Mend the Broken [Italian Tran...

By pezharls

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La storia dell'incontro tra una ragazza piena di paure e un ragazzo pieno di rabbia. ______________________ ... More

Capitolo 2.
Capitolo 3.
Capitolo 4.
Capitolo 5.
Capitolo 6.
Capitolo 7.
Capitolo 8.
Capitolo 9.
Capitolo 10.
Capitolo 11.
Capitolo 12.
Capitolo 13.
Capitolo 14.
Capitolo 15.
Capitolo 16.
MtB Playlist
Capitolo 17.
Capitolo 18.
Capitolo 19.
Capitolo 20.
Capitolo 21.
Capitolo 22.
Capitolo 23.
Capitolo 24.
Capitolo 25.
Capitolo 26.
Capitolo 27.
Capitolo 28.
Capitolo 29.
Capitolo 30.
Capitolo 31.
Capitolo 32.
Capitolo 33

Capitolo 1.

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By pezharls


Mi piace leggere. Mi piace come tu possa scegliere un libro tra miliardi che ce ne sono al mondo e immergerti completamente in esso, diventando immediatamente uno dei personaggi e andare alla ricerca di avventura. Puoi essere qualcun altro. Qualcuno di più forte, di più intelligente, di più bello. Qualcuno migliore di te. Puoi scappare dalla tua triste e noiosa vita e fingere di essere in qualche magico posto a combattere contro il male, o magari in un altro posto dove trovi il tuo vero amore in una persona immaginaria.

I libri sono il modo per liberarsi dello stress e della disperazione. Quando sono triste, c'è sempre un libro. Quando sono arrabbiata, un altro libro. Quando provo un sentimento diverso a cui non voglio pensare in quel momento, sorpresa: c'è un libro.

Posso essere chiunque io voglia, e non solo una noiosa ventenne che lavora come cameriera in un piccolo bar e che a malapena riesce ad arrivare a fine mese.

Perché farebbe schifo.

Quindi eccomi qua, nella mia pausa, immersa in una storia d'amore sdolcinata di un libro comprato dal negozio 'tutto a un dollaro', mentre finisco il mio sandwich al formaggio che ho ottenuto gratis come pranzo da dipendente.

Raffinato, lo so.

Sospirai afflitta quando l'immaginario ragazzo protagonista muscoloso e misterioso del libro sbucò dal nulla e salvò il bellissimo amore della sua vita.

Vorrei essere lei. Vorrei essere amata così, e non avere solo tragici ricordi che mi lasciano un sapore amaro in bocca quando affiorano nella mia mente.

Ma non lo sono. E ora sono qui. Con il mio capo che esce di scatto dal suo ufficio e prende la carica verso di me come un toro selvaggio. Alzai lo sguardo vedendola arrivare in quel modo e immediatamente iniziai a rannicchiarmi nel mio posto. Non mi piace quando le persone cercano di arrivare a me o a mettermi all'angolo.

"Elizabeth!" strillò e indicò l'orologio. "La tua pausa è finita da cinque minuti. Torna a lavoro! Pulisci i tavoli, prendi gli ordini, fai qualcosa!"

Annuii velocemente e mi alzai goffamente dal mio posto. "S-Si, signora." balbettai. Lei sbuffò prima di voltarsi sui tacchi e allontanarsi sbattendo i piedi. Le feci la linguaccia alle spalle, misi il libro sotto il bancone e gettai il mio piatto di plastica nel cestino.

Quando il campanello sopra la porta suonò, feci il giro del bancone e guidai una giovane coppia ad un tavolo e presi i loro ordini. Poi li avrei portati in cucina dallo chef, lui li avrebbe preparati, e io li avrei serviti.

Che avventura ricca di azione che sto vivendo.

Ecco com'era la mia giornata, un ciclo di 'Salve, cosa posso portarle?' e di pulizia di tavoli. Alcune persone hanno problemi nel capirmi, perché parlo a voce bassa e a volte balbetto, ma la maggior parte delle volte i clienti mi sentono.

Stavo per pulire l'ultimo tavolo così che potessi andare a casa alle 6:00 quando il campanello suonò di nuovo. Alzai lo sguardo velocemente per vedere chi fosse entrato e immediatamente i miei occhi si spalancarono per la paura.

Tre ragazzi entrarono nel bar, tutti alti e muscolosi, e tutti completamente ricoperti di tatuaggi. Sembravano molto robusti e mi intimidivano, non volevo per niente servirli, probabilmente avrei balbettato costantemente e avrei tremato per la paura.

Non è la mia idea di una prima bella impressione, sapete?

Ma ovviamente ero l'unica cameriera in servizio, quindi dovevo essere io ad accoglierli.

Raddrizzandomi e prendendo un respiro profondo, mi avvicinai al gruppo di giovani uomini e mi misi di fronte a loro, aspettando che mi notassero. Quando non lo fecero, tossii leggermente e loro si voltarono verso di me, cercai di non sciogliermi in una pozzanghera a terra dalla paura e dal loro fascino.

Uno di loro aveva gli occhi scuri e lunghi capelli biondo scuro coperti da un berretto e con un snake bite sul labbro inferiore (doppio piercing al labbro inferiore, uno per lato). Un altro era il più basso del gruppetto e aveva i capelli tinti di lilla e molti piercing.

Fu l'ultimo ragazzo a farmi battere più forte il cuore.

Era il più alto e il più robusto dei tre, aveva dei bellissimi capelli ricci che gli raggiungevano le spalle e degli occhi verde chiaro che mi stavano fissando. Le sue sopracciglia era accigliate e le larghe e tatuate braccia erano incrociate contro il suo petto.

Incuteva paura, ma era davvero, davvero molto attraente.

E continua a guardarmi. Merda. Probabilmente dovrei dire qualcosa.

"Um, c-ciao. B-Benvenuti al Bar di Katie. T-tavolino o divanetti?" mi impappinai e il biondo scelse i divanetti prima che accompagnassi loro ai posti più vicini. "C-Cosa posso portarvi ragazzi d-da bere?"

Il biondo parlò per primo. "Uh, prenderò una Coca." disse e io annuii. "Cosa prendi, Jeff?" disse al ragazzo con i capelli lilla.

"Una Mountain Dew, per favore."

"Harry?" chiese al più attraente che mi stava ancora guardando.

"Una Dr. Pepper," disse lentamente, e quasi ansimai per quanto bassa e roca fosse la sua voce. Sbaglio o ha un accetto straniero?

'Harry' lo rende ancora più attraente.

Feci un cenno ai ragazzi e mi allontanai velocemente per preparare i loro drink prima di poggiarli su un vassoio e servirli.

"Ecco a v-voi," mormorai e distribuii i drink. "Cosa p-posso portarvi da mangiare r-ragazzi?" mi forzai, consapevole del fatto che i loro sguardi fossero puntati su di me.

Il ragazzo biondo inclinò la testa verso di me. "Ehi, balbetti sempre così? E' abbastanza irritante."

I miei occhi si spalancarono e abbassai lo sguardo velocemente in imbarazzo. "Uh, s-sì. Mi dispiace. Non p-posso farne a meno," mormorai.

"Ragazza, deve far schifo," commentò e mi rifiutai di incontrare i loro sguardi, annuii soltanto.

"C-cosa posso po-portarvi?" sussurro, cercando di non piangere mentre lo sentivo ridacchiare ogni volta che balbettavo.

Poi Jeff parlò. "Hmmm .. che ne dici del tuo numero?" chiese e poi scoppiò a ridere dando il cinque al biondo.

Le mie mani cominciarono a tremare mentre li scrutavo.

"Ehi stronzi," sbottò Harry verso i suoi amici. "Perché non chiudete la bocca entrambi prima che pesti le vostre facce?" Smisero di ridacchiare ma stavano ancora sorridendo mentre Harry si voltava verso di me. "Prendiamo tre 'tacchino club' e tre porzioni di patatine fritte," disse lentamente, i suoi occhi verdi erano puntati sulle mie mani che stavano ancora tremando. Annuii ancora, non volendo parlare e permettere a loro di prendersi gioco di me ancora, e corsi via.

Diedi l'ordine al cuoco e mi sedetti alla cassa, sbattendo le palpebre con furia e cercando di non scoppiare a piangere.

Non è colpa mia se balbetto. Ho iniziato circa due anni fa quando ... no, non posso pensarci. Poi scoppierei davvero a piangere.

Ma loro non dovrebbero ridere di me solo perché sembro un po' diversa.

Il cuoco fece scivolare i tre piatti e presi un respiro profondo prima di avvicinarmi a loro. Mantenni la testa bassa e diedi loro il cibo prima di tornare alla cassa per prepararmi ad andare via.

Stavo solo aspettando che scoccassero le sei e poi sarei stata libera. Mentre aspettavo, non potevo fare a meno di guardare i clienti, cioè il gruppo di ragazzi. La cosa strana era che quando li guardavo vedevo che il ragazzo di nome Harry mi fissava. Quando i nostri sguardi si incontravano, lui distoglieva lo sguardo mentre io arrossivo e giravo la testa.

Quando mi mancavano cinque minuti, loro finirono e decisero di andarsene. Si avvicinarono alla cassa dove c'ero io e sentii il mio cuore velocizzarsi un po'. Per favore, fa che i due odiosi ragazzi non si avvicinino a me.

"Ehi, andate fuori intanto. Pago io," mormora Harry e i due lo incoraggiarono e gli diedero delle pacche sulla schiena prima di uscire dal bar, facendomi sospirare dal sollievo.

Che idioti.

Sentii un colpo di tosse provenire da di fronte a me e sobbalzai, alzai lo sguardo incontrando due occhi verdi che mi guardavano dall'alto.

"O-Oh. Giusto," mormorai e digitai il loro scontrino quando notai che aveva tirato fuori il suo portafoglio. "S-Sono $16.58," dissi e lui mi porse una banconota da cinquanta. La presi delicatamente e stavo per prendere il resto quando lui parlò.

"Mi dispiace."

"Cosa?" Alzai il capo di scatto.

"Per i miei amici. Mi dispiace. Quello che hanno fatto è stato orrendo e prometto di prenderli a pugni più tardi. Non dovresti avere a che fare con persone del genere," disse lentamente e io sbattei le palpebre. Si stava scusando con me per quello che avevano fatto loro?

Mi osservò intensamente con i suoi occhi verdi, come se mi stesse studiando. Poi il suo sguardo guizzò verso le mie mani tremanti e cercai di sforzarmi di farle smettere.

"O-Oh. V-Va bene," mormorai e le sue sopracciglia si accigliarono.

"No, non va bene. E' stato completamente rude. Non hanno delle fottute maniere e capirei completamente se tu volessi unirti a me nel picchiarli," disse e io ridacchiai.

"N-no. Lo l-lascio a te. Grazie per il pensiero." Gli rivolsi un piccolo sorriso e l'angolo delle sue labbra si sollevò. Tossì leggermente, annuendo, poi tornò a guardarmi.

"Il cibo qui è davvero buono. Il servizio ancora meglio. Tornerò di sicuro, senza quei due." Ridacchiò, mettendo via il suo portafoglio. "In più, non penso ci sia qualcosa di sbagliato nel modo in cui parli. E' carino." Sorrise e mi fece l'occhiolino prima di voltarsi per andarsene.

"A-aspetta! Hai dimenticato il t-tuo resto!" Lo chiamai e lui si girò brevemente.

"No, non l'ho fatto. Quella è la tua mancia, amore," disse mentre raggiungeva la porta, mi guardò un'ultima volta, mi fece un cenno con la testa e se ne andò.

Poi cercai di non svenire.



______________
Ciao a tutti!
Vi informo che la storia merita davvero, è fantastica e spero vi piacerà come piace a me.
Il primo capitolo è essenziale e da il via a tutta la vicenda. Spero che vi interessi almeno un po'. Fatemi sapere cosa ne pensate con tanti commenti, grazie.
Se avete voglia e tempo passate dalle altre mie traduzioni.
Un bacione e grazie.

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