una coppia per niente perfetta

By nika22love

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lei leggermente in sovrappeso, mora, occhi verdi e innocente la solita ragazza ma con qualcosa in piú e un gr... More

Come tutto iniziò
capitolo 2
Capitolo 3
il ballo parte 1 (4 capitolo)
ballo parte 2
capitolo 6
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 12
capitolo 13
capitolo 14
capitolo 15
capitolo 16
capitolo 17
capitolo 18
capitolo 19
avviso
capitolo 20
capitolo 21
capitolo 22
auguri e ringraziamenti
richiesta
avviso
capitolo 23
capitolo 24
capitolo 25
capitolo 26
capitolo 28
avviso
capitolo 29
capitolo 30
capitolo 31
capitolo 32
avviso
Cast (protagonisti)
avviso dubbi

capitolo 27

52 5 0
By nika22love

Non è morto

Josh: ei piccola svegliati.

Io: buongiorno.

Josh: tutto bene?

Io: no per niente.

Josh: tranquilla ci sono io.

Mi prese meglio tra le sue braccia e mi cullò.

Io: se continui così mi riaddormento ahahahah.

Mi iniziò a fare il solletico.

Josh: e così ti addormenti?

Io: Josh ti prego b-basta.

Din-don

Io: vado io.

E scappo di sotto. Vado verso la porta, guardo dallo spioncino ma non vedo nessuno. Apro la porta e guardando per terra non posso credere a quello che vedo.

Io: JOSH CORRI.

Intanto prendo l'ovetto con dentro un neonato di circa un anno.

Josh: che cosa è successo, stai bene? E questo cos'è?

Io: non lo so ma c'è una lettera, leggila tu.

Josh: cara Nicole e caro Josh,

vi starete chiedendo chi è questo bambino e chi sono io. A chi sono io non posso rispondervi ma vi dico che sono felice per essere riuscito a salvarlo. Penso che abbiate capito chi è. E già è il vostro bambino. Vi racconto com'è andata. Nicole tu eri all'ottavo mese e hai partorito ma uno dei tuoi nemici ,approfittando dei tuoi forti dolori, ha pagato i medici per farti credere che il bambino fosse morto. In verità sta molto bene e sono riuscito a salvarlo, ora spetta a voi a crescerlo e farlo diventare un grand'uomo. Mi raccomando prendetevene cura.

Anonimo.

Io: oddio non ci posso crede.

Josh: amore di papà sei vivo. Nicole è vivo ed è bellissimo. Guardalo.

Lo prese da sotto le braccia e lo tirò su facendolo ridere.

Josh: ha la tua stessa risata e la tua boccuccia, è stupendo.

Io: ha i tuo stessi bellissimi occhi, color ghiaccio.

Panda: ei ragazzi che succede? Ma chi è questo stupendo frugoletto?

Io: iris lui è ...

Si mise le mani davanti la bocca e fece la faccia più stupita che avessi mai visto.

Iris: cioè questo è il mio nipotino. Ma è stupendo, è tutto sua mamma.

Josh: eiii assomiglia anche al padre.

Iris: si ma è bello come la madre.

Josh: e con questo cosa vorresti dire?

Iris: che sei brutto.

Io: ahahahah ragazzi dobbiamo ancora dargli il nome.

Iris: è vero. Si chiamerà Carlosssss.

Josh: no mai, smettila con questo Carlos.

Io: io ho il nome. Riccardo.

Josh: si mi piace , è anche abbreviabile. Lo adoro, scelta stupenda come sempre amore.

E mi diede un bacio circondandomi con un braccio le spalle, mentre io tenevo il piccolo Riccardo in braccio.

Iris: aspettate, fermi così voglio farvi una foto siete tenerissimi.

Josh: amore non ti muovere o ci ammazza. Sei bellissima, siete bellissimi.

Io: sono felicissima che Riccardo sia qui con noi.

Josh: posso chiederti una cosa?

Io: certo piccolo.

Josh: come mai di questo nome?

Io: il mio migliore amico ed ex compagno di gare si chiama Riccardo, devo molto a lui e anche a Matt quindi pensavo di dargli due nomi.

Josh: quindi sarebbe ... Riccardo Matt Endris. E quando diventerai la signora Endris?

Io: tra qualche anno se va tutto bene.

Josh: davvero?

Iris: eccomi ragazzi, allora mettetevi come prima. Tu Josh baciala e anche tu Nicole ma stai attenta a Riccardo. ... più vicini. Perfetto così eeeee fatto. Siete stupendi.

Mark: ma che succede qui?

Io: chiama tutti.

....

Josh: ragazzi vi abbiamo riuniti per dirvi che oggi abbiamo scoperto che nostro figlio non è morto.

E io iniziai a piangere dalla felicità e iniziai ad accarezzare e cullare il mio bambino che si era addormentato.

Marco: questo è vostro? È bellissimo.

Clark: dobbiamo festeggiare. Sta sera andiamo a mangiare fuori.

Intanto mi vado a sedere sul divano e tutti mi seguono. Poi Josh si siede sulla poltrona e mi invita a sedermi sulle sue ginocchia. Lo faccio e mentre io cullo il bambino, Josh culla me.

Io: iris la smetti di fare foto ovunque vada.

Iris: no voglio fargli un album. Quand'è il suo compleanno?

Josh: 21 dicembre.

Stefano: ma che tenero il papà si ricorda del compleanno.

Josh: certo idiota.

E gli tira un cuscino.

Io: JOSH.

Josh: che c'è?

Io: non dire queste parole davanti al bambino. Lo sai che i neonati apprendono di più ora che quando crescono. Quindi vi prego quando c'è lui usate adeguatamente le parole. E ora io vado a controllare la stanza che avevamo lasciato.

Mark: meno male che non avete buttato niente.

Josh: vengo pure io. Ma ora passami il mio bambino voglio tenerlo anche io in braccio.

Io: no, lui è mio!!

Josh: ei lo abbiamo fatto in due, quindi è anche mio.

Io: uffa e va bene.

Glielo passai, Josh era agitatissimo. Lo prese con cautela e iniziò a fargli le facce buffe. Il bambino cominciò a ridere ed era stupendo.

Josh: amore prendilo.

Io: che c'è già stanco di tenerlo.

Josh: no emergenza pipì.

Io: ahahahah ok, corri.

Din-don

Io: vado io.

Mi avviai alla porta con Riccardo in braccio. Quando aprì mi ritrovai il vero Riccardo.

Ricky: ei, ma lui chi è?

Io: Riccardo.

Ricky: si sono io, ma chi è lui?

Io: Riccardo ti presento Riccardo, mio figlio.

Ricky: cosa?! Ma mica ... mi avevano detto che avevi abortito.

Io: non proprio, lo avevo partorito ma mi hanno fatto credere che era morto. Su entra, come mai sei qui?

Ricky: volevo vederti dopo tre anni e capire cosa ti è successo.

Mark: ei Riccardo.

Ricky: ei Mark da quanto tempo.

Mark: sei venuto a farci visita?

Ricky: più o meno, volevo parlare con Nicole.

Io: aspetta vado a cambiarmi e a prendere un passeggino.

Vado in camera prendo degli shorts e una canottiera, sistemo i capelli e prendo il passeggino in modo da poter controllare il mio bambino.

Io: QUALCUNO mi AIUTA A PORTARE IL PASSEGGINO giù.

Ricky: arrivo io.

Viene a prendere il passeggino e scendiamo giù. Lo apre e ci poso il piccolo Riccardo dentro. Usciamo e devo dire che fai un po' più caldo del solito. 

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