Tempo a Due || Yaoi ||

By Ren-san

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[Storia conclusa, attualmente in revisione - sono presenti errori orrendi in tutto il libro; disponibile il s... More

Capitolo 01 - Non cambierà nulla
Capitolo 02 - Fai la tua parte
Capitolo 03 - Fortuna o sfortuna?
Capitolo 04 - Impossibile
Capitolo 05 - Un possibile inizio
Capitolo 06 - In amore non si sceglie
Capitolo 07 - Febbre d'amore?
Capitolo 08 - Forte tentazione
Capitolo 09 - Solo per un'istante
Capitolo 10 - Il momento per arrendersi
Capitolo 11 - Dolciastro
Capitolo 12 - Tre giorni imprevisti
[Angolino di Ren-san]
Capitolo 13 - Quello che mi serve
Capitolo 14 - Il sapore del cioccolato
Capitolo 15 - Ti sento
Capitolo 16 - Il "primo" di tutto
Capitolo 17 - "Primavera"
[Ultimo] Capitolo 18 - Ti aspetterò, ancora ed ancora
Capitolo extra - Curiosità su "Tempo a Due"

Capitolo 16.5 - Se sono con te

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By Ren-san

[Parte Extra, lo speciale di Natale]
Pov's Yuichiro

Tutti sanno che giorno è il 25 Dicembre, e tutti sanno cos'è il Natale.
Avanti, nessuno non può conoscerlo.
Il Natale è sempre stata una festività che bene o male tutti amano, sopratutto i bambini, sempre ansiosi di ricevere i propri regali o magari di incontrare il famoso "Babbo Natale" attraversare il camino della propria casa.
E poi ci sono anche i canti, le cene, i sorrisi dei parenti più lontani oppure le stesse musiche natalizie che ormai mettono da anni, causandoti ogni volta la nausea dopo tutte quelle volte che l'hai ascoltata.
Insomma, a me non piace questo giorno.
Giusto, c'è anche la neve, e come non ricordarsi di lei.
Lei invece, a differenza dei canti, del vecchietto vestito di rosso, o delle renne magiche correre nel cielo stellato, mi piace.
Penso sia l'unica cosa che mi piace di questo periodo, proprio l'unica; lei che è bianca, soffice e fredda.
Poi, l'idea di dover passere il giorno di Natale rinchiuso in casa, non mi dispiace affatto, anzi, non potrei chiedere di meglio nella vita.
Ma purtroppo quest'anno non mi è possibile farlo, perché mia sorella ha deciso di organizzare di sua iniziativa una festa con i suoi amici dell'università qui, senza avermi consultato, esattamente a casa nostra fra tutti i posti possibili ed immaginabili.
E ora sono a casa da solo, mentre lei è andata felicemente al supermercato per fare la spessa di questa sera, anche se non penso sia lei a dover cucinare; dopotutto - e stranamente -sa solo fare pietanze che c'entrano con la salsa piccante.
Ricordo che l'ultima volta che l'abbiamo lasciata cucinare, è finita con tutti i presenti ad avere un terribile mal di gola.
Ma parlando seriamente, ho perfino dei seri dubbi se mai in un fururo, riuscirà a sposare qualcuno.

«Sposarsi... Eh? Sarebbe sicuramente bello, sposarsi con la persona che si ama.»

E mi butto sul letto, rivolgendo gli occhi su un punto non specifico del soffitto bianco.
Chiudo gli occhi, abbassando lentamente le palpebre, e mi lascio cadere nel sonno più profondo.
Dopotutto, ho tempo fino a stasera e poi, ben presto la tranquillità sparirà in un soffio.
Dai, dormi Yuichiro, dormi; ora che ne hai la possibilità, fallo e basta.
Rilasso i muscoli, rallento il respiro, e lentamente entrai nel mondo dei sogni, quando d'un tratto non sentì il telefono squillare.
Dovevo spegnerlo, dovevo sì.
Non controllo neanche il numero di chi mi ha appena chiamato che rispondo, poiché con assoluta certezza, posso già dire chi è l'autore dei fatti: e chi se non lei?

«Possibile che non mi vuoi lasciare in pace nemmeno il giorno di Natale?»
«E no Yui-chan, sei troppo asociale!»
«Asociale? Guarda che sono una persona socievole e simpatica.»
«Sì Yui-chan, tanto non ci crederebbe nessuno. E comunque mi chiedevo se ti andava di venir-.»
«Rifiuto.»
«Eh!? Ma se non mi hai nemmeno dato il tempo di finire la frase! Non puoi rifiutare già da subito, che antipatico che sei.»
«Tanto volevi invitarmi alla festa di stasera, non è vero? E poi dovresti saperlo che non accettato mai questi inviti.»
«Sì ma, se la festa si terrà a casa di un certo Ryuki Sayo, non è che cambieresti idea? Eh?»
«A c-casa sua? Di Ryuki?»
«Esatto. E poi, non sei curioso di vedere com'è casa sua? O meglio, la sua camera~?»
«C-Certo che no... Non sono affatto interessato a sua casa, e nemmeno alla sua camera. Però se ci tieni così tanto, credo che verrò per questa volta...»
«Evviva~! Allora ci vediamo stasera alle sei in punto a casa di Ryuki-kun, e tranquillo che dopo ti mando il suo indirizzo.»

E fu così, che Hanade Yuichiro, cadde nella sua trappola.
Mi sono fatto convincere dal fatto che la festa si terrà a casa sua, solo e soltanto per questo!
Diamine quanta vergogna.
Lancio un'occhiata furtiva all'orologio appesa sul muro, intravedendo le lancette segnere le cinque appena passate, che a quanto pare, ho solo meno di un'ora di tempo per prepararmi ed avviarmi verso casa sua.
Mi avvio dopo aver aspettato il ritorno di mia sorella, e mettendomi addosso un cappotto nero, uscì velocemente di casa.
Oggi è il terzo giorno di fila che nevica, e anche se ci sono state attimi di pausa, le strade, i tetti, gli alberi o semplicemente tutto quanto, è ormai ricoperto da uno strato biancastro.
Mentre soffiavo sulle mani congelate, con l'intenzione di riscaldarle - almeno di poco - e creare in questo modo la classica nuvoletta bianca, cercai anche di alzare ulteriormente l'altezza del colletto dell'indumento esteriore, senza però, ottenere nessun risultato. Avrei dovuto mettermi una sciarpa prima di uscire, ma ormai è troppo tardi per lamentarmi .
E ripensandoci, non possiedo alcuna sciarpa nel mio guardaroba, se non quelle rosa e fucsia abbandonate da mia sorella, che ha sempre usato la scusa del "Tanto sembri una ragazza, quindi che t'importa se è di quel colore?" o frase simili per convincermi, che ben presto persi perfino la voglia di farmi comprare una sciarpa tutta mia.

Comunque, dall'indirizzo che mi ha mandato Maiko, casa sua è davvero vicino alla stazione, proprio come avevo immaginato in passato.
E per abbreviare la strada, ho deciso di passare per il quartiere commerciale, luogo dove le coppie camminano felici e sorridenti mano nella mano.
Quando fui lì, vidi l'albero di Natale, quello che c'era sempre ad ogni anno.
Nei miei diciott'anni passati, ho sempre visto quell'albero gigantesco, e  talmente di quelle tante volte che un giorno, forse, me lo sognerò.
E magari, se cambiassero almeno le decorazioni, sarebbe molto più carino di adesso.
Poi, d'un tratto, mi ricordai di una cosa molto importante, ovvero quella cosa che, più o meno, fanno tutti in questo giorno: i regali.
Cioè, sto andando ad una festa con gli amici e non ho neanche un miserabile regalo con me.
Che cosa patetica, davvero.
Certo, potrei comprarlo ora, ma sfortunatamente non ho portato i soldi; vorrà dire che se ne faranno una ragione...

Finalmente arrivai, anche se con cinque minuti di ritardo, ma l'importante è che ci sono.
Sospirai, e senza troppi indugi, premo il campanello di casa aspettando che prima o poi, qualcuno mi apra.
In un secondo la porta si aprì, e alla porta, ci trovai con grande stupore la ragazza dai capelli corvini a guardarmi.
Di certo non mi aspettavo che mi avrebbe aperto lei.

«Kimiko, anche tu qui?»
«Sì, e non solo io. Comunque entra pure, sono tutti in cucina.»

Prima mi tolsi il cappotto di dosso, e poi entrai in casa.
Mi guardai un po' intorno, e l'unica cosa che attirò particolarmente le mia attenzione, furono le decorazioni che c'erano in casa, poiché erano ovunque.
Non appena entrai in cucina, una figura femminile mi venne in contro come una saeta, e mi abbracciò con forza una gamba.
Abbassai lo sguardo curioso, e potei scrutare con certezza un enorme sorriso accompagnato da due occhioni speranzosi guardarmi intensamente, senza mai distogliere lo sguardo.

«Maka, anche tu sei qui?»
«Sì! Oggi anche Maka sarà con voi!»
«Yui-chan, sei in ritardo di sei minuti e dodici secondi! Dove eri finito!?»

Va bene, Maiko a parte...
Maka Suzuhara è la sorella minore di quest'ultima, che quest'anno ha appena iniziato le medie.
È una ragazzina dolce e simpatica, dai capelli castani e gli occhi color nocciola, esattamente come sua sorella maggiore.
Poi ha anche uno strano vizio di parlare in terza persona; i suoi genitori dicono che è solo un "problema" momentaneo, e che sparirà con il passare degli anni, perciò non si preoccupano affatto.
Anche se questa cosa contiuna da ormai due anni.
Stranamente non vedo Elizabeth qui con noi, ed è veramente molto strano che non sia qui, oggi che ha l'occasione di poter stare a casa del suo adorato cugino.
Scrutai perfino ogni angolo della stanza nella speranza di trovare una chioma dorata a catturare la mia attenzione, ma sfortunatamente non trovai niente di simile, e leggermente deluso tirai un sospiro.
Sul tavolo vi è presente praticamente di tutto, e da una parte della stanza, ho  potuto vedere una busta riempita di snacks e robe varie, che sarà sicuramente opera di Maiko.
Ho provato a resistere, ma la curiosità è stata troppa e la tentazione prevalse totalmente su di me, ed incerto domandai dove lui fosse.

«Ma quindi, lui dov'è?»
«Se con lui intendi Ryuki-kun, è a comprare il sale, era finito. Però è strano, dovrebbe essere tornato da un bel pezzo.
... Ah, come non detto, credo che sia appena rientrato!»

Maiko aveva fatto centro, perché infatti, subito dopo il biondo entrò in cucina.
Prima si guardò intorno e quando i nostri sguardi si incrociarono per un secondo, mi sorrise lievemente.
Ormai c'eravamo tutti, e senza perdere troppo tempo, abbiamo iniziato a mangiare.
Durante la cena, Maiko mi ha detto che Elizabeth è dovuta ritornare in Inghilterra per festeggiare il compleanno di sua nonna, che cadeva esattamente nel giorno di Natale, e che quindi è stata costretta a partire.
Non capii di preciso il motivo, ma quando sentii questa notizia, mi sono sentito particolarmente felice.

Abbiamo mangiato, parlato e scherzato, ed ora siamo qui, o meglio, sono lì a scambiarsi felicemente i regali.
Mi ero già scusato di non aver portato nemmeno un regalo da parte mia, ma poi, considerando anche il fatto del mio improvviso arrivo, nemmeno gli altri mi hanno preparato qualcosa.
Tanto, non m'interessa un regalo.
Mentre loro sono occupati a fare le loro cose, io mi limito solamente ad osservarli dal divano e mangiare alcuni cioccolatini che ho trovato casualmente nella busta dei snacks.
Ha un sapore strano, però più lo mangio, più lo trovo buono.
La testa ha iniziato a girarmi e stranamente inizio anche a sentire sempre più caldo, pure sonno...
Mi porto una mano sul viso iniziando a balbettare qualcosa senza senso, e ridere ogni tanto delle mie stesse "battute" incompressibile.
Forse sto davvero impazzendo.

«Oh dio. Ragazzi, Yui-chan ha mangiato tutti i miei cioccolatini al liquore! Credo che ora sia leggermente "andato"...»
«Cosa dici Maiko-hick! I-Io sto benissimo...»
«Hai anche il singhiozzo! Forse è meglio se vai in camera a dormire. Ryuki, puoi pensarci tu? Okay, ti ringrazio da parte sua.»

Non ricordo cosa è successo dopo, ma so solo che ora sento morbido, molto morbido.
Apro lentamente gli occhi, e mi ritrovai in una stanza completamente al buio senza avere qualcuno nei d'intorni, stranamente con troppo silenzio.
E poi, l'odore che sento, è sicuramente il suo di profumo...
Il suo profumo?
Mi alzo di scatto, sentendo un forte mal di testa colpirmi e d'istinto, mi poggiai una mano sulla fronte.
Sul momento, la luce si accese all'improvviso, e sulla soglia della porta  trovai Ryuki guardarmi con un'espressione piuttosto preoccupata, per poi avvicinarsi un po' a me.

«Ora ti senti meglio?»
«Sì ma... Cosa mi è successo?»
«Hai mangiato troppi cioccolatini al liquore, e ti sei leggermente ubriacato.»
«Capisco, quindi ora che ore sono? E gli altri dove sono?»
«Maiko e le altre sono andate via mezz'ora fa, e sono quasi le undici.»
«Beh, forse è meglio se vado anch'io, grazie tante per l'ospitalità.»

Mi accorgo solo ora di aver dormito beatamente nel suo letto, per tutto questo tempo totalmente avvolto dal suo dannato profumo.
Con un leggero imbarazzo, scesi da esso e un po' incerto, m'incammino verso l'uscita.
Però venni improvvisamente bloccato da un suo braccio, che ostacolò il mio cammino verso la porta di casa.

«E ora che c'è?»

Chiedo, assottigliando di molto sguardo con la speranza di riuscire a nascondere il mio evidente imbarazzo, che per fortuna lui non notò.
All'improvviso l'altro mi avvolse il collo con qualcosa di morbido e caldo, solo dopo qualche secondo mi accorsi che quel qualcosa, era una sciarpa bianca come la neve.

«Buon Natale, Yui.»

Dice sorridendomi come sempre, quel sorriso che sotto sotto, amo vedere più di qualsiasi altra cosa.
Ryuki mi ha veramente colto alla sprovvista, perché non avrei mai immaginato che qualcuno mi avrebbe mai fatto un regalo di Natale, non quest'anno.
Questo suo piccolo gesto, mi ha reso veramente felice, davvero tanto.
Lui resta in silenzio, semplicemente continua a guardarmi e sorridermi con sincerità.
Sarò mai capace di ricambiare questa sua gentilezza nei miei confronti?
Mi avvicino un po' di più, poso entrambe le mani sulle sue spalle, ed alzandomi in punta dei piedi, poso gentilmente le mie labbra sulle sue, dandogli così un bacio casto e veloce.
Che sia un dolce e piccolo contatto a ringraziarlo.

«Buon Natale anche a te.»

Sussuro, per poi allontanarmi senza guardarlo negli occhi, ed esco velocemente da casa sua prendendo il giubbotto, e sperare solamente di non esser arrossito come un pomodoro.
Ma quello che spero di più, è che quel bacio abbia potuto sostituire mille parole di ringraziamento...
In fondo, il Natale, non è poi una festività così male.
Niente e poi così male, se sono con te.

Angolino di Ren-san:
Buon Natale a tutti quanti~!
Allora? Vi ho stupito con questo capitolo? Eh?
Come scrittrice, il minimo che potevo fare, era quello di scrivere uno speciale per questo giorno, e spero vividamente che questa mia azione vi sia piaciuta, oltre al capitolo!
E per chi leggesse questo speciale dopo il 25 Dicembre... Beh, non saprei che dirgli- x'
"Spero che il capitolo ti sia piaciuto!" (?)
E niente, io vi auguro buone feste e ci vediamo al capitolo che sarà dopo Capodanno~!

[Sì perché dopo due capitoli di fila mi merito un po' di riposo vero? Vero?]
[Scusate ma, se non mi scuso per gli errori, che capitolo sarebbe questo? X'
Quindi, scusatemi per gli errori!]

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