"una settimana senza vederti"
Era una settimana che non lo vedevo. Devo ammettere che ero stata codarda, l'avevo mollato con un messaggio e mi sentivo abbastanza in colpa. Una settimana senza vedere quegl'occhi , quei brividi che mi faceva venire. Lentamente mi venivano in mente delle scene. Io e lui dopo il ballo, quello che mi aveva detto, quello che avevamo provato ma che non ci eravamo detti. Decisi di andargli a parlare, mi misi apposto e non presi niente non volevo che mentre gli parlavo chiunque mi potesse interrompere. Scesi di corsa le scale. Per fortuna tutti erano nelle loro camere e nessuno mi vide scendere. Chiusi la porta cautamente e dopo corsi verso casa sua. Meno male che avevo le scarpe da tennis se no potevo morire dopo cinque minuti.
Antonio pov's
Stavo pensando a quanto mi mancava, mi aveva mollato con un messaggio e quel giorno penso di aver spaccato un po' di roba. Una settimana, una settimana che non vedevo quegl'occhi, quei brividi che mi faceva venire con un semplice e piccolo sorriso. Finalmente capì che lei era troppo importante per me non me ne fregava niente se stava con quello, io la volevo tutta per me così mi sistemai e senza prendere niente corsi da lei ero a metà strada mi voltai per qualche secondo e qualcuno con una piccola corporatura rispetto alla mia mi venne incontro. Appena mi voltai la vidi ...
Nicole pov's
Stavo correndo da lui. Non so come mai ma inizia a piangere, mi ero resa conto che provavo qualcosa di profondo nei sui confronti. Abbassai la testa mentre correvo e andai a scontrarmi contro una corporatura possente. Appena alzai lo sguardo lo vidi.
Mi guardava con gli occhi che brillavano e io continuavo a piangere perché lo amavo. Si lo amavo ma provavo anche un grande sentimento per ricky. Ci guardammo per diversi minuti e poi lui mi asciugò le lacrime con il pollice. A quel contatto mi vennero i brividi, piano, molto piano ci avvicinammo fino a trovarci a pochissimi millimetri l'uno da l'altro. Poi finalmente quel fantastico legame, era un bacio pieno di emozioni: dolore, amore, mancanza, passione. C'è n'era di tutti i gusti. Quando ci staccammo eravamo senza fiato e appoggiammo le nostre fronti, presi il suo viso tra le mie mani.
Io: non so se per te è lo stesso ma io ti amo,ti amo così tanto che pensando a te tutti i ricordi mi sono riaffiorati. Tu non sei solo un buon amico, tu sei tutto per me. Sei quel ragazzo che il primo giorno di scuola mi fece diventare così rossa che pensavo che il mio viso stesse per prendere fuco. Tu sei quel ragazzo che il giorno del ballo mi ha salvato due volte. Quel ragazzo che mi fa venire i brividi solo a essere guardata o sfiorata. Sei la mia favola ma so che io non potrei mai essere la tua e questo mi fa male. Mi spiace volevo solo dirtelo.
Finito vidi una lacrima scendere su quel bellissimo viso. Gliela tolsi con un bacio e scappai via piangendo.
Antonio pov's
Non credevo a quelle parole, lei mi amava ed ero la sua favola ma lei non sapeva che anche lei era la mia. Tornai a casa perché non riuscivo a parlare. Era scappata piangendo, volevo rassicurarla ma non sapevo cosa dire. Entrai in casa e mio padre mi urlava contro che prima di uscire dovevo avvisarlo ma ora avevo tutt'altro in mente. Presi il mio fratellino in braccio e lo portai in camera mia. Erano settimane che non lo coccolavo. Mi sdraiai sul letto e lo coccolai mentre lui giocava con il Nintendo. Era strano mio fratello era anche lui con lo sguardo un po' vago così decisi di parlargli.
Io: ei piccolo tutto ok?
Lui: e .. o si tutto ok.
Divenne subito bordò.
Io: sicuro?
Lui: be mi piace una bambina ma lei non lo sa.
A quell'affermazioni cercai di trattenermi dalle risate. E cercai di capire chi era questa bambina.
Io: e chi sarebbe?
Lui: si chiama Isabel e ha i capelli ricci e mori. È bellissima.
Rimasi scioccato , coincideva con una isabel che conoscevo. Così feci un po' di domande.
Io: per caso ha una sorella della mia età?
Lui: si. Si chiama Nicole e va nella tua stessa scuola. La conosci?
Non ci credo mio fratello si era innamorato della sorella del mio amore.
Io: si.
Lui: è colpa sua se hai quello sguardo?
Quel bambino aveva solo dieci anni ma era intelligentissimo.
Io: si come fai a saperlo.
Lui: perché dopo il ballo quando mi sono svegliato e sono passato per la tua porta ti ho visto abbracciarla e avevi negli occhi una luce.
Io: sai che sei proprio intelligente?
Lui: si lo so ma non so cosa fare con isabel. Lei mi piace ma non sembra che io le piaccio.
Io: piccolo le ragazze sanno nascondere benissimo le emozioni. Tu prova a parlarci e vedi se non riesci a capirlo dille quello che tu provi e vedi che lei ricambierà.
Lui: grazie fratellone ti voglio bene.
E mi abbracciò. Rimanemmo lì finche non ci addormentammo.
Sentivo qualcuno muoversi sotto le mie braccia. Mi ricordai che oggi è lunedì e quindi che dovevo andare a scuola. Qualcuno sotto di me mi scuoteva e appena aprì gli occhi vidi il mio fratellino.
Lui: muoviti devo andare a scuola.
Io: vuoi andare a scuola o vuoi rivedere isabel?
Lui: parla per te che anche tu vorrai andare a scuola per un motivo.
Io: da quando il mio dolce e tranquillo fratellino mi risponde così?
Iniziai a fargli il solletico finché nostra madre non ci chiamò per andare a fare colazione.
Nicole pov's
Mi sveglia con dei baci sul collo e poi sulla guancia fino alla bocca.
Io: anto smettila voglio dormire. Te li do dopo i baci.
In quel momento quel corpo scattò in piedi.
Ricky: scusami chi è questo " anto".
Appena aprì gli occhi vidi riccardo con una faccia super – incavolata. Feci finta di niente.
Io: io non ho detto anto, io ho detto amo cioè te.
Ricky: si certo perché sono scemo vero?
Io: amore ma poi chi sarebbe anto scusami.
Dissi circondandogli le braccia al collo e iniziando a baciarlo su tutta la faccia mi alzai ancora di più in punta di piedi e gli diedi un bacio sul naso.
Io: vado a farmi una doccia e mi preparo tu aspettami giù.
Lui: ok a dopo.
E mi diede un bacio.
Appena mi finì di lavare andai nella mia nuova e enorme cabina armadio. Optai per una gonna a vita alta nera, una t-shirt bianca normale e delle vans bianche e nere. Mi truccai normalmente: mascara, matita e rossetto tenue. Presi lo zaino e scesi di sotto. E c'erano tutti per fino mia madre. Finalmente dopo sei anni la vedevo veramente felice e io lo ero ancora di più per lei finalmente aveva trovato l'uomo giusto per lei.
Mi disse che oggi rimaneva a casa e che isabel l'avrebbe accompagnata matt. Infatti lo vidi scendere con isa in braccio. Aveva dieci anni ma era davvero leggera quasi riuscivo a prenderla io in braccio.
Gli diedi un bacio tra i capelli e io, ricky, matt, isa e marta ci dirigemmo in macchina.
Matt lasciò per prima isa che corse verso un bambino a me familiare.
Poi lasciò me davanti a scuola, diedi un bacio a matt e marta e a ricky un bacio un po' più personale. Mentre baciavo ricky dall'altro lato della macchina vidi antonio e mi accorsi che quel bacio non mi faceva più di tanto. Mi staccai e matt accompagno ricky perché lui andava in un'altra scuola.
Appena se ne andarono non sapevo se andare da lui o andare avanti ma per fortuna lui si avvicinò e mi abbraccio fortissimo senza dire niente, poi si stacco e mi prese il volto tra le mani.
Antonio: anche tu sei la mia favola. E a quanto ho saputo anche per mio fratello tua sorella è la sua favola.
Io: cosa??
Antonio: si ieri sera mi ha detto che gli piaceva isabel.
Io: no pensa che questa mattina non vedeva l'ora di andare a scuola per vedere mattia e quando l'abbiamo accompagnata è andata subito verso un bambino e gli ha dato un bacio sulla guancia in modo molto dolce. Tenerissimi.
Antonio: si vede che è nata un grande amore.
Io: io dico due.
Dissi guardandolo negli occhi.
Antonio: e chi sarebbero?
Io: so che in questo momento sono vicinissimi e stanno parlando.
Lui: a si quella bellissima ragazza mora capelli marroni e con un sorriso che fa sciogliere tutti?
Io: si con vicino un ragazzo di qui è perdutamente innamorata.
Si avvicinò e iniziò a baciarmi lentamente.
Lui: mh ,mh.
Io: dovremmo e-entrare.
Lui: ok ma continuiamo dopo.
Andammo in classe e iniziammo le lezioni.
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