《Ti fa ancora male?》Chiedo al ragazzo una volta cambiata la benda orma sporca con sangue asciutto.
Niall scuote la testa, per fortuna la ferita si sta chiudendo ma il rossore è ancora molto evidente.
Sono ormai due giorni che io e Niall viaggiamo in questo bosco deserto, fuori dalla città.
Lui, non parla molto per via del dispiacere nato dal tradimento di Liam ed io..beh, ormai non mi preoccupo più dei miei sentimenti.
Troppe volte ormai sono stata illusa per poi essere abbandonata senza neanche una spiegazione e onestamente, sono stanca.
Sotto questo punto di vista, io e Niall abbiamo qualcosa in comune; l'essere stati traditi da una persona a noi molto importante, Liam.
Per un momento, quando ancora mi trovavo tra le braccia di Liam, sul divano di casa sua, ho davvero pensato che magari, con lui,sarei stata bene, ma come ogni volta, mi sbagliavo.
《Dobbiamo trovare della benzina.》Sussurra Niall prendendo la mia mano e avvicinandomi a se.
Il ragazzo mi fa cenno di rimanere in silenzio per poi nasconderci dietro ad un albero.
《Cosa succede?》Dico a mia volta con un tono notevolmente basso.
Mentre Niall sta per rispondermi, un rumore di passi attira la nostra attenzione per poi rivelare da dietro alcuni alberi alcune figure familiari.
Luke e Liam si fanno strada tra i cespugli, parlano tra di loro.
«Bastardi!» Sussurro io ma Niall copre la mia bocca con la sua mano per non farmi sentire.
«Dove pensi siano finiti?» Chiede il traditore al ragazzo dell'altra squadra.
In realtà adesso penso che le due squadre siano composte una da Liam e il gruppo di Luke e l'altra da me e Niall.
«Non lo so, ma di sicuro non molto lontani. Hai visto la sua macchina? Non hanno benzina e inoltre quel bastardo è in fin di vita a causa di quella ferita!»
Luke sorride per poi avviarsi verso destra.
Guardo Niall che ha gli occhi fissi su di loro ma che con ostilità continua a stringermi a se.
I nostri respiri sono irregolari e riesco a sentire il suo essere nervoso anche da qui.
I due si allontanano ma noi per sicurezza, rimaniamo nascosti per qualche altro minuto.
«Dobbiamo trovare assolutamente quella cazzo di benzina e ritornare in macchina!» Dice Niall ed io annuisco.
Ultimamente siamo molto in sintonia.
-
Sono orma diverse ore che camminiamo senza sosta, Niall riesce a camminare in modo più svelto e anche se qualche volta facciamo una pausa, siamo quasi giunti vicino ad un paesino.
Ringrazio il cielo quando a qualche metro di distanza da noi, vedo un distributore di benzina.
Sorrido a Niall ed insieme ne prendiamo diversi litri;abbiamo molta strada da fare.
Il ritorno i auto è altrettanto faticoso ma per fortuna, quasi giunti a metà strada, un uomo con la sua famiglia, gentilmente accostando ci permettono di salire dentro la loro auto.
Cerco di trattenere una rumorosa risata quando la donna ci scambia per due fidanzati.
Niall la prende quasi sul serio ma io, lo guardo stranita.
Non capisco il suo improvviso cambio d'umore..
Finalmente una volta raggiunta la macchina e aver aggiunto della benzina, io e Niall non perdiamo altro tempo e salendo in auto, questa volta, è Niall a prendere il controllo della vettura.
Gli ho chiesto più volte se se la sentiva a guidare ma lui mi ha risposto con un secco e deciso "si".
«Dove stiamo andando?» Chiedo cercando dentro il mio zaino un qualcosa da mangiare.
«Dobbiamo trovare un posto per dormire e passare qualche giorno,. Ho bisogno di mangiare qualcosa ma soprattutto ho bisogno di rimettermi in sesto prima di affrontare Liam.» Risponde con tono pacato accelerando e superando una fila di tre macchine.
Annuisco sistemandomi meglio sul sedile, in questo periodo ho davvero paura di tutto quanto!
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Una voce dolce e un picchiettio sulla spalla mi fa risvegliare dal mio sonno.
Quando apro gli occhi, sono sopra ad un letto in una stanza d'albergo di media grandezza.
«Come sono arrivata qui?» Domando al ragazzo che mi ha appena svegliata.
«Un folletto ti ha caricato sulle sue spalle adagiando su questo letto.»
Rido per la sua risposta sarcastica,infondo Niall non è poi così mai.
«Potevi svegliarmi prima, no dispiace che tu mi abbia preso in braccio con la ferita che ti ritrovi ancora dolorante..»
«Non è niente, almeno adesso abbiamo un tetto sulla testa.»
Niall va verso la cucina posando sul tavolo alcuni cibi già pronti.
«Hai anche fatto la spesa?» Lo prendo in giro.
Sembra che io abbia dormito per diverse ore..
«Si, spero che il pollo sia di tuo gradimento, ho anche preso delle patate al forno.»
Nial prende posto per poi prendere la mia sedia e avvicinarla alla sua.
Ha sempre avuto questa mania, fin dall'inizio. Quando mangiamo sembra volermi vicina a se.
Annuisco non sapendo cos'altro dire mentre insieme iniziamo a mangiare qualcosa.
La serata passa in modo tranquillo e la mattina seguente, non riuscendo a capire il perché il mio corpo è interamente avvolto da quello di Niall, cerco di liberarmi per scendere dal letto e andare a fare una rilassante doccia.
L'acqua calda scivola sul mio corpo rilassandomi ogni muscolo, è una sensazione stupenda!
Esco dalla doccia e avvolgendo un asciugamano intorno al mio corpo, cerco di ricordare dove ho messo i miei vestiti puliti.
«Cerchi qualcosa?» Chiede Niall agitando nella sua mano i miei indumenti intimi.
Scherza, vero?
«Si, potresti darmi i miei vestiti?» Chiedo gentilmente anche se cerco di frenare il mio leggero fastidio nel vederli tra la sua mano.
«Mh.. non lo so. Vedi Han, oggi fa particolarmente caldo.»
«Come no.» Ridacchio cercando osservando i suoi grandi e infiniti occhi azzurri.
«Davvero, perché non ritorni nella doccia con me?»
«Cosa?» Quasi mi affogo con la mia stessa saliva.
La risata di Niall riempie tutta la stanza ed io alzo gli occhi al cielo.
«Senti, sei stato molto carino nel portarmi qui e ordinare una buona cera, ma io non farò sesso con te!» Dico per poi dargli le spalle e guardarmi allo specchio. «Se vuoi farti una doccia, fai pure.» Finisco sistemando i miei capelli in una lunga coda.
Abbasso lo sguardo per cercare un elastico sul marmo bianco ma due forti mani mi prendono i fianchi e mi fanno girare su me stessa così da ritrovarmi faccia a faccia con Niall.
«Sarò anche dalla tua parte ma ti ricordo che odio quando alzi gli occhi al cielo.» Dice a pochi centimetri di distanza dal mio viso.
Sospiro. Questo ragazzo è davvero troppo lunatico, cambia umore da un momento all'altro.
«Che fai?» Mi chiede ma io non riesco veramente a capirlo.
«Che intendi?»
«Ti stai prendendo gioco di me piccola Han?»
Rido, di che sta parlando?
«No Niall, sono seria quando dico che non farò sesso nella doccia di questo hotel, con te.»
«Che c'è che non va? È rotta? Sai io potrei aggiustarla e rimediare.»
Adesso è lui a ridere e lo ammetto, il suono della sua risata è così ..bello!
«No, l doccia è perfetta!» Lo stuzzico e lui mi guarda divertito.
«Ci conosciamo da tanto tempo ormai,. Per te mi sono preso anche un proiettile , sono fuggito da casa e accampato in un bosco deserto, spiegami il perché non ti va di farlo con me!»
Rimango scosso da quelle parole ma ancora di più per la sua presa sempre più insistente.
Le mani di Niall viaggiano per tutto il mio corpo per poi sbattere il mio corpo seminudo al suo.
«abbiamo bisogno di sentirci sempre più vicini piccola. Tu hai bisogno di me ed io di te, lo so.»
«Niall..»
«Shh»Mi zittisce per poi iniziare a baciare il mio collo nudo e ancora un po' umido.
«Io...» Sussurro incapace di formulare una frase concreta.
Ho davvero bisogno di rilassarmi ma con Niall? Con il principio dei miei guai?
Non lo so, non credo. So e sento che potrei pentirmene.
Niall mi stringe al suo corpo facendo scivolare il piccolo tessuto ch copriva il mio corpo.
Se devo fermarlo, dovrò farlo adesso.
Poso le mie mani sul suo petto ma quando sto per replicare e spingerlo via, la sua bocca si posa delicatamente sulla mia, baciandomi.
Prima un bacio dolce, poi, Niall mi chiede accesso per intensificare il nostro bacio ed io, glielo concedo.
Le sue labbra sono morbide e la sua pelle profuma di fresco e limone.
Sposto le mie mani sulle sue spalle per poi portarle dietro al suo collo, Niall mi solleva da sotto il sedere per poi prendermi in braccio e portarmi nella camera da letto. Mi posa sul materasso e lui, togliendosi l maglietta si sdraia sopra di me.
Lo stringo e lo avvicino a me ma quando sto per ritornare a baciare le sue labbra, Niall si allontana di qualche centimetro.
«Sicura?» Chiede ed io lo guardo stupita. «Non voglio che tu ti senta costretta. Voglio solo che tu ed io ci distraiamo a vicenda da tuta questa merda ma se non vuoi, dimmelo e..»
«Shh.» Lo interrompo per poi baciarlo, questa volta, sono io a prendere l'iniziativa.
«Han..» Sussurra tra le mie labbra.
«Si?» Rispondo portando le mie mani sul bottone del suo jeans per poi aprirlo e passare alla cerniera.
«Siamo una squadra, ricordi?» Dice al mio orecchio per poi morderlo.
Annuisco.
Abbasso i suoi jeans e con loro anche i suoi boxer grigio scuro.
Niall muove le sue gambe per far cadere i suoi vestiti per terra.
«Adesso siamo amici.» Sussurra contro il mio petto baciandolo.
«Amici di letto?» Scherzo e per la prima volta , dopo diversi minuti, il nostro sguardo si incontra.
«Beh, questo potrebbe rientrare nei nostri piani..»
«Decisamente.»
Al diavolo Liam, al diavolo tutti i suoi complici, non mi importa cosa sto facendo, è solo per rilassarmi e poi, per adesso l'unica persona ad esserci ventiquattrore su ventiquattro per me, è solo lui.
Domani ci risveglieremo senza pensarci più di tanto e andremo da Liam che assolutamente, ci deve delle spiegazioni.
«Serva me. Servabo te piccola?» Dice spingendo in me con il respiro accelerato.
«Cosa?»
«È latino.» Ride con gli occhi fissi sui miei.
«Cosa vuol dire?» Chiedo ingenuamente.
«Salvami, ti salverò.»
«Si, serva me. Servabo te, Niall.»
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