vi ricordo che sto scrivendo una nuova fanfiction che si intitola Warrior.
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Con gli occhi verso il basso raggiungo il più velocemente possibile il mio banco,fortunatamente ne trovo uno in ultima fila,cosa alquanto strana visto che sono sempre quelli scelti dai ragazzi che arrivano in anticipo.
Quando alzo lo sguardo un ciuffo ribelle tinto di rosso mi sorride affettuosamente muovendo la mano.
"Ciao ragazzo piantato in asso,da quanto tempo"sorride Michael facendo spuntare un sorriso sul mio volto imbarazzato.
"Ciao anche a te,ti piace cambiare?"indico scherzosamente la sua massa scompigliata di capelli color fuoco,annuisce ridacchiando.
Un'occhiata truce del professore ci intima di tacere così,entrambi,fingiamo di scrivere qualcosa sul proprio quaderno.
"Buongiorno a tutti,sono Daemon Black e insegno fisica.Come potete notare sono nuovo in questa scuola e crede che vi accompagnerò fino alla fine dei vostri studi"ammicca ad una ragazza in prima fila che in cambio si lascia sfuggire una risata divertita abbassandosi ancor di più la maglietta già troppo scollata e a dir poco da puttana.
Solo a risentire la pronuncia del suo nome mi fa gelare il sangue nelle vene,lo odio,lo odio così tanto.
"Pss,tutto bene?Sei molto pallido"mi sussurra Michael visibilmente preoccupato.
"Si si,sono solo un po' stanco"fingo un sorriso deglutendo,mi massaggio il ponte del naso con l'indice e con il pollice appoggiando la biro sul quaderno scarabocchiato e ricoperto di calcoli.Non volendo continuare a seguire la lezione e non volendo sentire la sua voce rimbombarmi nella testa,siccome tende a risvegliare ricordi poco graditi,mi concentro sul disegno iniziato la volta scorsa,così da poterlo terminare.
Tra una riga e una sfumatura i minuti scorrono velocemente sull'orologio,così quaranta minuti dopo l'inizio dell'ora Daemon assegna i compiti.
"Signor Louis,qual'è la formula dell'energia interna di una molecola?"ghigna,tutta la classe si gira verso di me ormai rosso paonazzo,cerco disperatamente la risposta sulla lavagna ma,non avendo seguito,sembrano solo dei grandi ed inutili graffiti pronti a deridermi.
"Non lo so"rispondo sconfitto abbassando lo sguardo incapace di sostenere il suo,perfido e compiaciuto.
"Cominciamo bene signorino,l'aspetto alla fine della scuola in questa classe per un'ora di punizione"sorride.
"No professore la prego"alzo leggermente la voce,infastidendolo.
"Non voglio repliche,ci vediamo dopo"asserisce chiudendo il suo astuccio.
Una ragazza mi guarda e con il labiale i mima:magari ci fossi io al posto tuo strizzandosi il seno,in risposta le rivolgo un'espressione disgustata causando la sua risata acida;finalmente la campanella rimbomba nei corridoi,saluto Michael e mi precipito fuori dall'aula senza salutare Daemon.
***
Prima di entrare nella mensa,come d'accordo,aspetto Charlie e Luke per pranzare insieme,anche perchè non mi sentirei psicologicamente pronto per ripetere l'esperienza del primo giorno di scuola.
"Ciao piccoletto" mi accoglie fra le sue braccia muscolose Dennis.
"Ehi ciao Dennis,poi non ti sei fatto più sentire"rido nervoso.
"Si perdonami,ho avuto molto da fare,ma ora sono qui no?In ogni caso mangiamo insieme?" sorride scompigliandosi i capelli,gesto che mi ricorda tremendamente Harry,lui lo fa meglio,mi ricorda la mia coscienza impicciona.
"Si certo,ora sto aspettando due miei amici,possiamo mangiare tutti insieme"sorrido stringendo le bretelle del mio zaino.
"Perchè no"scrolla le spalle.
In pochi minuti Luke e Charlotte ci raggiungono abbracciati mentre parlottano,nei loro sguardi c'è una luce davvero accecante,che farebbe invidia a chiunque,sono così innamorati.
***
"E così ho già un'ora di punizione"alzo le braccia esasperato procurando la risata del mio tavolo,Dennis ha fatto subito amicizia con gli altri due,è così bello avere degli amici.
"Certo che è stato davvero ingiusto,per essere un nuovo professore se la tira già parecchio"afferma Charlie guadagnandosi la mia approvazione e quella degli altri.
"Io oggi finisco un'ora dopo perchè ho laboratorio,se vuoi ti aspetto all'ingresso così usciamo insieme"
Lo ringrazio annuendo;quando suona la campanella,annunciante l'ultima ora di lezione,ognuno di noi raccoglie il proprio vassoio contenente le prelibatezze,per così dire,della scuola,per poi incamminarsi verso la propria aula.
Come ultima materia ho arte,una delle mie preferite se non si fosse capito.
Appena raggiungo la classe mi avvicino a un banco afferrando le tempere,i pennelli e il grande grembiule colorato mentre mi siedo per aspettare il professore.
"Buon pomeriggio ragazzi,oggi,essendo il primo giorno,vi permetterò di disegnare qualsiasi cosa vi passi per la mente.Qualcosa che vi ha colpito durante le vacanze estive,un luogo che amate,una persona importante o persino il vostro cibo preferito.L'importante è che riusciate a trasmettermi tutte le emozioni che provate per quello che ritratterete,voglio vedere la vostra anima in questo disegno e soprattutto i vostri miglioramenti.Per qualsiasi cosa,io,sono qui"ci sorride il professor Bright mentre apre la finestra facendo entrare un venticello freddo.
Senza neanche rendermene conto inizio ad abbozzare l'ormai conosciuta vista dalla grande finestra della casa maledettamente stupenda,le mani scivolano velocemente sulla grande tela fermandosi di tanto in tanto solo per chiudere gli occhi e farmi materializzare e teletrasportare di nuovo in quel luogo cupo e colmo di tristezza;non sono neanche a metà opera quando la campanella rimbomba obbligandoci a togliere il grembiule.
"Perfetto,girando ho potuto notare che alcuni di voi sono già a buon punto,spero di riuscire a finire questo progetto entro 3 settimane,siete congedati.Buon pomeriggio ragazzi." educatamente saluto l'insegnante per dirigermi con la tachicardia nell'aula di fisica.
Un passo.
Due passi.
Tre passi.
Piccole gocce di sudore freddo si accumulano sul collo e sulla fronte facendomi andare nel panico,busso una volta alla porta pregando che non ci fosse nessuno.
"Avanti!"pur trovandomi ancora fuori dalla stanza riesco a percepire il suo sorrisetto malvagio sul viso.
"Permesso"mi richiudo la porta alle spalle strizzando gli occhi e contando mentalmente fino a dieci per cercare di recuperare l'autocontrollo ormai andato letteralmente a farsi fottere.
"è da un po' che non ci vediamo, vero scricciolo?"ride.
Si avvicina pericolosamente al mio viso obbligandomi ad indietreggiare.
"Che cosa devo fare?Qualche esercizio in più?"cerco di cambiare discorso per smorzare questa situazione rischiosa.
"Niente.Ti ho messo in punizione perchè volevo passare un po' di tempo con te,come ai vecchi tempi.Sappi che non sarà l'ultima volta"una risata divertita lascia le sue labbra rosee facendomi abbassare solo per un secondo lo sguardo su di esse.
"Ti piacciono?"
"Cosa"balbetto.
"Le mie labbra,le stai fissando"accorcia le distanze fra me e lui,piano piano sta invadendo i miei spazi vitali procurandomi un attacco di ansia.Immagini delle sue mani sul mio corpo mi annebbiano la mente inumidendomi gli occhi. Non voglio che accada di nuovo.
"Non è vero"sussurro,la gola mi brucia a causa dello sforzo che sto compiendo per non piangere.
Qualcuno irrompe nella stanza permettendomi di allontanarmi di qualche metro dalla sua figura imponente.
"Vedo che c'è già qualcuno in punizione,in ogni modo,professore Black hanno bisogno di lei in sala riunione,sto io con il signorino"sorride la professoressa lasciandolo uscire dalla porta.
"Certo,gli faccia fare qualche esercizio di fisica,c'è il mio libro nel cassetto,ne scelga uno da lì.Arrivederla."prima di uscire mi sorride maliziosamente facendomi capire che questo sarà solo l'inizio di un alto e infernale incubo.