Tempo a Due || Yaoi ||

By Ren-san

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[Storia conclusa, attualmente in revisione - sono presenti errori orrendi in tutto il libro; disponibile il s... More

Capitolo 01 - Non cambierà nulla
Capitolo 02 - Fai la tua parte
Capitolo 03 - Fortuna o sfortuna?
Capitolo 04 - Impossibile
Capitolo 05 - Un possibile inizio
Capitolo 06 - In amore non si sceglie
Capitolo 07 - Febbre d'amore?
Capitolo 08 - Forte tentazione
Capitolo 09 - Solo per un'istante
Capitolo 10 - Il momento per arrendersi
Capitolo 11 - Dolciastro
Capitolo 12 - Tre giorni imprevisti
[Angolino di Ren-san]
Capitolo 13 - Quello che mi serve
Capitolo 15 - Ti sento
Capitolo 16 - Il "primo" di tutto
Capitolo 16.5 - Se sono con te
Capitolo 17 - "Primavera"
[Ultimo] Capitolo 18 - Ti aspetterò, ancora ed ancora
Capitolo extra - Curiosità su "Tempo a Due"

Capitolo 14 - Il sapore del cioccolato

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By Ren-san

Pov's Yuichiro

Dannazione.
Dannazione, dannazione, dannazione, dannazione.
Mi ha visto, ha visto tutto: lui era sveglio.
Dannazione, che imbarazzo.
Sapevo che stare in sua compagnia, sarebbe stato sicuramente pericoloso, molto pericoloso, ma non pensavo che mi avrebbe preso così alla sprovvista.
Ho cercato pure di essere freddo nei suoi confronti, parlandogli con un tono infastidito e distaccato, completamente indifferente alle sue parole, ma come sempre ho fallito.
E ora? Cosa faccio?
Devo inventarmi subito una scusa, qualsiasi cosa può andar bene purché lo inventi ora, proprio in questo preciso momento.
Ryuki si sta avvicinando, lentamente sempre di più, talmente vicino da ritrovarmelo davanti e poterlo toccare allungando semplicemente la mano verso di lui.
La tentazione è troppa, molta.
Vorrei poter affondare le proprie mani nei sui capelli, in quei capelli color biondo scuro e sentire la loro morbidezza attraverso il solo tatto.
Posso farlo, vero?
Allungo la mano verso di lui, in modo da avvicinarmi sempre di più ed ormai mancavano solo pochi centimentri, veramente pochi.

«Yui, Ryuki, siete ancora svegli?»

Fu solo una voce a costringermi a dover ritirare, ancora una volta, la mano.
Una voce? Ah, sarà sicuramente Maiko. Sì, è proprio la sua.
La porta scorrevole si apre, mostrando così le tre figure femminili che ci avevano "interrotto"; tutte e tre indossano un kimono da sera, e sono uno più bello dell'altro.
Quello di Maiko è rosa, decorato con numerosi petali di sakura*; quello di Kimiko è rosso, decorato con diverse figure geometriche e quello di Elizabeth, invece, è di un azzurro acceso, decorato da varie bolle di piccole dimensioni.
Ricordo di aver già visto quel kimono: l'ha indossato Maiko quando eravamo alla festa dei fuoghi d'artificio l'anno scorso, deve averglielo prestato lei.
Mi è venuto un colpo al cuore quando ci hanno interrotto sul momento, e spero soltanto che non abbiano visto nulla, poiché non stavamo facendo - veramente - nulla di strano!
Senza che potessi ribadire qualcosa, le ragazze entrano accomodandosi tranquillamente nella camera come se nulla fosse, e ovviamemte Elizabeth si è messa - di nuovo - accanto al suo amato cugino.

«Dato che non stavate dormendo, che ne dite di giocare a qualche gioco? Ah, ho portato anche qualcosa da mangiare~.»
«Maiko, qual'è esattamente la quantità di cibo che ti sei portata dietro? Non dirmi che hai svaligiato qualche supermercato...»
«Non proprio Yui-chan, ma diciamo che a casa, ho le credenze completamente vuote.»

Non ricordavo di Maiko come una ragazza golosa, forse non ho nemmeno pensato se mangiasse tanto o poco, forse il perché è l'aspetto del suo fisico poiché ha un corpo ben bilanciato; anzi, forse è così.
Dopo una piccola discussione, hanno deciso di giocare al "Gioco del Re": è un gioco dove devi pescare una striscia di carta, sulla quale ci sarà o un numero o una corona, e chi avrà la corona potrà impartire un ordine a due persone dicendo solamente i numeri, esso non puo dare un ordine con sé stesso e ovviamente nessuno sa chi ha pescato quale numero.
Praticamente è un azzardo.
Poiché questo è un gioco giocabile solo da un numero di persone al di sopra del quattro, e dato che noi siamo in cinque, e anche dal fatto che Maiko ha già preparato le strisce di carta in precedenza,  possiamo quindi già iniziare a giocare...
Ci avviciniamo un pò di più, andando così a formare un cerchio, e la ragazza porge "i bigliettini" al centro di esso, tenendoli per bene con un pugno e nascondendo ciò che vi è scritto sopra; ora ognuno di noi deve fare la propria scelta.
Tutti quanti pescano, e io ho trovato il numero due, quindi la domanda è: chi è il re? E chi saranno i due che riceveranno l'obbligo?

«Io sono il re.»

L'attenzione di tutti quanti venne così attirata dalla sua voce, da quella voce chiara, gentile e assai formale, spesso opaca.
Kimiko alzò il suo sguardo dal pezzetto di cartaceo, dove vi era disegnato sù una piccola corona dorata, poi lanciò una veloce occhiata al resto del gruppo, per poi socchiudere gli occhi e riaprirli subito, mostrando così le sue iridi tinti da un profondo nero carbone.

«I numeri quattro e uno devono scambiarsi i vestiti.»

Questa è l'unica frase che disse, certo che Kimiko sa essere tremenda.
Non ero io ad avere uno dei due numeri , ma mi venne ugualmente un "attacco al cuore", al solo sentire quelle parole.
I numeri quattro e uno si sono rivelati come Elizabeth e Maiko, di certo non mi immagino nemmeno la "tragedia" che ci sarebbe stata se fossi stato o io, o lui, a dover scambiare i propri indumenti con un kimono poiché la cosa è veramente un fatto terribile.
Molto terribile.
Le ragazze andarono così a cambiarsi in un'altra stanza e ritornarono dopo pochi minuti, in modo da poter riprendere il gioco.

«Evvai! Quasta volta sono io il re! Anzi, sarebbe meglio dire regina, non credete? Eheh~»

Sto iniziando a pentirmi di aver voluto partecipare di mia spontanea volontà al gioco, perché questa ragazza mi fa seriamente paura.
Forse perché riesce sempre ad indovinare una cosa, forse perché porta "problemi" ogni volta che entra nella stanza del comitato, oppure perché mi conosce fin troppo bene.
Insomma, ho un brutto presentimento.

«Il numero tre deve truccare il numero uno~!»

Cosa? Ho sentito bene?
Ha detto proprio truccare?
Abbasso il mio sguardo, guardando attentamente il cartaceo in mano battendo di continuo le palpebre, per poi rendermi conto di aver preso proprio il numero uno.
Non ci credo, non può essere vero.
Non posso essere il numero uno!

«Yui-chan, a dedurre dalla tua espressione, devi essere il numero uno vero~? Ahw, finalmente potrò vederti con il trucco! Allora? Chi è il tre?»
«Sono io.»

Fantastico, direi.
Tra tutte le persone qui presenti, deve essere proprio Elizabeth la persona che deve "truccarmi".
Avrei preferito di più che fosse stato Ryuki ad avere il numero tre, anzi, avrei voluto che non fossi stato io il numero uno.
Probabilmente, invece di "truccarmi", lei si divertirà -al massimo- a disegnarmi completamente la faccia, paragonando così il mio viso a un foglio completamente bianco, in dolce attesa di venir solamente e unicamente colorato.
Solo se va a finire nella peggiore dei casi.
Chiusi gli occhi, e sentii una piccola pressione contro il viso, perciò deduco che deve aver iniziato.
Una volta che mi disse di aver finito riapro lentamente gli occhi per poi specchiarmi dallo specchietto di Maiko, e sinceramente sono stupito dal risultato: Elizabeth si rivela - stranamente - una vera professionista nel truccare le persone, però non toglie il fatto che è fastidioso avere questa cosa in faccia.
Ho resistito per dieci minuti, e ripeto, per ben dieci minuti ad avere addosso questa cosa chiamato trucco in viso; ho perfino resistito perfino ai "Kyaa!" di Maiko, e ho resistito - soprattutto - ad non arrossire e sprofondare nella vergogna davanti a lui.
Per mia grande fortuna mi hanno concesso l'onore di togliere quasi subito il trucco, così rimossi tutto quanto con una salvietta, e devo dire che è una sensazione veramente stupenda avere il proprio viso pulito, o almeno per me.

«Uhm~ La mia vita si sta lentamente completando. Bene, ora riprendiamo il gioco!
... Oh, guarda caso sono di nuovo il re. Che fortuna~»
«Io direi che è più una sfortuna che una fortuna.»
«Sei troppo negativo Yui-chan, su! Non è detto che tocca di nuovo a te, no?»
«Ho capito, ho capito. E ora sbrigati, vorrei smettere di giocare al più presto possibile.»
«Certo, ai suoi ordini caro presidente~. Ecco l'ordine: il numero due e il tre faranno un Pocky Game~»

Mi pare di aver già sentito parlare di questo "Pocky Game": pare che esiste un cosiddetto "Pocky Day", un giorno in cui due persone mangiano insieme un pocky, uno da un verso e l'altro dall'altro, e solitamente sono le coppie a farlo.
Se non sbaglio, alla fine, finisce che si bacino. Sì, si baciano.
...
Si baciano?
Maiko ha davvero proposto una cosa del genere?
Tranquillizzati Yuichiro, non puoi essere di nuovo tu, ad essere uno dei due, certo che no.
Sennò devo dire di possedere una sfortuna veramente immensa, dover fare questo ordine dopo aver fatto quello di prima.
Esattamente, non posso essere io o altrimenti non ci sarebbe nessuna spiegazione logica.

«Yui-chan, ma in quale direzione stai guardando? Sai che stai fissando un angolo della stanza? E poi hai il numero due, quindi svegliati e prendi un pocky.»
«Suzuhara, Sayo è il tre: sono due ragazzi, sicuro che vada bene?»
«Non credo che ci siano problemi, è solo un bacio no?»
«Sì però Harrinson ti sta guardando in una maniera un pò inquietante.»
«Sono sicura che gli passerà, Kimi-chan.»

... Ah, sfortunato direi.
Le cose sono messe così: io e lui ora dobbiamo mangiare insieme un pocky, per poi far unire così le nostre labbra rendendo il tutto come un vero bacio.
Certo, è ovviamente impossibile!
Come posso pretendere che io lo "baci" qui, davanti a loro?
Anzi, non lo bacerei nemmeno se fossimo da soli, ma resta ugualmente una cosa fin troppo imbarazzante da fare!
Tento di oppormi "all'ordine" che mi ha imposto Maiko, però senza ottenere risultati poiché lui sembrava non essere contrario alla cosa, e mi pare anche ovvia la cosa: dopotutto stiamo parlando di un idiota.
La castana mi passa un pocky al cioccolato, accompagnando l'azione con uno dei suoi soliti sorrisi sinistri, e sussurarmi a bassa voce un "Buona fortuna, ti prometto che sarà una cosa molto dolce".
Ovviamente cerco di ignorare quelle parole, soprattutto quel "dolce" che sta invadendo la mia intera mente.
Incerto, misi in bocca il bastoncino e mi avvicino molto lentamente a Ryuki, aspettando che prendesse l'altra parte del capo.
Non mi fa aspettare nemmeno troppo tempo che iniziamo subito a masticare il dolce, ad ogni piccolo morso lo sento sempre più vicino e il sapore del cioccolato si fece sempre più dolce.
Quanti centimentri ci separava? Sette? Oppure cinque?
Non importa quanto, ma so che è molto vicino, talmente vicino da poterci sfiorare i nasi.
Con un colpo deciso, spezzo con i denti il pocky, per poi finire velocemente la parte rimasta tra le mie labbra ed iniziare ad respirare profondamente.
Dannazione se è stato imbarazzante, molto imbarazzante dato che quelle tre non la smettevano di fissarci come se fossimo uno spettacolo pubblico.
Ormai sento già i lamenti di Maiko, ma li ignoro completamente e "caccio" subito le ragazze dalla - nostra - stanza.
Tiro un profondo sospiro, al solo pensiero ch tutto quanto sia ormai finito mi rende particolarmente felice ma purtroppo non è affatto così.

«Dunque... Dicevamo?»
«Non stavamo dicevando assolutamente niente.»
«Strano, io ricordavo giusto qualcosa.»

Lo odio.
Lo odio dal profondo del mio cuore.
Eppure, perché mi sento così agitato?
Sento, che sta per succedere qualcosa, qualcosa di "brutto".
Spalanco di colpo gli occhi, quando lo vedo prendere un altro - dannatissimo - pocky al cioccolato dalla scatola, e sorridermi in un modo alquanto strano.

«Allora ti va di finire quello che stavamo facendo pochi minuti fa?»
«... Z-Zitto.»

Infila il dolce tra le mie labbra senza che io opponga troppa resistenza, e inizia a mangiare l'altra estremità del pocky con una velocità che mi pare sia troppa poca che tanta.
Confuso, inizio a masticare lentamente: prima sentì il suo profumo farsi sempre più denso, il suo respiro farsi sempre più vicino, sentii i nostri nasi sfiorarsi ancora una volta e ben presto ritrovai di nuovo quel dolce contatto che, a dire la verità, mi è mancato.
Fu solo un istante quel momento in cui, per insicurezza, ho dischiuso di poco la labbra a soli pochi secondi, lasciandogli così una via libera.
Lui entrò furtivamente nella mia bocca, andando così ad accarezzarmi i denti e la lingua, che va ad intrecciarsi dolcemente con la sua, andando così ad esplorare tutto quanto.
Il suo profumo, qual'era esattamente il suo profumo?
Prima, riuscivo solo ad sentire un pizzico del suo odore, veramente poco.
Forse perché non ero mai stato molto vicino a lui, ma ora ho la certezza di poter dire che ha un odore misto di limone e miele.
Questo bacio mi consuma, mi trascina lentamente verso il centro di un tornado, e proprio come mi aveva detto Maiko, ha un sapore veramente dolce.
Questo è il sapore del cioccolato.

Angolino di Ren-san:
We~
Eccomi qua con questo bellissimo capitolo~! (?)
Ordunque, dovevo pubblicarlo tipo due giorni fa ma ci sono stati alcuni piccoli imprevisti che ormai sono tutti risolti, yeah~!
Okay, ammetto che non sono mai andata oltre (a scrivere) a un semplice ed innocente bacio a stampo, quindi io non ho assolutamente idea di come scrivere voi-sapete-cosa.
Ma tranquilli, sfogherò la mia fantasia e mi inventerò tutto quanto (?), però prima mi scuso in anticipo della schifezza che uscirà, e mi scuso anche per gli errori di questo capitolo-
E...
SANTE MELE DI RYUK, 7.32K DI VISUALIZZAZIONI!? *Sviene*
E con questo ho detto tutto, alla prossima~

*: Anche se penso che la maggior parte delle persone lo sappia, lo dico per sicurezza~
I sakura sono letteralmente i fiori di ciliegio.

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