Laughter Lines||ziam (sospesa)

By allineedisyouz

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Zayn e Liam. Liam e Zayn. Si è sempre trattato di loro due. Ovunque erano conosciuti per la loro caratter... More

Introduzione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 9
Amsterdam
Berlino
Praga
Vienna
Roma
Barcellona
Parigi
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19

Capitolo 8

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By allineedisyouz

Liam era appena arrivato a casa dopo aver trascorso il pomeriggio con Martin. Forse si era anche divertito, ma non era stato completamente a suo agio. Aveva parlato pochissimo, avendo paura che se stesso non fosse stato abbastanza, ma aveva ascoltato. Lui era un bravissimo ascoltatore.

Salì al piano di sopra e aprì la porta della sua camera, e si posizionò davanti al computer che stava ancora scaricando le foto dalla macchinetta fotografica.

Cercò altre cose da fare mentre questa finiva di passare tutte le immagini e i momenti che erano stati immortalati per sempre, forse era proprio per questo che al ragazzo piaceva tanto la fotografia, poteva fermare il tempo anche se solo per uno scatto, e sarebbe rimasto immutato nonostante le cose nella vita sarebbero inevitabilmente cambiate.

Stava tranquillamente leggendo un libro quando sentì un rumore provenire dalla finestra. Voltò il viso in quella direzione ed urlò.

"Perché urli?" gli chiese Zayn.

"Ma ti pare una cosa normale entrare dalla finestra?!" domandò retorico con un tono di voce molto alto, mentre con una mano premuta sul petto cercava di far calmare il cuore, in modo incredibilmente teatrale.

"Mi sembrava un'idea divertente." scrollò le spalle.

"Un'idea divertente? Ma davvero?" lo guardò in malo modo.

Il ragazzo moro ghignò felice nella sua reazione.

Dal computer provenì un leggero suono di notifica, indicando che il passaggio di dati era appena terminato ed entrambi i ragazzi voltarono lo sguardo verso l'oggetto incriminato. Subito Liam ci si fiondò sopra sperando che il ragazzo appena dietro di lui non avesse visto quelle foto. Ma non c'era motivo di nasconderle, Zayn era più sveglio che mai durante quel pomeriggio e non avrebbe mai potuto smettere di sorridere al solo pensiero che ciò che faceva non era unilaterale, ma che forse i suoi strani e nuovi sentimenti potevano essere ricambiati.

Ma quali sentimenti se non quelli di una profonda amicizia? Anche se quel pseudo bacio testimoniava ben altro.

"Oggi sono uscito con Martin." sussurrò Liam, mentre Zayn veniva invaso da quella ormai familiare stretta allo stomaco.

"E beh," tossì. "Com'è andata?" chiese.

"E' stato strano, molto strano. Non ero esattamente a mio agio." rivelò finalmente, e la vena sul collo del ragazzo moro prese a sgonfiarsi. Il più piccolo lo notò, ma lasciò correre.

"Cambiando argomento..."

---

Finalmente quel giorno tanto atteso arrivò. L'ultimo giorno dell'anno era appena cominciato.

Zayn svegliò rumorosamente il suo migliore amico chiamandolo ininterrottamente. Era diventata una loro tradizione ormai svegliarsi presto e cominciare al meglio la giornata, così con il disappunto del più piccolo riuscirono ad andare a comprare due colazioni abbondanti nell'unico caffè aperto.

Stavano tornando a casa quando Zayn si sentì richiamato da una voce che aveva cercato di evitare per tanto tempo, ma non avrebbe potuto farlo per sempre. Si voltò molto lentamente vedendo quel volto che non gli provocava più nessun tipo di sentimento.

"Zayn! Amore mio! Dove stai andando?" urlò con voce civettuola mentre gli avvinghiava le braccia al collo, cosa che a Liam non piacque per niente.

"Stavo tornando a casa mia con Liam per preparare i festeggiamenti per questa sera." rispose annoiato.

"Perfetto, a stasera ragazzi!" scoccò un bacio veloce sulle labbra di Zayn e se ne andò sculettando.

"Ma... ma noi non l'abbiamo invitata." si lamentò subito dopo il più piccolo.

"Amico, quella è tutta matta."

---

Mancavano solo dieci minuti all'inizio dell'anno nuovo e i ragazzi erano elettrizzati.

"Allora sei pronto piccolo Liam?"

"Sono nato pronto." rispose cominciando a togliersi la maglietta.

La loro era un tradizione stupida e senza senso, ma era una cosa che facevano da anni ormai e gli piaceva. Il tutto consisteva nell'andare fuori casa, sotto la neve e con quella già caduta sotto i piedi coperti da scarpe abbastanza leggere, quasi completamente nudi ad eccezione delle mutande. Dovevano battere il record di cinque minuti esatti e poi farsi una foto abbracciati, che sarebbe finita nell'album di famiglia di ciascuno di loro. 

Mancavano solo tre minuti all'anno nuovo e i due ragazzi erano già fuori al freddo da soli due minuti. Tremavano come foglie ma non avevano nessuna intenzione di mollare.

"CINQUE!" cominciarono ad urlare da dentro la casa. Alla fine li aveva raggiunti anche Zoey, contro la volontà di tutti.
"QUATTRO."
I due ragazzi si guardarono a lungo negli occhi.
Il tempo si fermò.
La neve smise di cadere, loro smisero di tremare. I parenti che li osservavano dall'interno si fermarono alla prima lettera del "tre". Due occhi castani che si fondevano perfettamente. Simili forse, ma estremamente diversi. I loro volti si avvicinarono lentamente. Percepivano il respiro caldo dell'altro sul proprio viso, ma all'improvviso e inaspettatamente tutto riprese a muoversi. Si allontanarono velocemente, sperando che nessuno all'interno avesse notato nulla.

Le madri urlarono da dietro le finestre che erano riusciti a battere il record. Fecero l'ennesima foto per poi scambiarsi un bacio sulla guancia che durò più a lungo del normale.

Dire che Zoey era furiosa sarebbe stato un eufemismo. Non era riuscita ad ottenere il suo bacio di mezzanotte e il suo fidanzato le stava lentamente ma inesorabilmente scivolando dalle dita. Prese da parte Liam mentre questo cercava di riscaldarsi.

"Sai io ho capito il tuo gioco e devi smetterla. Lo stai solo confondendo e lo stai allontanando da me, e questo non gli fa bene. Io sono il meglio per lui."

"Di cosa stai parlando?" chiese spaesato e confuso, mentre una leggera ma pressante sensazione d'ansia gli attanagliava lo stomaco.

"Ti ho visto, mentre lo baciavi. Vuoi che lo sappia tutto il campus? Vuoi che anche Zayn venga picchiato e maltrattato per un errore?"

"Non penso che sia un errore se ti piaccia una persona de tuo stesso sesso." sussurrò, ma ne era abbastanza sicuro.

"Sei tu l'errore." e se ne andò, lasciandolo in mezzo al corridoio, con quelle parole che gli risuonarono nelle orecchie.

Si preannuncia davvero un ottimo anno.




mi dispiace immensamente per l'orrendo ritardo, ma ho avuto dei problemi (speriamo che siano finiti) e non volevo che la storia ne fosse influenzata. ringrazio mille volte chi commenta, non potete sapere quanto possa contare per me.

spero di aggiornare presto, magari prima dei 5 mesi.

e per ultimo ma non meno importante volevo solo dirvi grazie. per l'enorme pazienza. e in più siamo a 1.1k lettori. sinceramente non mi sarei mai aspettata nulla del genere. GRAZIE. è  come un piccolo sogno che si avvera e purtroppo in questi casi le parole sembrano sempre non bastare, ma grazie, grazie di cuore. vi adoro.


è una figata questa cosa delle gif e foto nei capitoli,

okay la smetto,

a presto,

allineedisyouz xx 

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