Laughter Lines||ziam (sospesa)

By allineedisyouz

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Zayn e Liam. Liam e Zayn. Si è sempre trattato di loro due. Ovunque erano conosciuti per la loro caratter... More

Introduzione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Amsterdam
Berlino
Praga
Vienna
Roma
Barcellona
Parigi
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19

Capitolo 6

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By allineedisyouz

Liam si ritrovò a masturbarsi sotto la doccia pensando ancora al sogno appena avuto, pensando alle grandi e delicate mani di Zayn che lo accarezzavano ovunque. I capelli, il collo, per poi arrivare al petto e scendere ancora fino alla sua intimità. Venne subito dopo quel pensiero che gli provocò una stretta allo stomaco. Dopodiché indossò la prima cosa che pensasse fosse la più comoda e si sdraiò sul letto. Pensò al sogno sul suo migliore amico.

È tutto così sbagliato.

Liam era spaventato, molto.

--

Zayn si svegliò confuso e tremendamente eccitato. Anche lui aveva avuto il medesimo sogno del ragazzo che abitava a pochi metri di distanza, anche se ovviamente non poteva saperlo.
Se c'era una cosa in cui era bravo, forse il numero uno, era proprio la capacità di ignorare i problemi o ciò di cui aveva paura, almeno finché le situazioni non gli fossero andate a sbattere contro con la forza di un treno ad alta velocità, così semplicemente ignorò la stretta allo stomaco, il battito accelerato e l'erezione. Ma nonostante ciò sentiva che c'era qualcosa che non andava, e se quella sensazione non proveniva da lui, poteva farlo solo da un'altra persona. Uscì velocemente da casa, dopo essersi vestito e lavato, ed arrivò alla porta della camera di Liam. Per la prima volta in vita sua esitò ad entrare. Con la mano appoggiata alla maniglia lucida si chiese se fosse davvero il caso di andare da lui e fare finta che non avesse mai sognato nulla, ma se invece ne avessero discusso avrebbe significato affrontare il problema e lui non ne aveva la minima intenzione. Così decise di entrare con un sorriso sul volto che subito si spense quando vide lo stato in cui era il suo migliore amico. Rannichiato sul letto in posizione fetale, con i capelli ancora bagnati dalla doccia recente e il volto arrossato dalle evidenti lacrime che solcavano quel viso tremendamente bello.
"cos'è successo Liam?" domandò sdraiandosi vicino a lui, abbracciandolo.
"Zayn credo di avere qualcosa che non va. Non mi sento giusto."
"perchè pensi questo?" chiese corrugando la fronte.
"stanotte ho fatto un sogno, sai era molto... spinto.." ammise imbarazzato."su un ragazzo. Zayn se io fossi gay? Non voglio essere diverso."
"non è essere diversi. É aver trovato il coraggio di essere se stessi in un mondo che è quel che è. Devi esserne fiero." Stranamente anche lui si sentì meglio dopo quelle parole, come se le avesse dette anche per se stesso, come se avesse avuto bisogno di essere rassicurato che tutto ciò che aveva pensato non era sbagliato, ma normale.
"Grazie." gli sussurrò all'orecchio Liam per poi chiudere gli occhi e lasciarsi tranquillizzare dalle carezze del suo migliore amico.
Zayn guardò attentamente il volto del ragazzo tra le sue braccia. Lo trovava immensamente attraente e il sogno terminato solo poco tempo prima di certo non aiutava a mantenere la calma e un'altra cosa nei suoi pantaloni. Così quando sentì il respiro farsi più pesante e regolare, un'idea folle ma elettrizzante gli attraversò il cervello.
E se lo avesse baciato?
Lui dormiva e non avrebbe mai saputo nulla. Non volle prendere in considerazione come si sarebbe sentito dopo quello che voleva fare quasi disperatamente. Non stava considerando il possibilissimo imbarazzo e l'inevitabile cambiamento nel loro rapporto, ma nonostante ciò decise di avvicinarsi lentamente al volto del suo migliore amico. Sentì i loro respiri unirsi sulle sue labbra come ad invitarlo a continuare, e così fece, dopo essersi assicurato che Liam stesse dormendo davvero. Fu un leggero sfioramento di labbra, e Zayn non riuscì a sentire il sapore di Liam ma le sue labbra erano così morbide che avrebbe voluto davvero approfondirlo. Purtroppo si ritrovò ad allontanarsi con il viso, anche se di poco, e continuò a stringerlo forse un po' più forte.
Passò velocemente buona parte della giornata mentre i due ragazzi rimasero in quella posizione, nella camera del più piccolo. Quella camera che aveva visto davvero di tutto e le cose migliori dovevano ancora arrivare.

--

"Avanti Liam! Sbrigati è tardi!" Lo spronò Zayn mentre si guardava per l'ennesima volta allo specchio assicurandosi che il suo costume fosse ancora perfetto.
"Io sono Batman. Non sono mai in ritardo, gli altri sono sempre in anticipo." Disse con voce bassa, cercando di imitare al meglio quella di Bruce Wayne. Zayn rise reggendosi la pancia, piegato in due. Liam arrossì e sorrise leggermente, era felice di farlo ridere in quel modo, in più adorava il suono della sua risata, era come se anche la sua anima diventasse più leggera.
"Andiamo Batman." Disse ancora tra le risate. Gli prese la mano e subito il più piccolo si agitò, cercando di non darlo a vedere, ovviamente con scarsi risultati.
"Anche se ho il costume da Joker puoi stare tranquillo, non cercherò di ucciderti." Gli fece l'occhiolino e Liam sorrise arrossendo, ancora.
Da poco tempo ormai aveva accettato il fatto di essere omosessuale e che forse, dico solo forse, provava qualcosa per il suo migliore amico. Se anche fosse stato vero era intenzionato con tutte le sue forze a tenerlo nascosto, non voleva certo rovinare il loro rapporto, senza sapere però che se avesse ammesso i suoi sentimenti ci sarebbero stati molti meno problemi, dolori e fraintendimenti. Soprattutto, non poteva sapere quello che Zayn faceva ogni volta che il ragazzo con la voglia sul collo dormiva al suo fianco. Non sapeva del piccolo sfioramento di labbra che accadeva spesso, forse troppo.

La festa proseguiva normalmente, Zayn e Liam non si erano separati nemmeno per un attimo, almeno finché non arrivò il bellissimo Martin alla festa. Liam si voltò immediatamente appena si sentì richiamato da quel ragazzo, che si stava avvicinando cercando un passaggio tra il mare di persone che erano presenti.

"Ciao Martin, come va?" chiese gentile Liam, come sempre.

"Sono così facilmente riconoscibile?" domandò guardandosi il "costume" composto solamente da maglietta blu, pantaloni neri e mantellina rossa.

"Beh, sì." gli sorrise cortese.

-Patetico.- pensò Zayn. -Chi dovrebbe essere? Il supereroi degli sfigati?- Ma nonostante i suoi pensieri sorrise falsamente, cosa che a Liam non passò inosservata, cercando spiegazioni con lo sguardo che il moro si stava guardando bene da non far incontrare i suoi occhi o aveva paura che avesse potuto leggerlo tranquillamente come un libro aperto. In fondo tra loro era sempre stato così, riuscivano a capire ciò che l'altro pensava ancora prima che un pensiero potesse diventare completo, ma se questo era giusto come poteva essere possibile che nell'ultimo periodo nessuno dei due non aveva capito ancora nulla di tutto ciò che stava accadendo? Che si stessero allontanando? E se così fosse, era forse colpa del più grande? Zayn cercò di prestare attenzione alla conversazione che stava avvenendo proprio sotto il suo naso, ma tutti quei pensieri glielo impedirono. Senza dire nulla staccò la schiena dal muro dove era appoggiato e si avviò a forza di spintoni verso la porta.

Liam guardò il tutto molto confuso, così rifilò una scusa veloce a Martin e si diresse alla ricerca dell'amico. Poco dopo lo trovò mentre camminava verso casa.

"Zayn ma cosa stai facendo?" gli chiese una volta raggiunto il suo fianco.

Il ragazzo alzò di poco lo sguardo per poi riabbassarlo subito. "Sto tornando a casa, la festa era noiosa."

"Ma perché non mi hai avvisato? Avremo trovato il modo di divertirci." e il ragazzo più grande cominciò a desiderare che avesse detto quella frase con un altro tono, magari malizioso, ma invece la disse con quella voce dolce e innocente che aveva sempre e anche se non volle ammetterlo ne rimase quasi deluso. Ma cosa poteva aspettarsi? Lui non era gay, o almeno non lo aveva mai ammesso, e poi Liam era il suo migliore amico. Niente di più, purtroppo.

"Non volevo disturbare te e Martin." pronunciò quel nome quasi con disprezzo. Non gli piaceva proprio quel ragazzo.

"Credo che Martin mi piaccia." sussurrò ma non perché fosse vero, trovava quel ragazzo attraente e gentile, ma non era lui che voleva davvero, sperava solo di provocare una reazione, che non ottenne. -Appunto.- pensò invece l'altro ragazzo. Rimasero in silenzio per un po' di tempo, almeno fin quando si ritrovarono nella piazza principale di York. Si sedettero sul bordo della fontana spenta e si guardarono.

"Pesi che ci stiamo allontanando?" mormorò Zayn non riuscendo più a trattenere quel dubbio che lo stava tormentando.

"Cosa? Perché pensi questo?" domandò confuso il più piccolo, sentendo che il cuore stava velocizzando i battiti che arrivavano direttamente alle sue orecchie e alla gola.

"Non lo so."

"Zayn io non permetterò che mai nulla ci allontani, lo sai vero?" gli prese il volto tra le mani permettendogli di guardarlo finalmente negli occhi, quegli occhi che per tutta la sera non avevano fatto altro che ignorare i propri. Si avvicinò piano al viso del suo migliore amico per poi posare un bacio sulla guancia, forse troppo vicino alle labbra, ma in quel momento non poteva importagliene di meno di ciò che avrebbe potuto pensare. Forse, e dico forse, rimase troppo a lungo con le labbra leggermente umide appoggiate sul viso morbido ma leggermente ispido. Quando suo malgrado allontanò il viso, Zayn potette vedere la stanchezza nel suo sguardo.

"Che ne dici ti tornare a casa, mh?" domandò premuroso il più grande.

"Sì, penso sia una buona idea." Liam ammise sbadigliando.

E Zayn non potette che esserne più felice. Forse quella non era stata una serata così pessima come credeva all'inizio, anche perché lui non aveva l'ombra del sonno e questo voleva dire solo due cose: uno; lo avrebbe guardato dormire e gli avrebbe accarezzato il viso e i capelli per quasi tutta la notte, due; avrebbe potuto baciare quelle soffici labbra che tanto amava, e che sperava che tra non molto tempo avrebbero potuto ricambiare uno dei suoi baci segreti.

Per Zayn non era assolutamente una terribile serata.


CICCIETTO AUTRICE

mi dispiace immensamente per il terribile ritardo, ma avevo una specie di blocco e non volevo che venisse fuori qualcosa di banale. MI DISPIACE di averci messo tanto. comunque proverò ad aggiornare almeno una volta a settimana, anche se non vi assicuro nulla.

SPERO VI PIACCIA, fatemelo sapere insomma. commentate e votate se volete. lol

all the love, allineedisyouz xx







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