Vittima Di Bullismo

De esmesermon

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De esmesermon

P.o.v.Samantha.
Troppe scoperte tutti in una sola notte,prima Beatrice e Tommaso che volevano vendicarsi per non so cosa,ora mio padre che mi confessa di essere la causa di mia madre,come posso essere stata cosi ingenua.
Un fitta di dolore proviene dal mio stomaco e io non riesco a resistere.

S=Ivano?

Cerco di allontanarlo,non voglio vomitargli a dosso.

I=dimmi.

Mi guarda preoccupato.

S=non mi sento bene.

Mi tocco il punto dolorante.

I=ti accompagno in bagno.

Fa per alzarmi,ma io cado,le gambe fanno un male tremendo.

S=non resisto.

Mi porto una mano alla bocca.

I=oddio! Mamma porta una bacinella.

Urla e dopo un pó si presenta Simona con una bacinella rossa in mano.

Simona=cosa é successo?

Me la porge e io rigurgido dentro tutto l'alcool,il fumo e la cocaina che avevo nel mio corpo

I=come ti senti?

Sposta la bacinella puzzolente da sotto il mio naso e mi passa un pó di carta per pulirmi.

S=meglio grazie.

Pulisco la bocca e sospiro.

G=io andrei.

Giuseppe si avvicina,noto che ha gli occhi rossi,gonfi e bagnati.

S=aspetta.

Lo fermo con la voce e lui si gira.

G=cosa ce?

Alza un sopracciglio.

S=grazie per aver salvata.

Gli sorrido.

G=non ce di che. Ma ce una cosa che devi sapere.

Si siede tra me e Ivano.

I=vi lascio soli?

Fa per alzarsi ma Giuseppe lo fera e lui si risiede.

G=diciamo che io ero daccordo con Beatrice.

Chiude gli occhi e sospira.

S-I=che?

Lo guardiamo sbalorditi.

G=non capite male,all'inizio era uno scherzo,ma poi quando ho saputo cosa ha fatto nostro padre a tua madre mi sono tirato indietro e lei ha trasformato lo scherzo in vendetta solo perché voleva delle spiegazioni che io non gli potevo dare.

Alza le spalle.

S=capisco.

Mi lascio cadere con la testa sul cuscino e mi strofino gli occhi.

G=ho cercato di avvisarti ma tu non volevi ascoltarmi,se solo avessi insistito.

Si passa una mano tra i capelli.
Il fratello che ho sempre odiato,che mi ha sempre picchiata e reso la vita impossibbile,ora é cambiato,mi ha salvata in un certo senso e si é pentito per il tutto il male che mi ha fatto.

S=non voglio che vai a casa.

Alzo la testa per incontrare i suoi occhi.
Ivano e rimasto al suo posto senza dire una parola.

G=tranquilla so cavarmela da solo,spero solo non mi odi.

Mi sorride e a testa bassa esce da casa di Ivano.

S=non ti odio.

Dico quando la porta si chiude alle sue spalle,so che non mi ha sentita.

I=come stai?

Per fortuna Ivano parla.

S=uno schifo.

Mi strofino la faccia.

I=ce qualcosa che devi dirmi?

Mi guarda con faccia preoccupata.
Devo confessargli del vizio che ho preso.

S=ho preso un brutto vizio e non so come tornare indietro.

Mi torturo le dita delle mani.

I=che vizio?

Mi tocca una gamba e io la tiro,ho dimenticato che ho i lividi e come vedo anche lui.

S=ho preso a fumare e a fare dose di cocaina,so che fa male al cervello,ma mi ha aiutato a dimenticare per un pó le brutte cose e ora ne ho davvero bisogno.

Chiudo gli occhi per aspettarmi una sua reazione,ma niente,li riapro e lo trovo a fissarmi con la bocca aperta.
Gli sventolo una mano davanti agli occhi e lui torna alla realtá.

I=ma sei impazzita? Ma...tu...quella roba...oddio Samantha come ne farai ad uscire?

Si alza e incomincia a camminare avanti e indietro.

S=calmati! Non so come fare ma troveró un modo,ti chiedo un piacere, solo uno.

Alzo un dito e lui si risiede vicino a me.

I=certo dimmi.

Si passa una mano tra i capelli.

S=non parlarne con nessuno,neanche con tua madre,me lo prometti?

Alzo il mignolino e lui lo stringe.

I=posso?

Mi sfiore la gambe.

S=fare cosa?

Arrossisco al suo tocco.

I=curarti le gambe.

Me le sfiora ancora una volta e io annuisco.

S=peró fai piano,fanno davvero male.

Ripenso alla scena e mi viene la pelle d'oca.

I=tranquilla. Mamma mi porti le creme??

Mi sorride e dopo un pó Simona si presenta con due barattoli di crema per il corpo e delle lunghe bende.

Simona=ho portato anche le bande,io vado di sopra se é qualcosa chiamatemi,mi dispiace molto Samantha.

Intravedo una lacrima scendere dai suoi occhi,so quanto teneva a mia madre,anche lei é stata ingannata come me.

Samantha=grazie mille per tutto quello che sta facendo per me.

Le sorrido e lei ricambia,dopo un pó va in camera sua lasciandoci solo.

I=incominciamo con questa.

Prende un piccolo barattolo e lo apre.

S=cosa dovrei fare?

Aspetto che lui mi dica cosa fare.

I=ehm...dovresti togliere la coperta.

La indica e diventa rosso.

Faccio come mi dice e solo ora capisco di essere in intimo.

S=fatto.

Arrossisco per l'imbarazzo.

I=fará un pó male,ma poi ti sentirai come nuova.

Mi sorride e incomincia a spalmare la crema delicatamente.

S=é fredda.

Rabbrividisco a ogni suo tocco.

I=se potrei lo ammazzerei con le mie mani.

Dopo aver finito con la prima gamba passa alla seconda.

S=perché sporcarsi le mani per me.

Alzo la testa e guardo il soffitto bianco come il latte.

I=non lo capisci vero??

Chiude il barattolo e passa al secondo compiendo le stesse azioni di prima.

S=capire cosa??

Continuo a guardare il soffitto per distrarmi dal dolore.
Lui posa i barattoli e avvolge le bende intorno alle mie gambe.

I=i tagli sul polso sono spariti?

Cerca di cambiare discorso,ma con me non funziona.

S=non cambiare discorso! Comunque si sono spariti.

Con la coda all'occhio lo vedo respirare faticosamente,vi prego un altra brutta confessione no.

I=sono innamorato di te.

Dice tutto di un fiato e la mia testa scatta verso la sua direzione talmente veloce che mi scocca il collo.

S=ahia.

Lo massaggio.

I=ma che hai fatto.

Si avvicina e cerca di massaggiarlo,siamo vicini,sento il suo respiro sulle mie labbra,lui é innamorato di me,ma io sono innamorata di lui? Non lo so,non voglio che soffra.

S=ivano posso?

Fisso le sue labbra.

I=cosa?

Continua a massaggiarmi lo collo,voglio baciarlo,non é mai successo con lui.

S=baciarti.

Arrossisco e lui annuisce.

Ci baciamo,un bacio dolce,lento,un bacio che con Tommaso non ero mai riuscita a dare. Lui mi chiede l'accesso della sua lingua nella mia bocca e io lo lascio fare,vari brividi ci percorrono per i nostri corpi,brivi che solo lui sa causarmi,ma sento che devo fermarlo non voglio che soffra.

S=Ivano.

Mi stacco dal bacio.

I=cosa ce?

Si acciglia.

S=voglio riposare sono stanca.

Gli mostro un piccolo sorriso e lui si allontana.

I=ti porto un pigiama??

Mi domanda mentre si avvicina alle scale.

S=certo grazie.

Gli sorrido e lui sparisce di sopra.

Scivolo con la schiena sul mordibo divano e ripenso a quello che é appena successo,io non so cosa provo per lui,ma ho bisogno di andare via da qui,devo schiarirmi le idee,incominciare la mia vita da zero,e so che qui non posso farlo,troppi brutti ricordi.

I=ho trovato solo questo.

Si avvicina e mi mostra un pantalone di una tuta e una maglietta bianca a maniche lunghe.

S=vanno bene. Mi aiuti.

Cerco di alzarmi.

I=certo.

Si avvicina e mi aiuta ad indossare i vestiti.

S=grazie.

Lo abbraccio.

I=va a dormire.

Mi da un bacio a stampo.

S=buonanotte.

Ricambio il bacio e cerco di addormentarmi.

P.o.v.Ivano.
Ho il cuore che mi batte all'impazzata,Samantha mi ha dato una possibilitá,ne sono sicuro.
Mi butto sul letto e ripenso al nostro bacio,é stato cosi intenso e bello,mi porto le mani alla faccia e sorrido come un ebete.
Qualcuno entra nella mia camera,mi giro sperando che sia Samantha ma mi accorgo che é mia madre.

I=mamma.

La abbraccio contento.

S=non riesco a dormire.

Sbadiglia.

I=forse ho una possibilitá con Samantha,anzi no ne sono sicuro,ho una possibilitá con Samantha.

Saltello come un bambino di tre anni.

S=sono contenta.

Si siede sul letto.

I=a me non sembra,cosa ce?

Mi siedo vicino a lei.

S=lo so che sono la prima a dirti che non si origlia dietro le porta,ma io non so il perché l'ho fatto e ho sentito del vizio di Samantha,non é facile uscirne.

Si passa una mano tra i capelli.
Ho capito che si sente in colpa per aver origliato,ma non me deve far un dramma capita a tutti.

I=mamma tranquilla,ora lei sta con me,ne usciremo insieme,io,tu e lei.

La abbraccio.

S=stai attento mi raccomando.

Si stende.

I=tranquilla,dormiamo insieme dai.

Mi stendo vicino a lei e dopo un pó ci addormentiamo.

P.o.v.Samantha.
Vengo svegliata a causa di un odore di torta al cioccolato,mi alzo e dopo un pó ricordi di essere sul divano a casa di Ivano

Simona=buongiorno.

Si affaccia dalla cucina.

Samantha=buongiorno a lei.

Cerco di alzarmi,le gambe non fanno piú male,Ivano é un mago.

Simona=ce la fai?

Si avvicina e insieme entriamo in cucina.

Samantha=che buon odore.

Guardo verso il forno.

Simona=Ivano ama la torta al cioccolato.

Si avvicina e controlla se è pronta.

I=buongiorno donne,come stai?

Fa la sua entrata piú contento che mai,é bello vederlo cosi,chissá cosa dirá quando gli confesseró la mia decisione.

Samantha=bene,le gambe non fanno piú male.

Le guardo e sorrido.

I=la mia torta preferita,grazie mamma.

Si avvicina alla madre e le bacia la guancia.

Simona=io l'ho fatta per Samantha.

Ride e mi fa l'occhiolino.

Samantha=dopo vado a casa.

Guardo la finestra e per fortuna ce un pó di cose.

I=perché.?

Mi abbraccia da dietro.

S=voglio sapere dove é sepolta mia madre,non sono mai andata da lei,quell'uomo me lo ha sempre proibito.

Sospira.

I=ti accompagno cosi non sarai sola.

Mi bacia un guancia.

P.o.v.Ivano

Dopo aver mangiato la torta ci dirigiamo verso casa sua e io busso.

R=chi é?

La voce roca di sua padre rimbomba da dietro la porta.

S=Samantha.

Sbuffa.

R=piccola mi hai perdonato.

Fa per abbracciarla ma lei si scansa.

S=dove é sepolta mia madre?

Parte diretta e io le tocco una spalla fer farle capire che non é sola

R=perché vuoi saperlo?

Chiude la porta e si appoggia a essa.

S=non sono affari tuoi,dimmi dove é sepolta.

Batte un piede a terra e io sussulto.

R=sei mia figlia e devi fare come ti dico,non ti diró dove é sepolta tua madre.

Ringhia e si avvicina a lei.

I=Giuseppe.

Proteggo Samantha e chiamo Giuseppe.

G=chi diamine osa disturb..oddio Samantha cosa ci fai qui? Papá ti ha toccata?

Si avvicina a noi e lei disapprova con la testa.

R=vai via,non ti sono bastate le botte di ieri?

Rivolge uno sguardo omicida a suo figlio,ma questo uomo é davvero un mostro.

S=come hai osato toccare Giuseppe? Sei un essere immondo,ma basta io vado via,parto,vado a trovare mia madre,dimmi immediatamente dove é sepolta mia madre.

Mi sposta e si avvicina al padre.
Non sta dicendo sul serio,lei vuole solo sapere dove è sua madre vero?

G=Samantha sto bene,tua madre é sepolta a Milano,lo so perché ho sentito parlare lui e mia madre.

Indica prima Ruggero e poi un punto dove non ce nessuno.

D=cosa é questo chiasso? Che ci fai qui?

Si rivolge a Samantha.

R=Dorotha porta via tuo figlio,ha parlato giá troppo.

Si Rivolge a sua moglie e lei cerca di portare via Giuseppe.

S=non provate a toccarlo,lui ha fatto solo il suo dovere,voi rimarrete soli,invece lui a me,io non lo odio anche se ha fatto quello che ha  fatto.

Cerca di trattenersi dal non piangere.

G=ti voglio bene sorellina.

Le sorride.

S=anche io e ti perdono.

Ricambia il sorriso.

R=portalo via ora.

Ringhia.

G=tranquilli,andró via,ma per sempre,come ha detto Samantha voi rimarrete soli.

Detto ció riesce a scappare dalla presa della madre e corre in camera sua.

S=Ivano andiamo,abbiamo finito.

Stiamo per uscire quando sentiamo suo padre urlare e degli oggetti rompersi,Samantha si copre le orecche e scoppia a piangere.

I=piccola ci sono io,entriamo in casa mia dai.

La aiuto ad entrare e ci sediamo sul divano.

S=non ne posso piú,voglio andare via,via,via.

Continua a ripetere quella parola,mentre si dondola.

I=ci sono io tranquilla.

Cerco di abbracciarla ma lei scatta in piedi.

S=no! Tutte le persone che mi sono vicine soffrono,oppure,per dirla peggio muiono,Ivano io voglio andare da mia madre.

Fa scivolare la mano dai suoi capelli alle sue guancie.

I=vuoi lasciarmi solo,dopo tutto quello che ho fatto per te?

Stringo i pugni.

S=ho bisogno di mia madre.

Corre ad abbracciarmi e la rabbia di prima si trasforma in preoccupazione e paura di perderla.

I=come ci andrai?

Prendo il suo viso con le mani.

S=ho dei risparmi a casa,ce la faró,poi troveró un lavoro e per la scuola se e questo che vuoi sapere,la continuo a Milano e dormiró anche in un pensione.

Mi guarda e io le bacio le labbra.

I=vengo con te.

Le sussurro ma lei scuote la testa.

S=no Ivano no! Ti ho fatto troppo del male,tu meriti di meglio,con me soffrirai.

Continua a squotere la testa.

I=ma senza di te muoio.

Lascio cadere le mie mani dalla sua faccia,non puó chiedermi di rinunciare a lei.

S=sei cosi dolce,ma la tua vita é qui,non insistere ti prego e poi li troveró anche qualche centro di cura per il mio vizio.

Mi accarezza un guancia.

I=sappi che io non sono daccordo.

Gliela sposto e corro in camera mia piangendo,per fortuna mia madre non ce,non voglio darle delle spiegazioni.

P.o.v.Samantha.
Basta,vi prego basta,troppo dolore,troppe cose brutte,devo andare via subito,Ivano ora mi odia ed é questo che voglio,non deve soffrire per me. Do un altima occhiata alle scale dove é salito ed esco da casa sua per l'ultima volta.

Arrivato fuori casa mia busso e viene ad aprirmi Giuseppe,ha una lunga striscia rossa sotto agli zigomi.

S=é stato papá?

La tocco e lui mi abbraccia.

G=non é niente,per la mia sorellina questo ed altro.

Mi stringe a se.

Guardo la casa ed é tutta distrutta,piatti,vasi,bomboniere,tutte rotte e buttate sul pavimento.

S=vuoi che ti aiuto?

Propongo ma lui disapprova.

G=no! Cosa sei venuta a fare?

Si stacca e si asciuga gli occhi,non mi ero accorta che piangesse.

S=parto stasera,vado da mia madre,devo andarla a trovare e portarle dei fiori.

Continuo a guardare la casa e noto che anche il divano e rovinato. Che schifo di Natale.

G=anche io parto.

Chiude la porta e si lascia scivolare a terra.

S=dove vai?

Faccio lo stesso mettendomi vicino a lui.

G=Londra,li si chè la vita é bella.

Sogna ad occhi aperti.
Ci guardiamo e io dopo un pó mi alzo.

S=vado a fare le valiggie.

Mi pulisco il pantalone dai frammenti di vetro.

G=finisco di pulire.

Si alza e fa lo stesso anche lui.

Dopo un pó sono giá di sotto con due valiggie in mano,non ho molti vestiti.

S=io andrei.

Guardo la casa che é pulita.

G=allora addio sorellina.

Mi abbraccia.

S=non é un addio ma un arrivederci.

Ricambio l'abbraccio ed esco di casa,chiamo un taxs che dopo un pó arriva.

P.o.v.Ivano.
Tra una lacrima e l'altra non mi sono reso conto di essermi addormentato.

S=svegliati.

Continua a squotermi mia madre.

I=cosa vuoi mamma?.

Mi porto il cuscino sulla testa.

S=dove é Samantha?

Mi toglie il cuscino dalla testa.

I=di sotto.

Cerco di prenderlo,ma non riesco.

S=non ce e non é neanche a casa sua,ho chiesto a Giuseppe,é partita.

Mi lancia il cuscino,oddio mi sono dimenticato della sua partenza.

I=oddio me ne ero dimenticato.

Salto dal letto e indosdo la proma cosa che trovo.

S=cosa é successo??

Guarda ogni mio gesto.

I=vuole andare a Milano per trovare sua madre al cimitero e farsi una vita nuova.

Salto nel pantaloni e metto veloce la scarpe,prendo il mio I-phod con le canzoni preferite mie e di Samantha,me ne frego delle valiggie io sarei partito con lei.

S=ma non stavate insieme?

Si gratta la testa.

I=é ció che pensavo. Mamma io parto con lei,non ce tempo del discorsetto,sappi che ti voglio bene.

Prendo il portafoglio e le chiavi e dopo averla salutata esco di casa andando alla stazione dei treni.

Dopo un pó arrivo,spero di non essere in ritardo,chiedo ad una ragazza se sa a che ora parte il treno per Milano e lei mi risponde tra 5 minuti binario 2,la ringrazio e veloce vado verso il binario 2,mi guardo in torno e la trovo seduta sua una panchina a fissare il vuoto,tiro un sospiro di sollievo e mi avvicino.

I=ehy.

Mi siedo vicino a lei.

S=che ci fai qui?

Mi guarda sbalordita.

I=parto con te.

Le sorrido e lei disapprova.

S=giá ne abbiamo parlato.

Il treno arriva e lei si alza.

I=una possibbilitá.

La supplico.

S=la vita é cattiva con me,ogni persona che si avvicina soffre,ci tengo molto a te,non voglio farti soffrire.

Mi bacia una guancia.

P.o.v.Samantha.
Io tengo davvero a Ivano,in altre circostanze sarei partita con lui,ma ora non posso,devo farmibuna nuova vita e lui rimarrá sempre una parte di me.

I=non dirmi addio.

Scoppia a piangere.

S=non é un addio ma un arrivederci.

Il treno sta per partire e io sono in ritardo.

I=prendi questo, almeno staró sempre con te.

Mi porge il suo i-phod e io lo accetto volentieri,ci sono le nostre canzoni preferite.

S=ciao orsachiotto.

Lo abbraccio per l'ultima volta ed entro nel treno.

I=non dimenticarti di me.

Piange come un bambino.

S=e tu sorridi fallo per me.

Gli mando un bacio e lui mima un piccolo sorriso.

Il treno parte e io mi siedo vicino ad un anziano,metto le cuffiette e lascio che la canzone Princesa mi rimbombi nella mente,da oggi inizia una nuova vita,una vita senza menzogne e senza botte.

Fine.

Siamo alla fine del libro,spero vi sia piaciuto,scusete per gli errori e per aver mischiato tanti nomi,so che ora mi odiate per il brutto finale,la cosa importante e che vi sia piaciuto.
Non so se ci sará un libro che lo segue,ma credo di no,oppure non sembrerebbe una storia reale.
Alla prossima e vi prego leggete il mio primo libro YOU AND I FOREVER  ce la foto di Emis killa  é il protagonista é lui.

Baci da Esme.
Commentate se volete.



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