capitolo 28

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Rimanere o lasciare

Ricky: allora mi dici cosa ti è successo.

Io: non lo so davvero. Quando è morta, mi sono sentita così in colpa. Pensavo e mi sentivo schiacciata e mi mancava qualcosa. Inizialmente volevo sparire per solo un mese, sai per schiarirmi le idee ma alla fine ho deciso di rimanere qui. Nuova vita, nuova famiglia e poi imparando a conoscere Josh ho visto una nuova opportunità di vita e ora c'è lui. Mi mancate ma qua sto così bene. Sono felice e non ci sono in continuazione problemi. Capisci?

Ricky: certo, sei felice e tranquilla ma devi pensare a noi. Ci hai fatto preoccupare un sacco. Tre anni sono passati e noi pensavamo al peggio. Per non parlare di Antonio, dopo tutto questo ti ama ancora e tu gli hai dato dello sfigato e ti sei limonata Josh davanti a lui. Come ti sentiresti se lui lo facesse con un'altra ragazza.

Io: ...

Ricky: appunto. Ilo nostro aereo parte dopo domani pomeriggio. Pensaci.

Io: va bene, io vado devo ancora capire come si la mamma ahahahah.

Ricky: mi raccomando ahahahah.

Arrivo in casa e guardo l'orario le 14:30!!!!

Clark: A TAVOLA.

Josh: amore dov'eri?

Io: sono andata a fare una passeggiata. Andiamo a mangiare?

Josh: certo , dai a me il bambino.

Lo prende in braccio e si va a sedere su una sedia. Io mi siedo in quella accanto e lo guardo giocare con Ricky. È così tenero, non voglio lasciarlo. Non voglio lasciare questa vita. A parte qualche piccola complicazione è una vita perfetta, ma mi mancano troppo gli altri: Marta, Matt, Jennifer, Jackson, Luca e Giulia. Per non dire mia sorella e mio fratello. Il pianto del bambino mi fa tornare sulla terra.

Josh: che devo fare? Perché piange? Aiutatemi invece di ridere.

È in panico non sa che fare così prendo Riccardo e inizio a cullarlo facendo movimenti da destra verso sinistra e piano si calma. Faccio un sorriso enorme quando, dopo che si è tranquillizzato, mi guarda con i suoi occhi color ghiaccio come il padre.

Mark: la mamma è la mamma.

Alzo lo sguardo e vedo tutti sorridermi per questa scena. Mi imbarazzo e chino di nuovo la testa verso il mio bambino.

Marco: allora è pronto?

Clark: ecco a voi delle lasagna.

Io: mm che buono, ne mangiamo un po'?

Chiedo a Ricky che mi risponde ridendo leggermente. Mi siedo e mentre con un braccio lo sorreggo con l'altro mangio e faccio delle facce per fargli capire che e buono e lui ride sempre.

Josh: adoro quando ride. È semplicemente bellissimo come te amore.

E lascia un bacio sia a me che a lui.

Panda: oow che tenero il mio fratellone.

Josh: cos'è vuoi un bacio anche te?

Panda: no mai.

Josh: invece adesso te lo do.

Si alza e va verso Iris che continua a fare il giro della tavola.

Mark: su ragazzi andatevi a sedere.

Ma loro continuano finché Josh non riesce a darli un bacio tra i capelli.

Io: ma che fa papà? E Ricky. È monello vero.

Faccio si con la testa e lui mi copia.

Josh: ei non insegnare cos'è non vere al mio piccolo.

Io: gli sto insegnando solo la verità.

Josh: ho capito nessuno mi vuole bene qua.

: ..... pa-pà.

Io: Josh che hai detto?

Josh: io niente.

: .... Pa-pà.

Io: amore della mamma ripeti!

Ricky: papà

Josh: oddio la sua prima parola è papà. Non ci credo.

Me lo prende dalle braccia e lo fa "volare".

Josh: allora c'è qualcuno che mi vuole bene.

Io: ahahahah amore di mam-ma.

Ricky: mam-ma papà.

Mi alzo pure io e vado verso di loro, gli accarezzo la testolina e poi do un bacio sulla guancia a Josh.

Io: ragazzi vado un attimo al bagno.

E corro su. So già cos'è e non va bene. Inizio a vomitare e ora ne sono più che sicura, è tornata.

: cavolo non di nuovo.

Mi giro e mi ritrovo Josh , per fortuna senza il piccolo e inizio a piangere. Lui viene da me e mi prende in braccio per poi appoggiarmi al lavandino. Mi pulisce con un fazzoletto e mi prende il viso con le mani.

Josh: combatteremo anche questa battaglia, capito?

Io: dov'è Ricky?

Josh: giù con iris. Dai andiamo anche noi.

Andiamo giù e dopo aver giocato insieme con il bambino io mi addormento sul divano.

una coppia per niente perfettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora