo della scuola.
37. Famiglia.
38. "Merenda"
39. Scarlet.
40. Insonnia.
Avviso!
41. Non siamo bravi.
42. Una nuova vita.
43. La fine.
~Nuova storia~

13. "Cose mie".

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By ilaryxs

Non finimmo di discutere perché Gigi entrò con prepotenza nella stanza obbligandoci ad andare con lei e Kendall a pranzare.

Scesi a comprarmi un panino con solo i pantaloni della tuta. In quell'albergo-piscina o quello che era, faceva troppo caldo quindi rimasi senza maglietta. Dopo aver mangiato alla meglio Gigi mi costrinse ad accompagnarla a prendere il costume. Vennero anche le altre ma io fui l'unico assieme ad Avril a non prenderlo.

"Non ti cambi Zayn?"

Mi chiese Gigi con uno sguardo da cerbiatto.

"No.. Io ero partito che dovevo solo accompagnarvi, non che dovevo rimanere con voi"

Sentii Avril ridere dal bagno perché probabilmente si sentiva da lì. Vidi Hadid sbuffare e dirigersi verso la piscina. Aspettai la mia compagna di stanza che uscii in costume però indossava dei pantaloncini neri. Tutte erano in costume e non potei non osservare il modo in cui camminavano davanti a me. Deglutii quando, guardandole, non provai nulla. Guardai Gigi e ,normalmente, per come si poneva mi sarebbe venuta un'erezione ma niente. Non sentivo niente se non un pensiero ovvero "Ah che bella ragazza". Provai a guardare le altre e pensai la stessa cosa.

Decisi infine di camminare a testa bassa fino alle sdraio che avevano prenotato. Mi distesi dopo aver messo l'asciugamano e una dopo l'altra si distesero sul proprio lettino.

"Posso?"

Mi chiese sempre lei, Gigi, avvicinandosi a me. Indossava un costume rosso ed era strano il fatto che non l'avessi ancora scopata davanti a tutti. Senza che le diedi il permesso di distese accanto a me e io dovetti spostarmi.

"Con comodo mi raccomando"

"Scusa.. Ma che hai oggi il ciclo?!"

La guardai serio con la fronte corrugata.

"Ma ti sembra? Fino a prova contraria sono uomo e tu lo dovresti sapere bene"

"È tutto il giorno che mi tratti male.."

Mi resi conto che non la stavo toccando troppo. Le circondai solo le spalle con il braccio ma dopo un po' tolsi anche quello perché iniziò a farmi piuttosto male. Lei invece sembrava essere troppo attaccata a me. Mi accarezzò il petto per tutto il tempo quando io al suo tocco sentivo solo che fastidio.

"Sono un po' tra le nuvole"

"A cosa pensi?"

Mi chiese e per un attimo alzai gli occhi.

"Cose mie"

"Cioè? Sai che puoi dirmi tutto"

"Smettila.. Sono cazzi miei non ti interessano"

Lei stette in silenzio e si accoccolò al mio petto appoggiandoci la testa. Iniziai ad accarezzarle i capelli ma poi presi il cellulare iniziando a rispondere per prima cosa a Niall a cui non rispondevo dalla sera precedente. Quel ragazzo aveva la grande dote di avere sempre qualcosa da dirmi nonostante fossero cose stupide.

Dopo aver risposto a lui notai la foto profilo di whatsapp di Liam. Non l'avevo ancora vista e mi incuriosì abbastanza. La aprii e la mia reazione fu aprire la bocca. Spalancai anche gli occhi perché quell'immagine era una cosa illegale.

Liam era disteso sul letto a pancia in su con dei pantaloncini corti. Con una mano teneva la maglietta alzata così da scoprire gli addominali e intanto si mordeva il labbro. Deglutii più volte, fissando quell'immagine finché non decisi di salvarla.

Quella foto mi aveva creato una sensazione strana, alle parti intime soprattutto. Cazzo era una foto! Di un maschio! Come potevo eccitarmi davanti ad un maschio?! No! Era sicuramente colpa di Gigi che era scesa ad accarezzarmi il ventre.

Lasciai stare il telefono e dopo poco la bionda si alzò, sistemandosi i capelli.

"Vieni in acqua Zayn?"

La guardai in modo serio e freddo.

"No, ripeto. Sono venuto solo per accompagnarvi"

"Eddai! Solo un bagno poi ti lascio stare!"

"Ho detto di no! Non ne ho nemmeno la voglia non rompere"

Sbuffai e mi sistemai meglio sulla sdraio che fino a quel momento era occupata per tre quarti da Gigi.

Poco dopo loro andarono a farsi un bagno mentre io rimasi disteso con Avril.

"Cosa intendevi prima?"

Le chiesi dopo qualche minuto di silenzio.

"Prima quando?"

Alzò gli occhi dal libro che stava leggendo per guardare me.

"Prima in camera.. Hai detto che sto diventando gay"

"Si, si vede, tu non puoi essere etero andiamo"

Corrugai la fronte e mi misi seduto, alzando lo schienale della sdraio.

"Perché lo pensi? Non mi conosci e prima volevo provarci con te cosa te lo fa pensare?"

"Non lo so, lo sai tra gay ci si capisce"

Rise alzando le spalle e dopo un po' mi venne spontanea la domanda.

"Come hai capito che ti piacevano le donne?"

"Beh, la vedi Jessy? Lei mi ha cambiata, io la amo"

Spalancai gli occhi guardandola.

"Anche Jessy è-"

"Ho detto che la amo, non ho detto che lei ricambia. Per lei sono la sua migliore amica"

Sospirai mettendomi una mano sul petto.

"Dio che infarto.. Non potevano sprecare due donne così, una basta e avanza"

"Idiota"

Ridacchiò e io di conseguenza.

"Però..come hai fatto a capirlo?"

"Ci è voluto molto tempo, per due anni non sapevo cosa volevo, se un uomo o una donna. Sono stata fidanzata fino a sei mesi fa, una relazione seria di due anni appunto. Però nel momento stesso in cui mi sono fidanzata con quel ragazzo, ho incontrato lei. All'inizio pensavo fosse una di quelle cose adolescenziali sai..quando fai esperienze e cose, però dopo due anni l'ho mollato perché mi sono resa conto che mi faceva schifo solo quando mi accarezzava"

"E da cosa è partito tutto? Cioè lei ha fatto qualcosa che ti ha fatto pensare diversamente o era un colpo di fulmine?"

La vidi sospirare e per un attimo pensai che stavo indagando troppo ma poi mi rispose e mi tranquillizzai.

"No in realtà no.. All'inizio ero invidiosa di lei e del suo corpo, mi piaceva il suo fisico e mi piace ancora, lo amo! Però all'inizio la prima cosa che ti viene da pensare è l'aspetto fisico. Io la prima volta che l'ho vista in intimo mi sono chiusa in bagno come una bambina perché mi eccitava vederla.."

Deglutii mordendomi il labbro. Rimasi in silenzio per diversi minuti e la prima persona che mi venne in mente fu Liam. Quel ragazzo di cui ammiravo il fisico, i muscoli, gli addominali, tutto. Quel ragazzo che mi aveva fatto eccitare leggermente solo con una foto.

No, io non stavo diventando gay! Non se ne parlava!

"Stai passando questo tu?"

Mi chiese con un filo di voce e io girai la testa a guardarla male.

"No! Ma ti pare?! Non sto diventando gay! Mi piacciono le tette e non se ne discute"

Sbuffai e decisi di alzarmi andando al bar poco distante. Mi portai il cellulare e ne approfittai per chiamare Niall. Mi aveva detto che era in giro ma poco mi importava.

"Zayn!"

Lo sentii urlare appena rispose. Mi venne da sorridere.

"Ciao Niall"

"Come stai?"

"Un po' così, tu?"

In realtà mi aveva scosso quel discorso. Non sapevo cosa pensare di me stesso.

"Che succede? Ti sei fatto male? Hai avuto un'incidente? Qualcuno ti ha picchiato?"

Ridacchiai perché quell'elenco di cose assurde continuava.

"No Niall, tranquillo. Niente di grave"

"Però dimmi! Qualunque cosa è importante per me lo sai"

"Nulla davvero, solite cose"

In quel momento arrivò la cameriera che mi portò la coca cola che avevo ordinato. Accanto mi diede lo scontrino con un numero scritto a penna. La guardai confuso mentre lei mi squadrò da testa ai piedi. Sospirai e dopo aver letto il prezzo stropicciai la piccola cartina porgendole qualche moneta.

"Aspetta ho capito! Vai male a scuola come sempre"

"Quello è ovvio Niall cosa lo chiedi a fare?"

"E allora cosa? Dai voglio sapere! Non voglio stare con il pensiero che stai male e io non posso fare niente per aiutarti"

Sorrisi dietro al telefono mentre mi sedetti su uno sgabello al bancone. Aprii la lattina e bevetti qualche sorso.

"Problemi con me stesso Niall.. Non so come spiegarti"

"Del tipo? Dai divento il tuo psicologo personale, dimmi!"

Ridacchiai e iniziai a fissare la lattina che a quanto pare in quel momento sembrava essere molto interessante.

"Non lo so.. Tu lo sai io vado a puttane, la prima che mi capita la scopo e basta"

"Si lo so.."

Mi disse con un tono dispiaciuto. A lui non erano mai piaciuti i miei modi di fare.

"E ora.. Non lo so è da quando mi ha lasciato Perrie che non sono più lo stesso"

"Perché? Che ti succede?"

"Non lo so.. Credo di provare attrazione fisica verso una persona ma non ne sono sicuro.."

Sentii silenzio dall'altra parte del telefono ma dopo un po' sentii un urlo, probabilmente di un amico di Niall.

"A-Ahm Zayn.. Senti mi hai chiamato in un momento strano, non pensare male ti prego ma possiamo parlare su whatsapp?"

Annuii e senza che potessi salutarlo lui chiuse. Ci rimasi male, non era da Niall quel comportamento.

Rimasi lì per un bel po' finché non finii la coca cola. Iniziai a giocare con la lattina, immerso nei miei pensieri che riguardavano principalmente Liam. O anche Harry. La prima volta che l'avevo visto avevo fatto dei commenti positivi su di lui e non me ne capacitavo. Alla fine si, anche Harry era un bel ragazzo ma non era un pensiero da gay. Insomma non solo le donne si invidiano tra loro, è ovvio che anche gli uomini sono così. Louis è sempre stato invidioso di me ad esempio, anche se non l'ha mai detto.

Perché non potevo dire che Harry era un bel ragazzo? Liam lo era anche. Ma lui era..diverso.

Quel bacio, o meglio quei baci, che mi aveva dato mi avevano cambiato. Mi avevano reso impotente davanti a lui e questo non poteva che crearmi fastidio e frustrazione. Insomma, ho baciato qualche volta dei ragazzi per obbligo o verità ma con lui non era la stessa cosa. Lui l'ha fatto di sua volontà e quei pochi secondi mi avevano paralizzato.

Quei pensieri mi fecero venire i brividi. Mi accarezzai la coscia, la solita che mi accarezzava Liam e chiusi gli occhi ricordando gli abbracci che mi aveva dato, le sue braccia e le sue strette, le sue parole dette con voce calda e dolce.

Non mi resi conto del fatto che avevo iniziato a tremare ma dopo pochi secondi sentii delle mani candide accarezzarmi la schiena. Alzai gli occhi vedendo Avril sedersi accanto a me.

"Zayn.. È tutto il pomeriggio che sei qui da solo.."

"Lo so.. Scusa, torniamo dalle altre"

Feci per alzarmi ma lei mi prese il polso guardandomi seria.

"Sono già andate in camera, ho usato la scusa che non ti sentivi bene e che sei andato a farti una passeggiata"

"Allora andiamo in camera.."

Lei scosse la testa e mi strinse il polso. Notò probabilmente il mio sguardo cupo e mi sorrise cercando di risollevarmi il morale.

"È per qualcosa che ho detto?"

"No tranquilla, non c'entra niente"

Mentii. In realtà era il problema principale. Quando mi calmai e smisi di tremare tornammo in camera e incrociammo fuori dalla porta Gigi e Kendall. La bionda mi si appiccicò al collo dandomi un bacio sulla guancia.

"Zayn come stai? Stasera vieni?"

"Dove?"

Non mi azzardai a toccarla e parlai con un tono di voce basso.

"In discoteca.. Non vieni?"

Scossi la testa e poi mi scostai per entrare in stanza. Chiusi la porta dietro di me dato che Avril era già entrata. Per un bel po' non parlammo. Lei si mise le cuffiette mentre io accesi la televisione.

"Ho fame.. Vuoi qualcosa per cena?"

Sussurrò lei togliendosi quegli affari dalle orecchie. Scossi la testa senza pronunciare parola cambiai canale. La vidi trafugare nella borsa a prendere un panino fatto da lei probabilmente oppure comprato alla mensa del college. La vidi mangiare ma non le badai molto, non avevo fame.

"Zayn.. Puoi confidarti con me, non sono come Gigi"

"Non ho niente da dirti"

Lei rise e non ne capii il motivo. Con la bocca piena mi chiese.

"Perché sei così freddo e stronzo?"

"Sono fatto così"

"Non penso, da quello che si dice in giro sei musulmano"

Sbuffai e mi misi seduto.

"Se vuoi insultarmi perché pensi che sia circonciso fallo tanto, ne ho ricevuti tanti di insulti uno in più non mi cambia"

"Non lo voglio fare.. Ma al college dicono che sei-"

"Al college dicono tante cazzate! Ora smettila, vado a farmi una doccia"

Sbuffando mi alzai e presi un asciugamano andando a farmi una doccia calda e lunga. Poi una volta uscito andai a dormire presto.

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