Eravamo ferme davanti a quell'enorme casa.
Mamma mi stringeva la mano, per infondermi coraggio.
"Ti sono vicina ok?" – mi sussurrò un secondo prima che Danielle bussasse
Annuii e sorrisi flebilmente ad Amber, che mi guardava preoccupata.
Quei due marmocchi mi erano stati vicinissimi durante questo periodo, percependo che qualcosa non andava, e curandomi con il loro animo puro.
La porta di aprì lasciando comparire la figura di Louis, il quale si aprì in uno dei suoi soliti meravigliosi sorrisi.
Mi accolse tra le sue braccia per un tempo che parve infinito, riempiendomi di baci e carezze.
"Auguri fratellone." – dissi schioccandogli un sonoro bacio sulla guancia e aprendomi in un sorriso, finalmente, felice.
Subito dopo abbracciò mamma e le gemelle, e poi si fece da parte per lasciarci entrare.
Rimasi imbambolata sulla porta, sinceramente terrorizzate, mentre da dentro si sentivano le voci dei ragazzi che salutavano calorosamente la mia famiglia.
"Ci sono tutti?" – chiesi con la voce tremante a Louis, che era rimasto ad aspettarmi.
Annuì sorridendo timidamente, e io annuii di rimando.
Sospirai e Louis intrecciò le sue dita alle mie, portandomi dentro.
Appena entrammo in salotto, trovammo tutti seduti sui divani intenti a parlare animatamente.
Non erano cambiati di una virgola, e questo mi fece piacere, li squadrai per un po' , mentre dei ricordi riaffiorarono nella mia mente.
"Ciao." – disse dolcemente Liam, come se stesse parlando con una bambina timida, che conosce per la prima volta degli estranei.
Sorrisi, in segno di saluto , non ero capace di fare altro.
Li fissai ancora, soffermandomi un secondo in più sul volto di Zayn, che mi scrutava a sua volta attento.
Poi guardai Louis, il quale subito capì, e mi trascinò in cucina con sé.
"Non ce la faccio!" – dissi accasciandomi a terra, non appena chiuse la porta.
"Sono sempre loro Ell! Non devi esserne intimorita." – annuii , cercando di convincermene.
"Ok, dimmi di Zayn.. come mi devo comportare?"
"Normalmente, lui è cambiato tanto, troppo! E' un'altra persona." – disse stranito.
"Spiegami.."
"Non so Ell, cerca di essere il più gioviale possibile, e di essere d'aiuto. Però poi, d'altro canto, si è chiuso ancora di più in se stesso. Non esce con nessuno che non siamo noi, da tre giorni dopo che te ne sei andata, ovvero il giorno in cui ha lasciato Jennifer." – annuii sentendo tutto ciò che era successo in mia assenza.
"Sei mancata a tutti loro, manchi a tutti loro. Quindi sii gentile, e fingi di volergli ancora bene." – era praticamente una richiesta.
"Ma è così, voglio un bene dell'anima a tutti loro. Solo ho paura di non essere in tempo."
"Ti sbagi,i lo sei!" – mi disse sicuro, così presi sicurezza, ma rimanemmo ancora un po' in cucina.
Verso ora di pranzo la porta della cucina si aprì , lasciando entrare Liam ed Harry.
"Ci scuserete, ma se non volete rimanere digiuni dobbiamo cucinare.."
"Non preoccupatevi.." – rispose Louis sorridente.
"Allora Ell, come stai?" – mi chiese Liam, mentre cominciava ad armeggiare con le pentole.
"Bene, tu? Voi?" – aggiunsi guardando Harry.
"Bene" – risposero all'unisono, per poi scoppiare a ridere.
In quel momento entrarono anche Zayn e Niall.
" Vostra madre ha portato le gemelle a fare il bagno, saranno pronte per il pranzo" – disse il biondo, io e Louis annuimmo.
"Allora..Ben?" – chiese Harry. Lo guardai interrogativa
"Chi è? Che fa? Come vi siete conosciuti? Vorrei conoscerlo prima di farlo entrare in casa mia!" – disse scherzando, alzai gli occhi al cielo e ridacchiai.
"Penso tu sappia chi sia, ha appena finito la scuola e ci siamo semplicemente conosciuti da Starbucks, che è dove lavora" – conclusi, rispondendo a tutte le sue domande.
"E' un tipo apposto?" – chiese Niall mentre sgranocchiava del pane.
"Molto più apposto di molti altri." – fu una frecciatina che mi uscì spontanea.
Louis accorgendosene sorrise beffardo.
"Sei innamorata?" – l'ultima domanda che mi aspettavo di ricevere, dall'ultima persona che mi aspettavo di sentire.
Quella voce profonda, che non udivo da tanto, mi fece vibrare l'anima.
"No, ma ci sto bene." – dissi trovando il coraggio di guardarlo negli occhi, lui annuì un po' deluso, non so da cosa.
Il telefono prese a vibrare nella tasca posteriore dei miei jeans, così lo cacciai e vidi chi era.
"Che soddisfazione vederti usare un'iphone!" – disse Harry prima che rispondessi.
"Hei.." – salutai Ben dall'altra parte della cornetta.
"Ciao piccola, tutto bene?" – chiese sapendo che ero turbata da quell'incontro.
"Si, grazie. -dissi sorridendo- Dove sei?"
"In taxi, tra poco arrivo!"
"Giura?" – chiesi sollevata.
"Giuro! Anzi attacco che sono qui fuori.. vieni." – dissi prima di riagganciare.
"E' qui." – spiegai ai ragazzi, prima di correre alla porta.
L'aprii e mi fiondai, letteralmente, addosso a lui.
"Ciao" – dissi contenta posandogli un bacio a fior di labbra.
"Ciao rossa" – mi salutò con uno dei suoi sorrisi angelici.
"Vieni ti presento gli altri." – dissi facendogli strada, mano nella mano.
Entrammo in cucina, e ci ritrovammo cinque paia di occhi puntati addosso.
"Allora, il primo ed il più importante, è Louis."
"Piacere" – disse mio fratello sorridente.
"Il piacere è mio. Lei parla sempre di te. A proposito auguri!" – disse Bene stringendogli la mano.
"Poi ci sono Liam, Harry, Niall e Zayn"
Dissi indicandoli uno ad uno, mentre si stingevano la mano e si sussurravano un flebile piacere, che Zayn non contraccambiò.
Riprendemmo posto a tavola e Louis andò a chiamare a mamma e le gemelle, dato che era pronto
"Ciao Ben, hai fatto prima." – disse mia madre abbracciandolo leggermente, a mo' di saluto.
"Si, il capo mi ha dato mezza giornata libera, gli ho detto spiegato che era per una cosa importante." – disse sorridendomi dolcemente, sorrisi di rimando.
Mangiammo tra le chiacchiere, mentre Louis ci annunciava , scusandosi con mamma, che quella sera saremmo andati a ballare.
"Però andiamo verso le 10, così passo la serata con mamma e le gemelle." – aveva detto.
Fui felice di quella notizia, perché già sapevo cosa indossare.
Dopo pranzo ci spostammo in salotto e continuammo a chiacchierare come se niente fosse.
Dopo poco il telefono di Ben squillò e, scusandosi, uscì fuori a rispondere.
Mamma era intenta a complottare con Louis in cucina, le gemelle giocavano con Niall, Liam era sparito di sopra per parlare a telefono con Danielle e Zayn era lì che mi fissava.
"Sembri felice." – disse facendomi sobbalzare.
"Già.."
"Lo sei?"
"Già."
"Mi rispondi con una risposta sensata, che non sia un monosillabo? So di non meritarlo, ma almeno sforzati. Ti supplico."
"Cosa devo dirti Zayn?"
"Non lo so, come stai con lui? Ti fa davvero stare bene?"
"Si, mi fa stare bene. Mi fa sentire amata e accudita, ma no, non ne sono innamorata."
"Perché?"
"Non c'è un perché. E poi non hai nessuno diritto di chiedermi queste cose."
"Invece si."
"No!" – dissi scocciata, alzò le spalle strafottente e io ruotai gli occhi al cielo.
In quel momento, fortunatamente, rientrò Ben.
"Scusa era mia madre. Ti saluta." – sorrisi dolcemente.
"E' ancora a Los Angeles?"
"Si, torna domani" – annuii.
"Allora, già siete stati a letto insieme?" – chiese all'improvviso Zayn.
"Zayn!" – lo ammonii.
"Amico, capisco che sei il suo ex, ma mi dispiace non hai diritto di sapere o chiedere certe cose. E' finita tra di voi."
"Già!" – disse Zayn leggermente incazzato , alzandosi senza staccarmi lo sguardo di dosso e uscendo dal salotto.
"Allora per quanto riguarda le stanza, io e mamma abbiamo pensato ad una sistemazione per stanotte, e vorremmo sapere se a tutti va bene.. ok?" – annuimmo, così continuarono.
"Allora, avevamo pensato, che Liam può venire a dormire da me, e Zayn da Niall, così Ben dorme in camera tua -disse rivolto a Liam- Ed Ellie nella sua vecchia camera. Tutti d'accordo?" – chiese.
"Guarda che Ben può anche dormire con me, non c'è nessun problema."
"Se abbiamo deciso così ci sarà un motivo, non credi?" – mi fece notare Louis, annuii.
"Mamma e le gemelle?"
"Stanza degli ospiti, ovvero attuale stanza di Zayn" – disse ridacchiando.
"Per me va bene!" – disse Ben, e anche io acconsentii.
"Ok , ora andatevi tutti a preparare, perché stasera si festeggiaaa!!!" – disse mio fratello euforico, seguito da alcuni festeggiamenti generali.
"Ah, una raccomandazione, vestitevi comodi, pronti ad una sbronza. E.. Zayn, Ellie, per favore non metteteci un secolo a prepararvi!" – disse suscitando le risa generali.
"Sei un cretino di ventenne Louis!" – dissi spintonandolo.
Mi diressi di sopra ed entrai in quella stanza piena di ricordi.
Entrarci faceva sempre un certo effetto, ricordai l'ultima volta che c'ero stata, e un brivido mi percosse la schiena.
''Non pensarci Ell"– mi dissi.
Andai in bagno e mi ridestai da quei pensieri ,sotto il getto di acqua fredda.
#SPAZIO ME
Ecco qui che si sono rincontrati tutti dopo tanto tempo, hanno incontrato anche Ben... E secondo voi cosa ne pensano? Mi raccomando commentate ✏️📝e cliccate la stellina 🌟
-namelessalexiss ☄